Nuove regole di sicurezza per i voli verso gli USA


posto quanto apparso sul sito AZ a riguardo:

Misure di sicurezza supplementari per chi vola negli USA



In seguito alla richiesta delle autorità Americane, su tutti i voli diretti per gli USA sono state prese misure di sicurezza supplementari.

Per cercare di ridurre al minimo i disagi, Alitalia invita i passeggeri diretti negli Stati Uniti, ad arrivare in aeroporto almeno 3 ore prima della partenza del volo e a presentarsi per tempo alle uscite di imbarco.



Verranno inoltre intensificati i controlli sul bagaglio a mano, pertanto vi invitiamo a verificare le norme vigenti nella sezione del sito dedicata.
 
Farfallina, ti devo quotare.... mi sa che domani nevica :D :D :D
La paranoia fa brutti scherzi, speriamo che Obama sia più intelligente di chi l'ha preceduto e capisca che certi provvedimenti non servono a nulla e che gli attentati si sventano con professionalità nei controlli e tanto lavoro di intelligence.

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posto quanto apparso sul sito AZ a riguardo:

Misure di sicurezza supplementari per chi vola negli USA



In seguito alla richiesta delle autorità Americane, su tutti i voli diretti per gli USA sono state prese misure di sicurezza supplementari.

Per cercare di ridurre al minimo i disagi, Alitalia invita i passeggeri diretti negli Stati Uniti, ad arrivare in aeroporto almeno 3 ore prima della partenza del volo e a presentarsi per tempo alle uscite di imbarco.



Verranno inoltre intensificati i controlli sul bagaglio a mano, pertanto vi invitiamo a verificare le norme vigenti nella sezione del sito dedicata.
Qundi almeno AZ non ha ceduto alla paranoia del passeggero immobile?
Che poi la TSA ha richiesto queste nuove regole ma non mi sembra che le abbia imposte o che possa imporre direttamente la TSA regole sull'atteggiamento dell'equipaggio/gestione passeggeri finchè non si è a terra... o almeno, non sarebbe giusto... non sono questioni internazionali?
 
Qundi almeno AZ non ha ceduto alla paranoia del passeggero immobile?
Che poi la TSA ha richiesto queste nuove regole ma non mi sembra che le abbia imposte o che possa imporre direttamente la TSA regole sull'atteggiamento dell'equipaggio/gestione passeggeri finchè non si è a terra... o almeno, non sarebbe giusto... non sono questioni internazionali?
La TSA non chiede,ordina.
Se poi il vettore X o l'aeroporto Y non "aderiscono",niente voli per gli USA del vettore X o dall'aeroporto Y.
Poi su come in effetti sappia la TSA se a bordo dell'aereo X si è alzato qualcuno per andare in bagno nell'ultima mezz'ora di volo o gli airshow erano accesi questo non è dato sapere
 
Poi su come in effetti sappia la TSA se a bordo dell'aereo X si è alzato qualcuno per andare in bagno nell'ultima mezz'ora di volo o gli airshow erano accesi questo non è dato sapere

Basta che faccia volare i cosiddetti "ghost passengers"
 
Che voi sappiate è mai accaduto in Italia che ai controlli di sicurezza abbiano effettivamente bloccato qualcuno con armi o esplosivo e cose simili?
 
Non condivido affatto l'ironia sul gruppo di Facebook. Per fortuna lì esiste per ora lo spazio di esprimere le proprie opninioni liberamente, anche le più strane e incomprensibili agli altri.
Ma presto imbavaglieranno tutto, per la gioia della libertà, di cui molti si ergono a paladini.

posto che Berlusconi non mi piace (perchè è di lui che si parla quando ci si riferisce alle faccende di Facebook), inneggiare alla violenza o, peggio, all'omicidio è un reato. libertà di espressione un par di palle!
 
Non e' paranoia.
Bisogna ringraziare che il tipo era un po' rincoglionito, altrimenti ci ritrovavamo con quasi 300 morti il giorno di Natale.
Body scanner subito (privacy un paio di palle, letteralmente) e rinforzare Guantanamo invece che chiuderlo.
 
IMHO hai detto due cose diametralmente opposte, in termini di effetti benefici sulla security...

Non facciamo gli ingenui a pensare che eleggendo un ultraliberale e chiudendo una galera (perche' si tratta di una prigione sotto controllo militare) i terroristi islamici diventino dei santi e tutto finisca li'.
Tutti inneggiano (giustamente) alla sicurezza israeliana. Sapete che Richard Reid (the shoe-bomber sul volo AA CDG-MIA del 2006) aveva provato ad imbarcarsi su un volo della El Al e lo hanno rimbalzato, semplicemente dicendogli che non era gradito?
Non potete immaginare cosa sarebbe successo se lo avessero fatto in USA! Avremmo avuto qualcuno della ACLU a gridare in TV e a fare cause al Governo.
Io sono d'accordo con qualsiasi misura restrittiva. E non parliamo di liberta' civili. Non infrangono nessuna mia liberta', e nessuna liberta' di chi non porta esplosivi a bordo o di chi non e' coinvolto in gruppi terroristici.
 
Non e' paranoia.
Bisogna ringraziare che il tipo era un po' rincoglionito, altrimenti ci ritrovavamo con quasi 300 morti il giorno di Natale.
Body scanner subito (privacy un paio di palle, letteralmente) e rinforzare Guantanamo invece che chiuderlo.
Più che la teoria della paura propria della presidenza Bush bisogna lavorare senza tanto clamore dietro alle quinte trasmettendo al contempo sicurezza ai pax.
Non è staccando l'airshow o ordinando ai pax di stare seduti che si combatte il terrorismo, il terrorismo lo si combatte con l'intelligence dietro le quinte e con controlli ben fatti.
Invece così si certifica che l'intelligence non funziona e che i controlli sono talmente mal fatti che fanno acqua.
E come ben sappiamo non c'è stata certamente una politica liberale da parte degli Usa in questi ultimi 8 anni e invece di migliorare siamo ancora a rischiare per agenzie che non si parlano e controlli fatti poco seriamente.
 
