Myair: Sacbo passa all'attacco e fa sequestrare tre aerei


le risposte alla mia provocazione confermano a pieno le mie idee su questo forum...
mah..!!
 
Ma se sacbo ha chiesto il sequestro degli aa/mm Myair, e se una legge ritiene responasbile in solido anche il lessor, come mai EC-GRG, che era l'unico aereo di Myair fermo su BGY, ora non è più sui piazzali dello scalo bergamasco? Dove e da chi è stato portato?
 
Qualcuno chiede quali compagnie non siano in salute......Meridiana, Eurofly....Cai....che tanto verra' sempre tenuta in vita con i soldi che noi contribuenti continueremo a donarle.....basta cosi' o devo proseguire con la lista???....
 
In ordine sparso

la sacbo sequestra gli aerei a myair peche ha bisogno di soldi per pagare fr, altrimenti se ne vanno da bergamo e li lasciano in mutande...

Anch'io non credo che la ragione sia questa, ma per quanto riguarda l'utile bisognerà vedere come andrà il 2009 in funzione di quello che poi potranno fare nel 2010.

Un conto è l'utle, un conto è la liquidità, può esserci uno e mancare l'altra, e viceversa. Un azione legale può semplicemente servire a dimostrare l'irrecuperabilità del credito, prima dell'inserimento nel fallimento, volta a recuperare l'IVA versata su quelle prestazioni e evitare di pagarci le tasse / vantare credito di imposta (visti i tempi dei fallimenti in Italia)

Mi chiedo e perchè non è stato fatto lo stesso con LAI - Alitalia?

Perchè si sapeva che AZ/LAI sarebbe nel bene o nel male rilevata da qualcuno, e così si è tenuta la porta aperta, meglio perdere dei soldi subito e salvare il cliente, che perdere soldi subito e cliente domani

Mmmm...che MyAir andasse fermata prima siamo d'accordo. Che le altre scoppino di salute ho qualche dubbio. Per esempio la stessa CAI ha già accumulato un bel po' di debiti verso alcuni apt, tra cui LIN. Certo, magari CAI ha la possibilità di rientrare in qualsiasi momento, mentre MyAir no. Però, appunto, allora che rientri, o che qualcuno le dica di farlo. Ovviamente quaesto non vale solo per CAI... (per es. Eurofly non nuota nell'oro).
Intendiamoci, questo non significa che siano messe peggio di MyAir, ma dato che si sostiene giustamente che MyAir andava fermata prima...si dovrebbe chiedere conto per tempo anche alle altre.

Non credo che in aviazione (parlo da appassionato) sia ovunque addottata la regola "vedere soldo, dare cammello" i contratti tra aziende prevedono tempi di pagamenti lunghi (non credo l'AV Civile funzioni diversamente).
Ho visto io fatture di grandi aziende con scadenza a 180 gg, bonificate regolarmente 30 gg dopo la scadenza, supermercati, grandi multinazionali, case automobilistiche ante crisi.
Non per niente, un recente accordo tra ABI e governo ha previsto lo smobilizzo del credito aumentato da 180 a 270 gg. Quindi non credo che AZ/CAI abbia avuto modo di creare grossi buchi, visto che opera da 8 mesi.

Un'azienda (e una compagnia aerea è un'azienda) può avere debiti e vantare crediti, ma l'aver un debito non è sinonimo di azienda decotta, basti pensare l'indebitamento di ENEL, secondo analisti sanabile in 30 anni, ma nessuno mette in dubbio la sua tenuta sul mercato, o la certificazoine dei bilanci da parte dei revisori dei conti.

Poi sicuramente un'azienda che chiude diversi anni in perdita, o non in grado di pagare da anni i dividendi agli azionistid, possa avere dei problemi sul lungo periodo è fuori di dubbio.
Oggi paradossalmente, vista la stretta creditizia e la difficoltà a farsi pagare, è quasi più importante avere liquidita che bilanci in nero.

Tutto questo discorso sui debiti, già sentito su AP, mi mette il dubbio che molta gente parli senza aver mai letto un bilancio, o comunque senza capire realmente quello che c'è scritto.
 
Ma perchè le società di gestione non si fanno dare una fidejussione prima di iniziare l'assistenza? Perchè non chiedono i diritti cash prima di ogni volo, appena comincia l'insolvenza (il CdN art. 802 lo prevede)? Come si può andare sotto di 1 mln di €? E non è nemmeno la prima volta e il primo caso.


Perchè i rapporti economici "ordinari" sono ancora basati sul presupposto che i contratti vanno onorati ed un ritardo non sempre può essere classificato "insolvenza".
Con tutte le conseguenze a carico di un fornitore dichiarato insolvente.
Perchè non pensiamo, una volta tanto che tante persone non fanno di tutto per sbagliare, ma cercano di fare le cose correttamente, operando al meglio delle loro possibilità?
 
Già, AP debiti su debiti e Toto se li è spalmati per bene, altro che i debiti di Myair.

se l'attività genera cassa tale da coprire gli impegni finanziari non è un problema essere indebitati, in questa categoria rientrava AP e rientrano migliaia di aziende, marchi solidi e famosi.
 
MyAir-Sacbo

La posizione di Sacbo non è comunque delle migliori, perchè negli ultimi mesi faceva pagare MyAir di volta in volta.
Ove mai MyAir fallisse l'azione revocatoria del Giudice Fallimentare gli porta via anche tutti quei pagamenti in quanto che Sacbo sapeva della situazione critica di MyAir.
Il sequestro è una buona idea ma da capo, se My Air fallisse, con i beni venduti(ammesso si possano vendere) o con i soldi recuperati, prima si pagano i debitori privilegiati (dipendenti, Stato sopratutto) e poi , se avanza, i Fornitori (Sacbo).
Come diceva qualcuno prima giustamente con un utile netto di 10 milioni Sacbo ne può probabilmente fare a meno......
 
