Nuovo Decreto Linate


Airberlin lascia Malpensa per Linate. Ma Segrate non ci sta

Per effetto del decreto firmato da Lupi, dal 26 ottobre Air Berlin e Niki trasferiranno da Malpensa a Linate 8 voli al giorno. Ma gli abitanti di Segrate protestano: "Troppo inquinamento acustico e atmosferico"

La notizia è di qualche giorno fa: per effetto del decreto firmato dal ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, Malpensa perde quasi 500mila passeggeri all’anno, mentre dal 26 ottobre prossimo Air Berlin e Niki, grazie a un accordo di codeshare con Alitalia, trasferiranno a Linate otto voli al giorno.

Solo che la città di Segrate, sulla cui testa passa il traffico aereo dell'aeroporto di Linate non ci sta e protesta. "Il Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, l'1 ottobre scorso ha firmato un decreto che toglie i limiti che dal 2001 contenevano il numero dei voli da e per l'aeroporto di Linate", scrive Gianluca Poldi, Portavoce di Segrate Nostra. "Il decreto fa riferimento alla necessità di semplificare l'accesso dei viaggiatori comunitari in previsione dell'imminente inizio di Expo 2015. Il Ministro nel comunicare la decisione di firmarlo ha tenuto a rassicurare sostenendo che il decreto non introduce particolari aumenti: rimane il tetto di 18 'movimenti orari' stabilito dall'Enac e non cambiano gli slot (le finestre temporali di decollo)".

"Nel giro di pochi giorni - continua Poldi - un primo risultato c'è già stato: due compagnie aeree, Airberlin e Niki, hanno deciso di trasferire otto voli da Malpensa a Linate che passerà quindi dagli attuali sei milioni di passeggeri annui a probabili sei milioni e mezzo. Airberlin è una società partecipata da Etihad, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti che da agosto possiede il 49% delle azioni di Alitalia. Probabilmente questo è solo l'inizio. Linate, aeroporto cittadino, è uno scalo che fa gola a molti e non si può escludere che vi saranno altre compagnie che sposteranno voli da Malpensa o ne imposteranno di nuovi, in modo che i voli dall'aerostazione segratese potrebbero raggiungere il massimo dei movimenti attualmente consentiti, cioè 18 l'ora. E noi segratesi siamo sotto i decolli, vittime dell'inquinamento acustico che ci accompagna in permanenza e che avvertiamo ogni giorno, mentre non percepiamo l'inquinamento atmosferico dovuto al forte consumo di cherosene degli aerei in decollo, ognuno dei quali inquina quanto centinaia di auto non catalizzate".

"Avere un aeroporto sotto casa conclude - può essere una comodità per i viaggiatori ma è un pericolo ambientale per tutta la comunità. Per questo Segrate Nostra presenta al Consiglio Comunale di Segrate una mozione che chiede al Sindaco e alla Giunta di intervenire perché il decreto del Ministro Lupi abbia un effetto limitato nel tempo, non oltre la durata di Expo 2015, e si torni a una distribuzione dei voli che limiti l'utilizzo del nostro aeroporto. La salute non ha prezzo".

AffariItaliani.it
Non riesco a pensare a un singolo commento che non sia censurabile, per cui mi limito a un "no comment" scuotendo disperato la testa.
 
Il primo atto di accusa arriva nei confronti di Fiumicino: il suo sistema tariffario, spiega Ouseley, procura "vantaggi indebiti al vettore che ha stabilito l'hub a Fiumicino, in questo caso Alitalia, mentre ci sono aggravi per le compagnie che fanno voli punto a punto".






Stando ai sindacati, in Italia le compagnie come U2 pagano l'handling quattro soldi (anche nel mio aeroporto, le tariffe aeroportuali di easyJet sono state recentemente abbassate)... e ora pretendono pure agevolazioni anche se non generano transiti e quindi un indotto diverso da quello garantito dal puro p2p. Il terminal dedicato a MXP non é abbastanza? Il fatto che nel giro di qualche anno U2 potrà convertire i LIN-FCO in altre rotte non é abbastanza?









