[OT] Alberghi a Firenze crolla il turismo Usa


DANYFI80

Bannato
9 Novembre 2005
5,076
0
0
Firenze, Toscana.
Alberghi, tremila licenziamenti e a Firenze crolla il turismo Usa

Almeno tremila lavoratori per strada dal novembre prossimo. La più grossa crisi aziendale della città
Tremila lavoratori per strada dal novembre prossimo. Almeno tremila, si dice. La più grossa crisi aziendale della città.

Tra le richieste degli albergatori "Un aeroporto più efficente"

Sono, tra diretti e appartenenti all'indotto, i dipendenti che gli alberghi licenzieranno perché «ci dispiace moltissimo, ma non possiamo fare altro di fronte a una crisi del turismo che ha colpito Firenze più di qualsiasi altra città d'Italia», come spiega il vicepresidente nazionale degli albergatori di Confindustria, vice presidente di Confindustria fiorentina e lui stesso albergatore in città, Riccardo Zucconi.

Si parla di mille dipendenti diretti degli alberghi, più migliaia di lavoratori delle cooperative che sempre più spesso vengono usati negli alberghi per sostituire il lavoro fisso e altri dell'indotto. Migliaia di persone che rischiano di trovarsi per strada senza neanche poter approfittare degli ammortizzatori sociali cui i lavoratori del turismo non hanno diritto. Licenziati punto e basta. Niente paracadute.

E niente sicurezze neanche per i lavoratori con il posto fisso perché la maggioranza degli alberghi fiorentini ha una media di 40 o 50 camere, meno di 15 dipendenti e nessun obbligo a non licenziare.

Zucconi spiega che come Confindustria cittadina ha già convocato la settimana prossima i sindacati del turismo: «Non tanto per trovare una impossibile mediazione perché abbiamo l'acqua alla gola e il personale è il solo costo che possiamo tagliare. Piuttosto per lavorare insieme di buona lena a una svolta. Pur con la crisi in atto, Firenze, se ben curata e se tutti ci impegnassimo in ugual misura, ha ancora frecce al suo arco per risalire la china».

Il ragionamento è presto fatto, secondo Zucconi. «La nostra è la città più colpita - dice - Già i nostri alberghi non si riempivano in media più del 55-60%. Recentemente secondo noi albergatori si è avuto un calo che si aggira intorno al 15-20% e già nelle previsioni di due mesi fa il 2009 si profilava come un anno orribile. Figuriamoci adesso, dopo questo crac».

Non è ancora chiaro però perché Firenze stia peggio. «Perché ha solo un turismo di piacere - è la risposta - Milano si salva con gli affari e i congressi, Roma ha il turismo di piacere, ma anche quello degli affari, della politica, del mondo cattolico, Venezia era perpetuamente in overbooking e mandava la gente a dormire a Mestre, si è ridimensionata ma ce la fa».

I turisti vengono sempre meno, ma, soprattutto, quando vengono non spendono: per gli alberghi secondo Zucconi il problema non è tanto avere le camere vuote quando doverle svendere e non guadagnare più. «I pochi turisti che resistono lo fanno in virtù nostra e delle compagnie aeree low cost - dice - Siamo arrivati anche a svendere camere da tre o quattrocento euro a novanta euro. Il prezzo ormai non è più quello ufficiale, lo fanno il cliente e internet, basta andare a vedere».

Racconta anche che il barman di uno dei suoi alberghi contava ogni giorno 150 euro di entrate dal bar, ora è a 10: «Gli ospiti si fermano in giardino a chiacchierare ma non ordinano niente, al massimo si portano la bottiglia minerale da fuori».

Ecco perché, finito il mese di ottobre che è per tradizione il più redditizio, gli albergatori taglieranno i dipendenti. «Sarà un dramma anche per noi: viviamo a contato di gomito e sono di famiglia, ma non c'è scelta». Non c'è per barman, direttori, concierge, cameriere senza cassa integrazione, mobilità corta o lunga, prepensionamenti e tutto quanto in genere permette perlomeno di attutire il dramma dei licenziamenti. Mentre le strutture alberghiere continuano a crescere in città.

Zucconi parla di impegnarsi tutti, ma cosa può Firenze in una crisi globale? «È, o meglio sarebbe, comunque una delle dieci città più desiderate del mondo. Ci basterebbe che si smuovesse qualcosa - dice - che i Grandi Uffizi aprissero e non fossero continuamente rimandati, o che ci dessero il nuovo palacongressi, o che l'aeroporto fosse più efficiente e la città meglio tenuta».

