Nuovo piano Alitalia: aeroporti e Regioni in preda al delirio


. La vera cosa nuova non è che Alitalia ha cancellato una regione o il Sud, la vera cosa nuova è che si comincia a vedere un piano industriale perché conoscendolo si possono adeguare le azioni di chi ha asset da sfruttare».

:dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio:

L´importante è che non si mettano norme protezionistiche nei confronti della nuova compagnia che ci impediscono di sviluppare una nostra politica sulla mobilità».
Tipo?
«Se lo sapessi non lo direi.».
:dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio:



Ma quest'uomo riesce ad articolare una frase di senso compiuto ?
 
:dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio:

:dubbio::dubbio::dubbio::dubbio::dubbio:



Ma quest'uomo riesce ad articolare una frase di senso compiuto ?


Pare proprio di no...
Intanto dall'intervista alla solita repubblica di bari ricambia
le carte in tavola rispetto a quanto detto venerdì in un
intervista al corriere del mezzogiorno...

Ma non era lui, anche con un governo "amico" che doveva modificare le tariffe aeroportuali?Non era lui ad essere il consulente ascoltato da Bianchi? o erano solo fesserie che faceva scrivere dai soliti giornalisti di turno (non faccio nomi tanto sappiamo chi sono..)
Mò sulla repubblica scarica delicatamente la sua incapacità per quanto riguarda l'adeguamento delle tariffe sul nuovo governo... (che si è insediato formalmente verso giugno..).
E comunque la cosa più grave per un amministratore di una società di gestione aeroportuale è che non sappia che alitalia non ha MAI avuto una base in Puglia....
 
Giusto alcune considerazioni macro

Premesso che i nostri politici, di qualunque colore siano, fanno pena tirandosi torte in faccia come se si fosse in campagna elettorale, da chi dice che non si può parlare non conoscendo il piano (come se le frittate si possano valutare solo dopo averle confezionate senza tenere conto degli ingredienti predisposti) o chi dimentica di avere taciuto in similari circostanze poi abortite,
vorrei fare alcune considerazioni in base a ciò che si sà a spizzichi e molliche.

Da il Sole24Ore del 29/08/2008 leggo che le "rotte" ante e post sarebbero:

Alitalia Airone CAI
Milano 50 20 73
Torino 2 6 3
Venezia 4 3 3
Roma 77 27 44
Napoli 5 12 9
Catania 3 5 3

e che le rotte estive da Bari (AZ+AP) sono:

Bologna
Genova
Milano(Malpensa+Linate)
Roma
Torino
Venezia

appare evidente che manchino all'appello Bologna e Genova che dovrebbero scomparire oltre che subire l'accorpamento di altri collegamenti effettuati da AZ+Ap, dunque un qualche effetto spiacevole mi pare evidente.

Se ancora si considera che sul totale pax trasportati a luglio 2008 di 1.466.017 i nazionali, pari a 1.102.875, assorbono il 75% del totale (non ho dati per tratta) non mi pare un grande affare sottostimare le potenzialità di Bari.

Certo il protezionismo previsto per CAI, si legge da altra parte che gli Slot verranno lasciati a disposizione, ridurrà la possibile concorrenza ma non mi sembra difficile che, a parità di tariffe elevate, si possa trovare qualche altro vettore più serio di quelli utilizzati da ADP(:D) che subentri con Slot limitrofi.

Se a tutto questo si aggiunge che, con consueta furbizia italica, si potrebbe scuntare il piano facendo un Milano-Bologna-Bari o similia ritornando a servire Bologna(:D) e/o Genova, oppure a seguito di trattativa con i sindacati si possa rivedere il piano ( non è una novità che si parta da 100 per arrivare a 120/80 secondo i punti di vista), si potrebbe concludere che le prospettive non sono molto lusinghiere qualunque siano le opinioni politiche.
 
Premesso che i nostri politici, di qualunque colore siano, fanno pena tirandosi torte in faccia come se si fosse in campagna elettorale, da chi dice che non si può parlare non conoscendo il piano (come se le frittate si possano valutare solo dopo averle confezionate senza tenere conto degli ingredienti predisposti) o chi dimentica di avere taciuto in similari circostanze poi abortite,
vorrei fare alcune considerazioni in base a ciò che si sà a spizzichi e molliche.