Anzi, a dirla tutta (e in passato ho già avuto una discussione accesa con un dipendente U2), uno dei problemi di MXP é, secondo me, proprio easyJet. Sono due le caratteristiche della compagnia inglese che, a mio avviso, penalizzano MXP: point to point puro tale da costringere SEA ad applicare il ViaMilano per rimediare al suo status di mancato hub, e la politica cargo-free che é assurda per la compagnia numero 1 in quello che dovrebbe essere l'hub del Nord. Chi ha iniziato a lavorare molto prima di me e ha assistito al fenomeno di Malpensa 2000 come hub Alitalia, mi ha detto che un tempo da MXP partiva tantissima merce spedita dalle aziende del Nord alle periferie italiane, in particolare nel Sud. E da qui, partivano prodotti principalmente alimentari che venivano poi smistati in brughiera e distribuiti nel settentrione. Tutto questo non esiste più, e se da una parte è vero che i costi dei trasporti sono cambiati, dall'altra bisogna riconoscere che con U2 di mezzo è difficile riavviare a dovere il settore cargo.







Se, al posto di U2, ci fosse VY, MXP sarebbe un vero hub. E, se non erro, VY è ben disposta a veicolare alcuni tipi di merce sui suoi voli. Non dico che bisogna mandare via U2 a calci, però in SEA potrebbero provare a trattare con la compagnia affinché, almeno a MXP, si possano derogare alcuni limiti.
 
Torna alla carica Frances Ouseley, direttore per l'Italia di easyJet, che attacca il nostro sistema aeroportuale accusandolo di una "regolamentazione fatta spesso a vantaggio di una parte sola". Una parte che il manager non cita esplicitamente nell'intervista pubblicata da Il Sole 24 Ore, ma che non si fatica ai intravedere nella storica rivale sulla Penisola, vale a dire Alitalia.
Da che pulpito. A MXP hanno un intero terminal per loro. Tralaltro in maniera minore anche a FCO.
Evidentemente a FCO stanno perdendo nei confronti di AZ e VY.
 
eccolo l'articolo.
Ovviamente se non c'è qualche strafalcione non va bene........easyJet è olandese, Swissair è defunta da 12 anni almeno ma qui resuscita.

Linate, l'alt delle compagnie straniere
Pronte a far ricorso sul decreto Lupi :"Alitalia favorita, aumentate il numero dei voli"



VARATO dal ministro Maurizio Lupi e chiesto da Etihad, il decreto Linate sembra destinato ad innescare una guerra a colpi di carte bollate nei cieli d'Europa. Le compagnie aeree che volano dalle piste del Forlanini hanno infatti incaricato i rispettivi uffici legali di valutare i presupposti e le possibilità di successo di un ricorso all'Unione Europea contro il decreto ministeriale. Il lavoro di studio è partito solo una volta che il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è ormai in fase avanzata: i vettori non intendono contestare la libertà d'utilizzo degli slot sancita dal decreto ma il fatto che tale libertà non sia stata accompagnata da un aumento del numero di voli consentiti.
DETTO ALTRIMENTI: per effetto del dispositivo ministeriale,
Da domenica tutte le compagnie attive a Linate potranno cambiare le destinazioni finali dei loro voli e servire, così, anche città europee non capitali. Nessuna compagnia potrà, però, aumentare il numero totale dei voli: il decreto Lupi, come già il decreto Bersani, prevede infatti il tetto massimo dei 18 movimenti all'ora. Il vantaggio del decreto è che i vettori possono riorientare la propria offerta tagliando le rotte meno remunerative in favore di quelle più redditizie. Nel concreto, però, solo le compagnie che hanno una grande disponibilità di slot potranno ridisegnare le rotte. E di compagnie con grande disponibilità di slot, a Linate, ce n'è una sola: quell'Alitalia che ad agosto è convolata a nozze con quell'Etihad che ha voluto il decreto. Meglio dirla in numeri: dei circa 260 voli giornalieri domiciliati al Forlanini, il vettore tricolore ne detiene 180. Non a caso ì primi a sfruttare le possibilità del decreto sono stati proprio Alitalia ed Etihad: la compagnia di bandiera ha già ceduto alcuni slot di Linate alla tedesca Air Berlin (partecipata di nuovo da Etihad). Grazie alla cessione, Air Berlin, da domenica, sposterà da Malpesa a Linate 8 voli giornalieri per Berlino, Dusseldorf e Vienna. E Alitalia taglierà altrettante rotte per Roma, poco remunerative. LE ALTRE compagnie sono in agitazione perché non ritengono tutelata la concorrenza. Per poter far fronte alla sproporzione nella dotazione degli slot, chiedono sia aumentato il tetto massimo dei movimenti consentiti. Di quanto? Da 18 ad almeno 24 all'ora. Se è d'obbligo precisare che al momento non è stato formalizzato alcun ricorso, è altrettanto significativo sottolineare che ad aver attivato gli uffici legali sono compagnie del calibro di British Airways, Lufthansa e Swissair. Non è escluso che ad esse possa aggiungersi l'olandese Easyjet. «Il limite dei 18 movimenti orari a Linate fu stabilito per favorire lo sviluppo di Malpensa. Ma ora, a fronte del decreto Lupi e dell'oggettiva difficoltà di Malpensa a crescere, è opportuno che il limite sia rivisto», spiega Osvaldo Gammino, chairman dell'Airlines Operators Commitee, l'associazione che riunisce i vettori del Forlanini.
 
