Adoro sempre le frasi campate in aria citando il sentito dire o articoli di parte.
Buongiorno melchiside, mi pare di capire che gli "articoli di parte" siano i nostri, ad ogni modo le uniche affermazioni "campate in aria", senza alcun riscontro oggettivo sono proprio le tue, come ti hanno già fatto notare gli altri.
Intanto, nella tua "analisi" ti sei ben guardato dal citare i voli nazionali, che da TRN pesano per circa il 50% dell'operativo della base, e che sono il pilastro su cui poggia la base di TRN così come le altre basi italiane: come ben sai e come puoi facilmente verificare, i voli nazionali stanno viaggiando tutti a tappo, anche in questa settimana novembrina con diversi episodi di overbooking e biglietti staccati sotto data a 300€ sulle rotte top. Su questi voli FR ci guadagna eccome, e sono fondamentali per l'economia generale della base.
Poi c'è la Spagna, su cui FR ha appena lanciato 4 nuove rotte da TRN: anche quì, visto che nel primo post parlavi di "riempimenti disastrosi", puoi facilmente fare delle similazioni per domani ad esempio e vedere che i voli spagnoli sono tutti a tappo, sia in che out. Palma de Mallorca fa eccezione, ma come saprai è stata mantenuta da TRN e da tutti gli altri aeroporti italiani anche in inverno, sicuramente per un accordo con qualche ente di promozione turistica isolano, insomma non so dirti se paga Sagat o paga PMI ma credo che importi ben poco. Lo stesso vale per l'altra rotta moribonda, il mitico LWO, iniziato a Luglio e decollato spesso con poche decine di passeggeri, tenuto in vita probabilmente da qualche accordo locale o dalla necessità di esercitare i diritti del bilaterale Italia-Ucraina.
Sulle altre rotte, anche qui prima di parlare di disastri ti invito a verificare, Copenhagen e Kiev stanno registrando riempimenti al di sopra delle attese, le rotte per l'Est (BUD e KRK) sono sotto tono per via della situazione non proprio rosea della zona (prova a vedere quante rotte per l'Est sono state sospese da Wizz), ma potrebbero risalire durante la stagione sciistica (Sputnik permettendo), e poi c'è Marrakech su cui forse non sai che è vietato l'ingresso agli italiani per turismo, e quindi i biglietti a 4€ li trovi non solo da Torino ma anche da Bologna e Bergamo.
Queste sono le cose oggettive che ognuno di noi può verificare con i propri occhi, senza gridare al miracolo o parlare di disastri senza conoscere i dettagli dell'accordo tra Sagat e Ryanair.
Quel che è sicuro, al di là delle idee di ciascuno, è che dopo la debacle di Alitalia e la situazione di Blueair, Sagat ormai non aveva scelta: l'alternativa al matrimonio con Ryanair era tenersi l'aeroporto vuoto, e Andorno ha optato per la prima ipotesi. Ora starà a lui e alle sue capacità commerciali fare in modo che l'accordo sia proficuo per entrambe le parti.
Saluti