Premesso che ho lavorato e volato da Malpensa qualche anno, vorrei unirmi in un "NO COMMENT" gigante e raccontare quanto l'aeroporto di Malpensa sia decaduto negli ultimi anni:
Venerdì 05 agosto ho preso un volo easyjet e, dopo tanti anni, sono partito ancora da MXP Terminal 2.
Arrivato al check in mi sono messo ad aspettare il mio turno. Dopo 15 minuti si alza in piedi l'impiegata della SEA e comincia a gridare: <<io l'ho detto prima, il check in sta chiudendo, l'ultima persona che accetto è il ragazzo con la maglietta a righe (giusto davanti a me (che sfiga)), non mi interessa, io l'ho già detto, devo andare a fare un imbarco>>. Mentre urla da dietro il desk indica il tabellone con la scritta "check in closing" che onestamente avevo notato, ma non sapendo esattamente quando avesse iniziato la chiusura mi sono accodato. Dopo aver fatto girare tre file di persone che erano incuriosite da quello che stava succedendo ho cambiato fila.
Sapendo a chi telefonare e riportare l'accaduto mi sono informato e ho scoperto che quando si inizia a chiudere il check in l'impiegato deve uscire dal desk, tirare il nastro all'altezza dell'ultimo passeggero che si intende registrare e ritornare al proprio posto per finire tutti i passeggeri in fila.
Oltre a questo è assolutamente fuori luogo e norma urlare a un passeggero invece che parlargli con educazione.
Finito il check in proseguo verso il controllo sicurezza, metto la valigia sul nastro e chiedo alla Security di darmi un cestello per mettere dentro gli oggetti perché sono finiti.
Quando domando il cestello l'addetto alla sicurezza mi urla: <<eh ci credo, fino a quando le persone non capiscono che devono rimettere i cestelli sul nastro per farli tornare indietro rimarrete sempre senza>>.
Io allibito gli chiedo: mi scusi, ma c'é scritto da qualche parte?
Polemico mi risponde: se devi buttare la carta la butti per terra o nel cestino??
(???!!!??!!?!?!?!??!?!)
Io rispondo che i passeggeri non sono tenuti a rimettere il cestino sul nastro, soprattutto se non gli è chiesto...
Due fatti accaduti in successione dopo pochi minuti al Teminal 2 di Malpensa.
Io non sono un semplice passeggero, da anni lavoro in compagnie aeree e sono un Quality Auditor anche per i servizi di Handling.
Non mi sembra corretto trattare male i passeggeri, anche perché molti viaggiano spesso e sanno come fare, altri si sentono persi.
E' vero che ci sono molti casi in cui i passeggeri sono la rappresentazione della maleducazione e rendono questo lavoro insopportabile, ma non si può generalizzare e attaccare tutti indiscriminatamente.
Ogni persona che indossa un’uniforme non può rispondere con tono indisponente o con maleducazione in quanto non rappresentano sé stessi ma la società per cui lavorano.
Se non sopportate più quel lavoro o quell'ambiente cambiate, non siete obbligati da nessuno, ma se mantenete quel posto occupato e non lo lasciate a chi ha voglia di fare quel lavoro, ricordatevi che a fine mese guadagnate uno stipendio...e dovete onorarlo.
Pensateci..
Venerdì 05 agosto ho preso un volo easyjet e, dopo tanti anni, sono partito ancora da MXP Terminal 2.
Arrivato al check in mi sono messo ad aspettare il mio turno. Dopo 15 minuti si alza in piedi l'impiegata della SEA e comincia a gridare: <<io l'ho detto prima, il check in sta chiudendo, l'ultima persona che accetto è il ragazzo con la maglietta a righe (giusto davanti a me (che sfiga)), non mi interessa, io l'ho già detto, devo andare a fare un imbarco>>. Mentre urla da dietro il desk indica il tabellone con la scritta "check in closing" che onestamente avevo notato, ma non sapendo esattamente quando avesse iniziato la chiusura mi sono accodato. Dopo aver fatto girare tre file di persone che erano incuriosite da quello che stava succedendo ho cambiato fila.
Sapendo a chi telefonare e riportare l'accaduto mi sono informato e ho scoperto che quando si inizia a chiudere il check in l'impiegato deve uscire dal desk, tirare il nastro all'altezza dell'ultimo passeggero che si intende registrare e ritornare al proprio posto per finire tutti i passeggeri in fila.
Oltre a questo è assolutamente fuori luogo e norma urlare a un passeggero invece che parlargli con educazione.
Finito il check in proseguo verso il controllo sicurezza, metto la valigia sul nastro e chiedo alla Security di darmi un cestello per mettere dentro gli oggetti perché sono finiti.
Quando domando il cestello l'addetto alla sicurezza mi urla: <<eh ci credo, fino a quando le persone non capiscono che devono rimettere i cestelli sul nastro per farli tornare indietro rimarrete sempre senza>>.
Io allibito gli chiedo: mi scusi, ma c'é scritto da qualche parte?
Polemico mi risponde: se devi buttare la carta la butti per terra o nel cestino??
(???!!!??!!?!?!?!??!?!)
Io rispondo che i passeggeri non sono tenuti a rimettere il cestino sul nastro, soprattutto se non gli è chiesto...
Due fatti accaduti in successione dopo pochi minuti al Teminal 2 di Malpensa.
Io non sono un semplice passeggero, da anni lavoro in compagnie aeree e sono un Quality Auditor anche per i servizi di Handling.
Non mi sembra corretto trattare male i passeggeri, anche perché molti viaggiano spesso e sanno come fare, altri si sentono persi.
E' vero che ci sono molti casi in cui i passeggeri sono la rappresentazione della maleducazione e rendono questo lavoro insopportabile, ma non si può generalizzare e attaccare tutti indiscriminatamente.
Ogni persona che indossa un’uniforme non può rispondere con tono indisponente o con maleducazione in quanto non rappresentano sé stessi ma la società per cui lavorano.
Se non sopportate più quel lavoro o quell'ambiente cambiate, non siete obbligati da nessuno, ma se mantenete quel posto occupato e non lo lasciate a chi ha voglia di fare quel lavoro, ricordatevi che a fine mese guadagnate uno stipendio...e dovete onorarlo.
Pensateci..