Da il Sole24Ore del 29/08/2008 leggo che le "rotte" ante e post sarebbero:

Alitalia Airone CAI
Milano 50 20 73
Torino 2 6 3
Venezia 4 3 3
Roma 77 27 44
Napoli 5 12 9
Catania 3 5 3

e che le rotte estive da Bari (AZ+AP) sono:

Bologna
Genova
Milano(Malpensa+Linate)
Roma
Torino
Venezia

appare evidente che manchino all'appello Bologna e Genova che dovrebbero scomparire oltre che subire l'accorpamento di altri collegamenti effettuati da AZ+Ap, dunque un qualche effetto spiacevole mi pare evidente.

Se ancora si considera che sul totale pax trasportati a luglio 2008 di 1.466.017 i nazionali, pari a 1.102.875, assorbono il 75% del totale (non ho dati per tratta) non mi pare un grande affare sottostimare le potenzialità di Bari.

Certo il protezionismo previsto per CAI, si legge da altra parte che gli Slot verranno lasciati a disposizione, ridurrà la possibile concorrenza ma non mi sembra difficile che, a parità di tariffe elevate, si possa trovare qualche altro vettore più serio di quelli utilizzati da ADP(:D) che subentri con Slot limitrofi.

Se a tutto questo si aggiunge che, con consueta furbizia italica, si potrebbe scuntare il piano facendo un Milano-Bologna-Bari o similia ritornando a servire Bologna(:D) e/o Genova, oppure a seguito di trattativa con i sindacati si possa rivedere il piano ( non è una novità che si parta da 100 per arrivare a 120/80 secondo i punti di vista), si potrebbe concludere che le prospettive non sono molto lusinghiere qualunque siano le opinioni politiche.
Indubbio che se le rotte erano 150 (cito a caso) e poi saranno 130 o 100, i "tagli" da qualche parte li faranno.
Meglio tagliare rotte con pochi voli (e quindi smantellare di fatto la presenza in un aeroporto, con notevole risparmio di costi) o ridurre da 12 a 9 i collegamenti di un rotta ben servita e magari anche ben affollata e remunerativa?
Meglio perdere 300 pax per due voli al giorno (gli unici) da scali diversi (appunto da GOA o BLQ) oppure perdere sempre 300 pax per riduzione delle frequenze, che so?, tra MXP e FCO?
Forse serve un'analisi di costi/ricavi, posto che una compagnia dovrebbe operare inquell'ottica piuttosto che in quella di garantire collegamenti perchè non ve ne sono e "servono" al territorio.
Discorso un po' brutale, sicuramente abbozzato e generalizzato, ma forse (sottolineo forse) imprenditorialmente valido.
L'importante è che se quello è il metodo, lo sia sempre...:) altrimenti si sta girando la frittata AZ.
 
Comunque, dal punto di vista del pax, c'e' anche un rovescio della medaglia positivo.

Avere i voli concentrati su pochi apt piu' importanti dove si fanno transiti consente di avere frequenze molto maggiori. Vale anche il contrario di quello che si dice di solito: il federaggio consente anche ai pax p2p di avere piu' frequenze.

Partire da un apt a 30' di auto dove c'e' 1xd per la destinazione che mi interessa, o da un apt a 1h di auto dove c'e' un 3xd, e magari altre destinazioni, e magari facendo un transito di destinazioni ne ho molte di piu' di prima, e magari i volumi consentono di avere collegamenti via terra piu' comodi...

Siamo sicuri che gli aereoportini piccoli vicino a casa offrano anche il miglior livello di servizio?? Sicuramente sono piu' antieconimici....

Il paragone con la raccolta differenziatache si deve fare ed e' meglio non lo farei solo per la madre degli aereoportini sotto casa (LIN) ma anche verso tutti gli altri.
 
Il paragone con la raccolta differenziatache si deve fare ed e' meglio non lo farei solo per la madre degli aereoportini sotto casa (LIN) ma anche verso tutti gli altri.