Se aumentano il numero di voli superano i limiti ARPA per inquinamento e rumore. A quel punto dovrebbero ben togliere qualsiasi restrizione sugli slot anche a Ciampino, che è nella stessa situazione.

La cosa più giusta dovrebbe essere l'azzeramento e la ripartizione completa degli slot presenti a Linate, sempre sulla base dei 18 mov/h, e la riduzione degli orari di operabilità dalle 7 alle 22. Visto che è city airport, visto che tutti sanno che è a soli 7 km dal centre e a meno di 2 dall'agglomerato urbano milanese.

Sarebbe anche intelligente, da parte del comune, mettere una congestion charge su viale Forlanini: sarebbe una miniera d'oro.

DaV
 
Se aumentano il numero di voli superano i limiti ARPA per inquinamento e rumore. A quel punto dovrebbero ben togliere qualsiasi restrizione sugli slot anche a Ciampino, che è nella stessa situazione.

La cosa più giusta dovrebbe essere l'azzeramento e la ripartizione completa degli slot presenti a Linate, sempre sulla base dei 18 mov/h, e la riduzione degli orari di operabilità dalle 7 alle 22. Visto che è city airport, visto che tutti sanno che è a soli 7 km dal centre e a meno di 2 dall'agglomerato urbano milanese.

Sarebbe anche intelligente, da parte del comune, mettere una congestion charge su viale Forlanini: sarebbe una miniera d'oro.

DaV
La cosa più giusta per LH... Lo facciamo anche LHR?
Comunque se salta il Limite dei 18 movimenti viene azzerato il Bersani Bis e fatto saltare anche il limite delle destinazioni UE. Inoltre il governo è pronti a intervenire in base a vincoli ambientali e di sicurezza.
 
La cosa più giusta per LH... Lo facciamo anche LHR?

La cosa più giusta per la mobilità milanese: un LIN che diventa inservibile.

Stai veramente comparando LIN con LHR? Rofl.

Comunque se salta il Limite dei 18 movimenti viene azzerato il Bersani Bis e fatto saltare anche il limite delle destinazioni UE. Inoltre il governo è pronti a intervenire in base a vincoli ambientali e di sicurezza.

Non ho capito se è un tuo auspicio, una tua speranza o se te lo hanno detto al Ministero. Vincoli ambientali e aumento dei movimenti, converrai, non vanno esattamente a braccetto.

A proposito, con quale deroga o autorizzazione l'ABX Cargo può partire con il 762, da LIN, alle 23 sei volte alla settimana? Qualcuno lo sa?

DaV
 
eccolo l'articolo.
Ovviamente se non c'è qualche strafalcione non va bene........easyJet è olandese, Swissair è defunta da 12 anni almeno ma qui resuscita.

