Nuova continuità territoriale sarda


Il ministro Toninelli a Olbia: "Prossima settimana tavolo tecnico con Air Italy e Alitalia"

OLBIA. Visita del ministro alle infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, in Sardegna a Olbia. Toninelli in aeroporto a Olbia ha incontrato i sindacati Cgil e Cisl e ha parlato dell’intricata vicenda di Air Italy e della possibilità che la compagnia abbandoni l’Isola con le disastrose ricadute occupazionali sul territorio. “Convocheremo i vertici Air Italy e di Alitalia -ha dichiarato Toninelli- insieme al vice premier e ministro dello sviluppo economico Luigi DI Mario per trovare insieme una soluzione. Noi vogliamo he Air Italy non abbia il pretesto della continuità territoriale per abbandonare l’Isola. Creeremo le condizioni affinché la compagnia rimanga in Sardegna. Abbiamo poco tempo -ha poi proseguito il ministro- ma cercheremo di fare in modo che i collegamenti nelle prime due settimane di aprile siano coperti”. Il ministro ha poi incontrato il direttore marittimo del nord Sardegna Maurizio Trogu, il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e l’assessore regionale ai trasporti Carlo Careddu.

https://www.olbianotizie.it/articol...mana_tavolo_tecnico_con_air_italy_e_alitalia_


Vertenza Air Italy, l’assessore Careddu: “Governo convochi un tavolo di crisi”

“Ho chiesto e ottenuto dal ministro Toninelli l’impegno a seguire da vicino la vertenza Air Italy anche con la convocazione di un tavolo di crisi che coinvolga il ministero per lo Sviluppo economico”. Lo ha detto all’Ansa l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu subito dopo l’incontro con il ministro delle Infrastrutture a Olbia. Proprio ieri l’assessore, insieme al Francesco Pigliaru, ha incontrato i vertici della compagnia, che hanno comunicato alla Giunta che non sarà Air Italy a coprire il ‘buco’ di sedici giorni, tra il 31 marzo e il 17 aprile 2019, in cui le tratte Olbia-Milano Linate e Olbia-Roma Fiumicino sono off limits.

“Ho sottolineato la necessità di percorrere tutte le strade consentite dalla legge per mantenere in Sardegna la compagnia – prosegue Careddu – e preservare, così, un patrimonio umano fatto di professionalità, competenza e di molte famiglie di lavoratori oggi angosciate per l’incertezza che si profila – ha aggiunto l’esponente della giunta regionale -. Col ministro abbiamo affrontato il tema della proroga dal 1 al 16 aprile e delle soluzioni possibili: la decisione di Air Italy di non garantire il servizio in quei giorni fondamentali per l’isola ha reso necessario avviare una procedura di emergenza che è già a buon punto per selezionare immediatamente un vettore sostitutivo”.

Sullo stop ai voli è intervenuto il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu. “La decisione di non garantire i voli in continuità nelle due settimane di vuoto è inspiegabile quanto inaccettabile”, ha detto. “Di sicuro la decisione non può essere ascritta alla mancanza di aerei. Infatti, anche nelle due settimane di cui stiamo parlando, occorrerebbero ad Air Italy gli stessi aeromobili finora impiegati, poiché non siamo ancora nel periodo di alta stagione quando sono imposte maggiori frequenze e maggior numero di aeromobili – continua Boeddu -. Se le dichiarazioni del direttore generale di Air Italy non sono decisioni finali, chiediamo ai vertici della compagnia di fare un passo in avanti rispettando i lavoratori i passeggeri e l’intera isola. In caso contrario ci troviamo di fronte a una compagnia tradizionale che si comporta come l’ultima delle low cost, e che dall’oggi al domani lascia il territorio senza alcuna spiegazione realmente plausibile”.

