Novità sull'aeroporto di Comiso?


Pertanto dire che la Regione Sicilia sia finanziariamente autosufficiente non è esatto

Se ti fermi a come vengono compilati i bilanci, e non a come funziona l'economia reale.

La verità è che alla Sicilia non viene riconosciuta una compartecipazione ai tributi erariali sui prodotti petroliferi, che invece è riconosciuta alle VdA, Bolzano, Trento e Sardegna in misura del 90%, ed al FVG di circa il 30%, e che viene addirittura riconosciuta alle regioni ordinarie come il Veneto, che riceve l'11%, e che invece per la Sicilia, per la quale dovrebbe essere teoricamente il 100%, arriva alla incredibile cifra dello 0% (se ti interessa la fonte, è il Veneto: tavola 1 in http://www.regione.veneto.it/NR/rdo...E6-50CC3A557A34/0/SeilVenetofossespeciale.pdf).

Ora mi spieghi per quale assurdo motivo la Sicilia non ha una minima compartecipazione alle entrate tributarie sul suo maggiore settore economico? Mi spieghi per quale motivo l'ENI non ha sede in una qualche città Siciliana? Tra l'altro, in quest'ultimo caso, da Costituzione non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, ma non la applicano ...

La verità è che se venisse applicata la Costituzione, la Sicilia sarebbe contributrice netta al bilancio dello Stato anche nei bilanci, non soltanto nella realtà.
 
Non so quale libro di diritto regionale tu abbia tra le mani, ma non credo proprio che riguardo all'autonomia finanziaria della Regione Sicilia ci sia scritto quello che dici te.

Altro siciliano poco informato dei fatti?

BTW, se lo vuoi detto da un Padano, su un quotidiano "nazionale" (non di primo piano, ma le loro 100k copie/die le vendono):

http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=59275042

IMVHO la stima che fa, 10 miliardi di Euro annui, è ottimistica (per la Sicilia), ma anche altre stime viste in giro sono tutte maggiori rispetto agli attuali "trasferimenti" (in realtà rimesse parziali) che lo Stato fa verso la Sicilia.

Come notato dal giornalista, la situazioni per le regioni del sud Italia è invece differente (nei loro casi ci sono trasferimenti effettivi, e probabilmente complessivamente maggiori del maltolto alla Sicilia).
 
Ultima modifica:
Sarebbe da fessi, e Tremoni non lo e', confondersi per 5 milioni, visto che con una spesa "irrisoria"
si puo' attivare un'infrastruttura nuova e pronta all'uso con benefici immediati per il territorio.

Sed etiam, considerando che in Padania, piatta come un tavolo da biliardo e solcata da autostrade e linee ferroviarie, hanno fatto un aeroporto ogni 50km, spesso tenuti aperti grazie ai soldi dei contribuenti senza nemmeno particolari vantaggi per la comunità locale, sarebbe anche piuttosto offensivo tenere chiuso un aeroporto in una zona che ha invece enormi potenzialità, e contribuisce da decenni alle casse dello stato ben più di quanto riceva ...
 
Sed etiam, considerando che in Padania, piatta come un tavolo da biliardo e solcata da autostrade e linee ferroviarie, hanno fatto un aeroporto ogni 50km, spesso tenuti aperti grazie ai soldi dei contribuenti senza nemmeno particolari vantaggi per la comunità locale, sarebbe anche piuttosto offensivo tenere chiuso un aeroporto in una zona che ha invece enormi potenzialità, e contribuisce da decenni alle casse dello stato ben più di quanto riceva ...

Fonte?
 
Aeroporto: il vertice in Prefettura fissa le tappe decisive

di Francesca Cabibbo inserito il 29 novembre, 2011 alle 19:54

Una spinta decisiva per l’aeroporto di Comiso. I giorni che verranno, da oggi fino alla fine dell’anno, saranno decisivi per il futuro dello scalo. La riunione che si è svolta questa mattina in Prefettura, ha avuto un esito positivo. Vi hanno preso parte tutti gli enti interessati all’apertura dell’aeroporto, eccezion fatta pr l’Aeronautica militare, il cui ruolo però sarà, via via, più defilato, visto che quasi tutte le aree interessate sono state cedute alla regione siciliana e da questa consegnate al comune e che la titolarità è ormai civile.
C’era anche l’accountable manager di Sac, Renato Serrano, che dovrebbe dirigentre questa fase di avvio dello scalo. Mancava, però, l’amministratore delegato di Soaco, Giuseppe Ursino, rapprsentante del gruppo Ciancio all’interno del socio privato Intersac. Per la regione siciliana, c’era il dirigente dell’assessorato Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo Falgares.
C’erano anche il sindaco Giuseppe Alfano, , il vicepresidente di Sac, Gianni Gulino, il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo. Sono state fissate le tappe che dovranno segnare le prossime settimane.

Il 5 dicembre sarà effettuata la consegna dell’aeroporto alla Soaco. Da quel momento, la società di gestione avrà un anno di tempo per far partitre lo scalo.
Ma l’intenzione di tutti è che si faccia molto prima e che già in estate dal Magliocco possano volare i primi charter. Il 9 dicembre è previsto un sopralluogo nel nuovo aeroporto, il 12 è previsto un nuovo vertice in Prefettura. Il Prefetto Cagliostro ha spiegato che il tavolo sarà permanente e che accompegnerà tutti i soggetti interessati fino all’apertura dello scalo.
Infine, il 15 dicembre, nella sede dell’Enac, a Roma, si metteranno a punto i dettagli per la certificazione dello scalo, con la consegna dell’ulteriore documentazione che è stata chiesta.
http://www.lagazzettaiblea.it/2011/11/29/aeroporto-il-vertice-in-prefettura-fissa-le-tappe-decisive/

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Video dell'aeroporto:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Zs313XXSLso