Linate, l'alt delle compagnie straniere
Pronte a far ricorso sul decreto Lupi :"Alitalia favorita, aumentate il numero dei voli"



VARATO dal ministro Maurizio Lupi e chiesto da Etihad, il decreto Linate sembra destinato ad innescare una guerra a colpi di carte bollate nei cieli d'Europa. Le compagnie aeree che volano dalle piste del Forlanini hanno infatti incaricato i rispettivi uffici legali di valutare i presupposti e le possibilità di successo di un ricorso all'Unione Europea contro il decreto ministeriale. Il lavoro di studio è partito solo una volta che il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è ormai in fase avanzata: i vettori non intendono contestare la libertà d'utilizzo degli slot sancita dal decreto ma il fatto che tale libertà non sia stata accompagnata da un aumento del numero di voli consentiti.
DETTO ALTRIMENTI: per effetto del dispositivo ministeriale,
Da domenica tutte le compagnie attive a Linate potranno cambiare le destinazioni finali dei loro voli e servire, così, anche città europee non capitali. Nessuna compagnia potrà, però, aumentare il numero totale dei voli: il decreto Lupi, come già il decreto Bersani, prevede infatti il tetto massimo dei 18 movimenti all'ora. Il vantaggio del decreto è che i vettori possono riorientare la propria offerta tagliando le rotte meno remunerative in favore di quelle più redditizie. Nel concreto, però, solo le compagnie che hanno una grande disponibilità di slot potranno ridisegnare le rotte. E di compagnie con grande disponibilità di slot, a Linate, ce n'è una sola: quell'Alitalia che ad agosto è convolata a nozze con quell'Etihad che ha voluto il decreto. Meglio dirla in numeri: dei circa 260 voli giornalieri domiciliati al Forlanini, il vettore tricolore ne detiene 180. Non a caso ì primi a sfruttare le possibilità del decreto sono stati proprio Alitalia ed Etihad: la compagnia di bandiera ha già ceduto alcuni slot di Linate alla tedesca Air Berlin (partecipata di nuovo da Etihad). Grazie alla cessione, Air Berlin, da domenica, sposterà da Malpesa a Linate 8 voli giornalieri per Berlino, Dusseldorf e Vienna. E Alitalia taglierà altrettante rotte per Roma, poco remunerative. LE ALTRE compagnie sono in agitazione perché non ritengono tutelata la concorrenza. Per poter far fronte alla sproporzione nella dotazione degli slot, chiedono sia aumentato il tetto massimo dei movimenti consentiti. Di quanto? Da 18 ad almeno 24 all'ora. Se è d'obbligo precisare che al momento non è stato formalizzato alcun ricorso, è altrettanto significativo sottolineare che ad aver attivato gli uffici legali sono compagnie del calibro di British Airways, Lufthansa e Swissair. Non è escluso che ad esse possa aggiungersi l'olandese Easyjet. «Il limite dei 18 movimenti orari a Linate fu stabilito per favorire lo sviluppo di Malpensa. Ma ora, a fronte del decreto Lupi e dell'oggettiva difficoltà di Malpensa a crescere, è opportuno che il limite sia rivisto», spiega Osvaldo Gammino, chairman dell'Airlines Operators Commitee, l'associazione che riunisce i vettori del Forlanini.

LX non potrebbe in ogni caso beneficiare dei nuovi slot. Il vincolo dei 18 mov/h non è contenuto nel BB.
 
La cosa più giusta per la mobilità milanese: un LIN che diventa inservibile.

Stai veramente comparando LIN con LHR? Rofl.



Non ho capito se è un tuo auspicio, una tua speranza o se te lo hanno detto al Ministero. Vincoli ambientali e aumento dei movimenti, converrai, non vanno esattamente a braccetto.

A proposito, con quale deroga o autorizzazione l'ABX Cargo può partire con il 762, da LIN, alle 23 sei volte alla settimana? Qualcuno lo sa?

DaV
La questione è semplice, LIN piace alle compagnie e MXP no. Come tutti gli aeroporti limitati, vuoi per limiti strutturali o normativi, ogni compagnia si tiene stretti gli slot e spesso li paga a caro prezzo. Lo ha fatto BA a LHR con BMI, lo ha fatto AZ con AP anche se più ampio il discorso fra ordini di aeromobili ed eliminare un concorrente. Il Bersani Bis è un decreto che ha portato bei vantaggi alle major europee concedendogli con furbizia di castrare MXP e AZ che vi aveva piazzato il proprio hub. Legittimo provare a far pressione per difendere vantaggi, legittimo mandarli a quel paese perché un aumenti dei movimenti non porterebbe vantaggi all'Italia, anzi castrerebbero ancora più MXP, altro che un 3xd AB per DUS.

