"Non eravamo pronti?". Problemi in tutta Europa per carenza di personale post Covid


C’è da considerare il drastico taglio dei volo della compagnia di bandiera rispetto a pre covid.
Oggi pomeriggio ai controlli del T3 il tempo medio di disbrigo era di 2’; anche con tutti (?) i voli AZ del pre COVID quanto sarebbe potuto essere, in rapporto? 7’? 10? Vogliamo strafare a 15’? Contro le ore e ore di AMS o LHR?
ribadiamolo; gli ammortizzatori sociali hanno fatto la loro parte , ovvero hanno ammortizzato il potenziale danno delle migliaia di licenziamenti che ora ci avrebbero creato lo stesso problema.
 
Trovami un ex Alitalia o un ex air Italy che voglia entrare in Ryanair/Wizzair/Volotea/Easyjet (le uniche che assumono).
Te lo dico io: nessuno.

Posso comprendere, infatti la mia riflessione era più che altro rivolta alle altre compagnie che ( a loro dire) sono a corto di personale. KLM, Lufthansa, British fino alle americane come Delta.
 
Oggi pomeriggio ai controlli del T3 il tempo medio di disbrigo era di 2’; anche con tutti (?) i voli AZ del pre COVID quanto sarebbe potuto essere, in rapporto? 7’? 10? Vogliamo strafare a 15’? Contro le ore e ore di AMS o LHR?
ribadiamolo; gli ammortizzatori sociali hanno fatto la loro parte , ovvero hanno ammortizzato il potenziale danno delle migliaia di licenziamenti che ora ci avrebbero creato lo stesso problema.

Questo è un altro tema su cui concordo ampiamente. Ho diversi amici settore Hospitality che erano a Londra nel 2020 e sono stati brutalmente lasciati a casa. Non erano gli ultimi arrivati e uno in particolare era stato ampiamente corteggiato da un hotel del centro (lavorava per un concorrente, tutta roba di 5*) salvo poi essere sacrificato subito: mentre in Italia si applicava la CIGS durante il Covid in diverse realtà europee si è proceduto a licenziare senza se e senza ma. Ho parecchie storie di questo tipo e coinvolgono bene o male i principali brand alberghieri mondiali nelle varie sedi europee.
 
Posso comprendere, infatti la mia riflessione era più che altro rivolta alle altre compagnie che ( a loro dire) sono a corto di personale. KLM, Lufthansa, British fino alle americane come Delta.
Considera che la maggior parte delle compagnie di bandiera vuole che il personale parli la lingua del paese, stranamente spesso anche per i piloti (anche se credo che il grosso problema siano gli aavv al momento).
Poi il problema torna ad essere, perché mi devo spostare all'estero per fare una vita da povero con stipendi miserabili e costo della vita più alto? Senza contare che UK e usa non sono accessibili per motivi di visto (e onestamente molto meglio una lowcost in Italia che British airways, al momento).
Comunque so che molti ex alitalia/air Italy si sono presentati alle selezioni Wizz Air, e la maggior parte sono stati scartati probabilmente per l'età. Se le compagnie o le società di handling hanno problemi di personale, alzino gli stipendi invece che abbassarli😉
 
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Considera che la maggior parte delle compagnie di bandiera vuole che il personale parli la lingua del paese, stranamente spesso anche per i piloti (anche se credo che il grosso problema siano gli aavv al momento).
Poi il problema torna ad essere, perché mi devo spostare all'estero per fare una vita da povero con stipendi miserabili e costo della vita più alto? Senza contare che UK e usa non sono accessibili per motivi di visto (e onestamente molto meglio una lowcost in Italia che British airways, al momento).
Comunque so che molti ex alitalia/air Italy si sono presentati alle selezioni Wizz Air, e la maggior parte sono stati scartati probabilmente per l'età. Se le compagnie o le società di handling hanno problemi di personale, alzino gli stipendi invece che abbassarli😉

Per quanto riguarda l handling, chi ha fatto cassa integrazione è perché aveva un contatto diretto con l'azienda..e ora sono rientrati tutti. Chi invece aveva un contratto da somministrato (Adecco, Manpower ecc) a fine contratto, di solito meno di 3 mesi, è rimasto senza lavoro..e successivamente ha trovato lavoro in un altro settore. Ecco perché fanno fatica a trovare personale.. gli mancano tutti quelli sotto le agenzie interinali, ovvero la maggior parte dei lavoratori. Spero che questa storia serva da lezione! Le professionalità vanno tutelate e non sono più ammissibili contratti con proroghe ogni 3 mesi tramite agenzie interinali. Io personalmente sono davvero felice nel vedere le aziende di handling in difficoltà per la carenza di personale.
 