“Riteniamo che l’incontro con i vertici istituzionali della Regione Sardegna sia stato importante, in quanto ci ha consentito di illustrare lo sviluppo del nostro business. Durante l’incontro abbiamo comunicato che non opereremo le rotte in continuità territoriale nelle prime due settimane di aprile. Tuttavia, non c’è alcuna connessione fra questa decisione e il tema più ampio relativo alla continuità territoriale, riguardo alla quale abbiamo già chiarito la nostra posizione“, ha detto invece il Chief operating officer, Rossen Dimitrov. “Abbiamo inoltre rassicurato il presidente e l’assessore informandoli che stiamo esaminando molto attentamente la situazione nel suo complesso e che decideremo basandoci sul migliore soluzione in grado di tutelare gli interessi della compagnia e dei nostri dipendenti in Sardegna. Comunque, in questa fase, non ci siamo impegnati su alcuna specifica opzione”.

https://www.sardiniapost.it/politic...ore-careddu-governo-convochi-tavolo-di-crisi/
 
Pronti a sedersi con il ministro Danilo Toninelli per risolvere il problema delle rotte agevolate per i collegamenti da e per la Sardegna, auspicando che “questo confronto avvenga al più presto”. Così Air Italy esprime la propria disponibilità a partecipare al tavolo tecnico che il ministro dei Trasporti, durante la sua ultima visita in Sardegna, ha sollecitato con la presenza, oltre che di Air Italy, anche di Alitalia e del ministro dello Sviluppo economico.

In attesa che venga fissato l’incontro, la compagnia sottolinea di continuare “a valutare tutte le opzioni possibili per salvaguardare i propri investimenti ed i propri dipendenti. L’attuazione di eventuali iniziative – annuncia il vettore con sede a Olbia – è posticipata fino a dopo la riunione e le discussioni di cui sopra, con l’obiettivo di poter prendere in considerazione le proposte che ne deriveranno”.

Air Italy, che aveva perso la gara bandita dalla Regione Sardegna per la continuità territoriale sui collegamenti da Olbia per Roma e Milano – vinta da Alitalia, insieme con i voli da Cagliari – ha poi rinunciato alla proroga degli stessi voli dall’1 al 16 aprile, dove esiste un “buco” tra il sistema attuale e il nuovo. Air Italy, infatti, attualmente garantisce i collegamenti da Olbia per i due principali aeroporti italiani ma dal 17 aprile entrerà in vigore la nuova continuità territoriale. Per quanto riguarda la prima metà di aprile, la Regione nei giorni scorsi aveva invitato tutte le compagnie aree che hanno partecipato al bando a garantire la continuità aerea da e per lo scalo di Olbia. Contemporaneamente resta grande la preoccupazione della stessa Regione, del Governo e dei sindacati per il futuro dei dipendenti della compagnia aerea di stanza a Olbia nell’ipotesi in cui il vettore lasciasse la Sardegna dopo più di 50 anni

https://www.sardiniapost.it/economi...toninelli-pronti-a-incontrarlo-al-piu-presto/
 
Convocato per domani l’incontro al Mit.

Il Tavolo governativo tra Air Italy e Alitalia per discutere della situazione relativa alla Sardegna, a seguito del bando di gara per la continuità territoriale vinto da Alitalia, si terrà alle 15.30 di domani, giovedì 21 febbraio, al Ministero dei Trasporti

ANSA
 
Indovinate quale grandissimo cazzaro può aver detto questa sera in una piazza sarda "I sardi non devono spendere 500 euro per viaggiare"?
 
Olbia,
20
March
2019
Olbia PSO routes from Rome Fiumicino and Milan Linate on sale from 1° to 16 April
Air Italy is delighted to announce that it has received authorisation from the Sardinia Region to operate the PSO flights on the Olbia-Rome FCO and Olbia-Milan LIN routes from April 1 to 16 April.
The flights are being loaded and will be available for sale today.
With respect to the period from 17 April 2019, the start date for the new Territorial Continuity regime, Air Italy continues to await communication from the authorities and will proceed to offer the flights to the public as and when it is officially authorised.
Chief Operating Officer of Air Italy, Rossen Dimitrov said: "The decision to cover the period from April 1 to April 16 follows the decision taken by Air Italy on March 12 to agree to accept the public service obligations on the routes from Olbia from April 17 forwards for one year without compensation – a decision taken fully with the aim of supporting our staff, protecting our investment and ensuring a lasting future for our business. We look forward to hearing from the authorities as soon as possible regarding this proposal to operate without compensation so that we can also put these flights on sale and serve both the residents of Sardinia and support the economy by bringing in tourists particularly during the imminent Easter holiday period.
“Olbia is home to the headquarters of Air Italy, and we will continue to preserve the roots of our company which was born here over 50 years ago. We are proud of this long history, which has created social and economic development across the island and trained hundreds of national air transport professionals, constituting the ideal bridge between the peninsula and Sardinia."
More information is available on airitaly.com, on the Air Italy App or by contacting the Call Center on 892 928 or visiting your local travel agency.
 