Riguardo agli scenari sono voci attendibili e riportate da diversi forumisti che la soluzione Lupi è il miglior compromesso in caso di status quo, altrimenti le opzioni allo studio (anche più gradite a AZ-EY) prevedono il tana liberi tutti con eliminazione del BB e limiti di movimenti per questioni ambientali e di sicurezza nei confronti della quali la UE avrebbe poco da poter questionare o ancora peggio per LH e soci sarebbe la chiusura di LIN con nuovo hub AZ-EY a MXP dal 2016 ma rimane il problema di U2 che rappresenta un freno pesante ad un hub carrier a MXP, quasi come LIN.
 
La questione è semplice, LIN piace alle compagnie e MXP no.

Mi fermo a questo: non è che LIN piace alle compagnie e MXP no. È che LIN, per una serie di motivi (molti puramente ideologici), piace ai passeggeri, mentre MXP no. Ad un 320, atterrare su una pista piuttosto che un'altra cambia poco. Le tariffe aeroportuali sono praticamente uguali nei due aeroporti.

Chiusura di LIN e nuovo hub AZ-EY a MXP mi ricorda quasi quella dei 60 wb Lufthansa, primo perché neppure EY, pur con tutti gli ordini in portafoglio, avrebbe aerei sufficienti a creare un hub a MXP; secondo vedasi il numero ridotto di wb che sono in progetto di essere girati ad AZ per l'hub di FCO (con tutti i paletti già posti per l'espansione intercontinentale); terzo perché verrebbe meno la logica di far transitare pax via AUH. A me pare solo si stia andando in direzione diametralmente opposta, cioè la desertificazione aeronautica dell'area milanese: collegamenti a breve raggio, crollo di accessibilità internazionale, business che emigra altrove (in un paese già in recessione, quindi emigra letteralmente fuori dai confini nazionali).

Sul tana libera tutti, non è che stiamo parlando di un aeroporto che è ragionevolmente in grado di aumentare a dismisura il proprio traffico. L'aerostazione ha seri limiti strutturali e non può essere espansa. Il mondo alla rovescia: saturare LIN e mandare l'overflow su MXP.

Sentire parlare di Lupi come salvatore della patria, su un forum di aviazione civile, non può fare che ribrezzo e orrore. Il decredo Lupi è solamente la soluzione migliore per AZ-EY, un decreto scritto sotto dettatura da una compagnia che, stante le norme EU, non dovrebbe neppure avere o esercitare il controllo del vettore italiano. A questo punto era meglio il BB che, ricordiamolo, era un decreto scritto in fretta e furia per sanare il precedente decreto Burlando, che permetteva come unica destinazione la navetta su FCO. Spero non occorra specificare chi doveva essere l'unico beneficiario di tale decreto.

DaV
 
La questione è semplice, LIN piace alle compagnie e MXP no. Come tutti gli aeroporti limitati, vuoi per limiti strutturali o normativi, ogni compagnia si tiene stretti gli slot e spesso li paga a caro prezzo. Lo ha fatto BA a LHR con BMI, lo ha fatto AZ con AP anche se più ampio il discorso fra ordini di aeromobili ed eliminare un concorrente. Il Bersani Bis è un decreto che ha portato bei vantaggi alle major europee concedendogli con furbizia di castrare MXP e AZ che vi aveva piazzato il proprio hub. Legittimo provare a far pressione per difendere vantaggi, legittimo mandarli a quel paese perché un aumenti dei movimenti non porterebbe vantaggi all'Italia, anzi castrerebbero ancora più MXP, altro che un 3xd AB per DUS.