Più che la teoria della paura propria della presidenza Bush bisogna lavorare senza tanto clamore dietro alle quinte trasmettendo al contempo sicurezza ai pax.
Non è staccando l'airshow o ordinando ai pax di stare seduti che si combatte il terrorismo, il terrorismo lo si combatte con l'intelligence dietro le quinte e con controlli ben fatti.
Invece così si certifica che l'intelligence non funziona e che i controlli sono talmente mal fatti che fanno acqua.
E come ben sappiamo non c'è stata certamente una politica liberale da parte degli Usa in questi ultimi 8 anni e invece di migliorare siamo ancora a rischiare per agenzie che non si parlano e controlli fatti poco seriamente.

Non sono un fan di Bush, ma bisogna dargli atto che dopo il 9/11 non e' successo nulla sul territorio americano.
A parte questo, sono d'accordo con te sull'intelligence.
Ma sai come si fa?
Profiling.
Cos'e' il profiling? Perquisisci, uno a uno, tutti i passeggeri musulmani, o di origine mediorientale, etc.
In teoria qua sarebbe illegale. Basterebbe una legge firmata da Obama. Il problema e' che il suo elettorato base e' proprio quello che lotta contro queste cose.
E purtroppo il nostro presidente e' troppo impegnato ad alzare le tasse a chi lavora duro e a creare un deficit mostruoso.
 
Cosa non farebbero per impaurirci. Mi sembra evidente che il rincoglionito non è un terrorista serio,oppure i terroristi sono alla frutta!!
Ma questo basta e avanza per terrorizzarci. Io,avendo la fortuna di non dover andare per lavoro negli States,posso benissimo farne a meno. Ci sono tanti altri paesi belli nel mondo.
 
Non facciamo gli ingenui a pensare che eleggendo un ultraliberale e chiudendo una galera [...] i terroristi islamici diventino dei santi e tutto finisca li'

Non ho fatto riferimento né alle elezioni, né al fatto che i terroristi diventino santi.

Volevo sottolineare questo fatto: l'efficacia di strutture repressive come Guantanamo si è rivelata del tutto irrilevante, rispetto all'impatto negativo che ha invece causato all'immagine degli Stati Uniti nel mondo musulmano.

Capisco che l'elettore medio di Sarah Palin possa andare in estasi vedendo un arabo ammanettato, vestito di arancio e circondato da cani che abbaiano, ma diffondendo certe immagini (e portando avanti certe pratiche) non si fa altro che aumentare il rischio che un imbecille come l'Umar Faruk Abdul Mutallab di turno rincoglionisca ulteriormente, e da semplice imbecille diventi terrorista.

Sull'aumento dei controlli negli aeroporti, purtroppo, temo di essere d'accordo.
 
Non facciamo gli ingenui a pensare che eleggendo un ultraliberale e chiudendo una galera (perche' si tratta di una prigione sotto controllo militare) i terroristi islamici diventino dei santi e tutto finisca li'.
Tutti inneggiano (giustamente) alla sicurezza israeliana. Sapete che Richard Reid (the shoe-bomber sul volo AA CDG-MIA del 2006) aveva provato ad imbarcarsi su un volo della El Al e lo hanno rimbalzato, semplicemente dicendogli che non era gradito?
Non potete immaginare cosa sarebbe successo se lo avessero fatto in USA! Avremmo avuto qualcuno della ACLU a gridare in TV e a fare cause al Governo.
Io sono d'accordo con qualsiasi misura restrittiva. E non parliamo di liberta' civili. Non infrangono nessuna mia liberta', e nessuna liberta' di chi non porta esplosivi a bordo o di chi non e' coinvolto in gruppi terroristici.

su questo ti correggo anche io. il pax lo avevamo respinto anche noi ed e' partito solo perche' le autorita' francesi ce lo hanno semi-imposto. il principale problema e' che non e' cosi' semplice esaminare tutti soprattutto con il nr di passeggeri che in teoria tende a crescere sempre piu'.
 
[...] Dopo aver imposto le misure per circa 48 ore, le autorità federali le hanno ritoccate, cercando di conciliare le esigenze di sicurezza con quelle del trasporto aereo. E’ stato, infatti, deciso che saranno i membri dell’equipaggio a decidere se adottarle e per quanto. In pratica il “pacchetto” non è obbligatorio. Aggiustamenti che saranno seguiti però da nuovi rimedi, attualmente allo studio. [...]

fonte: http://www.corriere.it/esteri/09_di...sa_64b5a9c6-f388-11de-b76d-00144f02aabe.shtml
 
[...] Dopo aver imposto le misure per circa 48 ore, le autorità federali le hanno ritoccate, cercando di conciliare le esigenze di sicurezza con quelle del trasporto aereo. E’ stato, infatti, deciso che saranno i membri dell’equipaggio a decidere se adottarle e per quanto. In pratica il “pacchetto” non è obbligatorio. Aggiustamenti che saranno seguiti però da nuovi rimedi, attualmente allo studio. [...]

fonte: http://www.corriere.it/esteri/09_di...sa_64b5a9c6-f388-11de-b76d-00144f02aabe.shtml
Ecco quello che speravo fosse l'approccio di Obama invece di quanto fatto da Bush nei precedenti 8 anni.

Lasciare la teoria della paura, responsabilizzare il personale e lavorare nell'ombra per far si che le minacce siano sventate.