Una ventina di anni fa EK ha iniziato un modello di business, creando l’hub mediorientale-tipo che conosciamo tutti. Nel mondo anglosassone tutti si tirano delle pippe clamorose su “disruptive technology”, e quest’invenzione e’ di sicuro una delle piu’ “disruptive” nel mondo dell’aviazione civile. L’impatto sul mercato UE-SE Asia, o Asia-Africa, e’ stato incredibile. A EK si sono aggiunte, poi, Etihad, Qatar Airways e Oman Air (e aggiungiamoci anche Turkish Airlines e Saudia, va’).
Troppe.
Ora i nodi arrivano al pettine: EK mette a terra almeno una dozzina di aerei ed e’ ritornata sui suoi passi, con l’acquisto dei 787 (che avevano ordinato e cancellato). EY, lo sappiamo, ha spedito un po’ della sua flotta a Lourdes, e non per ottenere un miracolo. QR, con tutti i wet-lease e dry-lease che sta facendo, tra un po’ potrebbe cambiare nome in GECAS e siamo apposto. Ora il rosso appare anche per Oman Air.