Riguardo agli scenari sono voci attendibili e riportate da diversi forumisti che la soluzione Lupi è il miglior compromesso in caso di status quo, altrimenti le opzioni allo studio (anche più gradite a AZ-EY) prevedono il tana liberi tutti con eliminazione del BB e limiti di movimenti per questioni ambientali e di sicurezza nei confronti della quali la UE avrebbe poco da poter questionare o ancora peggio per LH e soci sarebbe la chiusura di LIN con nuovo hub AZ-EY a MXP dal 2016 ma rimane il problema di U2 che rappresenta un freno pesante ad un hub carrier a MXP, quasi come LIN.
Eh già. Una visione lungimirante la tua.
Non come quella dei coxlioni tedeschi che per affondare LH hanno fatto la 4a pista a FRA, un nuovo aeroporto a BER (quando sarà finito...) e stanno tentando di fare la 3a pista a MUC. Pensa che cosa oscena, c'è gente che pensa che gli scali o vanno usati a pieno regime e fatti crescere, o devono essere chiusi.
Anche i francesi devono essere pazzi. Pensa che per sbaglio hanno fatto CDG troppo grande e siccome AF non era in grado di occuparne tutti gli slot, sono stati costretti ad accettare la concorrenza, compresa quella sul mercato interno. Che stupidi. Perchè non si può essere che stupidi per lasciare la possibilità ad U2 di servire 35 destinazioni dal loro hub. Stupidità che diventa follia se aggiungiamo che anche nel "saturo" ORY sono riuscite ad entrare le LC. Roba da matti.
Non che gli spagnoli se la passino meglio. Durante gli anni del bengodi anche loro si sono lasciati contagiare dall'orgia liberista, ed hanno costruito grandi aeroporti in grado di accogliere non solo Iberia, ma chiunque ne facesse richiesta. Un vero scandalo.
Rimangono gli inglesi, che stoicamente si oppongono ad allargare i loro aeroporti saturi. Però sarei pronto a scommettere che se sottoponessimo a Walsh il progetto approvato della 3a pista a LHR a condizione che BA si accontenti del 20% dei nuovi slot, il manager inglese firmerebbe con gioia.
E poi arrivano i farfallini assortiti che sentenziano che AZ ha il diritto divino di avere LIN come suo aeroporto privato e che gli altri non devono azzardarsi a rompere i cogxioni.
Ma noi siamo avanti a tutti. La storia della nostra aviazione lo testimonia senza alcun dubbio.
 
Mi fermo a questo: non è che LIN piace alle compagnie e MXP no. È che LIN, per una serie di motivi (molti puramente ideologici), piace ai passeggeri, mentre MXP no. Ad un 320, atterrare su una pista piuttosto che un'altra cambia poco. Le tariffe aeroportuali sono praticamente uguali nei due aeroporti.

Chiusura di LIN e nuovo hub AZ-EY a MXP mi ricorda quasi quella dei 60 wb Lufthansa, primo perché neppure EY, pur con tutti gli ordini in portafoglio, avrebbe aerei sufficienti a creare un hub a MXP; secondo vedasi il numero ridotto di wb che sono in progetto di essere girati ad AZ per l'hub di FCO (con tutti i paletti già posti per l'espansione intercontinentale); terzo perché verrebbe meno la logica di far transitare pax via AUH. A me pare solo si stia andando in direzione diametralmente opposta, cioè la desertificazione aeronautica dell'area milanese: collegamenti a breve raggio, crollo di accessibilità internazionale, business che emigra altrove (in un paese già in recessione, quindi emigra letteralmente fuori dai confini nazionali).

Sul tana libera tutti, non è che stiamo parlando di un aeroporto che è ragionevolmente in grado di aumentare a dismisura il proprio traffico. L'aerostazione ha seri limiti strutturali e non può essere espansa. Il mondo alla rovescia: saturare LIN e mandare l'overflow su MXP.

Sentire parlare di Lupi come salvatore della patria, su un forum di aviazione civile, non può fare che ribrezzo e orrore. Il decredo Lupi è solamente la soluzione migliore per AZ-EY, un decreto scritto sotto dettatura da una compagnia che, stante le norme EU, non dovrebbe neppure avere o esercitare il controllo del vettore italiano. A questo punto era meglio il BB che, ricordiamolo, era un decreto scritto in fretta e furia per sanare il precedente decreto Burlando, che permetteva come unica destinazione la navetta su FCO. Spero non occorra specificare chi doveva essere l'unico beneficiario di tale decreto.