E' vero: fare riferimenti alla reccolta differenziata è opportuno e quanto mai calzante:

infatti, lasciando perdere la sbandierata tutela dell'ambiente, entrambi, raccolta differenziata della spazzatura e dei viaggiatori, spesso si trasformano in una esternalizzazione dei costi ed una internalizzazione dei ricavi, guarda caso entrambi a beneficio dello stesso soggetto e a danno dell'altra parte, tant'è che poi il costo finale aumenta sempre e comunque per chi differenzia.:cool:
 
Non è vero.
Nel piccolo comune dove risiedo si differenzia quasi il 60%.
Da quando abbiamo cominciato a differenziare le tariffe della raccolta sono calate regolarmente, anno dopo anno.
Nella grande città dove risiedevo precedentemente credo si arrivi a malapena al 10%.
Le tariffe della grande città, a parità di superficie, sono triple a quelle del piccolo comune, nonostante le economie di scala che la grande città consentirebbe.

Pignolo!:D

Vabè, rettifico, quanto detto vale per il mio comune, meno male che mi sono salvato con uno......spesso.....:clown:

A proposito dove risiedi?

Posso valutare l'opportunità di trasferirmi.;)

Poi basta perchè vado OT.
 
Non e' del tutto OT.

Bisogna anche considerare che il trasporto aereo e' un mercato molto concorrenziale (e si auspica continui ad esserlo) quindi i benefici sui costi e sul livello di servizio, se tutto funziona come si deve, si riflettono sui consumatori piu' che nel caso della raccolta dei rifiuti dove chi fa compere e' il tuo comune (ed e' solo una speranza che sempre cerchi il miglior rapporto qualita' prezzo) e tu paghi il conto.
 
Penso che la nuova AZ servirà sempre meno gli scali dove la presenza di concorrenza sussidiata può nuocere al buon andamento del businness.
Nell'ottica della riforma federalista questo è un bene, dato che le amministrazioni locali saranno sempre più direttamente responsabili di come investono le loro risorse.

dieri che è un male, perchè preferirei che le amministrazioni locali non facessero sussidi per trasporti non assolutamente necessari visto che poi molti di questi voli hanno LF irrisori. Direi quindi va bene che una compagnia operi in funzione del traffico (e della domanda) piuttosto che per via di rotte già servite o meno (soprattutto se sussidiate!).
 
A proposito dove risiedi?
Posso valutare l'opportunità di trasferirmi.;)
Poi basta perchè vado OT.
Non sarà considerato OT se:
  • ci vai in volo
  • il volo tra il tuo paese e l'altro è coperto dalla CT
  • usi il volo per un'inderogabile necessità di conferire i rifiuti (differenziati) all'altro paese, consentendo quindi lo sviluppo del territorio con positive ricadute economiche...
 
e che le rotte estive da Bari (AZ+AP) sono:
GenovaSe a tutto questo si aggiunge che, con consueta furbizia italica, si potrebbe scuntare il piano facendo un Milano-Bologna-Bari o similia ritornando a servire Bologna(:D) e/o Genova
Non esiste nessun GOA-BRI diretto nè di AP nè di AZ, l'unico volo tra le due città è quello operato da Myair. AirOne vende con stesso codice di volo un GOA-FCO-BRI al mattino e un BRI-FCO-GOA alla sera, ma di fatto si tratta di due voli distinti.

CIAO
_goa
 
"Tagli ai trasporti, disegno criminale"

