Chiedo scusa se qualcuno l'ha già postato questo http://www.liberoquotidiano.it/news...ioco-del-capitano-annunciato-su-Facebook.html
Non ho parole................
Quoto,veramente pazzesco.
Chiedo scusa se qualcuno l'ha già postato questo http://www.liberoquotidiano.it/news...ioco-del-capitano-annunciato-su-Facebook.html
Non ho parole................
Non è detto, può anche darsi che la manovra sia stata tardiva, ricorda che 110.000 tonnellate a 15 Knt hanno una grossa inerzia.
Perchè? tu di notte riesci a vedere sott'acqua?Mi pare un po' come dire, atterrando in aereo, che l'altimetro in prossimità della pista non serve, tanto facciamo l'atterraggio ad occhio...
Mi pare un po' come dire, atterrando in aereo, che l'altimetro in prossimità della pista non serve, tanto facciamo l'atterraggio ad occhio...
Bastavano anche pochi metri e non sarebbe successo nulla.
La gente ha diritto ad un risarcimento, su questo non ci piove, l'ammontare sarà deciso in maniera si spera il più ogettiva possibile.
Nessuno mette in dubbio le sensazioni vissute soggettivamente dalle persone coinvolte nell'incidente.
Non mi sento di escludere che qualcuno, tra cui le associazioni di consumatori, si getti come un avvoltoio per ottenere tornaconti.
Mi stupisco, visto il tenore medio dei tuoi interventi, che non hai pensato a come è stata trattata parte dell'equipaggio, definita incompetente perchè proveniente da paesi che nella mentalità comune italiana sono di serie B.
Non conosco la costa del Giglio, ma se è successo l'incidente, la nave era dove non doveva essere. Su questo credo che possiamo essere tutti d'accordo.
Spesso i fondali scendono repentinamente e una navigazione sotto costa non è pericolosa, credo che come in caso di incidente aereo si debbano evitare generalizzazioni.
Altrimenti come giudicheresti un immagine del genere?
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A seconda della frequenza di emissione, usualmente 50 o 200 kHz si ha un cono da 8° a 45°. Esiste anche qualche modello mi pare a 455 kHz capace di coprire 80/90°. Quindi a seconda della frequenza ad una profondità di 100 m si copre un cerchio di diametro da 28 a 1000 metri circa; quindi più hai fondo e più area copri. Di solito si posizionano a mezza barca. Ci Vorrebbe MalboroLI per drci se navi di quella lunghezza ne hanno 2, cosa che mi sembrerebbe utile, e su quali frequenze operano.Che portata hanno questi strumenti ?
Quotone, per fortuna che c'è stato chi invece è rimasto con coraggio al proprio posto e chi da terra è corso a soccorrere i pax. Da quello che sta emergendo, con bugie e la fuga repentina dalla nave il comportamento del Comandante è fortemente censurabile.Comunque con i se e i ma non si va da nessuna parte. I fatti che emergono sono ormai chiari.
Purtroppo ci sono stati gravi errori/negligenze umane ( come il pilota russo che anni fà fece sedere il figlio al posto di comando con la conseguenza di uno schianto faale) ma quello che dopo l'accaduto rimane ancor più grave, da parte mia, è l'abbandono della nave da parte del comandante. Il comandande dell' Andrea Doria all'epoca dell'incidente che ha coinvoloto la sua nave e stato fatto scendere solo dopo che gli hanno puntato addoso le armi...
La seconda parte di questo articolo, se non e' un romanzo, spiega molte cose... Lasciatemi esser scettico, pero'..Confermo che il capitano amava la roulette.
Da repubblica.it
La Concordia sta affondando e per la prima volta i suoi ufficiali hanno la forza di ribellarsi al loro comandante. Non l'avevano avuta il 17 dicembre scorso quando - è l'altra sconvolgente verità che emerge dai verbali - Schettino mette a repentaglio una prima volta la nave, carica di passeggeri. Quel giorno, la Concordia è all'ancora nel porto di Marsiglia. Il vento soffia tra i 50 e i 60 nodi. Una tempesta. Racconta l'ufficiale di coperta Martino Pellegrino: "Ci radunò sulla banchina e ci informò che saremmo usciti comunque, nonostante quel vento. Ci fu un silenzio agghiacciante. Ci guardammo tra di noi, ma non avemmo la forza di parlare. Poi, ci ordinò di ispezionare i respingenti della banchina, per assicurarci che tenessero". Quel giorno, infatti, la manovra è spericolata. La "Concordia" lascia la banchina con le "macchine avanti tutta" facendo leva proprio su quei respingenti, come fossero una molla.
Marsiglia il 17, il Giglio il 13. Sembra una cabala scaramantica. Ma forse - è l'ipotesi degli inquirenti - è una terribile "sfida marinara". Schettino vuole dimostrare a se stesso e agli altri ufficiali della Costa quello di cui è capace. La notte del 13 - come hanno ora accertato i nuovi rilievi cartografici - ordina all'ufficiale di rotta di definire la traiettoria per accostare il Giglio. Nel sistema elettronico di comando integrato - racconta ancora Pellegrino - viene immessa la rotta "278° nord-ovest" per arrivare a 0,5 miglia da terra (900 metri). Ma quando la "Concordia" vede le luci del Giglio, Schettino prende il timone. "Passiamo in manuale", ordina. "Comando io". E quell'accosto per l'inchino, diventa una roulette russa.
Riporto da altro forum.....in fondo basta ricordarsi che cosa scrivono i giornalisti in caso di incidenti aerei ..