Beh certo, per la Stasi e' sempre colpa del Governo centrale.Soldi non spesi e rischio revoca finanziamenti
http://www.ilquotidianoweb.it/news/economia/731479/Soldi-non-spesi-e-l-aeroporto.html
Fonte: Il quotidiano della Calabria
Beh certo, per la Stasi e' sempre colpa del Governo centrale.Soldi non spesi e rischio revoca finanziamenti
http://www.ilquotidianoweb.it/news/economia/731479/Soldi-non-spesi-e-l-aeroporto.html
Fonte: Il quotidiano della Calabria
Ci risiamo:
Crotone, se l’Enav non paga l’aeroporto rischia di chiudere
Il servizio ATC dello scalo pitagorico costa 100.000 euro al mese
CROTONE giovedì 15 gennaio 2015
Subito prima di Natale il presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, onorevole Fabio Rampelli, ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, riguardo la torre di controllo e il servizio ATC dell’aeroporto di Crotone. In particolare Rampelli ha richiesto chiarimenti sul rapporto tra l’Enav e lo scalo crotonese. Visto l’inserimento di Crotone tra gli aeroporti nazionali (piano aeroportuale nazionale presentato proprio da Lupi) lo scalo crotonese deve essere messo in grado di poter competere con gli altri scali nazionali anche dal punto di vista dei servizi e dei relativi costi, come ad esempio il costo del servizio ATC ad oggi interamente a carico dell’aeroporto di Crotone, dovrà successivamente essere coperto interamente dall’Enav, così come già accade in tutti gli altri scali nazionali, per evitare distorsioni nel mercato ed eventuali infrazioni dalla Comunità europea.
Il costo del servizio ATC è di 100.000 € al mese, che come è facile intuire, per una società che ha già problemi dal punto di vista economico e finanziario, tant’è che ha appena presentato in tribunale un “concordato” per coprire i debiti passati, è un vero e proprio salasso che rischia di portare alla chiusura definitiva dello scalo crotonese, unica infrastruttura funzionante sulla fascia ionica. Oltre al danno anche la beffa. La Torre di Controllo di Crotone è stata realizzata con fondi europei proprio con la finalità di creare il servizio ATC per il nostro aeroporto. Ora non solo la struttura è stata realizzata con fondi comunitari, ma la società di gestione aeroportuale è costretta a pagare il servizio all’Enav. “Nel ringraziare l’onorevole Rampelli – dichiara Gianfranco Turino – che ha presentato questa interrogazione parlamentare a difesa del nostro scalo, vorrei condividere le mie preoccupazioni sul silenzio del ministro Lupi che non ha ancora dato risposta alla nostra interrogazione. Ora vorremmo capire se Lupi ed i suoi amici crotonesi hanno veramente a cuore la nostra più strategica infrastruttura, oppure dopo la morte della ferrovia dovremmo assistere anche al funerale del nostro aeroporto. Ci sembra anche molto preoccupante l’atteggiamento dell’Enav che sfiora quasi l’ostracismo nei confronti di Crotone. Il nostro aeroporto può sopravvivere e crescere solo se non si scontra con una volontà politica avversa”.
http://www.ilcirotano.it/2015/01/15/crotone-se-lenav-non-paga-laeroporto-rischia-di-chiudere/
.... le stime sui LF di chi viaggia senza avere accesso ai dati di compagnia sono poco accurate.
Non capisco...sei in modalità "ironico" o parli sul serio?approssimativissimo, perchè bastano 20 pax senza bagaglio da stiva ed il gioco è fatto!
io volo senza bagaglio da stiva, quindi non vengo mai contato da te?ihihih
Suvvia non ti deprimere...avevo un sentore, ma non ne ero sicuro.non vedi le faccine "giocose" per far sì che si capisca che sia un gioco?!![]()
ecco cosa dice il crotonese: L’annuncio di una nuova rotta dall’aeroporto di Crotone. Dovrebbe essere questo, secondo quanto risulta a il Crotonese in edicola dal 7 gennaio, il motivo per il quale martedì prossimo, 10 febbraio, sbarcheranno allo scalo di Sant’Anna alcuni dei più alti manager di Ryanair: David O’Brien, il direttore commerciale; Mick Hicky, il direttore operativo; e John Alborante, il direttore vendite e marketing per l’Italia. Dovrebbe essere questa l’occasione per annunciare nuovi voli dall’entrata in vigore dell’orario estivo il 29 marzo prossimo. Con maggiore probabilità c’è da aspettarsi il raddoppio dei collegamenti giornalieri con lo scalo lombardo di Bergamo Orio al Serio (che viaggia già adesso sempre pieno con una media mai inferiore a 160 passeggeri). In secondo luogo, Ryanair potrebbe anche lanciare un primo collegamento dal Sant’Anna con l’estero oppure con un’altra località del centro-nord Italia come Bologna, prevista sin dalle trattative iniziali.
La compagnia low cost da quando ha avviato il primo volo con il Sant’Anna (1 settembre, Pisa-Crotone), sta letteralmente facendo decollare lo scalo visto che hanno viaggiato quasi tutti sui suoi Boeing 737 gli oltre 85 mila passeggeri transitati finora dalla riapertura del S. Anna a giugno 2014 (poche migliaia sui voli charter).
praticamente da giugno a gennaio (incluso) 85.000 passeggeri, inclusi periodi pieni come l'estate e Natale..
Ma stanno 2 voli al giorno in tutto l'aeroporto?
Che e' Il Crotonese, un mensile?ecco cosa dice il crotonese: L’annuncio di una nuova rotta dall’aeroporto di Crotone. Dovrebbe essere questo, secondo quanto risulta a il Crotonese in edicola dal 7 gennaio,
Sta letteralmente facendo decollare lo scalo?La compagnia low cost da quando ha avviato il primo volo con il Sant’Anna (1 settembre, Pisa-Crotone), sta letteralmente facendo decollare lo scalo visto che hanno viaggiato quasi tutti sui suoi Boeing 737 gli oltre 85 mila passeggeri transitati finora dalla riapertura del S. Anna a giugno 2014 (poche migliaia sui voli charter).
Che e' Il Crotonese, un mensile?
Sta letteralmente facendo decollare lo scalo?
Quei numeri rispecchiano 2 voli e mezzo al giorno...una pena mai vista. Ma che roba si fumano in quella redazione.
Perchè, quanto "stanno investendo", quelli di FR?
Ad occhio, è il contrario... se si vuole la base, sono altri coloro i quali necessitano di "investire".