Sardegna: stop a modello voli agevolati

www.ansa.it

Previsto dal 17 aprile viene ora sospeso, "serve una svolta"

Non partirà la nuova continuità territoriale aerea tra la Sardegna e la Penisola prevista dal 17 aprile prossimo e sulla quale la compagnia low cost Ryanair ha presentato un esposto. "Resterà sospesa in attesa di essere sostituita dal nuovo modello che noi proponiamo", ha annunciato il neo presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi, in videoconferenza, ha partecipato al vertice a Bruxelles, nella sede della Commissione europea, con il direttore Trasporti aerei della Dg Move (direzione generale mobilità e trasporti) Filip Cornelis, il direttore Trasporti della Dg Concorrenza, Henrik Morch, e la direttrice Affari giuridici della Dg Move Barbara Jancovec. "La nuova maggioranza - ha spiegato Solinas - intende ridefinire il nuovo schema entro un anno con l'obiettivo di reintrodurre la continuità anche sugli aeroporti minori". Due le opzioni per gestire la transizione: proroga dell'attuale modello o servizio senza compensazioni economiche.
La proroga dei servizi e delle frequenze attualmente in vigore con la vecchia continuità aerea rimarrebbe efficace per il tempo necessario all'adozione del nuovo modello. La seconda opzione è un regime di continuità ma senza esborso da parte della Regione: sarebbe praticabile solo se anche Alitalia accettasse senza compensazioni gli oneri di servizio pubblico su Cagliari e Alghero, come già si è impegnata a fare per un anno Air Italy su Olbia. Se l'ex compagnia di bandiera dovesse accettare, ha detto Solinas, "avremmo per un anno la nuova continuità ma senza esborso per compensare gli oneri". Entro l'8 aprile si saprà cosa farà Alitalia, quindi a quella data anche quale delle due ipotesi resterà in campo per gestire la fase di transizione.
 
Più leggo questo thread più mi sembra di addentrarmi in una assurda distopia aeronautica. Ad essere maligni si potrebbe pensare che il giorno che scriveranno un bando fatto bene poi non sapranno più come passare il loro tempo e con che tema arringare le piazze.
 
Chissa cosa fanno su AHO se AZ non accetta e se Blue Air molla comunque......
 
Questo articolo racconta un'altra storia. Bruxelles avrebbe di fatto accolto le rimostranze di FR e per non incorrere in un'infrazione, la RS ha dovuto annullare la CT negli attuali termini.

Regione ‘appesa’ alla scelta di Alitalia. Solinas: “Ho convocato la compagnia”

26 marzo 2019

Una nota stringata. Quattro righe in tutto. Le ha scritte e firmate Christian Solinas che per domani mattina ha convocato a Villa Devoto i vertici di Alitalia. Se qualcuno si presenti, non è dato saperlo. Ma il presidente alla Regione il suo passo l’ha fatto dopo la prima interlocuzione di oggi con Bruxelles sulla continuità territoriale e soprattutto in vista dell’8 aprile, giorno in cui la compagnia dovrà decidere sul proprio futuro nell’Isola. Alitalia, come noto, lo scorso autunno si è aggiudicata la gara del 2018. Ma la Commissione europea contesta le regole della gara perché, stando all’esame degli uffici Ue, vìolano la libera concorrenza a causa delle troppe tratte dai tre scali di Cagliari, Alghero e Olbia verso Fiumicino e Linate.
Bruxelles avrebbe potuto aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia, avendo ritenuto fondate le contestazioni al bando contenute nel ricorso depositato a gennaio da Ryanair. La Commissione europea ha però preferito aprire il confronto con Regione e Governo nazionale,, accogliendo anche una richiesta dello stesso Solinas. La trattativa, in video conferenza, è partita stamattina. Questo primo round si è chiuso con la decisione di dare alla Sardegna un anno di tempo per mettere nero su bianco un nuovo bando sulla continuità territoriale. Nel frattempo, per scongiurare il blocco dei collegamenti a tariffe scontate per i sardi, ci sono due possibilità: prorogare il regime della continuità territoriale in vigore sino al 15 aprile, cioè quello che prevede per nove mesi la tariffa unica per residenti e non residenti, oppure applicare le regole del nuovo bando ma senza oneri di servizio per la Regione. Ovvero, senza la compensazione dei soldi pubblici.
Air Italy ha accettato questa modalità e senza percepire fondi pubblici coprirà le tratte da Olbia verso Roma e Linate; entro l’8 aprile dovrà ufficializzare la propria decisione Alitalia nei collegamenti da Cagliari e Alghero verso Fiumicino e Linate. Per questo la convocazione di Solinas. Che ha scritto: “Non c’è tempo da perdere: dobbiamo intervenire subito per garantire ai sardi una continuità territoriale che affermi, insieme al diritto alla mobilità, quello dell’accessibilità dell’Isola in funzione di uno sviluppo del tessuto economico produttivo e del turismo. Sono già state spese troppe parole, è tempo di passare ai fatti. Per questo già da domattina ho convocato Alitalia”. (al. car.)