Aggiungo che per ogni nuovo lavoratore aeroportuale serve il corso per l’accesso in area sterile, cosa che richiede in media almeno un mese tra erogazione del corso, verifiche di sicurezza e rilascio del tesserino stesso.

Se poi serve anche la patente aeroportuale, il tutto si complica.

Infine, se hai necessità di reclutamenti massicci, i corsi diventano un vero e proprio imbuto (aule e docenti - comunque necessari perché complementari all’eLearning - sono limitati), che allunga i tempi notevolmente.

In altre parole, un problema che richiede una soluzione di medio-lungo termine che ti manda all’aria la stagione in corso.
 
Lo metto qui. A Schiphol e in particolare per KLM non sara' un'estate facile.

 
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Mi sfugge un attimo il motivo...

Non è la questione dell'imbottigliamento ai controlli, perché sono passeggeri in arrivo.

Dicono che causa meteo e piste non disponibili, ci sono stati elevati ritardi e cancellazioni.
Vogliono garantire la maggiore quantità di voli possibili per domenica, per questo fanno rientrare gli aerei vuoti.
Ma se l'aereo è pieno o vuoto, sarà comunque soggetto a meteo e piste chiuse, con possibili disruption.

Boh.
 
Mi sfugge un attimo il motivo...

Non è la questione dell'imbottigliamento ai controlli, perché sono passeggeri in arrivo.

Dicono che causa meteo e piste non disponibili, ci sono stati elevati ritardi e cancellazioni.
Vogliono garantire la maggiore quantità di voli possibili per domenica, per questo fanno rientrare gli aerei vuoti.
Ma se l'aereo è pieno o vuoto, sarà comunque soggetto a meteo e piste chiuse, con possibili disruption.

Boh.

Le ground operations non sono una cosa semplice. Già prima del COVID in alcuni aeroporti le summer season erano un disastro, fai che adesso alcune compagnie vogliono operare il 90% dei voli pre covid con il 20/30 % in meno dello staff (e non parlo solo di compagnie aeree eh, parlo anche di catering, pulizie, cargo ecc). Non ci vuole molto per capire che la coperta è ancora più corta di quello che già era una volta. Mettici che lo staff che sta lavorando ora si è fatto una pandemia con l'incertezza del lavoro, ha il morale sottoterra, viene spremuto fino all'osso e alcuni lavorano con lo stipendio tagliato rispetto al pre-pandemia... cosa può succedere ancora?

Il risultato è che le compagnie sono costrette ad adottare cancellazioni ad hoc (o rientri/partenze ferry o positioning) per alleggerire la pressione sugli hub. BA ha avuto un periodaccio qualche mese fa, ora è il turno di KLM/Easyjet/Tui/American ecc. ecc. Tutto questo con alcuni mercati che sono ancora off limits come l'estremo oriente...

Ai posteri l'ardua sentenza, ma ribadisco per l'ennesima volta che qualcuno si è: 1- fidato di previsioni fatte alla carlona (e mi contengo) 2- ha sfruttato il momento di crisi per fare piazza pulita
Si ok, fino a dicembre scorso avevamo restrizioni omicron, ma ragazzi, chi lavora nel mondo aeronautico i segnali di domanda li aveva visti già dalla summer 2020 e 2021 !

Cosa fare ora ? O assumi a più non posso, ma in alcuni mercati tipo UK/US non è cosi semplice contare sulla forza lavoro straniera, ma anche locale, a causa dei background checks, oppure inizi a fare cancellazioni tattiche e a spremere lo schedulato che ti rimane come meglio puoi.
Contando che per lavorare in aeroporto o nell'ambito aeronautico devi per forza avere certe skills che non sono presenti in tutta la forza lavoro.
 
Ultima modifica:
A DUS, nel weekend, ho letto che le prime persone si sono presentate alle 3, con i banchi di EW che avrebbero dovuto aprire alle 3:15 per velocizzare le operazioni il più possibile, cosa che non è successa. Seguono code folli ai controlli.
Prossima volta toccherà direttamente arrivare la sera prima...

