Lunedì 10 Dicembre 2007, 9:38
Alitalia resta a terra, appeal speculativo in ribasso
Una raffica di ordini di vendita fa restare a terra Alitalia. Il titolo della compagnia accusa un ribasso dell'1,90%, scivolando a 0,85 euro. Nel fine settimana è arrivato il commento ai tre pretendenti Alitalia del presidente del vettore italiano Maurizio Prato, che in un'intervista a La Stampa, ha affermato che il piano di Air France coincide con quello della compagnia italiana. Entro una settimana verrà scelto il partner. La speculazione però non muore attorno a via della Magliana: secondo un articolo di FM la Consob avrebbe preso la decisione di esonerare dall'Opa chi dovesse acquisire AZ attraverso un aumento di capitale come previsto dal Testo Unico nei casi di società in corso di ristrutturazione. "Ci pare una soluzione plausibile", commentano gli analisti di Euromobiliare, spiegando che "Il Tesoro cederebbe quindi i diritti per l'aumento di capitale non sottoscritto. Il mercato beneficerebbe dell'iniezione di capitale diluendo la propria partecipazione e senza poter beneficiare dell'appeal speculativo di un'eventuale opa che comunque ci saremmo aspettati su valori inferiori a quelli espressi dal titolo attualmente".
Alitalia resta a terra, appeal speculativo in ribasso
Una raffica di ordini di vendita fa restare a terra Alitalia. Il titolo della compagnia accusa un ribasso dell'1,90%, scivolando a 0,85 euro. Nel fine settimana è arrivato il commento ai tre pretendenti Alitalia del presidente del vettore italiano Maurizio Prato, che in un'intervista a La Stampa, ha affermato che il piano di Air France coincide con quello della compagnia italiana. Entro una settimana verrà scelto il partner. La speculazione però non muore attorno a via della Magliana: secondo un articolo di FM la Consob avrebbe preso la decisione di esonerare dall'Opa chi dovesse acquisire AZ attraverso un aumento di capitale come previsto dal Testo Unico nei casi di società in corso di ristrutturazione. "Ci pare una soluzione plausibile", commentano gli analisti di Euromobiliare, spiegando che "Il Tesoro cederebbe quindi i diritti per l'aumento di capitale non sottoscritto. Il mercato beneficerebbe dell'iniezione di capitale diluendo la propria partecipazione e senza poter beneficiare dell'appeal speculativo di un'eventuale opa che comunque ci saremmo aspettati su valori inferiori a quelli espressi dal titolo attualmente".