Novità in arrivo per Crotone


Stato
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Perchè, quanto "stanno investendo", quelli di FR?
Ad occhio, è il contrario... se si vuole la base, sono altri coloro i quali necessitano di "investire".

hai ragione...io parlo per le tariffe a 9,99 da/per CRV sbandierate in ogni dove, conferenze stampa continue e management diverse volte presente anche per più giorni in zona...è segno di tanta attenzione che non ho mai visto per Lamezia (ma non voglio fare confronti)
 
Voli a 0.29 € da CIA a CRV e viceversa in numerosi giorni di marzo. Non so se si tratti di error- fare oppure se effettivamente non sanno più cosa inventarsi per riempire gli aerei su questa tratta.

Spero sia la prima che hai detto... poi vendere i voli a 30 centesimi o a 10€ non cambia molto al passeggero... è già un prezzo bassissimo!
 
L’aeroporto Sant’Anna oscilla tra la vita e la morte

Da questo dipende lo sviluppo della costa ionica o la desertificazione della provincia crotonese

CROTONE domenica 15 febbraio 2015
S
embra proprio che all’aeroporto di Crotone sia negata la tranquillità, anzi si ha l’impressione di vivere sempre in modo convulso, per cui si passa dall’entusiasmo per le parole di John Alborante e David O’Brien di Ryanair che vedono nel nostro scalo grandi potenzialità, tanto da paragonarci a Lamezia Terme, alla depressione per un futuro incerto, condizionato da troppe incognite, ma soprattutto ad una indifferenza che ne potrebbe decretare la morte. Allora forse è meglio razionalizzare tutto ed esaminare la situazione con distacco, partendo da un semplice concetto: l’eventuale chiusura dell’aeroporto di Crotone rappresenterebbe un freno rovinosamente tirato per le chance di sviluppo della costa ionica e l’inizio della progressiva desertificazione della provincia crotonese. Se questo concetto diventa la traccia dei ragionamenti in campo e soprattutto, dell’iniziativa politica di tutti gli schieramenti ad ogni livello, dalle amministrazioni comunali fino al Parlamento, passando per il Consiglio Regionale, allora possiamo sperare di portare a casa un risultato finalmente positivo. L’aeroporto sta dimostrando in questa fase di poter realizzare i numeri, ma è evidente che la società di gestione vada sostenuta e supportata, anche perché gravata da una esposizione debitoria consistente e da un divario infrastrutturale che deve essere immediatamente colmato. Un problema, a dire il vero, che non riguarda solo Crotone, ma che a Crotone non trova da tempo soluzioni, mentre dalle altre parti accade il contrario. Per l’aeroporto dello Stretto, sia la Provincia di Reggio Calabria, che la Regione hanno stanziato cospicui finanziamenti per coprire il buco nelle casse della società aeroportuale reggina. Lo stesso non è stato fatto per il nostro scalo. Eppure per Crotone si era preparato il Sieg, come strumento per finanziare le attività della società di gestione, ma il tutto si è fermato su qualche scrivania del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, e lì giace a raccogliere polvere.

Ancora oggi Crotone è l’unico aeroporto nazionale a pagare il servizio “Torre di controllo”, fornito, invece, gratuitamente, dall’Enav a tutti gli altri scali. Possibile, mi domando, non riuscire a sbloccare definitivamente questa situazione? Tutto questo è parte di un’interrogazione parlamentare dell’On. Nicodemo Oliverio, (unico rappresentante ad essersi mobilitato concretamente per lo scalo) al Ministro Lupi, Ministro che però non ha ancora fornito risposte. Ancora peggio la situazione che riguarda il sistema ILS, la cui assenza costringe gli aerei a dirottare su Lamezia se a Crotone c’è clima avverso, con danni economici per la compagnia aerea, di immagine per lo scalo crotonese e di tempo per i passeggeri. Ma perché il sistema non viene definitivamente collaudato? Anche su questo argomento dobbiamo registrare laconiche reazioni. In questi giorni l’On.Dorina Bianchi ha annunciato lo sblocco degli oneri di servizio per Reggio Calabria, ringraziando il Ministro Lupi per l’attenzione rivolta alla nostra regione. E Crotone? Dove sono finiti gli oneri di servizio per l’aeroporto S.Anna? Anche su questo versante un silenzio assordante. E allora forse, noi Consiglieri comunali assieme alla Giunta dovremmo cominciare a battere i pugni e a farci sentire ai tavoli “amici” della Regione e del Governo. Crotone deve assumersi la responsabilità dell’aeroporto. Lo deve fare l’amministrazione comunale, lo deve fare il Consiglio comunale. Impossibile voltarsi dall’altra parte in questo momento. Il futuro della nostra infrastruttura non può essere legato alla decisione di un Tribunale che il 18 febbraio dovrà giudicare il piano di concordato presentato dalla società aeroportuale. Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia qualche giorno fa ha posto una domanda che, da crotonese mi sento di condividere: chi si assumerà la responsabilità di una eventuale bocciatura, da parte del Tribunale, del piano di concordato? Perché nessuno pensi che il nostro aeroporto possa essere affossato senza pagare un prezzo. Perché nessuno deve pensare, chi ci amministra oggi, come chi ha velleità di farlo tra un anno, che il nostro aeroporto possa essere la stella di una stagione e via, piuttosto che la moneta di scambio di un territorio in cui il turismo e il patrimonio storico-artistico-culturale sarebbero da soli unici catalizzatori di reddito e Pil.
Michela Cortese
Commissione Comunale Pari Opportunità Crotone
Ilcirotano
 
