Premesso che i nostri politici, di qualunque colore siano, fanno pena tirandosi torte in faccia come se si fosse in campagna elettorale, da chi dice che non si può parlare non conoscendo il piano (come se le frittate si possano valutare solo dopo averle confezionate senza tenere conto degli ingredienti predisposti) o chi dimentica di avere taciuto in similari circostanze poi abortite,
vorrei fare alcune considerazioni in base a ciò che si sà a spizzichi e molliche.
Da il Sole24Ore del 29/08/2008 leggo che le "rotte" ante e post sarebbero:
Alitalia Airone CAI
Milano 50 20 73
Torino 2 6 3
Venezia 4 3 3
Roma 77 27 44
Napoli 5 12 9
Catania 3 5 3
e che le rotte estive da Bari (AZ+AP) sono:
Bologna
Genova
Milano(Malpensa+Linate)
Roma
Torino
Venezia
appare evidente che manchino all'appello Bologna e Genova che dovrebbero scomparire oltre che subire l'accorpamento di altri collegamenti effettuati da AZ+Ap, dunque un qualche effetto spiacevole mi pare evidente.
Se ancora si considera che sul totale pax trasportati a luglio 2008 di 1.466.017 i nazionali, pari a 1.102.875, assorbono il 75% del totale (non ho dati per tratta) non mi pare un grande affare sottostimare le potenzialità di Bari.
Certo il protezionismo previsto per CAI, si legge da altra parte che gli Slot verranno lasciati a disposizione, ridurrà la possibile concorrenza ma non mi sembra difficile che, a parità di tariffe elevate, si possa trovare qualche altro vettore più serio di quelli utilizzati da ADP

D) che subentri con Slot limitrofi.
Se a tutto questo si aggiunge che, con consueta furbizia italica, si potrebbe scuntare il piano facendo un Milano-Bologna-Bari o similia ritornando a servire Bologna

D) e/o Genova, oppure a seguito di trattativa con i sindacati si possa rivedere il piano ( non è una novità che si parta da 100 per arrivare a 120/80 secondo i punti di vista), si potrebbe concludere che le prospettive non sono molto lusinghiere qualunque siano le opinioni politiche.