Valgono circa 750 milioni di dollari i Superjet 100 ordinati da AMA Asset Management Advisors e da una compagnia europea non rivelata annunciati oggi da SuperJet International al salone di Farnborough. AMA riceverà gli aerei a partire dal 2011 e la compagnia - «che esiste da molti anni ed ha una buona reputazione», dice l’a.d. Alessandro Franzoni - tra il 2010 e il 2012. Si tratta del primo successo commerciale per la joint venture tra Alenia Aeronautica (51%) e Sukhoi (49%), nata un anno fa per il supporto e la commercializzazione del bimotore.
Con questi 25 ordini fermi - uno in più dei 24 dell’accordo di principio con Avialeasing annunciato ieri da Sukhoi - il portafoglio del bireattore regionale russo sale a 122 macchine in tutto, per un quarto circa da clienti occidentali compresa l’ItAli del gruppo Aeroservices. L’annuncio di oggi è importante anche sotto il profilo strettamente italiano: è la prima volta nel dopoguerra che un’azienda italiana vende aerei di linea all’estero.
AMA, una società di investimenti svizzera che quest’anno ha già acquistato tre Boeing 767 usati e due Canadair 604, ha specificato per i suoi aerei l’allestimento di linea ma conta di poter aggiungere in futuro anche la versione VIP. «Abbiamo già cinque lettere d’intento da altrettanti clienti in Europa e Asia», ha detto Francesco Guarnieri, a.d. di AMA. Si tratta evidentemente - ha lasciato intendere Guarnieri - di utilizzatori con esigenze che lasciano prevedere ulteriori ordini.
Per tutti gli aerei esiste, ha detto Paolo Revelli Beaumont, direttore commerciale di SuperJet, l’opzione di adottare gli interni Pininfarina presentati in giugno a Venezia.
«Credo che la prima consegna rispetterà i tempi,» ha detto Viktor Subbotin di Sukhoi. «Abbiamo una tempistica molto comoda, con la certificazione a metà 2009 e consegne a fine anno.»
Infine, una curiosità: il nome Superjet indica l’aereo e la società SuperJet. È una delle tante piccole complessità del programma.
fonte: Dedalonews
Secondo voi qual è la compagnia europea non rivelata? E quali potrebbero essere le altre 5 compagnie interesate al Superjet?
Con questi 25 ordini fermi - uno in più dei 24 dell’accordo di principio con Avialeasing annunciato ieri da Sukhoi - il portafoglio del bireattore regionale russo sale a 122 macchine in tutto, per un quarto circa da clienti occidentali compresa l’ItAli del gruppo Aeroservices. L’annuncio di oggi è importante anche sotto il profilo strettamente italiano: è la prima volta nel dopoguerra che un’azienda italiana vende aerei di linea all’estero.
AMA, una società di investimenti svizzera che quest’anno ha già acquistato tre Boeing 767 usati e due Canadair 604, ha specificato per i suoi aerei l’allestimento di linea ma conta di poter aggiungere in futuro anche la versione VIP. «Abbiamo già cinque lettere d’intento da altrettanti clienti in Europa e Asia», ha detto Francesco Guarnieri, a.d. di AMA. Si tratta evidentemente - ha lasciato intendere Guarnieri - di utilizzatori con esigenze che lasciano prevedere ulteriori ordini.
Per tutti gli aerei esiste, ha detto Paolo Revelli Beaumont, direttore commerciale di SuperJet, l’opzione di adottare gli interni Pininfarina presentati in giugno a Venezia.
«Credo che la prima consegna rispetterà i tempi,» ha detto Viktor Subbotin di Sukhoi. «Abbiamo una tempistica molto comoda, con la certificazione a metà 2009 e consegne a fine anno.»
Infine, una curiosità: il nome Superjet indica l’aereo e la società SuperJet. È una delle tante piccole complessità del programma.
fonte: Dedalonews
Secondo voi qual è la compagnia europea non rivelata? E quali potrebbero essere le altre 5 compagnie interesate al Superjet?