https://www.sardiniapost.it/politic...i-alitalia-solinas-ho-convocato-la-compagnia/
 
Questo articolo racconta un'altra storia. Bruxelles avrebbe di fatto accolto le rimostranze di FR e per non incorrere in un'infrazione, la RS ha dovuto annullare la CT negli attuali termini.

Regione ‘appesa’ alla scelta di Alitalia. Solinas: “Ho convocato la compagnia”

26 marzo 2019

Una nota stringata. Quattro righe in tutto. Le ha scritte e firmate Christian Solinas che per domani mattina ha convocato a Villa Devoto i vertici di Alitalia. Se qualcuno si presenti, non è dato saperlo. Ma il presidente alla Regione il suo passo l’ha fatto dopo la prima interlocuzione di oggi con Bruxelles sulla continuità territoriale e soprattutto in vista dell’8 aprile, giorno in cui la compagnia dovrà decidere sul proprio futuro nell’Isola. Alitalia, come noto, lo scorso autunno si è aggiudicata la gara del 2018. Ma la Commissione europea contesta le regole della gara perché, stando all’esame degli uffici Ue, vìolano la libera concorrenza a causa delle troppe tratte dai tre scali di Cagliari, Alghero e Olbia verso Fiumicino e Linate.
Bruxelles avrebbe potuto aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia, avendo ritenuto fondate le contestazioni al bando contenute nel ricorso depositato a gennaio da Ryanair. La Commissione europea ha però preferito aprire il confronto con Regione e Governo nazionale,, accogliendo anche una richiesta dello stesso Solinas. La trattativa, in video conferenza, è partita stamattina. Questo primo round si è chiuso con la decisione di dare alla Sardegna un anno di tempo per mettere nero su bianco un nuovo bando sulla continuità territoriale. Nel frattempo, per scongiurare il blocco dei collegamenti a tariffe scontate per i sardi, ci sono due possibilità: prorogare il regime della continuità territoriale in vigore sino al 15 aprile, cioè quello che prevede per nove mesi la tariffa unica per residenti e non residenti, oppure applicare le regole del nuovo bando ma senza oneri di servizio per la Regione. Ovvero, senza la compensazione dei soldi pubblici.
Air Italy ha accettato questa modalità e senza percepire fondi pubblici coprirà le tratte da Olbia verso Roma e Linate; entro l’8 aprile dovrà ufficializzare la propria decisione Alitalia nei collegamenti da Cagliari e Alghero verso Fiumicino e Linate. Per questo la convocazione di Solinas. Che ha scritto: “Non c’è tempo da perdere: dobbiamo intervenire subito per garantire ai sardi una continuità territoriale che affermi, insieme al diritto alla mobilità, quello dell’accessibilità dell’Isola in funzione di uno sviluppo del tessuto economico produttivo e del turismo. Sono già state spese troppe parole, è tempo di passare ai fatti. Per questo già da domattina ho convocato Alitalia”. (al. car.)

https://www.sardiniapost.it/politic...i-alitalia-solinas-ho-convocato-la-compagnia/

Si, per quello che puo valere anche la Nuova Sardegna, oggi, riporta lo stesso scenario.
 
Dopo la convocazione da parte del presidente della Regione sarda Christian Solinas con i manager di Alitalia a Villa Devoto, e dopo la conferma della compagnia sugli investimenti relativi alle rotte sarde, non è ancora chiaro se gestirà i collegamenti di Cagliari e Alghero senza compensazioni economiche.

