Citazione:Messaggio inserito da concorde
" Un gruppo di potenziali acquirenti di Alitalia ritiene che siano necessari 1 mld di euro di investimenti in nuovi aerei ed infrastrutture cosi' come un taglio della metà dello staff affinche' la compagnia risulti redditizia.
Questa è una scoperta dell' acqua calda. Peraltro sono condizioni necessarie, ma tutt' altro che sufficienti, ad esempio non è pensabile gestire un hub a Milano con Linate a questo livello e, anche senza hub, gestire Milano con due aeroporti in concorrenza.
Ricapitolando, 1 miliardo sembra forse gran cosa, ma è solo quello che l' anno scorso Alitalia ha incassato come aumento di capitale, nonchè piccola parte di quello che ha perso negli ultimi pochi anni. Quindi
Alitalia ha già avuto questo miliardo di euro, che però è stato perso, più volte. Perché allora i miliardi di euro di tutte le ricapitalizzazioni sono stati persi e contemporaneamente sono stati sempre insufficienti, ad esempio a rinnovare la flotta?
Perché è l' altra condizione quella che "condiziona" tutto, il fatto che AZ possa tranquillamente procedere con metà degli attuali dipendenti. Visto che il miliardo presumibilmente verrebbe speso in nuovi aerei, senza riduzione del volato.
Bisogna constatare che
per anni e anni Alitalia ha perso miliardi di euro all' esclusivo scopo di pagare troppi dipendenti a condizioni troppo favorevoli, anzi
le sono sempre stati dati solo i soldi che servivano a pagare questi stipendi, non un euro di più per investire.
Questo è il punto, nessun Governo ha mai avuto il coraggio di ammetterlo e, pur di non ammetterlo neanche oggi, si consegnerà AZ a dei privati che semplicemente oseranno fare quello che lo Stato non ha mai voluto fare, licenziare chi non serve. Noi come Italia abbiamo gettato al vento la compagnia di bandiera per mantenere poche migliaia di posti di lavoro, in un Paese che ha decine di milioni di posti di lavoro. Come è potuto succedere? E come è possibile che i sindacati accettino ora quello che non hanno mai accettato? Come è possibile che questo Governo, visto anche il peso della sinistra radicale, faccia quello che il Governo del capitalista più ricco d' Italia non ha mai fatto (come tutti i predecessori)?
E infine, chi investe 2,4 miliardi di euro in Alitalia, dato il rischio elevatissimo, vorrà guadagnare almeno 250 milioni di euro l' anno. E' possibile? A me sembra molto difficile, dovrà mettere in conto che, nel migliore dei casi, arrivare a quel risultato richiederà tempo, in cui si perderanno o non guadagneranno altri euro. Facendo il conto della serva ci vogliono altri soldi, arrivando a 3 miliardi di euro... Nel conto ci sarà la sostituzione di un po' di MD80, ma andrebbero gettati tutti e altri soldi ci vorrebbero per un' altra ventina di widebodies e la flotta da 70-100 posti che manca.
Quanti soldi ci vorrebbero per fare di Alitalia un vettore serio? Molti miliardi di euro, proprio quelli che sciaguratamente sono stati spesi in dieci anni senza altro risultato che riproporre in eterno il problema dell' eccesso di personale.
P.S. Non so quanto il concetto di "controllo" conti in questo ambito e soprattutto quanto conti il diritto comunitario. La UE ammette il possesso extracomunitario fino al 49,9% (lo fece abbondantemente Swissair, prima che la Svizzera venisse equiparata), la Convenzione di Chicago è più restrittiva e prevede, se non sbaglio, che sia "nazionale" il controllo del 50,1%. Quindi il 49,9% di possesso extracomunitario è possibile in ambito UE, ma basta che un altro 0,2% sia in mani comunitarrie, ma non italiane, per far perdere i diritti internazionali, quelli di volare nei Paesi extracomunitari. Sicuramente c' è qualche modo di aggirare il problemma, quello che hanno usato AF per comprare KLM e LH per prendere Swiss.