MXP: Dov'è finita la qualità del servizio che avevi una volta?


OFFSHORE

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31 Marzo 2011
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Premesso che ho lavorato e volato da Malpensa qualche anno, vorrei unirmi in un "NO COMMENT" gigante e raccontare quanto l'aeroporto di Malpensa sia decaduto negli ultimi anni:

Venerdì 05 agosto ho preso un volo easyjet e, dopo tanti anni, sono partito ancora da MXP Terminal 2.
Arrivato al check in mi sono messo ad aspettare il mio turno. Dopo 15 minuti si alza in piedi l'impiegata della SEA e comincia a gridare: <<io l'ho detto prima, il check in sta chiudendo, l'ultima persona che accetto è il ragazzo con la maglietta a righe (giusto davanti a me (che sfiga)), non mi interessa, io l'ho già detto, devo andare a fare un imbarco>>. Mentre urla da dietro il desk indica il tabellone con la scritta "check in closing" che onestamente avevo notato, ma non sapendo esattamente quando avesse iniziato la chiusura mi sono accodato. Dopo aver fatto girare tre file di persone che erano incuriosite da quello che stava succedendo ho cambiato fila.
Sapendo a chi telefonare e riportare l'accaduto mi sono informato e ho scoperto che quando si inizia a chiudere il check in l'impiegato deve uscire dal desk, tirare il nastro all'altezza dell'ultimo passeggero che si intende registrare e ritornare al proprio posto per finire tutti i passeggeri in fila.
Oltre a questo è assolutamente fuori luogo e norma urlare a un passeggero invece che parlargli con educazione.

Finito il check in proseguo verso il controllo sicurezza, metto la valigia sul nastro e chiedo alla Security di darmi un cestello per mettere dentro gli oggetti perché sono finiti.
Quando domando il cestello l'addetto alla sicurezza mi urla: <<eh ci credo, fino a quando le persone non capiscono che devono rimettere i cestelli sul nastro per farli tornare indietro rimarrete sempre senza>>.
Io allibito gli chiedo: mi scusi, ma c'é scritto da qualche parte?
Polemico mi risponde: se devi buttare la carta la butti per terra o nel cestino??

(???!!!??!!?!?!?!??!?!)

Io rispondo che i passeggeri non sono tenuti a rimettere il cestino sul nastro, soprattutto se non gli è chiesto...

Due fatti accaduti in successione dopo pochi minuti al Teminal 2 di Malpensa.
Io non sono un semplice passeggero, da anni lavoro in compagnie aeree e sono un Quality Auditor anche per i servizi di Handling.
Non mi sembra corretto trattare male i passeggeri, anche perché molti viaggiano spesso e sanno come fare, altri si sentono persi.
E' vero che ci sono molti casi in cui i passeggeri sono la rappresentazione della maleducazione e rendono questo lavoro insopportabile, ma non si può generalizzare e attaccare tutti indiscriminatamente.
Ogni persona che indossa un’uniforme non può rispondere con tono indisponente o con maleducazione in quanto non rappresentano sé stessi ma la società per cui lavorano.
Se non sopportate più quel lavoro o quell'ambiente cambiate, non siete obbligati da nessuno, ma se mantenete quel posto occupato e non lo lasciate a chi ha voglia di fare quel lavoro, ricordatevi che a fine mese guadagnate uno stipendio...e dovete onorarlo.

Pensateci..
 
sono stato una volta al terminal 2 ed ho assistito alla stessa patetica scena (quella del Check-in, non del controllo sicurezza).
C'e' da dire che, pur non essendo una scusante, questa gente che lavora dietro all banco di un check-in ha un lavoro infernale da compiere...soprattutto in Agosto e soprattutti in Italia...
 
ho letto con attenzione il tuo racconto.Non mi torna soltanto un passaggio...cosa vuol dire ''io non sono un semplice passeggero''?Porta pazienza se mi sento chiamato in causa poichè io quando viaggio sono proprio il ''semplice passeggero''
 
paolin bastava seguire le indicazioni date da offshore e non sarebbe successo nulla di tutto questo...c'è da dire a parziale difesa di Malpensa, che sono scene di ordinaria amministrazione anche a Fiumicino...
 
@offshore Se quando sei arrivato in coda hai visto il monitor che diceva "banco in chiusura,non mettersi in coda" perchè ti sei accodato ? credo che il messaggio sia chiaro, a maggior ragione se non sei uno dell'ambiente e non uno passeggero occasionale.
Concordo con te che non è certo il modo corretto per apostrofare il passeggero ma ad attenuante porto la situazione che tutti i giorni gli addetti di check in sopportano.Il 5 di Agosto poi si può immaginare cosa non c'era.
Va bene che sei un quality auditor, ma un minimo di comprensione dovresti averla. Sarei curioso di sapere per che vettore lavori...
Per quanto riguarda l'addetto security concordo che il comportamento è inaccetabile.
 