La risposta dovrebbe arrivare entro l'8 aprile, ha detto il governatore, ossia nove giorni prima della partenza della continuità firmata Pigliaru-Careddu.




Solinas è intenzionato a bloccarla, ma il ministro Danilo Toninelli è di parere opposto ritenendo invece di rispondere solo in un secondo momento all'apertura del fascicolo da parte della Commissione europea in merito all'esposto di Ryanair. Ieri poi la Regione ha accolto l'offerta della compagnia Air Italy per la gestione dei collegamenti a Olbia con tariffe agevolate per i residenti.

Per Alghero e Cagliari, invece, resta il bando vinto da Alitalia e per revocarlo servirebbe un intervento del ministro.

"La Sardegna - hanno detto in audizione alla camera i commissari straordinari di Alitalia - rappresenta per noi un investimento strategico". Ma, ha aggiunto Stefano Paleari, " gli aerei non si mettono e si tolgono a seconda delle decisioni politiche. Abbiamo 10mila passeggeri internazionali prenotati su Olbia nella stagione estiva: per modificare tutto dobbiamo incorrere in impatti economici non positivi, come non sono positivi gli impatti sui viaggiatori. Ma attraverso il dialogo si possono affrontare queste situazioni: non abbiamo perso un minuto".

Unione Sarda
 
Io conto 8 volte nei 10mila... aspetto con ansia e mi convinco sempre piu che prenotate con le italiane e troppo rischioso ( anche se qui non ė colpa de AZ)

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Caos voli in Sardegna: stop di Solinas alla continuità aerea
Il bando della Giunta uscente che prevedeva prezzi agevolati e bloccati per i residenti sardi verso Roma e Milano è congelato. La sfida del governatore.
llacciate le cinture di sicurezza, si parte. La prima mossa del presidente della Regione Sardegna - Christian Solinas (Psd'Az-Lega) - è un brusco stop e un'inversione sulla continuità aerea da e per l'Isola.


LE TARIFFE AGEVOLATE PER I RESIDENTI SARDI
L'annuncio arriva a poche settimane dalla sua entrata in vigore – il 17 aprile, nella settimana di Pasqua – quando ancora non c'è un titolare dell'assessorato ai Trasporti. Il bando bloccato, firmato dalla Giunta uscente di centrosinistra, prevede una mobilità aerea a prezzi agevolati e bloccati per i residenti sardi da Cagliari, Olbia e Alghero direzione Roma (40 euro più tasse) e Milano (49 più tasse) e viceversa.

I PALETTI DELL'UE E IL RICORSO DI RYANAIR
La gara era stata vinta a gennaio solo da Alitalia grazie a un ribasso del 31%. Niente da fare per le altre 10 tra cui Ryanair e AirItaly (ex Meridiana, prima ancora ex Alisarda) che rischiava così di perdere la sua storica base in Gallura. Posti in più e tariffe calmierate per i sardi hanno però una contropartita: la compensazione, ossia soldi pubblici per circa 45 milioni di euro all'anno fino al 2021. Ed è da sempre su questo che l'Unione europea pone dei paletti a cui si aggiunge l'opposizione della compagnia irlandese low cost. Prima Ryanair ha presentato un ricorso al presidente dalla Repubblica, poi un'istanza alla Commissione europea per sollecitare l'apertura di un'indagine in dirittura d'arrivo. Per questo Solinas, appena insediato, sostiene che comunque il bando non avrebbe avuto un futuro. E il suo confronto con i vertici di Bruxelles, per ironia della sorte, è avvenuto in videoconferenza proprio per la scarsità di voli.