Forse è anche un problema di prezzi, magari i turisti vanno altrove perché qui si spende troppo. E' possibile, secondo Zucconi ma non è colpa degli albergatori: «Noi scontiamo i prezzi ma non serve se poi tutto il resto, il taxi, il ristorante, lo spettacolo, i negozi sono cari».

Anzi, lui ha un'idea. Per la verità confessa che gliel'ha suggerita il patron del Cibreo e presidente di Confesercenti cittadina, Fabio Picchi, ma la rilancia: «Perché non offrire in febbraio, quando la città è vuota, Firenze gratis? Dieci euro la camera, 3 la cena, 1 il cinema. Sa quanta attenzione attirerebbe la città?».
Repubblica
 
Con il cambio sfavorevole e servizi alberghieri e di ristorazione lontani anni luce rispetto agli stati uniti (ma notevolmente più cari) gli americani ci pensano 1000 volte prima di venire in Italia.
 
E se abbassasero i prezzi ? Ora il turista ha un ventaglio di opzioni : fino a qualche anno fa certi paesi non erano visitabili con facilità... Pensiamo a San Pietroburgo o a Pechino, tanto per fare un esempio. Da noi invece gli albergatori non hanno capito che il mondo è cambiato : infatti i prei sono highest mentre i servizi sono lowest...
 
Devo ancora sentire un albergatore o un commerciante che non piange e si lamenta per qualcosa...

"Forse è anche un problema di prezzi".

Forse????
 
Alberghi, tremila licenziamenti e a Firenze crolla il turismo Usa


Forse è anche un problema di prezzi, magari i turisti vanno altrove perché qui si spende troppo. E' possibile, secondo Zucconi ma non è colpa degli albergatori: «Noi scontiamo i prezzi ma non serve se poi tutto il resto, il taxi, il ristorante, lo spettacolo, i negozi sono cari».

La risposta l' hanno in quel che dicono.

Abbassare i prezzi, no?!
 
Per riprendere il discorso dei prezzi, a Cagliari ad Agosto mese che stranamente e' periodo morto essendo tutti alle prese con il mare, gli albergatori cagliaritano hanno messo in atto una strategia di prezzi moooolto bassi, con camere per il fine settimana a prezzo dai 30 euro anche in alberghi come il T-Hotel molto lussuosi.. il risultato e' stato un aumento del 10%...bhe non sarebbe male che questa cosa venga riproposta anche a Firenze invece di lamentarsi lamentarsi lamentarsi...
 
non vorrei sbagliare ma mi sembra che l'aliquota IVA e' sempre al 20% per gli alberghi! cosa che in Spagna e' al 10%!! gia' questo potrebbe essere un'aiuto concreto!!!
 
Stiamo andando un po' OT.
Secondo voi la pista corta di FLR pesa veramente?

Penso che solo la pista corta non influisca per niente, visto che Firenze ha un ottima stazione ferroviaria e normalmente il pacchetto Firenze viene incluso con il pacchetto Roma.... A mio avviso il problema sta nel fatto che questa crisi paventata nell'articolo va immessa nel problema economico mondiale. Punto. Il problema sta nel pure se si va leggermente OT, nella visione turistica italiana, che e' molto simile a quella aeroportuale. Si dice tanto i turisti vengono a Firenze perche' siamo una città culturale e unica al mondo, assolutamente vero..ma il mercato americano non vuole solo questo vuole anche altro e sopratutto in questo momento vuole poter viaggiare pagando poco e vedendo molto.
 
Penso che solo la pista corta non influisca per niente, visto che Firenze ha un ottima stazione ferroviaria e normalmente il pacchetto Firenze viene incluso con il pacchetto Roma.... A mio avviso il problema sta nel fatto che questa crisi paventata nell'articolo va immessa nel problema economico mondiale. Punto. Il problema sta nel pure se si va leggermente OT, nella visione turistica italiana, che e' molto simile a quella aeroportuale. Si dice tanto i turisti vengono a Firenze perche' siamo una città culturale e unica al mondo, assolutamente vero..ma il mercato americano non vuole solo questo vuole anche altro e sopratutto in questo momento vuole poter viaggiare pagando poco e vedendo molto.