@OFFSHORE - Ti ricordo che eri pur sempre in Italia, dove tali comportamenti regnano incontrastati [e non solo negli aeroporti]. Non vedo, pertanto, da dove derivi tanta sorpresa ed il motivo di tale 'folklore' (con tutto il rispetto - non e' affatto un 'attacco' al tuo thread).
 
Io ho utilizzato una sola volta il T2. Come qualità, devo dire che una volta dentro l'aspetto non è affatto male, anzi mi è sembrato meglio di FCO (salvo il passaggio obbligato per il duty free), e il personale mi è sembrato abbastanza educato e cordiale.
Sto cominciando a scoprire adesso il mondo del lavoro, e devo dire che è proprio questo il periodo in cui la gente è più nervosa, e se tieni conto che negli aeroporti è questo il periodo di maggior pressione...
 
paolin bastava seguire le indicazioni date da offshore e non sarebbe successo nulla di tutto questo...c'è da dire a parziale difesa di Malpensa, che sono scene di ordinaria amministrazione anche a Fiumicino...

Tre volte m'è capitato a FCO di incontrare lo stesso addetto ai varchi sicurezza (uno grosso e alto) che a) faceva apprezzamenti pesantissimi sulle turiste straniere, b) faceva battute volgarissime in romanaccio con gli altri colleghi (fortunatamente non minorati come lui) e c) invitava i passeggeri a rimettere i vassoi sul nastro con frasi del tipo "o devi da rimette sopra, anacapito?

Come dice giustamente AlicorporateUK, welcome to Italy.
 
Tre volte m'è capitato a FCO di incontrare lo stesso addetto ai varchi sicurezza (uno grosso e alto) che a) faceva apprezzamenti pesantissimi sulle turiste straniere, b) faceva battute volgarissime in romanaccio con gli altri colleghi (fortunatamente non minorati come lui) e c) invitava i passeggeri a rimettere i vassoi sul nastro con frasi del tipo "o devi da rimette sopra, anacapito?

Come dice giustamente AlicorporateUK, welcome to Italy.

Da romano, dico che sono proprio queste le persone che più mi danno sui nervi.
 
@OFFSHORE - Ti ricordo che eri pur sempre in Italia, dove tali comportamenti regnano incontrastati [e non solo negli aeroporti]. Non vedo, pertanto, da dove derivi tanta sorpresa ed il motivo di tale 'folklore' (con tutto il rispetto - non e' affatto un 'attacco' al tuo thread).

Mi sento in dovere di dire, che non tutti in Italia sono cafoni e maleducati, ci sono anche persone che lavorano con cortesia verso il cliente, e passione. Questo tipo di atteggiamento dipende dalla persona e non dal luogo, poichè le persone maleducate o che non hanno voglia di svolgere il proprio lavoro, si trovano ovunque.
 
Mi sento in dovere di dire, che non tutti in Italia sono cafoni e maleducati, ci sono anche persone che lavorano con cortesia verso il cliente, e passione. Questo tipo di atteggiamento dipende dalla persona e non dal luogo, poichè le persone maleducate o che non hanno voglia di svolgere il proprio lavoro, si trovano ovunque.

mi pare una considerazione scontata. ci mancherebbe solo che il 100% degli italiani fossero cafoni e maleducati

la percentuale in partenza e´quella simile riscontrabile in qualunque paese. le differenze si notano in quello che un cafone e maleducato puo´fare o non fare in un paese meno cafone e meno maleducato del nostro.

dopodiche´ probabilmente il numero % di cafoni e maleducati potra´essere pure simile, ma nel paese dei balocchi il cafone e maleducato, invece di intuire di essere sotto "scacco", pensa di essere una specie protetta. e invece di mantenere un profilo basso, apre pure la coda da pavone
altrove.. puoi pure essere cafone e maleducato. ma appena fai il cafone e il maleducato, quantomeno sul posto di lavoro ... sono poco edulcorati kaiser. e questo educa il cafone e maleducato, che capisce che puo´essere cafone e maleducato solo a casa sua e non sul luogo di lavoro.

idem per l´utente maleducato.

la differenza tra paese civile e paese dei balocchi. e´tutta li. non e´nell´indole, e nemmeno nel DNA, come erroneamente si tende a credere.

l´italiano non e´meno civile di altri popoli. e´solo meno "controllato" nel rispetto delle regole. se porti un italiano in un contesto in cui le regole valgono e vengono applicate con criteri meno aleatori che dalle nostri parti, l´italiano, in generale, non ha alcun problema ad adeguarsi al rispetto delle regole.

cosi´come se porti un tedesco in Italia, non appena si rende conto dell´andazzo, ti comincia a parcheggiare in seconda fila o sul marciapiede, e quando deve andare a fare un documento, o deve muovere una pratica, si rivolge all´amico del collega che ha un cugino che lavora al comune.

la civilta´ non e´nel DNA dell´uomo. che e´fondamentalmente un animale estremamente flessibile ed adattabile. ma nei sistemi che la civilta´regolano.
 