NEL NUOVO BANDO ERANO PREVISTI PIÙ POSTI
I parametri di gara sulla continuità territoriale sono basati su uno studio del Centro interuniversitario (Cagliari e Sassari) per le ricerche economiche e mobilità. Il traffico aereo nei principali scali tra il 2014 e il 2018 oscilla tra i 2,7 e i 3 milioni di passeggeri: un numero stabile su cui pare non aver influito il regime di continuità, senza le apparenti storture di mercato condannate dalla Ue. Nel nuovo bando era previsto un aumento dei posti del 12% (da quasi 2 milioni e mezzo a circa 3 milioni e 600 mila): un onere di servizio ritenuto da Ryanair «immotivato». Diversa la politica di AirItaly (alias Qatar Airways dopo il salvataggio dal fallimento un anno fa): prima ha annunciato l'addio allo scalo di Olbia, con contestazioni dei sindacati e dello stesso ministro alle Infrastutture Danilo Toninelli, poi la svolta. Ossia volare con gli obblighi della continuità ma senza alcuna compensazione economica per un anno. Una scelta legittima e possibile per tutte le compagnie. La mossa ha di fatto bloccato i voli Alitalia da Olbia. Il risultato è un caso da manuale con una confusione tra i due vettori e i potenziali viaggiatori: fino a ieri chi doveva viaggiare acquistava Alitalia per sicurezza. Ma oggi è un altro giorno, appunto.

LE DUE OPZIONI SUL TAVOLO
Che succede, ora? La nuova Giunta di centrodestra (ancora non ci sono i nomi) dovrà formulare un altro bando e aprire una nuova gara. Nel frattempo non si sa quali saranno le regole. Due le opzioni più accreditate per il periodo di transizione. La prima è la proroga dell'attuale sistema di continuità territoriale: numero di posti invariati e voli con prezzi bloccati per i residenti, 'fluidi' per gli altri viaggiatori con aumenti al massimo fino al triplo durante la stagione estiva. La seconda – e non a caso sono stati subito convocati in Regione i dirigenti Alitalia – è la richiesta di far viaggiare la compagnia aggiudicataria senza compensazioni economiche ma con gli oneri di servizio, sulla scia di quanto deciso da AirItaly e Olbia. Una scelta da fare a stretto giro, entro l'8 aprile. Ancora nessuna riserva è stata sciolta, anche se la perdita di milioni di euro sarebbe un brutto colpo per una compagnia arrivata quasi alla fine dell'amministrazione straordinaria.

LA RICETTA DI SOLINAS
Oltre ai rilievi attesi dall'Ue e oltre il segno di discontinuità con i suoi predecessori quale è la continuità aerea sognata da Solinas? Da ex assessore ai Trasporti nella Giunta Cappellacci ha già una proposta: il ritorno al regime di continuità anche sugli scali minori, la cosiddetta continuità 2. E in effetti secondo gli stessi studi utilizzati da Pigliaru il 20-25% dei passeggeri che transitano da Roma e Milano sono in realtà diretti altrove. Ecco quindi l'idea di reintrodurre Bologna, Verona, Napoli, Torino e Firenze. Solinas promette un'immediata interlocuzione con Bruxelles che però potrebbe rivelarsi un campo minato. Nel 2014 sempre dal Vecchio continente la stangata era arrivata proprio sulla mini continuità, il presidente era Pigliaru, i ricorsi (ancora) di Ryanair e Meridiana. Allora il punto era la sovrapposizione di rotte sotto continuità e low cost. Ora il capitolo è da riscrivere con Pasqua alla porte e subito dopo l'attesa stagione estiva.

28 marzo 2019 - Lettera43
 
LA RICETTA DI SOLINAS
Oltre ai rilievi attesi dall'Ue e oltre il segno di discontinuità con i suoi predecessori quale è la continuità aerea sognata da Solinas? Da ex assessore ai Trasporti nella Giunta Cappellacci ha già una proposta: il ritorno al regime di continuità anche sugli scali minori, la cosiddetta continuità 2. E in effetti secondo gli stessi studi utilizzati da Pigliaru il 20-25% dei passeggeri che transitano da Roma e Milano sono in realtà diretti altrove. Ecco quindi l'idea di reintrodurre Bologna, Verona, Napoli, Torino e Firenze. Solinas promette un'immediata interlocuzione con Bruxelles che però potrebbe rivelarsi un campo minato. Nel 2014 sempre dal Vecchio continente la stangata era arrivata proprio sulla mini continuità, il presidente era Pigliaru, i ricorsi (ancora) di Ryanair e Meridiana. Allora il punto era la sovrapposizione di rotte sotto continuità e low cost. Ora il capitolo è da riscrivere con Pasqua alla porte e subito dopo l'attesa stagione estiva.

28 marzo 2019 - Lettera43

Il nuovo che avanza.
Che paese di disperati.
 
Ma se AZ e Blue Air non volessero prorogare la vecchia CT (e tantomeno volare senza contributi), cosa succederebbe?