Si vede che sei sardo e non conosci la realtà toscana.
La pista corta di Firenze pesa, eccome, e la dimostrazione sono i numerosi alberghi, chielloduebis lo può confermare, che sono sorti intorno allo scalo di Pisa grazie all'avvento delle low cost.
Spesso, infatti, il viaggiatore low cost fa la prima notte/le prime due notti a Pisa e poi viene a Firenze.
Se FLR avesse una pista decente e potesse accogliere anche voli low cost sicuramente ci sarebbe una ricaduta positiva sul territorio poichè i turisti probabilmente prenoterebbero già dalla prima notte l'albergo a Firenze.
 
Si vede che sei sardo e non conosci la realtà toscana.
La pista corta di Firenze pesa, eccome, e la dimostrazione sono i numerosi alberghi, chielloduebis lo può confermare, che sono sorti intorno allo scalo di Pisa grazie all'avvento delle low cost.
Spesso, infatti, il viaggiatore low cost fa la prima notte/le prime due notti a Pisa e poi viene a Firenze.
Se FLR avesse una pista decente e potesse accogliere anche voli low cost sicuramente ci sarebbe una ricaduta positiva sul territorio poichè i turisti probabilmente prenoterebbero già dalla prima notte l'albergo a Firenze.


E' vero quello che dici ma che i prezzi sono alti un po' ovunque a F. e' verita ' sacrosanta ! Cmq e' sul livello basso da * a ** che nn ci siamo!!! non puoi chiedere 80 euro a notte con un lavandino in camera e "Doccia Toilette" in comune!!! V. Faenza e' piena di queste Pseudo pensioni!!!!
 
sicuro? adesso mi informo meglio da un 'amico direttore di Albergo!


Dal sito Melia:


Meliá Valencia Palace
Paseo Alameda, 32 - Valencia - SPAGNA

1 CAMERA PREMIUM
Solo pernottamento 113,46 EUR

Da: Venerdì, 31 Ottobre 2008
Fino a: Domenica, 02 Novembre 2008 x 2 notti



Prezzo totale del soggiorno (2 notti ) 226,92 EUR

Tasse nazionali (IVA o equivalente) 7,00 % 15,88 EUR




 
Dal sito Melia:


Meliá Valencia Palace
Paseo Alameda, 32 - Valencia - SPAGNA

1 CAMERA PREMIUM
Solo pernottamento 113,46 EUR

Da: Venerdì, 31 Ottobre 2008
Fino a: Domenica, 02 Novembre 2008 x 2 notti



Prezzo totale del soggiorno (2 notti ) 226,92 EUR

Tasse nazionali (IVA o equivalente) 7,00 % 15,88 EUR

ahhh...in Spagna!! scusa credevo che TI RIFERISSI ALL'ITALIA!;)
 
Vado un po' OT forse, ma questo non è un problema di Firenze, è un problema dell'ITALIA. Confrontando noi agli spagnoli abbiamo solo un punto a favore rispetto a loro, l'arte. Per il resto loro hanno maggiori divertimenti, albeghi più grandi, lussuosi, economici, funzionali, niente ambientalisti rompiballe, zone di turismo di massa, zone di nicchia costose ma esclusive (non come Capridove in ogni m2 di pavimentazione c'è una persona) trasporti migliori, grandi aeroporti, paesaggi altrettanto belli. La mentalità e l'atmosfera di accoglienza che si respira è un altra cosa rispetto a città come Firenze o Venezia, dove sembra che cerchino di venderti l'aria che respiri!
 
Si vede che sei sardo e non conosci la realtà toscana.
La pista corta di Firenze pesa, eccome, e la dimostrazione sono i numerosi alberghi, chielloduebis lo può confermare, che sono sorti intorno allo scalo di Pisa grazie all'avvento delle low cost.
Spesso, infatti, il viaggiatore low cost fa la prima notte/le prime due notti a Pisa e poi viene a Firenze.
Se FLR avesse una pista decente e potesse accogliere anche voli low cost sicuramente ci sarebbe una ricaduta positiva sul territorio poichè i turisti probabilmente prenoterebbero già dalla prima notte l'albergo a Firenze.

DANY non conoscero' la realta' di Firenze, ma in ogni caso studiando economia del turismo, e vedendo quali sono le realta' locali sarde, roma e le altre città italiane contro il resto del mondo...bhe il prodotto italia costa a volte il doppio rispetto al resto del mediterraneo e non offriamo niente di piu' di altre località. E ormai non tira piu' il nome "ITALIA" o realizzi qualcosa di nuovo o ti ricicli o ti metti al livello di altre localtà.. O muori.