Quindi, secondo voi e ricapitolando, gli azionisti della Norwegian, creditori per 1 mld di euro, danno fiducia ad un progetto fallimentare a vs modo di pensare, con il rischio non solo di non recuperare il debito vantato, ma addirittura incrementarlo??
Non credi che, seguendo questa linea (un po' pessimistica) ci sia qualcosa che non torni? Un po' elementare dire, o così o ciccia.
O questi obligazionisti non ci capiscono nulla di finanza... o i norvegesi sono degli ottimi burloni o magari il progetto presentato (con relative garanzie) soddisfa gli obbligazionisti.
A voi la scelta. (Razionale e non di pancia)
Quindi mi stai dicendo che norwegian consapevole di un progetto che non funziona e che porta debiti a dismisura continua imperterrita su questa strada, a generare ancor piu debiti?
Appunto, non mi hai risposto.
Quindi, secondo voi e ricapitolando, gli azionisti della Norwegian, creditori per 1 mld di euro, danno fiducia ad un progetto fallimentare a vs modo di pensare, con il rischio non solo di non recuperare il debito vantato, ma addirittura incrementarlo??
Non credi che, seguendo questa linea (un po' pessimistica) ci sia qualcosa che non torni? Un po' elementare dire, o così o ciccia.
O questi obligazionisti non ci capiscono nulla di finanza... o i norvegesi sono degli ottimi burloni o magari il progetto presentato (con relative garanzie) soddisfa gli obbligazionisti.
A voi la scelta. (Razionale e non di pancia)
Ma secondo te una procedura di dilazione da quasi 1 mld può essere interpretata con un non ti pago, quindi o questo o picche?
O magari ci sono interessi economici un attimino più grandi rispetto a quello che pensiamo?
Una proposta di dilazione da 1 miliardello non si basa su delle promesse campate in aria. (E questo lo sappiamo tutti, soprattutto i bondholders!)
Dal mio punto di vista, questa compagnia non è messa cosi male come si pensa. Altrimenti tutto questo non avrebbe senso.
Quindi, secondo voi e ricapitolando, gli azionisti della Norwegian, creditori per 1 mld di euro, danno fiducia ad un progetto fallimentare a vs modo di pensare, con il rischio non solo di non recuperare il debito vantato, ma addirittura incrementarlo??
Non credi che, seguendo questa linea (un po' pessimistica) ci sia qualcosa che non torni?
Un po' elementare dire, o così o ciccia.
O questi obligazionisti non ci capiscono nulla di finanza...
o i norvegesi sono degli ottimi burloni o magari il progetto presentato (con relative garanzie) soddisfa gli obbligazionisti.
A voi la scelta. (Razionale e non di pancia)
Vorrei capire insieme a voi ragazzi.. Una compagnia indebitata fino all osso, dove a detta di alcuni non puo funzionare, che progetti ha secondo voi, per continuare a farsi del male nel prossimo futuro?
Nessuna SpA chiude baracca prima di aver tentato tutto: non è nell'interesse degli azionisti - che in caso di fallimento perdono tutto l'investimento; non è nell'interesse dei creditori, che in caso di fallimento rimangono in maggioranza scoperti. Finché c'è ossigeno si prova a respirare, si provano a invertire le tendenze negative.
Norwegian non ha praticamente più accesso al credito. Già lo scorso febbraio S&P Global la considerava più rischiosa di Flybe, Croatia Airlines e Aeroflot. Ora nemmeno gli strozzini...
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Norwegian non può pagare i lessor in ritardo perché si vedrebbe gli aerei confiscati. Aeroporti e fornitori avranno relativamente poca pazienza. Rimango 'sti benedetti obbligazionisti col cerino in mano. Nel frattempo il vettore prova a (s)vendere il vendibile fra i propri asset per fare cassa. Fin qua tutto bene.
I problemi più grossi sorgono nel momento in cui il vettore deve svendere anche posti per fare cassa: quello è un problema enorme perché pone le esigenze finanziarie di breve termine in diretta contraddizione con le esigenze strategiche dell'azienda di aumentare (al più presto!) gli yield.
Per arrestare il bagno di sangue e far durare la cassa il vettore dovrà chiudere un bel po' di rotte, presumibilmente quelle maggiormente in perdita. Questo è inevitabile ma pone almeno un problema: è difficile ridurre le dimensioni di un'azienda e contemporaneamente ridurre i costi unitari. Solitamente i costi unitari diminuiscono con l'aumento della dimensione dell'azienda (economia di scala). Non so poi quali siano i costi di una riduzione di organico: spesso mandare a casa lavoratori comporta nell'immediato dei costi e va ulteriormente a gravare sulla cassa.
Ai lavoratori dovrà essere chiesto uno sconticino. Ora che Ryanair non assume piloti, coi fallimenti di Wow, Aigle Azur e compagnia bella, i dipendenti saranno incentivati a dare una mano.
Non conosco l'assetto societario del vettore. Forse la cosa migliore - se tecnicamente e legalmente possibile - sarebbe chiudere interi rami d'azienda. La stessa esistenza - per esigenze legate ai diritti di traffico e forse al diritto del lavoro - di Norwegian Air Argentina, Norwegian Air UK, Norwegian Air International e Norwegian Long Haul è probabilmente una sovrapposizione di costi e funzioni insostenibile per le dimensioni complessive di Norwegian.
L'ordine di 737 MAX è sicuramente in ballo: la cosa più semplice è annullarlo (senza penali, vista la condizione del programma). Un miracolo potrebbe verificarsi qualora il vettore dovesse riuscire a sopravvivere ancora un po'. Rinegoziando il contratto con Boeing, potrebbe ottenere un grosso sconto e utilizzare nei prossimi anni i MAX per sostituire gli NG a prezzi di saldo, riducendo il costo medio degli aerei che opera. Ma è fantaviazione.
Ah, già: il prezzo del petrolio è in salita...
Norwegian chiude i collegamenti a medio raggio da MAD
https://www.lavanguardia.com/econom...lineas-ryanair-canaria-sindicatos-ajuste.html
Dopo le chiusure di Aigle e XL i franzosi si sono un pelino arrabbiati..
France will file a complaint about Norwegian Air Shuttle with the European Commission
The French Minister of Economy and Finance announced Sunday his intention to file a complaint with the European Commission about the public aid that benefits the low-cost airline Norwegian Air Shuttle, which is in great financial trouble.
As a guest of the “Grand Jury” programme of RTL-LCI-Le Figaro, Bruno Le Maire estimated that the insolvency of French airline XL Airways, in particular, was explained “in part” by the competition of Norwegian, the third-largest European low-cost airline behind Ryanair and EasyJet. The stiff competition has upset the market with reduced transatlantic rates, at the cost of high debt for all airlines involved.
“It breaks prices, it is in debt, but it has Norwegian public support, and that I cannot accept,” said Le Maire. “The competition rules must be the same for everyone,” he said. “We cannot accept it in Europe, we cannot accept it either from Norway. Hence, I will write to the European Commission next week to tell them, ‘Put it right,’” said the minister.
Norway is not part of the European Union, but accepts most of its legislative texts.
Source: Le Figaro and Reuters