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Non è la questione dell'imbottigliamento ai controlli, perché sono passeggeri in arrivo.

Dicono che causa meteo e piste non disponibili, ci sono stati elevati ritardi e cancellazioni.
Vogliono garantire la maggiore quantità di voli possibili per domenica, per questo fanno rientrare gli aerei vuoti.
Ma se l'aereo è pieno o vuoto, sarà comunque soggetto a meteo e piste chiuse, con possibili disruption.

Boh.

Manca gente dappertutto. Manca in aeroporto (security, ground staff, crew), manca in NS (azienda ferroviaria che cancella treni a iosa), manca nel settore horeca. E' un bel casino.


Prossima volta toccherà direttamente arrivare la sera prima...

Mercoledi' ho un volo alle 6.30 e sto pensando ad andare in aeroporto la sera prima.
 
Se Atene piange, Sparta non ride (o roba simile); stando al Times, HAL ha chiesto (ordinato è il termine usato) all’AOC di ridurre la capacità in vendita del 30% fino al 3 di luglio per via di scarsità di risorse.

HAL è la stessa entità che all’inizio della pandemia, malgrado furlough e tutto, ha licenziato in maniera brutale, e a inizio ripresa ha fatto lobbying per incrementare le airport charges (giá le più alte al mondo) di brutto.

 
Ho una sfilza di voli a fine Settembre, spero l’emergenza sia rientrata. Per i voli di Luglio (LIN LCY LIN) ed Agosto (MXP JTR MXP) mi affido a Odino.
 

 
Vero, comunque ieri verso le 11 ho volato da CDG 2F e ho passato i controlli in 5 minuti, a parte per l'ispezione di uno zaino, ma quella non rientra nella coda normale. Tanto che sono arrivato nel momento esatto del termine per la consegna dei bagagli (grazie RER B guasto!) e il totem non mi ha stampato le etichette, ora che ho fatto la procedura manuale con l'addetto e mi sono state date le carte d'imbarco mancavano 10 minuti alla chiusura dell'imbarco ma non ho perso l'aereo. Non volo mai da CDG quindi non so se il 2F è quello piccolo ed è la norma, immagino però sia molto più trafficato di ATH
 
Il fatto è che ATH, CDG, MAD e altri sono in paesi con l’equivalente locale della CIGS…

In Portogallo c'è un meccanismo simile, il "layoff" (non esiste un termine portoghese): due terzi dello stipendio, pagati al 70% dello stato e al 30% dall'azienda, e dalle notizie che mi arrivano ci sono i "soliti" problemi di affollamento (il turismo è già a +1,5% su scala nazionale rispetto al 2019) ma niente di catastrofico come si è visto da altre parti.

A fine maggio ci sono stati in effetti problemi seri durati un paio di giorni, ed è probabile che ce ne saranno a metà giugno, ma dipendono dallo sciopero dei lavoratori del SEF, il servizio di controllo delle frontiere: doveva essere estinto e sostituito da un'altra struttura a inizio del 2021 (sull'onda della - giustissima - indignazione per la morte di un immigrato ucraino, ucciso a suon di botte nell'aeroporto di Lisbona e di diversi altri episodi di discriminazione, inefficienza e corruzione) ma poi il Covid ha deciso di rimanere, ci sono state le elezioni, è cambiato il governo, ecc. per cui sparirà ma non si sa ancora bene in che modo e con che tempi. Da qui gli scioperi e i possibili problemi che, ripeto non hanno la stessa genesi di quelli nordeuropei, anche se ovviamente si incrociano con la generica mancanza di personale.
 
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A prescindere dal numero del traffico, non puoi comparare un aeroporto HUB intercontinentale di transito con il mini hub di Aegean. Oltre al fatto che la demografia dei pax è diversa per i due aeroporti
Veramente che non li stessi comparando l’ho scritto io nel mio post (…), resta che stamani Repubblica titolava che vi sia caos nei cieli, estate a rischio, disagi etc etc…di li la mia testimonianza che non è così ovunque.
Poi se anche FCO è ancora considerato un aeroportino del terzo mondo con quattro voli in croce… (scritto l’altro giorno che i tempi di attesa alla security erano di 2’…).