Le perle che arrivano da Crotone

http://www.ilcirotano.it/2015/02/17/aeroporto-crotone-facciamolo-gestire-a-ryanair/
Aeroporto Crotone, facciamolo gestire a Ryanair

La proposta di Dell’Aquila (PD): lasciare spazio all’interno del CdA alla societa’ irlandese

“L’aeroporto di Crotone non è un peso ma un’opportunità. Ancora, però, solo noi crotonesi non lo abbiamo capito! Allora proviamo a gestirlo insieme a chi potrebbe avere interesse ad investire: Ryanair”. E’ questa la proposta di Giuseppe Dell’Aquila, presidente Giovani Democratici Calabria e Vicesegretario PD Provincia di Crotone. “La mia non vuole essere solo una semplice provocazione, ma una idea sulla quale discutere seriamente. Per anni la Politica non è stata in grado di avviare un’operazione di sviluppo per il nostro aeroporto, perché crede che finanziando qualche milione di euro all’anno possa risolvere il problema e aggiungere una pezza”.

“Il pericolo più grave – continua Dell’Aquila – oggi è quello di far scappare anche l’unica operazione seria d’investimento che ci sia capitata, la Ryanair, cosa che non possiamo assolutamente permetterci. Allora mi chiedo perché, il Comune di Crotone, la Provincia e la Camera di Commercio, che non hanno le giuste risorse d’investimento facendo gravare tutto sulla sola Regione, non lascino spazio per l’ingresso in CDA cedendo le proprie quote a Ryanair? Basta vedere i risultati ed i profitti per il territorio degli aeroporti europei che, con coraggio, hanno lasciato alla società di Dublino gestire interamente gli scali. I soldi che la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio risparmierebbero potremmo utilizzarli in bandi per lo sviluppo del Territorio: alberghi, agriturismi, rifacimento strade, navette, villaggi turistici ed impianti sulla neve. Una soluzione che potrebbe finalmente creare una via d’uscita per lo sviluppo e la crescita”.
 
Lo scalo di Crotone punta sul turismo religioso

L’aeroporto crotonese Sant’Anna ha deciso di puntare sul turismo religioso attraverso la sinergia tra l’associazione Itinerari (costituita da Arcidiocesi di Crotone e Santa Severina, Confindustria Crotone e Confcommercio Crotone) e dell’Opera calabrese pellegrinaggi. Grazie a questa collaborazione a breve partiranno 2 voli, senza tappe intermedie: in luglio per Lourdes e ad ottobre con destinazione la Terra Santa.

L’intento è quello di fare dello scalo crotonese un punto di riferimento per questo tipo di viaggio che unisce la valenza turistica a quella spirituale.
I voli sono stati presentati nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione di monsignor Domenico Graziani, arcivescovo di Crotone Santa Severina; Michele Lucente, presidente di Confindustria Crotone; Alfio Pugliese, presidente di Confcommercio; Ezio Limina, presidente dell’Opera calabrese pellegrinaggi. Nella stessa occasione è stata presentata la nuova piattaforma web realizzata da Itinerari per la valorizzazione turistica del territorio crotonese.

http://www.travelnostop.com/calabri...di-crotone-punta-sul-turismo-religioso_122654
 
sono arrivati altri soldi?
L’aeroporto di Crotone vuole di piu': avviso per nuove rotte

Scalo pitagorico alla ricerca di nuovi vettori per destinazioni nazionali ed europee

CROTONE
giovedì 12 marzo 2015Non vi è dubbio che la compagnia irlandese Ryanair abbia portato a Crotone aria nuova, ma la Società Aeroporto Sant’Anna S.p.a. intende promuovere nuovi collegamenti diretti nazionali e internazionali che possano favorire lo sviluppo aeroportuale e migliorare la connettività della Regione Calabria e soprattutto della fascia ionica, strutturalmente isolata vista l’assenza di un’arteria autostradale e di una ferrovia elettrificata. Nei giorni scorsi è stata infatti pubblicata sul sito internet della società che gestisce lo scalo aeroportuale crotonese un’indagine conoscitiva di mercato per la stagione estiva 2015 e invernale 2015/2016.

