Olimpiadi. I calciatori (di latta) in business, le schermitrici (d'oro) in economy

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..... dicendo che la spesa sostenuta è stata molto contenuta e che l'upgrade è stato fatto per far si che i "pupi" tornassero alle propie società il meno stanchi possibile,Roma Radar
PS meglio non commentare

Meno stanchi per fare cosa? l'allenamento? la stracoppa dei campioni? la spesa?
Sul fatto che la spesa sia stata contenuta .....mentono sapendo di mentire!
A meno che non avessero pagato una full fare in Y che a volte costa più di un C speciale:))), e che (correggetemi esperti) forse è acquistata solo dallo 0,0001% dei pax
Se così potrebbero anche tentare di avere un rimborso dalla compagnia per l'upgrade! :D
 
Brutta cosa l'invidia.
Mi piacerebbe sapere quanti di voi il 9 luglio 2006 erano in giro a suonare i clacson e fare i caroselli e quanti lo hanno fatto per la Vezzali, ma che dico fare i caroselli, chi l'ha almeno vista in diretta?
La risposta e' ovvia e scontata, ed e' per questo che la FIGC si puo' permettere la business e la scherma no. Plain and simple.
Per il resto io non sono neanche tifoso della nazionale, vivo all'estero e speravo solo che i giocatori della mia squadra giocassero il meno possibile per non infortunarsi (uno purtroppo si e' rotto). E, per la cronaca, non sono stipendiati dal coni o dallo Stato, bensi' dalle loro squadre e quando sentite di ingaggio da 5 milioni netti, vuol dire che ALMENO altri 5 vanno nelle casse dello Stato.
Tra l'altro i calciatori in questione erano tutti (tranne uno) under 23 e di certo non pagati in milioni.
Ma non c'e' da preoccuparsi, quando una stoccata della Vezzali appassionera' piu' gente di un dribbling di Giovinco, allora le parti si invertiranno.
 
Sarrebal, ti consiglio di guardarti un pò di scherma, e magari anche altri sport, che con il calcio non sono nemmeno parenti. Ti assicuro che ti stupirai x come a volte arriva il "colpo di fulmine" per attività che non conoscevi affatto...
Quanto al fatto che sia più giusto far viaggiare in Business i calciatori (in questo caso tutti ragazzini, bravi, ma ragazzini) invece che le campionesse di uno sport che a te non piace... Lasciamo perdere... ma mi viene da pensare che la figuraccia l'abbiano fatta proprio Coni e Figc...
 
Sarrebal, ti consiglio di guardarti un pò di scherma, e magari anche altri sport, che con il calcio non sono nemmeno parenti. Ti assicuro che ti stupirai x come a volte arriva il "colpo di fulmine" per attività che non conoscevi affatto...
Quanto al fatto che sia più giusto far viaggiare in Business i calciatori (in questo caso tutti ragazzini, bravi, ma ragazzini) invece che le campionesse di uno sport che a te non piace... Lasciamo perdere... ma mi viene da pensare che la figuraccia l'abbiano fatta proprio Coni e Figc...


Sei fuori strada.
Io guardo tutti gli sport, scherma inclusa. E sono contentissimo quando si vince. E non mi sono perso una singola gara di Michael Phelps, tanto per intenderci.
Non ho detto che e' giusto far volare in business i calciatori e gli altri no.
Ho solo detto che la polemica della Vezzali, che tra l'altro si e' beccata 140000 euro - cosa che in qualsiasi altro paese al mondo non avrebbe ottenuto - e non voleva neanche pagare le tasse, era fuori luogo. E' normale che in Italia la federazione calcio abbia piu' budget della scherma, considerando l'interesse intorno al calcio e quello intorno alla scherma.
Ad esempio in USA, dove il calcio e' molto meno seguito del basket, Kobe Bryant guadagna 36 milioni di dollari l'anno solo d'ingaggio, probabilmente come tutti i calciatori della MLS messi assieme, escluso Beckham. Perche'? Perche' le finali NBA fanno 60 milioni di telespettatori e quelle della MLS, se va bene, le fanno in differita sulla ESPN a mezzanotte.
E stai tranquillo che il ragazzino vorra' comprarsi la maglietta di Kobe invece che quella di Freddie Adou.
In Italia succede la stessa cosa col calcio. Perche'? Perche' agli Italiani piace il calcio. Di chi e' la colpa? Non lo so. Pero' prendersela coi calciatori mi pare fuori luogo, nonostante abbiano perso. La loro federazione e' semplicemente piu' ricca, per i motivi sopra, e li ha fatti viaggiare in business.
 
