Oggi sbarca Ryanair, poi aeroporto isolato
Attesi 11 giorni di voli della low cost. La denuncia della Uilt: «D’inverno la Gallura senza collegamenti»
OLBIA. Sei atterraggi, sei decolli. Un aeroporto collegato con Madrid, Barcellona, Francoforte, Bratislava, Londra, Stoccolma. Una ventata di Europa che va e viene a Olbia.
Oggi l’aeroporto gallurese, in pieno autunno, vivrà una giornata intensa, intensissima. Da piena estate. Sei rotte internazionali. Sei voli che Ryanair ha spostato da Alghero, scalo chiuso sino al 6 novembre, a Olbia; il primo atterrerà alle 12,05 da Madrid. Ma passati questi undici giorni, l’aeroporto olbiese sarà «un fantasma» fino alla prossima estate, per usare le parole della Uilt provinciale. Ci saranno i voli per Roma e Milano (tre al giorno per le due destinazioni) e per Bologna (due volte la settimana). Più qualche rotta per la Germania.
La Uilt, con la segretaria provinciale Elisabetta Manca, mette sott’accusa tutti per quest’isolamento: Meridiana, Regione, Governo e Geasar (la società che gestisce lo scalo). Partendo (anche) dalla cancellazione della continuità territoriale 2 per gli aeroporti “minori”, avvenuta il 25 ottobre.
«Il trasporto aereo sardo torna indietro di 10 anni e ci porta a un isolamento sempre più acuto con il resto dell’Italia - attacca la Manca in un comunicato -. L'avanzato stato di disinvestimento di Meridiana e la cancellazione della Ct2 comporteranno la spaccatura in due dell’Isola. Il nord Sardegna ne farà le spese maggiori, isolato per 5 mesi dalla penisola, dal resto del mondo e dal sud stesso della Regione».
Di chi la colpa? «Di Meridiana, che ha sempre gestito in completo monopolio, sia da Cagliari, sia da Olbia, le tratte della Ct2. E nonostante ciò, l’ha più volte elusa, cancellando o riducendo le frequenze dei voli; un vero autolesionismo - continua la Manca -. Della Regione, che, ritenendo che non ci fossero possibilità per una nuova proroga della Ct2, a pochissimi giorni dalla sua scadenza ha dichiarato che al contrario le possibilità esistevano, creando così un vuoto. Del Governo, che, ignorando le richieste dei sindacati, non ha concesso la proroga a Meridiana, di fatto lasciando la Sardegna, per un periodo indefinito, nella più totale assenza di garanzie sul diritto alla mobilità dei sardi».
E, ora, tutto è in mano alle low cost. Per quanto tempo, non si sa. Ma anche in questo caso c’è chi è favorito e chi no.
«Mentre su Cagliari si intensificheranno le attività di Ryanair e Volotea - spiega la Manca - a Olbia le low cost non ci saranno fino alla prossima estate. Qui Meridiana si limita a mantenere due volte la settimana il volo per Bologna. Il Verona non è più nei suoi programmi. Gli unici collegamenti garantiti restano quelli per Roma e Milano».
« Il trasporto aereo da e per la Gallura arretra di 10 anni, dunque. L’aeroporto di Olbia, che da sempre si vanta di gestire numeri stratosferici (ricordiamolo: solo d’estate), sarà un fantasma fino alla primavera. Cecità e approssimazione con cui è stata finora amministrata questa questione - chiude la segretaria provinciale della Uilt - determinano l'isolamento di un intero territorio, con incalcolabili effetti sociali, culturali ed economici».
http://lanuovasardegna.gelocal.it/o...arca-ryanair-poi-aeroporto-isolato-1.12341932
p.s. adesso esistono le discriminazioni anche tra sardi del nord e sardi del sud
Attesi 11 giorni di voli della low cost. La denuncia della Uilt: «D’inverno la Gallura senza collegamenti»
OLBIA. Sei atterraggi, sei decolli. Un aeroporto collegato con Madrid, Barcellona, Francoforte, Bratislava, Londra, Stoccolma. Una ventata di Europa che va e viene a Olbia.
Oggi l’aeroporto gallurese, in pieno autunno, vivrà una giornata intensa, intensissima. Da piena estate. Sei rotte internazionali. Sei voli che Ryanair ha spostato da Alghero, scalo chiuso sino al 6 novembre, a Olbia; il primo atterrerà alle 12,05 da Madrid. Ma passati questi undici giorni, l’aeroporto olbiese sarà «un fantasma» fino alla prossima estate, per usare le parole della Uilt provinciale. Ci saranno i voli per Roma e Milano (tre al giorno per le due destinazioni) e per Bologna (due volte la settimana). Più qualche rotta per la Germania.
La Uilt, con la segretaria provinciale Elisabetta Manca, mette sott’accusa tutti per quest’isolamento: Meridiana, Regione, Governo e Geasar (la società che gestisce lo scalo). Partendo (anche) dalla cancellazione della continuità territoriale 2 per gli aeroporti “minori”, avvenuta il 25 ottobre.
«Il trasporto aereo sardo torna indietro di 10 anni e ci porta a un isolamento sempre più acuto con il resto dell’Italia - attacca la Manca in un comunicato -. L'avanzato stato di disinvestimento di Meridiana e la cancellazione della Ct2 comporteranno la spaccatura in due dell’Isola. Il nord Sardegna ne farà le spese maggiori, isolato per 5 mesi dalla penisola, dal resto del mondo e dal sud stesso della Regione».
Di chi la colpa? «Di Meridiana, che ha sempre gestito in completo monopolio, sia da Cagliari, sia da Olbia, le tratte della Ct2. E nonostante ciò, l’ha più volte elusa, cancellando o riducendo le frequenze dei voli; un vero autolesionismo - continua la Manca -. Della Regione, che, ritenendo che non ci fossero possibilità per una nuova proroga della Ct2, a pochissimi giorni dalla sua scadenza ha dichiarato che al contrario le possibilità esistevano, creando così un vuoto. Del Governo, che, ignorando le richieste dei sindacati, non ha concesso la proroga a Meridiana, di fatto lasciando la Sardegna, per un periodo indefinito, nella più totale assenza di garanzie sul diritto alla mobilità dei sardi».
E, ora, tutto è in mano alle low cost. Per quanto tempo, non si sa. Ma anche in questo caso c’è chi è favorito e chi no.
«Mentre su Cagliari si intensificheranno le attività di Ryanair e Volotea - spiega la Manca - a Olbia le low cost non ci saranno fino alla prossima estate. Qui Meridiana si limita a mantenere due volte la settimana il volo per Bologna. Il Verona non è più nei suoi programmi. Gli unici collegamenti garantiti restano quelli per Roma e Milano».
« Il trasporto aereo da e per la Gallura arretra di 10 anni, dunque. L’aeroporto di Olbia, che da sempre si vanta di gestire numeri stratosferici (ricordiamolo: solo d’estate), sarà un fantasma fino alla primavera. Cecità e approssimazione con cui è stata finora amministrata questa questione - chiude la segretaria provinciale della Uilt - determinano l'isolamento di un intero territorio, con incalcolabili effetti sociali, culturali ed economici».
http://lanuovasardegna.gelocal.it/o...arca-ryanair-poi-aeroporto-isolato-1.12341932
p.s. adesso esistono le discriminazioni anche tra sardi del nord e sardi del sud