La Regione contro Fitto: ridicola difesa del governo. Approvato un documento


Il capogruppo di Forza Italia definisce "strumentale" l´ordine del giorno

PIERO RICCI
Il vice presidente della giunta regionale, Sandro Frisullo è stato in silenzio per un po´ di giorni sulla vicenda Alitalia. E la prospettiva che il piano di salvataggio della compagnia di bandiera non lasci nemmeno le briciole alla Puglia, in termini di collegamenti, non ha che un unico responsabile: «La faccia tosta del centrodestra e in particolare del ministro Raffaele Fitto». Le accuse di Frisullo esplodono pochi minuti prima di entrare nella prima riunione di giunta dopo le ferie. E sono così pesanti da convincere il governatore Nichi Vendola, l´assessore ai trasporti Mario Loizzo e tutti gli altri colleghi di governo, a passare dalle parole ai fatti con un documento politico di sostegno all´ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pd, Antonio Maniglio, in cui si esprime «la massima preoccupazione sulla questione della crisi dei trasporti da e per la Puglia». Frisullo non lascia margine al dialogo: «È davvero stupefacente l´impudenza del centrodestra pugliese. Dopo aver sparso, nei mesi scorsi, demagogia a piene mani appena ritardava qualche volo per e da Brindisi, adesso si assiste a un mutismo assordante di Fitto e a una ridicola e disperata difesa del governo Berlusconi da parte di Palese».
Il vicegovernatore ricorda le agitazioni di piazza, le petizioni contro il governo Prodi e la giunta Vendola contro «la presunta svendita ad Air France». «Ed ora - attacca Frisullo - senza provare un briciolo di vergogna, si scarica sulle casse pubbliche e sui contribuenti il debito di Alitalia, consentendo un colossale affare a una cordata di società e banche alla faccia del mercato e stracciando le regole sulla concorrenza e dell´antitrust». Il vicepresidente prende di mira il ministro Fitto: «Il suo imbarazzante e penoso silenzio suona complicità con questo disegno scellerato. Attendiamo dal ministro una elementare prova di coerenza rispetto al Fitto raccoglitore di firme e battagliero oppositore non solo sulla vicenda dei trasporti, ma anche rispetto ai parametri di riparto del fondo sanitario che a lungo hanno penalizzato e continuano a punire la Puglia rispetto alle Regioni del Centro Nord».
Nell´ordine del giorno della giunta si dice «preoccupata» che «la crisi di Alitalia, secondo i piani finora resi noti, potrebbe tradursi nel taglio di rotte e di posti da e per la Puglia e nell´aumento dei prezzi dei biglietti». Così per la vicenda dei pendolini che Trenitalia vuole sostituire con i vecchi intercity rimessi a nuovo: «Tutto questo - dice Loizzo - potrebbe, in mancanza di interventi a tutti i livelli accrescere l´isolamento della nostra regione». Dall´opposizione di centrodestra, insorge Rocco Palese, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale che prima definisce «bugiardo e strumentale» l´ordine del giorno della giunta Vendola, poi ne presenta uno con cui il Consiglio regionale dovrebbe impegnare la giunta a procedere entro il 31 dicembre 2008 alla privatizzazione della Società Aeroporti di Puglia. «Da tempi non sospetti - afferma Palese - diciamo a gran voce che l´unico mezzo per garantire ai nostri aeroporti di essere attrattivi, competitivi e moderni, è la privatizzazione della società di gestione. Atto per cui il nostro governo regionale ha creato e lasciato in eredità tutti i presupposti».
Nel centrodestra, tocca ancora al neo coordinatore regionale di Forza Italia, l´onorevole Antonio Distaso, invece imbastire la difesa del ministro agli affari regionali e spostare la contesa sul piano politico: «L´atteggiamento di questa sinistra è imbarazzante e squallido. Se Vendola e compagni credono di poter scaricare da ora e per sempre sul governo Berlusconi e sul ministro Fitto le colpe di tutte le loro inadempienze, sbagliano. Se per il prossimo futuro - conclude Distaso - gli unici argomenti della sinistra pugliese saranno gli stessi della scorsa campagna elettorale, ossia la demonizzazione di Berlusconi e Fitto, possiamo considerare già vinte le prossime elezioni amministrative, europee e regionali».

La Repubblica - Bari

CIAO
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"Tagli ai trasporti, disegno criminale"

La Regione contro Fitto: ridicola difesa del governo. Approvato un documento


La Repubblica - Bari

CIAO
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....indicare nel titolo quale è la Regione aiuterebbe a capire più facilmente di chi si parla....
per quanto la Puglia rappresenti il clou delle discussioni da queste parti..:)) abbiamo anche altre Regioni in Italia eh eh
:)
 
....indicare nel titolo quale è la Regione aiuterebbe a capire più facilmente di chi si parla....
per quanto la Puglia rappresenti il clou delle discussioni da queste parti..:)) abbiamo anche altre Regioni in Italia eh eh
:)

In Puglia purtroppo quando fa comodo alla politica (quella piccola piccola) si parla di trasporto aereo e del fatto che az non è nelle c.d. basi previste dal piano fenice, è un ottima strategia per far calare il silenzio su una gestione degli scali improntata a deliri e visioni di qualcuno, e per dimenticarci per qualche giorno che se ti serve una visita medica in una struttura pubblica devi aspettare qualche mese e anche più...
Ma il vero problema è che anche quando parlano di trasporto aereo non ne beccano una e sono specialisti a convocare tavoli tecnici e quant'altro che non portano da nessuna parte.
 
