Nuovo bando CT Sardegna: quale modello?


Riprendo questo thread perché in questi giorni il forum ha come argomento principale la continuità territoriale, soprattutto sarda. Mi mandano questo articolo:

Cagliari irraggiungibile: caos Ryanair a Pisa, partenza rimandata fino a notte fonda​

È la disavventura raccontata da Antonio Contu, rimasto bloccato con decine di altri passeggeri nell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa in attesa di un volo diretto a Cagliari. “ Alle 23 circa sono stati distribuiti buoni del valore di 4 € per l’acquisto di un panino. La gente è esausta. Questo volo ha spesso e volentieri registrato ritardi ma quello di oggi è assurdo.”

Un viaggio che si trasforma in odissea. È la disavventura raccontata da Antonio Contu, rimasto bloccato con decine di altri passeggeri nell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa in attesa di un volo diretto a Cagliari. “Invio questo messaggio da Pisa, aeroporto Galileo Galilei. È mezzanotte. Siamo in attesa di partire per Cagliari con Ryanair. Il volo era previsto per le 20,45 e siamo buttati in aerostazione. L’aereo sarebbe dovuto arrivare da Madrid e non è mai arrivato. Le notizie frammentarie che siamo riusciti a strappare dal personale raccontano di un aereo che sarebbe arrivato dalla Polonia destinazione Cagliari e ripartenza per Pisa per riprendere poi il viaggio con destinazione ancora Elmas. Alle 23 circa sono stati distribuiti buoni del valore di 4 € per l’acquisto di un panino. La gente è esausta. Questo volo ha spesso e volentieri registrato ritardi ma quello di oggi è assurdo. L’altoparlante ha appena annunciato che l’aereo è appena partito da Cagliari. Potremmo essere in Sardegna non prima delle 2. E la continuità territoriale?”, conclude amareggiato.


Ora, si da il caso che mentre ciò succedeva in turno a PSA ai controlli di sicurezza ci fosse il mio migliore amico e che io stesso fossi a casa mia a chiudere finestre e porte per ripararmi (a Pisa). Mi fa ridere che non venga minimamente citato il motivo di ritardo, ovvero un temporale assurdo con un vento tale che neanche le antenne della TV andavano. Voli dirottati a BLQ, holding infiniti e aerei rimasti in pista anche ore prima di ripartire. Ha veramente senso buttare sempre in caciara ogni disavventura pur di avanzare una tesi che non avrebbe bisogno di questi colpi di pessimo giornalismo (mi riferisco all'utilità di una buona continuità territoriale)?
 
Ieri sera il mio volo delle 23.05 è decollato all’1.47. Cambio macchine (da FR24) a BGY, perchè quella originaria aveva già quasi 4 ore di ritardo. Il maltempo ha generato una serie di ritardi e purtroppo l’ultimo volo è quello che ne risente di più, sopratutto dalle basi piccole, che non hanno aerei di backup.
 
Articolo trovato tramite Linkedin.
 
Articolo trovato tramite Linkedin.

Mi sono letto l'articolo, e l'ho trovato interessante sotto alcuni profili, ma con grosse imprecisioni sotto altri.
Premessa: da una decina di anni "pendolo" tra Milano e Cagliari. Ho sfruttate le tariffe in CT quando mi era consentito (per lavoro), andando a libero mercato quando non potevo.

Quando ho cominciato il pendolarismo, AZ praticava per tutti, indistintamente, la tariffa di CT per 9 mesi l'anno, limitandola ai soli residenti eclusivamente nel periodo 15/6-15/9. In quel periodo, acquistando con un minimo di anticipo i biglietti per scendere a luglio e agosto, la spesa passava dai 150 euro di biglietto di CT a minimo 180 (sempre per volo A/R), con punte al massimo di 240 euro cercando sotto data.
Cessata la continuità con AZ, è subentrata Volotea: a differenza di AZ, applicava tariffe differenti, e si doveva dichiarare in fase di acquisto il motivo della richiesta del regime di CT: ho smesso di pagare il biglietto 150 euro, ed attaccato a pagarlo meno (godendo, con il programma megavolotea, dei benefici di FF, imbarco prioritario, scelta del posto e bagaglio in cappelliera)!
Terminata l'esperienza Volotea, è arrivata ITA: biglietti in CT non più disponibili per ragioni lavorative, ma prezzi sempre abbordabili e differenziati anche come struttura del prezzo (Y saver, light e full). Utilizzando la tariffa più bassa, me la cavavo sempre con tariffa sostanzialmente allineata a quella di CT, pur notando un incremento delle tariffe non indifferente nei mesi estivi e sotto le feste comandate.
L'epopea dei miei viaggi da LIN si è chiusa con l'arrivo di Aeroitalia, che mi rifiuto categoricamente di utilizzare per ragioni personali. Sono passato a FR, volo da BGY, spendo tra gli 80 ed i 150 euro di media. Guardando però le tariffe applicate da Aeroitalia, queste risultano sistematicamente molto più care di FR.