La posizione di Sacbo non è comunque delle migliori, perchè negli ultimi mesi faceva pagare MyAir di volta in volta.
Ove mai MyAir fallisse l'azione revocatoria del Giudice Fallimentare gli porta via anche tutti quei pagamenti in quanto che Sacbo sapeva della situazione critica di MyAir.
Il sequestro è una buona idea ma da capo, se My Air fallisse, con i beni venduti(ammesso si possano vendere) o con i soldi recuperati, prima si pagano i debitori privilegiati (dipendenti, Stato sopratutto) e poi , se avanza, i Fornitori (Sacbo).
Come diceva qualcuno prima giustamente con un utile netto di 10 milioni Sacbo ne può probabilmente fare a meno......

Non penso che sia possibile una revocatoria ... come si può provare che quei pagamenti erano finalizzati a distrarre surretiziamente cespiti dall'attivo dell'azienda.?
 
intanto a quanto pare El Gringo è tornato a casa:
Airbus A320 -211 143 EC-GRG Vueling ferried 14aug09 BGY-MAD after lease to myAir ex EC-577

fonte Skyliner
 
Poi sicuramente un'azienda che chiude diversi anni in perdita, o non in grado di pagare da anni i dividendi agli azionistid, possa avere dei problemi sul lungo periodo è fuori di dubbio.
Oggi paradossalmente, vista la stretta creditizia e la difficoltà a farsi pagare, è quasi più importante avere liquidita che bilanci in nero.

Tutto questo discorso sui debiti, già sentito su AP, mi mette il dubbio che molta gente parli senza aver mai letto un bilancio, o comunque senza capire realmente quello che c'è scritto.

Sarai anche libero di non crederci, ma io, nel mio piccolo, faccio l'imprenditore nel turismo. Ti assicuro che quando ho fatto dei charter ad hoc, prima paghi poi voliamo. Un esempio? Due charter MXP-Lourdes con Girjet (ai tempi): € 45.000 subito, il resto prima del secondo charter. Ma anche con le rotazioni charter talvolta funziona così (vedi quast'anno Eden Viaggi). Detto questo, passi che ritardino il pagamento una volta, passi due...ma poi forse è il caso che gli suoni la sveglia. Anche perchè, se continuano ad accumulare debiti su debiti, puoi ragionevolmente sospettare che qualche problemino di liquidità ci sia. ;)
 
Con te, probabilmente piccolo TO, sconosciuto o con rapporti spot con la compagnia, la compagnia ha voluto il pagamento prima di erogare il servizio.

La compagnia con l'Handling, gli Aeroporti, i fornitori di carburante probabilmente paga moolto lungo. Credimi nei rapporti continuativi tra aziende i pagamenti sono concordati su tempi lunghi.

Ti ricordo che prima del subentro di CAI, AZ era costretta a pagare tutti i servizi Cash, pena la non erogazione degli stessi. E la cosa ha generato non pochi problemi. Cosa che lascia presupporre che in condizione di normalità i pagamenti non siano ne anticipati, ne immediati, ma posticipati.

Quello che dici tu riguarda gli incassi delle compagnie, che molto spesso incassano prima di erogare i servizi. (non completamente vero in caso di booking con CC).

Si sul fatto di suonare la sveglia, d'accordo ma ti ricordo che è anche interesse del fornitore che il cliente stia in piedi, perchè come diceva rommel, il fornitore è un creditore chirografario, e in caso di fallimento o concordato recupera una minima parte. del credito. E comunque, se il servizio è erogato oggi con pagamento a 120 gg, l'eventuale sollecito potrebbe scattare solo a partire dal 2 gennaio 2010.
 
Non penso che sia possibile una revocatoria ... come si può provare che quei pagamenti erano finalizzati a distrarre surretiziamente cespiti dall'attivo dell'azienda.?

Il punto è che non è necessario provare alcunché: ai sensi del secondo comma dell’art. 67 della Legge Fallimentare “Sono altresì revocati, se il curatore prova che l’altra parte conosceva lo stato di insolvenza del debitore i pagamenti di debiti liquidi ed esigibili, gli atti a titolo oneroso e quelli costitutivi di un diritto di prelazione per debiti, anche di terzi, contestualmente creati, se compiuti entro sei mesi (fino alla recente riforma il termine era di un anno) anteriori alla dichiarazione di fallimento”.

Secondo la Cassazione il fondamento dell’articolo 67 è semplice (si fa per dire): “consiste nella lesione della "par condicio", presunta per il fatto stesso del compimento di un atto dispositivo che vincoli le possibilità liquidative e satisfattive della massa dei creditori”.

Insomma, nel caso concreto, la compagnia aerea che, per continuare a volare, paga l’aeroporto o il lessor, allo stesso tempo non paga i dipendenti, l’INPS o altri fornitori, ottenendo così due risultati entrambi deprecati dalla legge: ritardare il fallimento (o l’ammissione alle altre procedure di tutela concorsuale dei creditori) e discriminare il pari diritto dei creditori al pagamento del credito.

Poi, quando si va in giudizio, tutto è possibile, e i tribunali fallimentari non sempre sono rigorosissimi nell’applicare la norma, però la norma c’è…