Nuovi ordini per il Superjet


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29 Giugno 2008
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Valgono circa 750 milioni di dollari i Superjet 100 ordinati da AMA Asset Management Advisors e da una compagnia europea non rivelata annunciati oggi da SuperJet International al salone di Farnborough. AMA riceverà gli aerei a partire dal 2011 e la compagnia - «che esiste da molti anni ed ha una buona reputazione», dice l’a.d. Alessandro Franzoni - tra il 2010 e il 2012. Si tratta del primo successo commerciale per la joint venture tra Alenia Aeronautica (51%) e Sukhoi (49%), nata un anno fa per il supporto e la commercializzazione del bimotore.
Con questi 25 ordini fermi - uno in più dei 24 dell’accordo di principio con Avialeasing annunciato ieri da Sukhoi - il portafoglio del bireattore regionale russo sale a 122 macchine in tutto, per un quarto circa da clienti occidentali compresa l’ItAli del gruppo Aeroservices. L’annuncio di oggi è importante anche sotto il profilo strettamente italiano: è la prima volta nel dopoguerra che un’azienda italiana vende aerei di linea all’estero.
AMA, una società di investimenti svizzera che quest’anno ha già acquistato tre Boeing 767 usati e due Canadair 604, ha specificato per i suoi aerei l’allestimento di linea ma conta di poter aggiungere in futuro anche la versione VIP. «Abbiamo già cinque lettere d’intento da altrettanti clienti in Europa e Asia», ha detto Francesco Guarnieri, a.d. di AMA. Si tratta evidentemente - ha lasciato intendere Guarnieri - di utilizzatori con esigenze che lasciano prevedere ulteriori ordini.
Per tutti gli aerei esiste, ha detto Paolo Revelli Beaumont, direttore commerciale di SuperJet, l’opzione di adottare gli interni Pininfarina presentati in giugno a Venezia.
«Credo che la prima consegna rispetterà i tempi,» ha detto Viktor Subbotin di Sukhoi. «Abbiamo una tempistica molto comoda, con la certificazione a metà 2009 e consegne a fine anno.»
Infine, una curiosità: il nome Superjet indica l’aereo e la società SuperJet. È una delle tante piccole complessità del programma.
fonte: Dedalonews
Secondo voi qual è la compagnia europea non rivelata? E quali potrebbero essere le altre 5 compagnie interesate al Superjet?
 
Forse il cliente europeo non rivelato potrebbe essere Malev che è controllata da imprenditori russi. In un numero della rivista JP4 si dava per certo che la compagnia ungherese avesse in programma di ordinare nei prossimi mesi il Superjet.
 
fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/s...trenotizie/visualizza_new.html_729990135.html

AEREI: ITALIA PUNTA SU PICCOLI E TECNOLOGIA
ROMA - Il petrolio-record, con i prezzi dei carburanti che portano alle stelle i costi delle compagnie aeree, rilancia nell'industria aeronautica la nicchia degli aerei regionali, più piccoli e meno assetati di carburante. Ma anche il mercato dei giganti dei cieli è spinto dalla necessità delle compagnie di rinnovare le flotte con i nuovi gioielli della tecnologia, innovativi anche sul fronte del risparmio nei consumi.

Tema di fondo al salone dell'aerospazio che si chiude oggi a Farnborough: la necessità delle compagnie di fare i conti con il caro-greggio ha imposto una diversa chiave di lettura delle prospettive del mercato. Uno scenario in cui l'industria italiana gioca un ruolo importante. Tornano protagonisti i motori turboelica: i consumi ridotti accendono i riflettori su Atr, la joint venture tra Eads e Alenia Aeronautica (Finmeccanica) che per sfruttare il momento favorevole del mercato ha indicato di voler puntare su un nuovo aereo da circa cento posti.

La società di Tolosa non nasconde l'ottimismo: nonostante le difficoltà delle compagnie prevede "un forte potenziale di crescita sul mercato regionale", stimando una domanda per il settore di 2.900 velivoli a turboelica in 20 anni. Intanto Atr venderà entro l'anno in suo millesimo aereo, e conferma i target per il 2008: la consegna di oltre 60 aerei e un fatturato di 1,3 miliardi di dollari. Appena un gradino più su, ma ancora nella nicchia degli aerei regionali, un buon successo di ordini anticipa le prime consegne del nuovo aereo italo-russo Superjet-100, progetto a cui Alenia Aeronautica partecipa come partner della russa Sukhoi nella joint venture Scac (Sukhoi Civil Aircraft Company): a Farnborough sono stati annunciati contratti per un valore di 1,38 miliardi di dollari per 48 aerei che portano a 122 i primi ordini in portafoglio.

Le prime consegne a fine 2009. Anche nei grandi aerei l'industria aeronautica italiana ha un ruolo di primo piano per le collaborazioni industriali di Alenia Aeronautica con i due leader mondiali del settore, l'americana Boeing e l'europea Airbus. A Farnborough Boeing ha garantito "progressi costanti", dopo una serie di ritardi, verso il debutto del B787 Dreamliner, l'innovativo "aereo di plastica", il primo di linea in gran parte di fibra di carbonio: promette risparmi di carburante di oltre il 20%.

Mentre Airbus, che nel mercato "intermedio" si prepara a rispondere al B787 con il nuovo A350, a Farnborough ha dominato la scena ancora con il nuovo "gigante dei cieli", l'A380 a due piani, molti più posti e in proporzione consumi ridotti, non più una novità assoluta (é già operativo con Singapore Airlines) ma ancora protagonista per le dimensioni sorprendenti. Alenia Aeronautica realizza il 5% della struttura dell'A380 ed il 14% del B787.