In particolare l’aeroporto vuole: ampliare le frequenze dei voli già esistenti, Roma Ciampino, Milano/Bergamo e Pisa; nuove rotte nazionali per Bologna, Milano Linate, Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Verona, Perugia e Torino; e infine nuove rotte europee ed extra Ue per Irlanda, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Malta, Russia, Romania, Polonia e Lettonia. Le manifestazioni di interesse delle compagnie con le indicazioni delle offerte dovranno giungere entro le 16 del 31 marzo 2015. Intenzioni sicuramente ambiziose per la società che vuole aumentare il traffico e i collegamenti per permettere ai calabresi di raggiungere le maggiori città d’Italia e tutta l’Europa. ilcirotano.it
 
Ho sentito parlare di una manifestazione di immigrati che avrebbe paralizzato l'aeroporto e i relativi voli, c'è qualche conferma in giro oltre alle solite voci su FB?

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Aeroporto Crotone: Bianchi (Ncd), ” Sì dal Governo a sgravi costi Enac ed Enav per 2016 “

“L’aeroporto S.Anna di Crotone beneficerà, per l’anno 2016, dello sgravio dei costi dei servizi di assistenza ai voli, erogati da Enac ed Enav”. E’ quanto fa sapere la deputata calabrese NCD Dorina Bianchi che ha posto la questione all’attenzione del Governo ed in particolare del Ministro Lupi nel corso del question time di oggi pomeriggio alla Camera.

“Ad oggi sul bilancio dello scalo di Crotone (che soddisfa un bacino di utenza naturale per un’area che conta una popolazione residente di circa 450.000 abitanti) gravano servizi di assistenza ai voli forniti da ENAC ed ENAV per un totale di 120.000 € mensili – ha spiegato la parlamentare Bianchi. Costi che ci ha assicurato il Ministro Lupi In sede di rinnovo di contratto di programma saranno rivalutati valutando le esigenze dello scalo aeroportuale”.

“Nel bacino relativo alla regione Calabria, risulta strategico lo scalo di Lamezia Terme, mentre vengono catalogati come di interesse nazionale quelli di Reggio Calabria e di Crotone” – ha spiegato in aula la deputata calabrese Bianchi, che poi ha aggiunto- la posizione geografica della città di Crotone, insieme alla mancanza di una efficiente rete ferroviaria ed autostradale in grado di consentirle rapidi collegamenti dalla fascia ionica al resto d’Italia, rendono più che mai necessaria la presenza di uno scalo aeroportuale strategico, in grado di assicurare servizi fondamentali per la collettività nonché favorire una crescita economico-sociale di rilievo dell’intera fascia ionica.

Un’analisi che ha trovato riscontro positivo da parte del Ministro Lupi e per il quale – ha sottolineato Bianchi – “chiederò assieme ai comuni ed alla società aeroportuale di poterle estendere anche al 2015, tenuto conto che la stessa società in queste ore sta facendo un grande sforzo perchè il territorio crotonese abbia una così importante infrastruttura”.

http://www.cmnews.it/notizie/calabr...governo-a-sgravi-costi-enac-ed-enav-per-2016/
 
Su Facebook c'è la fine del mondo, si dice che un tribunale (non ho capito quale) avrebbe deciso di far chiudere l'aeroporto. Cos'è successo?

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Fallita la società che gestisce l'aeroporto di Crotone
Non passa il piano di rientro, ora i voli sono a rischio


l tribunale civile ha accolto la richiesta avanzata dalla procura della Repubblica nei confronti della società Sant'Anna Spa. Avviato l'iter per scongiurare l'interruzione dei voli



CROTONE - E’ stata dichiarata inammissibile dai giudici del Tribunale civile di Crotone la richiesta di concordato preventivo avanzata dalla Sant'Anna spa, la società che gestisce l’omonimo scalo aeroportuale.

Il decreto è stato depositato oggi pomeriggio insieme alla sentenza che dichiara il fallimento della società di gestione in accoglimento della richiesta che era stata avanzata nelle precedenti udienze dall’ufficio di Procura. Al momento non si conoscono le motivazioni che hanno indotto i giudici a rigettare la richiesta della società.

La Società Sant'Anna si era impegnata a rientrare interamente dai debiti ricorrendo all’aumento di capitale da parte dei soci (Regione, Provincia di Crotone, Camera di commercio, Comuni di Crotone e Cutro) e alle risorse che i comuni della fascia ionica avrebbero dovuto versare girando all’aeroporto l’otto per cento delle royalties del metano.

Intanto il curatore nominato dal Tribunale sta avanzando richiesta di esercizio provvisorio dell’attività per evitare la sospensione dei voli.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/crotone/736261/Fallita-la-societa-che-gestisce-aeroporto.html
 
Non c'è n'è bisogno....
Appena quelli di Ryan€ir capiranno che sono "potenzialmente" a rischio i loro contributi , vedrai che fine fanno i 36 movimenti.....
 
Sempre su FB si incoraggiano gli utenti a continuare ad acquistare biglietti aerei da e per CRV in modo da "dimostrare" l'utilità dello scalo. Se FR dovesse notare un calo eccessivo delle prenotazioni, il rischio di cancellazione anticipata dei voli aumenterebbe... oppure potrebbero lasciarli nella speranza che Pantalone paghi ancora.

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