Gli sponsor della nazionale di calcio (Federcalcio) pagano un sacco di soldi per usare a scopi promozionali e commerciali l'immagine della nazionale di calcio.
Gli sponsor della nazionale di scherma pagano qualche soldo per farsi un po' di pubblicità. Non è questione né di meriti, né di colpe. Solo questione di mercato. In Italia e nel mondo si consuma molto più pallone che sciabola, quindi i pallonari guadagnano di più dei duellisti. E hanno tutto il diritto di sfruttare la loro professionalità a fini economici. Anche se sono dei mediocri: finché i consumatori preferiranno la mediocrità calcistica all'eccellenza nella sciabola i calciatori guadagneranno di più.
Quanti attori e personaggi dello spettacolo guadagnano follie? Tanti. Perché? Perché c'è tanta gente che consuma (e paga) quello che fanno. E' la legge del mercato. Se non la si vuole possiamo provare anche ad abbattere le classi sociali, le classi di viaggio, le classi tariffarie... ci hanno già provato a rendere tutti uguali: si è scoperto che, comunque, ci sarà sempre qualcuno "più uguale di altri".

P.S.: scommettiamo che Aldo Montano (che ha imparato a vendersi come personaggio Mondano oltre che come schermidore Montano) ha volato in business? Quando generi soldi puoi spendere soldi - devi spendere soldi! Se chi ha denaro non lo spendesse saremmo fritti.
 
E un bel "chissenefrega" non ce lo aggiungi?
Che c'entra tutto questo?

Chiudo qui, l'OT è più che sufficiente.

Non c'entra assolutamente nulla, ma dal mero punto di vista statistico, che io sappia non ci sono laureati in Serie A....qualche anno fa c'era Ielpo, portiere del Cagliari e Crippa centrocampista del Napoli, laureati in Giurisprudenza...se vogliamo considerare poi gli studi Cepu di DelPiero non credo gli manchi tanto...:D
 
Non c'entra assolutamente nulla, ma dal mero punto di vista statistico, che io sappia non ci sono laureati in Serie A....qualche anno fa c'era Ielpo, portiere del Cagliari e Crippa centrocampista del Napoli, laureati in Giurisprudenza...se vogliamo considerare poi gli studi Cepu di DelPiero non credo gli manchi tanto...:D

Continua a non entrarci nulla, ma non era Crippa, era Pecchia, napoli e Juventus, ad essere laureato .. uno dei primi ( anni 70 ) era il mitico Lamberto Boranga , portiere del Cesena ...
 
Gli sponsor della nazionale di calcio (Federcalcio) pagano un sacco di soldi per usare a scopi promozionali e commerciali l'immagine della nazionale di calcio.
Gli sponsor della nazionale di scherma pagano qualche soldo per farsi un po' di pubblicità. Non è questione né di meriti, né di colpe. Solo questione di mercato. In Italia e nel mondo si consuma molto più pallone che sciabola, quindi i pallonari guadagnano di più dei duellisti. E hanno tutto il diritto di sfruttare la loro professionalità a fini economici. Anche se sono dei mediocri: finché i consumatori preferiranno la mediocrità calcistica all'eccellenza nella sciabola i calciatori guadagneranno di più.
Quanti attori e personaggi dello spettacolo guadagnano follie? Tanti. Perché? Perché c'è tanta gente che consuma (e paga) quello che fanno. E' la legge del mercato. Se non la si vuole possiamo provare anche ad abbattere le classi sociali, le classi di viaggio, le classi tariffarie... ci hanno già provato a rendere tutti uguali: si è scoperto che, comunque, ci sarà sempre qualcuno "più uguale di altri".