DaV
Le compagnie amano volare dove vogliono andare i pax e cioè i loro clienti. A Milano non c'è l'intenzione di chiudere LIN, e quindi è del tutto normale che tutti vorrebbero volare su LIN.
Il BB è una resa alle compagnie straniere, LH in particolare per la quale è stata fatta la deroga alla regola sul poter servire da LIN le capitali europee. Per mancanza di forza e visione strategica ci siamo giocati l'alleanza AZ-KL e poi la stessa AZ che pur avendoci messo del suo è stata certamente svantaggiata di brutto dai feed dal comodo LIN in concorrenza rispetto al suo hub a MXP.
Ora come ora o chiudi LIN, e la voce che in AZ-EY non sarebbero certo dispiaciuti avendo 1 anno e mezzo di preavviso non l'ho ricevuta solo io ma anche altri forumisti ben informati e dubito che la fonte sia la stessa. Con il giusto preavviso per EY procurarsi aerei da girare ad AZ in lease non è certo un problema. E la chiusura di LIN sarebbe la soluzione più invisa a LH in primis ed alle altre major europee che perderebbero il vantaggio strategico di poter operare da LIN e si troverebbero voli diretti in competizione dal medesimo aeroporto e idem i feed per il golfo. Operando dal medesimo aeroporto addio ai pax ad alto valore...
Il tana liberi tutti è la soluzione estrema per tener buona LH, le altra hanno più da perdere che da guadagnare con un aumento dei movimenti a LIN perché bene o male i loro hub li collegano ed è molto limitata la presenza di low cost in concorrenza, cosa trascurabile su FRA o MUC, molto meno sulle capitali dove sono basati i loro hub.
Se LH pensa alla prova di forza, abolendo il BB è limitando i movimenti a quelli attuali con stringenti prescrizioni ambientali e di sicurezza sarebbe un colpo bello pesante per i tedeschi che si troverebbero a LIN EY e QR, magari pure con WB, visti i voli corti per i loro hub.

Capisco che vorresti chiuso LIN e la grande MXP, ma o convinci i tuoi concittadini facendolo diventare un plus di voti oppure fidati che questa è la soluzione meno peggio per MXP. Purtroppo dobbiamo ragionare sulla realtà, non sui sogni.
 
Eh già. Una visione lungimirante la tua.
Non come quella dei coxlioni tedeschi che per affondare LH hanno fatto la 4a pista a FRA, un nuovo aeroporto a BER (quando sarà finito...) e stanno tentando di fare la 3a pista a MUC. Pensa che cosa oscena, c'è gente che pensa che gli scali o vanno usati a pieno regime e fatti crescere, o devono essere chiusi.
Anche i francesi devono essere pazzi. Pensa che per sbaglio hanno fatto CDG troppo grande e siccome AF non era in grado di occuparne tutti gli slot, sono stati costretti ad accettare la concorrenza, compresa quella sul mercato interno. Che stupidi. Perchè non si può essere che stupidi per lasciare la possibilità ad U2 di servire 35 destinazioni dal loro hub. Stupidità che diventa follia se aggiungiamo che anche nel "saturo" ORY sono riuscite ad entrare le LC. Roba da matti.
Non che gli spagnoli se la passino meglio. Durante gli anni del bengodi anche loro si sono lasciati contagiare dall'orgia liberista, ed hanno costruito grandi aeroporti in grado di accogliere non solo Iberia, ma chiunque ne facesse richiesta. Un vero scandalo.
Rimangono gli inglesi, che stoicamente si oppongono ad allargare i loro aeroporti saturi. Però sarei pronto a scommettere che se sottoponessimo a Walsh il progetto approvato della 3a pista a LHR a condizione che BA si accontenti del 20% dei nuovi slot, il manager inglese firmerebbe con gioia.
E poi arrivano i farfallini assortiti che sentenziano che AZ ha il diritto divino di avere LIN come suo aeroporto privato e che gli altri non devono azzardarsi a rompere i cogxioni.
Ma noi siamo avanti a tutti. La storia della nostra aviazione lo testimonia senza alcun dubbio.
In Italia siamo tutto fuorché protezionistici... anzi siamo pure provinciali e masochisti e certe sclerate come la tua sopra lo dimostrano bene.