Le inesattezze dell'articolo stanno nella sostanza: non è vero che prima le compagnie volavano senza sussidi perchè compensavano coi biglietti dei comuni mortali: i voli erano onerati ugualmente, tutti pagavano lo stesso prezzo, e in estate la differenza di costo non era poi così elevata.
Dopo, sono state rimosse alcune agevolazioni (non estese come riporta l'articolo), ed i prezzi hanno cominciato ad essere differenziati e a salire.
Oggi, non è poi così raro trovare tariffe di A/R a 500 e passa euro, il che smentisce quello che riporta l'articolo, di compagnie che annaspano per reggere il servizio: vero è il contrario, ovvero che quelle "regole burocratiche che non interessano il passeggero" sono quelle che hanno determinato il calo dei voli, perchè il bando è stato vinto da una compagnia che non ha sufficienti macchine per poterlo operare con la flessibilità necessaria nei picchi di stagione. Sorvolando sui voli del sabato da FCO operati con l'A332, da LIN c'erano periodi nei quali la rotta era arrivata ad avere 11 rotazioni quotidiane!
 
Mi sono letto l'articolo, e l'ho trovato interessante sotto alcuni profili, ma con grosse imprecisioni sotto altri.
Premessa: da una decina di anni "pendolo" tra Milano e Cagliari. Ho sfruttate le tariffe in CT quando mi era consentito (per lavoro), andando a libero mercato quando non potevo.

Quando ho cominciato il pendolarismo, AZ praticava per tutti, indistintamente, la tariffa di CT per 9 mesi l'anno, limitandola ai soli residenti eclusivamente nel periodo 15/6-15/9. In quel periodo, acquistando con un minimo di anticipo i biglietti per scendere a luglio e agosto, la spesa passava dai 150 euro di biglietto di CT a minimo 180 (sempre per volo A/R), con punte al massimo di 240 euro cercando sotto data.
Cessata la continuità con AZ, è subentrata Volotea: a differenza di AZ, applicava tariffe differenti, e si doveva dichiarare in fase di acquisto il motivo della richiesta del regime di CT: ho smesso di pagare il biglietto 150 euro, ed attaccato a pagarlo meno (godendo, con il programma megavolotea, dei benefici di FF, imbarco prioritario, scelta del posto e bagaglio in cappelliera)!
Terminata l'esperienza Volotea, è arrivata ITA: biglietti in CT non più disponibili per ragioni lavorative, ma prezzi sempre abbordabili e differenziati anche come struttura del prezzo (Y saver, light e full). Utilizzando la tariffa più bassa, me la cavavo sempre con tariffa sostanzialmente allineata a quella di CT, pur notando un incremento delle tariffe non indifferente nei mesi estivi e sotto le feste comandate.
L'epopea dei miei viaggi da LIN si è chiusa con l'arrivo di Aeroitalia, che mi rifiuto categoricamente di utilizzare per ragioni personali. Sono passato a FR, volo da BGY, spendo tra gli 80 ed i 150 euro di media. Guardando però le tariffe applicate da Aeroitalia, queste risultano sistematicamente molto più care di FR.

Le inesattezze dell'articolo stanno nella sostanza: non è vero che prima le compagnie volavano senza sussidi perchè compensavano coi biglietti dei comuni mortali: i voli erano onerati ugualmente, tutti pagavano lo stesso prezzo, e in estate la differenza di costo non era poi così elevata.
Dopo, sono state rimosse alcune agevolazioni (non estese come riporta l'articolo), ed i prezzi hanno cominciato ad essere differenziati e a salire.
Oggi, non è poi così raro trovare tariffe di A/R a 500 e passa euro, il che smentisce quello che riporta l'articolo, di compagnie che annaspano per reggere il servizio: vero è il contrario, ovvero che quelle "regole burocratiche che non interessano il passeggero" sono quelle che hanno determinato il calo dei voli, perchè il bando è stato vinto da una compagnia che non ha sufficienti macchine per poterlo operare con la flessibilità necessaria nei picchi di stagione. Sorvolando sui voli del sabato da FCO operati con l'A332, da LIN c'erano periodi nei quali la rotta era arrivata ad avere 11 rotazioni quotidiane!
Credo che l'autore sia l'ex AD di MeridianaFly
 
Tra l'altro le connessioni con altri voli sono messe tra i "parametri tecnici e burocratici che poco interessano il passeggero". A me sembrano invece un requisito fondamentale che potrebbe interessare a molti viaggiatori da e per la sardegna, visto che non sempre ci sono voli diretti, soprattutto in inverno.
 
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