Prima di postarlo volevo chiedere, ma davvero Ryanair ha annunciato da Marzo anche Barcellona e non solo Cagliari?
Comunque ecco a voi l'articolo tratto dal Brescia Oggi di oggi (scusate il gioco di parole)
LO SCALO CONTESO. Il vicepresidente della D’Annunzio e capoguppo di Fi in Provincia chiama gli enti a raccolta
Aeroporto, nuovo appello «Brescia unisca le forze»
Bettinsoli: «Con i 30 milioni di imprenditori e istituzioni acquistiamo la maggioranza» Italia Tour: le trattative si stanno allungando
«La Provincia ha nel cassetto 9 milioni per il D’Annunzio. Il Comune e gli imprenditori hanno detto di essere disposti a stanziarne 10 a testa. Mettiamo insieme queste somme e andiamo a trattare oggi stesso con la proprietà veronese. O ritroviamo le condizioni per il dialogo, o rischiamo di perdere tutto».
IL VICEPRESIDENTE della D’Annunzio e capogruppo di Forza Italia in Broletto, Vigilio Bettinsoli, rilancia con forza l’unità del territorio. A suo avviso, è questa l’unica strada per restituire vitalità allo scalo di Montichiari. «Da consigliere sento la responsabilità di aver fatto finora il mio dovere», precisa Bettinsoli I dati per il mese di dicembre non sono confortanti, ma lasciano ancora sperare che ci sia spazio per una ripresa. I passeggeri sono stati 10.049, con un aumento del 33 per cento sul 2007 (7.528) ma un calo del 14 per cento sul 2006 (11.698). Un buon apporto l’hanno dato i charter che hanno registrato 5.444 viaggiatori, con un aumento del 261 per cento rispetto all’anno scorso (1.477). In calo gli aeromobili movimentati (818 nel 2008 contro 949 nel 2007), le merci (578 tonnellate contro 930) e i postali (1.459 tonnellate contro 1.620).
«In questo contesto annichilisce - sostiene Bettinsoli - che il dibattito di questi giorni sia tutto spostato su Malpensa e Linate. Gli aeroporti della Lombardia Est sono completamente dimenticati. Oggi come oggi credo sia davvero arrivato il momento di riscattare il D’Annunzio».
Sì, ma come? Il vicepresidente della società di gestione propone l’acquisto delle quote che consentano ai bresciani di avere la maggioranza nell’aeroporto. «Di fronte all’unità del territorio, sfido gli azionisti della Catullo a non tenerne conto - osserva Bettinsoli -. I veronesi in questo modo farebbero cassa e potrebbero smettere di pagare i 5 milioni». Una vecchia proposta? Forse. Ma «solo con la maggioranza si può parlare di concessioni». E poi, tenendo conto del fatto che «lo scalo di Orio al Serio non può andare oltre, non può espandersi ulteriormente», bisogna farsi trovare pronti. Tanto più che anche a Montichiari la domanda non manca. «Abbiamo bisogno di voli interni», incalza Bettinsoli.
A QUESTO PROPOSITO, prosegue la trattativa con la nuova compagnia Italia Tour Airlines che si sta tuttavia protraendo in ragione del fatto che aeroporto e Enac attendono l’iscrizione al registro Coa - Certificato di operatore aereo.
La partita si dovrebbe chiudere comunque nelle prossime settimane, garantendo la copertura delle tratte Roma, Napoli e Catania. Confermato, per ora, a partire da marzo anche l’impegno di Ryanair sullo scalo bresciano, per voli verso Cagliari e Barcellona. Ci sono contatti pure con altre compagnie low cost, che non sono ancora pronte a prendere decisioni perché attendono di capire come si svilupperà la vicenda - Malpensa.
A Roma, intanto, i nodi non sembrano sciogliersi. Mentre la concessione per il Catullo è in fase di registrazione, l’iter per il D’Annunzio è fermo. Per il rinnovo ai veronesi, mancherebbe, dopo il «sì» dell’Enac, solo la firma dei ministri.