Almeno in qualcosa, la Puglia è leader...

....indicare nel titolo quale è la Regione aiuterebbe a capire più facilmente di chi si parla....
per quanto la Puglia rappresenti il clou delle discussioni da queste parti..:)) abbiamo anche altre Regioni in Italia eh eh
:)

Si, ma anche mettendole tutte insieme, non credo che si raggiungerebbe il numero di "casini aeronautici" che si registrano nella sola Puglia! :D

Potenza di Mimmo e Marco... li volete?! :D:D
 
D'accordissimo! (purtroppo)

...
Ma il vero problema è che anche quando parlano di trasporto aereo non ne beccano una e sono specialisti a convocare tavoli tecnici e quant'altro che non portano da nessuna parte.

Hai perfettamente ragione, convocano mari e monti, e poi di fronte alle difficoltà, anzichè prendere una qualsiasi decisione (magari anche drastica...), se ne escono con un bel "Non sappiamo cosa fare... quindi non facciamo niente!", lavandosene beatamente le mani... (esempio della conferenza sulla seconda pista per FOG il 18/07/2008...) :astonished:

Come Ponzio Pilato... anzi, in questo caso, come... Ponzio Pilota! :D
 
Ci sarebbe da ridere se la vicenda non fosse tragica.
Mi riferisco a tutte le dichiarazioni dei politici, nessuno escluso.
Quelle dei pugliesi poi mi fanno cadere le p... ehm... braccia per la loro ignoranza.
 
Questa è davvero bella!!! buon divertimento!!

Olivieri: “Si può mettere in pista una compagnia aerea a capitale misto, pubblico-privato, costituita da Regione Puglia e da una cordata di imprenditori”



Il vicepresidente della commissione Trasporti, Giacomo Olivieri, ufficializza la fattibilità di una compagnia aerea regionale.-

“La Regione Puglia, senza seguire l'esempio della Regione Lazio che, pur di salvare personale e aeroporto di Fiumicino, preferisce entrare nella cordata per rilanciare quell'Alitalia che starebbe per derubricare Bari e Brindisi a scali di serie B, può mettere in pista una sua compagnia aerea che faccia gli interessi di imprenditori e utenti pugliesi.

Che il progetto sia serio e non inventato lo dimostra il fatto che alcuni grandi gruppi industriali regionali si sono detti già disponibili a scendere in campo con risorse proprie.

L'ipotesi, in particolare, su cui si sta già lavorando è una compagnia aerea a capitale misto, pubblico-privato, costituita da Regione Puglia e da una cordata di imprenditori ai quali verrebbe riservato il 49% delle azioni. L'investimento oltreché strategico, può avere un ritorno economico vantaggioso.

Basti pensare che ogni giorno i voli da/per Bari e Brindisi diretti a Fiumicino e Linate sono sempre pieni di passeggeri. Come già accade per Verona e Bergamo la compagnia aerea regionale potrebbe dare un supporto ai nostri imprenditori che in questi anni hanno sviluppato rapporti commerciali con l'Est europeo incontrando, però, crescenti difficoltà negli spostamenti perché mancano voli diretti.

Come Aeroporti di Puglia ha di recente confermato, è stato grazie ai voli low cost che l'attività aerea da e per la Puglia è fortemente cresciuta anche a dispetto di chi ha remato sempre contro.

La Regione può dare un valido sostegno.

A tale proposito da vicepresidente della commissione Trasporti ho già convocato per martedì prossimo 16 settembre. una prima riunione per verificare quale possa essere il piano industriale più idoneo per il varo della nuova compagnia, alla quale hanno già dato adesione numerosi imprenditori”. (comunicato)