Ultima modifica:
l´italiano non e´meno civile di altri popoli. e´solo meno "controllato" nel rispetto delle regole. se porti un italiano in un contesto in cui le regole valgono e vengono applicate con criteri meno aleatori che dalle nostri parti, l´italiano, in generale, non ha alcun problema ad adeguarsi al rispetto delle regole.

Quoto in pieno !!
 
A proposito di Malpensa, stavo leggendo questo articolo, dove si fanno praticamente nomi cognomi e indirizzi, di un disservizio abbastanza grave accaduto a MXP qualche giorno fa.
Ovviamente lo riporto a onor di cronaca, però se i fatti si fossero svolti come descritto, l'inconveniente di Offshore sarebbe quasi una passeggiata:
http://www.passionevolo.com/aerei/disavventura-alitalia-per-caterina-balivo/
 
ho letto con attenzione il tuo racconto.Non mi torna soltanto un passaggio...cosa vuol dire ''io non sono un semplice passeggero''?Porta pazienza se mi sento chiamato in causa poichè io quando viaggio sono proprio il ''semplice passeggero''

Ciao Ronald,
per semplice passeggero intendo indicare le persone che non hanno la cultura del diritto aeronautico. Io conosco bene i regolamenti e quindi sono molto informato sulle procedure e le normative aeronautiche. Ci tengo a precisare che "semplice" non è per sminuire, ma per sottolineare che chi non è del mondo aeronautico certe cose non le conosce e quindi è una facile vittima degli eventi negativi...purtroppo!
Io potrei essere un "semplice cliente" in tutti quei campi dove vado a comprare qualcosa senza conoscere bene la materia..
 
A proposito di Malpensa, stavo leggendo questo articolo, dove si fanno praticamente nomi cognomi e indirizzi, di un disservizio abbastanza grave accaduto a MXP qualche giorno fa.
Ovviamente lo riporto a onor di cronaca, però se i fatti si fossero svolti come descritto, l'inconveniente di Offshore sarebbe quasi una passeggiata:
http://www.passionevolo.com/aerei/disavventura-alitalia-per-caterina-balivo/

non ho capito se la colpa principale dell´addetto era quella di essere basso e pelato? :)
a parte le battute si tratta sempre di una versione "da passeggero".
difficile potere giudicare
 
@offshore Se quando sei arrivato in coda hai visto il monitor che diceva "banco in chiusura,non mettersi in coda" perchè ti sei accodato ? credo che il messaggio sia chiaro, a maggior ragione se non sei uno dell'ambiente e non uno passeggero occasionale.
Concordo con te che non è certo il modo corretto per apostrofare il passeggero ma ad attenuante porto la situazione che tutti i giorni gli addetti di check in sopportano.Il 5 di Agosto poi si può immaginare cosa non c'era.
Va bene che sei un quality auditor, ma un minimo di comprensione dovresti averla. Sarei curioso di sapere per che vettore lavori...
Per quanto riguarda l'addetto security concordo che il comportamento è inaccetabile.

Ciao Gianfra,
purtroppo chi parte ha altri pensieri (vacanza o lavoro) e un cartello non sempre viene preso per quello che è.
Se EasyJet ha deciso di inserire nel loro manuale una procedura in cui alla chiusura del check-in l'addetto deve tirare il nastro e chiuderlo è perché si è resa conto che il semplice cartello "chec in closing" non basta.
Il passeggero è comunque un cliente che al momento dell'acquisto del biglietto firma un contratto con l'Operatore, il quale si avvale di un sub-contractor (che paga profumatamente) per gestire i passeggeri da quando entrano in aeroporto sino a bordo.
Con questo sottolineo che deve essere dato un servizio diretto, a prescindere dalla segnaletica, che come dimostrato, da sola non basta.
Grazie per avermi commentato il racconto, fa sempre piacere avere nuovi confronti.
Per l'Operatore te lo dico in privato ;)
 
Ciao Ronald,
per semplice passeggero intendo indicare le persone che non hanno la cultura del diritto aeronautico. Io conosco bene i regolamenti e quindi sono molto informato sulle procedure e le normative aeronautiche. Ci tengo a precisare che "semplice" non è per sminuire, ma per sottolineare che chi non è del mondo aeronautico certe cose non le conosce e quindi è una facile vittima degli eventi negativi...purtroppo!
Io potrei essere un "semplice cliente" in tutti quei campi dove vado a comprare qualcosa senza conoscere bene la materia..

grazie per il chiarimento.ciao