P.S.: scommettiamo che Aldo Montano (che ha imparato a vendersi come personaggio Mondano oltre che come schermidore Montano) ha volato in business? Quando generi soldi puoi spendere soldi - devi spendere soldi! Se chi ha denaro non lo spendesse saremmo fritti.

hai perfettamente ragione...ma come indichi tu "generi soldi = guadagni = li puoi spendere = voli in business" intaccando, anche se forse in infima misura, parte del tuo proprio denaro.
E fai girare l'economia!

Ma quanto citato qui (e riconfermato) si riferisce ad una spesa (supplementare e non essenziale) NON pagata dai singoli (che presupponiamo benestanti) ma, alla fine, in un modo o nell'altro, dalla collettività! A scapito di altre operazioni che potrebbero ricadere positivamente sulla collettività.
Nello specifico, le Federazioni Sportive (che ricevono contributi statali) hanno il compito di sostenere, sviluppare, spingere i giovani, verso lo sport che rappresentano.
10.000€ potrebbero rappresentare il costo di messa a punto di un campo di calcio locale dove le giovani promese del calcio si allenano e ne usufruiscono in tanti per un bel periodo di tempo.
Invece vengono utilizzati per 20 persone e bruciati in 10hr di volo.
Quest cose fanno il paio, tanto per restare in "aviazione" con quei bilanci degli aeroporti che chiudono in pareggio (e lo urlano ai 4 venti) e poi scavi scavi scopri che in quel bilancio c'è un contribuito pubblico di svariati milioni o centinaia di migliaia di €, senza il quale il bilancio sarebbe rosso pomodoro e forse ci si dovrebbe presentare in tribunale con i libri.... contributo non dato per un progetto specifico e che rappresenterebbe una partita di giro, bensì creato ad hoc (e perfettamente legale burocraticamente parlando) per appianare..il bilancio.
 
Nello sport la legge del Dio Mercato c'entra poco.
La legge che conta è il Panem et Circenses.
Lo sport vende emozioni, monetizza l'irrazionale, e da questo punto di vista è una mostruosità. Per quelli tra voi che credono nella potenza del Dio Denaro, è perfettamente giusto che chi vende a più caro prezzo l'emozione abbia anche altri privilegi. Da questo punto di vista, tutti sanno chi è Pelè, nessuno sa chi fu l'inventore del vaccino per la poliomelite, uomo che rinunciò ai diritti commerciali per consentire a tutti ( noi ) di curarsi. E' giusto quindi che quest'uomo, se vivesse oggi, viaggi in treno in terza classe.
Il calcio in Italia è popolare perché riflette il nostro storico campanilismo, ed anche perché è considerato un meccanismo di sfogo sociale: viviamo in un Paese alla bancarotta, ma che ce frega, abbiamo il campionato più bello del mondo !
La legge della domanda e dell'offerta, in tanti casi, non chiarisce se un prodotto viene tirato dall'una o dall'altra. Penso che se ad un certo punto cominciano ad inondarti di discussioni trasmissioni dibattiti processi del lunedimartedimercoledi sullo sci d'erba, penso che nel giro di dieci anni tutti quanti diventeranno appassionati di sci d'erba.
Lo sport ha, dovrebbe avere, anzi certo non ha più, un codice etico e morale. Vedere i perdenti essere trattati con lusso e guanti bianchi, e i vincenti ma poveri essere trattati meno bene, non trasmette i valori dello sport ma solo i valori del denaro, e rafforza l'idea che per far soldi sia necessario saper tirare quattro calci a un pallone, per cui ci saranno più praticanti, più calcio su giornali e tv, in un evidente circolo vizioso.
Per quel che mi riguarda, non seguo né calcio né olimpiadi, e rimango legato ad un'idea ingenua e romantica per la quale il record del salto in lungo è ancora quello di Bob Beamon, il figlio del vento è Mennea, il più medagliato Mark Spitz. Poi sono arrivati i soldi, e lo sport ha cambiato valori: da quelli sportivi a quelli bollati dalla Zecca.