Siamo talmente protezionistici che le compagnie del golfo ci metterebbero la firma domani mattina per concedere alle varie major europee il linatino di turno in cambio di ampie concessioni nei bilaterali cosa che richiedono ciclicamente ricevendo picche dai tuo cari amici tedeschi in primis. FR e U2 sbaverebbero per ricevere ampia e gradita ospitalità come in Italia...
Certo che prendere francesi e tedeschi come esempi di liberismo...
 
In Italia siamo tutto fuorché protezionistici... anzi siamo pure provinciali e masochisti e certe sclerate come la tua sopra lo dimostrano bene.

Siamo talmente protezionistici che le compagnie del golfo ci metterebbero la firma domani mattina per concedere alle varie major europee il linatino di turno in cambio di ampie concessioni nei bilaterali cosa che richiedono ciclicamente ricevendo picche dai tuo cari amici tedeschi in primis. FR e U2 sbaverebbero per ricevere ampia e gradita ospitalità come in Italia...
Certo che prendere francesi e tedeschi come esempi di liberismo...

Farfallina che cos'hai mangiato di recente? :) Nei tuoi post c'e' un che di astioso che mi sembra una novita'.
 
Farfallina che cos'hai mangiato di recente? :) Nei tuoi post c'e' un che di astioso che mi sembra una novita'.
Nessun astio, solo che leggere robe come la provocazione di belumosi permetti che faccia arrabbiare.

Come ho argomentato a I DAVE è inutile discutere se il 3xd per DUS spostato da MXP a LIN (perché questo ha spostato e probabilmente poco di più sposterà il decreto Lupi e non nessuna voglia di fare l'avvocato difensore di Lupi) uccida o meno MXP o faccia dispiacere alla povera LH, fra l'altro gli avessero risposto picche quindici anni fa alle pretese sue e delle altre major avendo il coraggio di fare scelte impopolari per il cittadini milanesi chiudendo tutto e subito a LIN e trasferendo per esempio la navetta a CIA magari la storia sarebbe diversa e i tedeschi avrebbero guadagnato molto meno a Milano. Ora leggere la difesa del BB come se fosse fondamentale è ridicolo, per MXP cambia al massimo un paio di posizioni in classifica e degli interessi di LH e Co sarebbe ora che imparassimo a fregarcene. Si, fregarcene perché la CIGS per AZ, IG e le altre compagnie italiane le paghiamo noi, non i cittadini tedeschi, quindi fatto salvo che su MXP cambia poco o nulla se andando a togliere la stortura del fatto che l'unica non capitale europea concessa da LIN fosse FRA si fa anche l'interesse di compagnie italiani ben venga.
Perché saremmo bugiardi se affermassimo che altrove, specialmente in Francia o Germania, non facciano ben di più per difendere le proprie compagnie.

Riguardo all'uscita di belumosi penso che sia superfluo commentare il fatto che noi italiani saremmo più protezionisti di francesi e tedeschi per esempio, ma quando mai...
 
Ultima modifica:
E a scanso di equivoci fosse per me domani mattina LIN chiuderebbe, ma come ho detto precedentemente è inutile discutere di sogni che per ora non sono realizzabili.
 
Mi fermo a questo: non è che LIN piace alle compagnie e MXP no.

Sentire parlare di Lupi come salvatore della patria, su un forum di aviazione civile, non può fare che ribrezzo e orrore. Il decredo Lupi è solamente la soluzione migliore per AZ-EY, un decreto scritto sotto dettatura da una compagnia che, stante le norme EU, non dovrebbe neppure avere o esercitare il controllo del vettore italiano. A questo punto era meglio il BB che, ricordiamolo, era un decreto scritto in fretta e furia per sanare il precedente decreto Burlando, che permetteva come unica destinazione la navetta su FCO. Spero non occorra specificare chi doveva essere l'unico beneficiario di tale decreto.

DaV

che è il mondo all'incontrario ?
il decreto Lupi serve solo per obbligare certe compagnie a volare su MXP
altrimenti neanche quelle se potessero ci andrebbero

vedo che anche tu sbandieri sempre i presunti limiti di LIN ,mi rioccorre ricordare che per ora i gli unici limiti raggiunti sono quelli del legislatore (miope o meno)
non certo strutturali nè ambientali