Nuovi azionisti in arrivo per Air One ?


SkySurfer

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Air One, due soci in arrivo
Si tratta di Giovanni Malagò e Lupo Rattazzi


Nuovi soci in arrivo per Air One: si tratta di Giovanni Malagò e Lupo Rattazzi, con una dote di circa 48 mln di euro. L'obiettivo è l'ingresso con una quota di minoranza, scrive Il Sole 24 Ore di stamane, "laddove ve ne fossero le condizioni e qualora Carlo Toto decidesse di aprire il capitale a terzi nell'ambito di un progetto di sviluppo 'stand alone' del vettore. Veicolo è la nuova società di Gl Investimenti Srl, holding paritetica tra i due soci, diventata secondo azionista del gruppo quotato Maire Tecnimont. Il programma di sviluppo di Air One da sola dovrebbe basarsi sul piano che l'advisor Seabury ha presentato a Toto. Ipotizzando che l'operazione si faccia potrebbe essere coinvolta anche Intesa Sanpaolo.

(Guidaviaggi)


Lupo Rattazzi è fondatore Air Europe e presidente attuale di Neos.

Giovanni Malagò è invece un imprenditore romano.

I due hanno creato una holding di private-equity, la GL Investimenti, che ha come scopo quello di acquisire una partecipazione di minoranza nel vettore Air One.
 
Private equity,nasce GL Investimenti,interesse per quota Air One
lunedì, 31 marzo 2008 6.01
Versione per stampa

MILANO, 31 marzo (Reuters) - Giovanni Malagò e Lupo Rattazzi danno vita a GL Investimenti, holding paritetica che si focalizzerà in operazioni di private equity attraverso acquisizioni di partecipazioni di minoranza e che in quest'ottica guarda anche a un eventuale investimento in Air One.

Lo dice una nota aggiungendo che Samofin, la società che fa capo a Giovanni Malagò, conferirà in GL Investimenti la sua quota del 2,2% circa in Maire Tecnimont (MTCM.MI: Quotazione, Profilo) mentre Lupo Rattazzi conferirà nella nuova società l'equivalente della propria partecipazione in liquidità.

"Una delle prime operazioni all'attenzione di GL Investimenti potrebbe essere una partecipazione in Air One, di cui Giovanni Malagò è anche consigliere di amministrazione, laddove ve ne fossero le condizioni e qualora Carlo Toto decidesse di aprire il capitale a terzi nell'ambito di un progetto di sviluppo 'stand-alone' del vettore", si legge nella nota.
 
sarà Giovanni Lupo

molto strano che il Presidente di una società del settore intervenga in nome proprio nel capitale di un'altra

non fa bene al settore né alle società (conflitto di interessi?)
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

sarà Giovanni Lupo

molto strano che il Presidente di una società del settore intervenga in nome proprio nel capitale di un'altra

non fa bene al settore né alle società (conflitto di interessi?)

non sempre.
molte sinergie tra aziende concorrenti cominciano con scambi azionari o conferimenti di capitale....
che sia l'inizio di una nuova stagione?
 
Citazione:Messaggio inserito da almetano

sarà Giovanni Lupo

molto strano che il Presidente di una società del settore intervenga in nome proprio nel capitale di un'altra

non fa bene al settore né alle società (conflitto di interessi?)
Sinergie...se toto decidesse
 
Oltre ad aprire il capitale, AP farebbe bene a separare proprietà e gestione dell'azienda. Non sempre la coincidenza delle due cose è virtuosa in un'azienda, tantomeno nel trasporto aereo.
 
Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF
Non sempre la coincidenza delle due cose è virtuosa in un'azienda, tantomeno nel trasporto aereo.

Non solo non è virtuosa, spesso è anche dannosa. :)
 
Citazione:Messaggio inserito da Nicola_LIMF

Oltre ad aprire il capitale, AP farebbe bene a separare proprietà e gestione dell'azienda. Non sempre la coincidenza delle due cose è virtuosa in un'azienda, tantomeno nel trasporto aereo.
Non facciamo di tutta l'erba un fascio: l'Air Dolomiti di Leali era un grande successo, ad esempio.

Il fatto che in AP la famiglia Toto scenda dal 100% (o quasi) di quote di proprietà è certaemnte un aspetto positivo: ci saranno maggiori prospettive di crescita e idee nuove (si spera).
 
Citazione:Messaggio inserito da FlyIce
Non facciamo di tutta l'erba un fascio: l'Air Dolomiti di Leali era un grande successo, ad esempio.

AirOne no, ad esempio.

Questo detto con tutto il rispetto per il vettore, che ha potenzialità maggiori di quanto non abbia dimostrato finora. Mi si risponderà che ha rotto il monopolio sulla MIL-ROM: hats off, nulla da dire. Ora però è il momento di fare sul serio, cercando di essere competitivi su mercati più grandi e meglio presidiati.
 
La famiglia Toto ha fatto crescere Aliadriatica-AirOne da 1 ad oltre 50 aerei, da nulla alla seconda compagnia aerea italina, sorpassando Alisarda-Meridiana, Volare e tante altre.

Pur non essendo un grande fan di AP, non posso negare che sia diventata una grossa compagnia, spero che sul giudizio pesi soprattutto sul mancato sviluppo fuori dai nostri confini. Ma per quello i rischi, in un'Europa di low-cost, sono molti: chi sarebbe disposto a rischiare di tasca propria soldi per buttarsi in quel settore ?
 
Allora qualche imprenditore come Dio comanda l'abbiamo acora in Italia ?! Bene,la speranza è sempre l'ultima a morire.
Via i francesi dall'Alitalia.