Comunque ecco a voi l'articolo tratto dal Brescia Oggi di oggi (scusate il gioco di parole)
LO SCALO CONTESO. Il vicepresidente della D’Annunzio e capoguppo di Fi in Provincia chiama gli enti a raccolta
Aeroporto, nuovo appello «Brescia unisca le forze»
Bettinsoli: «Con i 30 milioni di imprenditori e istituzioni acquistiamo la maggioranza» Italia Tour: le trattative si stanno allungando
«La Provincia ha nel cassetto 9 milioni per il D’Annunzio. Il Comune e gli imprenditori hanno detto di essere disposti a stanziarne 10 a testa. Mettiamo insieme queste somme e andiamo a trattare oggi stesso con la proprietà veronese. O ritroviamo le condizioni per il dialogo, o rischiamo di perdere tutto».
IL VICEPRESIDENTE della D’Annunzio e capogruppo di Forza Italia in Broletto, Vigilio Bettinsoli, rilancia con forza l’unità del territorio. A suo avviso, è questa l’unica strada per restituire vitalità allo scalo di Montichiari. «Da consigliere sento la responsabilità di aver fatto finora il mio dovere», precisa Bettinsoli I dati per il mese di dicembre non sono confortanti, ma lasciano ancora sperare che ci sia spazio per una ripresa. I passeggeri sono stati 10.049, con un aumento del 33 per cento sul 2007 (7.528) ma un calo del 14 per cento sul 2006 (11.698). Un buon apporto l’hanno dato i charter che hanno registrato 5.444 viaggiatori, con un aumento del 261 per cento rispetto all’anno scorso (1.477). In calo gli aeromobili movimentati (818 nel 2008 contro 949 nel 2007), le merci (578 tonnellate contro 930) e i postali (1.459 tonnellate contro 1.620).
«In questo contesto annichilisce - sostiene Bettinsoli - che il dibattito di questi giorni sia tutto spostato su Malpensa e Linate. Gli aeroporti della Lombardia Est sono completamente dimenticati. Oggi come oggi credo sia davvero arrivato il momento di riscattare il D’Annunzio».
Sì, ma come? Il vicepresidente della società di gestione propone l’acquisto delle quote che consentano ai bresciani di avere la maggioranza nell’aeroporto. «Di fronte all’unità del territorio, sfido gli azionisti della Catullo a non tenerne conto - osserva Bettinsoli -. I veronesi in questo modo farebbero cassa e potrebbero smettere di pagare i 5 milioni». Una vecchia proposta? Forse. Ma «solo con la maggioranza si può parlare di concessioni». E poi, tenendo conto del fatto che «lo scalo di Orio al Serio non può andare oltre, non può espandersi ulteriormente», bisogna farsi trovare pronti. Tanto più che anche a Montichiari la domanda non manca. «Abbiamo bisogno di voli interni», incalza Bettinsoli.
A QUESTO PROPOSITO, prosegue la trattativa con la nuova compagnia Italia Tour Airlines che si sta tuttavia protraendo in ragione del fatto che aeroporto e Enac attendono l’iscrizione al registro Coa - Certificato di operatore aereo.
La partita si dovrebbe chiudere comunque nelle prossime settimane, garantendo la copertura delle tratte Roma, Napoli e Catania. Confermato, per ora, a partire da marzo anche l’impegno di Ryanair sullo scalo bresciano, per voli verso Cagliari e Barcellona. Ci sono contatti pure con altre compagnie low cost, che non sono ancora pronte a prendere decisioni perché attendono di capire come si svilupperà la vicenda - Malpensa.
A Roma, intanto, i nodi non sembrano sciogliersi. Mentre la concessione per il Catullo è in fase di registrazione, l’iter per il D’Annunzio è fermo. Per il rinnovo ai veronesi, mancherebbe, dopo il «sì» dell’Enac, solo la firma dei ministri.