Moratti, un manifesto per Malpensa


goafan

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L´INTERVISTA
Il sindaco di Milano lancia la sottoscrizione in difesa dell´aeroporto: "Quel piano è sbagliato, cambiamolo"
Moratti, un manifesto per Malpensa
"Chiedo le firme di politici e imprese"

la battaglia Non è una battaglia Nord contro Sud o Milano contro Roma, ma a tutela di aziende e cittadini
i risultati Lo scalo è un hub, il quarto in Europa dopo Francoforte, Parigi e Monaco. E non lo diciamo solo noi

GIUSEPPINA PIANO
MILANO - «È necessario un nuovo piano industriale per Alitalia. E non lo dico per gli interessi di Milano. Lo dico per gli interessi del Paese». Letizia Moratti non molla e invoca dal governo un segnale di ripensamento sulla smobilitazione di Alitalia al Nord. È convinta di non essere sola, il sindaco di Milano, a volerlo. E per dimostrarlo lancia la sottoscrizione di un «Manifesto per Malpensa», che ha raccolto il primo giorno una quarantina di adesioni tra industriali, economisti, rettori universitari. E che alla prima riga recita: «Rafforzare e sviluppare Malpensa significa garantire lo sviluppo dell´intero sistema Paese».
Che Malpensa sia l´agnello sacrificale per salvare Alitalia è ormai un destino accettato da molti. Lei non si arrende, sindaco Moratti?
«Non mi arrendo perché non ci credo. Sono assolutamente convinta che questo piano industriale penalizzerà pesantemente Alitalia. Il ridimensionamento di Malpensa significa condannare Alitalia a essere un vettore regionale, perché non riuscirà a coprire i voli di alimentazione sul lungo raggio, e significa allontanare i compratori. Si farà un danno al Paese. Tagliando Malpensa, Alitalia si priva della possibilità di tutti i mercati più importanti».
E restandoci?
«Malpensa ha interscambi con 14 destinazioni in Asia e Oceania, 11 nel middle east, 20 in Africa, 24 in Sud America, 8 in Nord America. I passeggeri nel 2007 sono in crescita del 10 per cento. Asia e Nord America sono destinazioni coperte dalle rotte polari, la cancellazione di queste tratte su Alitalia di sicuro non alimenterà Fiumicino, ci saranno fughe verso gli hub del Nord Europa. Lo stesso succederà per le merci, dove Malpensa ha una crescita eccezionale con un più 23 per cento nei primi sei mesi del 2007. Ha vinto il premio europeo "Air Cargo of Excellence " per la qualità dei servizi. Per inciso, le valigie che Veltroni quest´estate ha perso a Fiumicino quando è andato in vacanza gliele abbiamo recuperate noi a Milano».
Difesa di Malpensa per difendere il Nord, come piace alla Lega?
«Nessuna battaglia Nord contro Sud o Milano contro Roma. Questa è una battaglia a difesa del sistema produttivo italiano e a vantaggio dei cittadini».
Lei lancia un "Manifesto per Malpensa" dove chiede due cose: primo, ci vuole un nuovo piano industriale per Alitalia. Secondo, il governo convochi gli enti locali?
«Esatto, come aveva promesso di fare. Abbiamo iniziato questa mattina a raccogliere adesioni a questo manifesto e come vede già hanno risposto in tanti. Non adesioni milanesi ma da tutto il Paese. E sono certa che se ne aggiungeranno tante altre. Sa perché? Perché questo piano industriale di Alitalia è illogico, contro il buon senso oltre che contro le leggi di mercato. Contro gli interessi dei cittadini e del sistema economico».
Cosa risponde a chi dice che Malpensa non è un hub, e che la responsabilità è anche degli enti locali che non l´hanno dotato ad esempio di buoni collegamenti.
«Non è affatto vero. Malpensa è un hub. Un hub si misura sui passeggeri in transito e Malpensa per questo è il quarto hub in Europa dopo Francoforte, Parigi e Monaco. Non lo diciamo noi, lo dicono gli organismi internazionali deputati a farlo».
Però lei ha riportato un anno fa a capo di Sea Giuseppe Bonomi, che da presidente di Sea inaugurò Malpensa, che poi ha guidato Alitalia. Perché l´ha fatto, solo perché lo voleva la Lega?
«Io scelgo le persone solo sulla base delle loro capacità professionali. Il presidente Bonomi sta facendo molto bene, ha presentato un piano da un miliardo di euro di investimenti. Abbiamo tante compagnie aeree che sono interessate a Malpensa. E Malpensa, ripeto, è cresciuta del 10 per cento per passeggeri e del 23 per cento per le merci».
Il Comune di Milano si è sempre opposto a tagliare voli a Linate. Sarebbe disposta, oggi, a ridimensionare Linate come Alitalia chiede?
«Con un nuovo piano industriale serio, sì, siamo disponibili a una razionalizzazione. Ma sottolineo: con un piano industriale serio. Questo non lo è. E guardi che noi la nostra disponibilità a una razionalizzazione complessiva degli aeroporti lombardi l´abbiamo sempre data, peccato che non ci abbiamo più chiamato».
E di queste trattative di cui si parla per Malpensa, con compagnie come Ryanair o come Air One, cosa dice?
«Che di queste cose si occupa il presidente di Sea».
(La Repubblica)

CIAO
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Uno spettro s'aggira per l'Europa, lo spettro del hub di Malpensa. Tutti i vettori della vecchia Europa si sono alleati in una santa battuta di caccia contro questo spettro: Magliana e Aeroflot, Lufthansa e Air France, low cost irlandesi e cargo lussemburghesi...



Citazione:Messaggio inserito da goafan
Il Comune di Milano si è sempre opposto a tagliare voli a Linate. Sarebbe disposta, oggi, a ridimensionare Linate come Alitalia chiede?
«Con un nuovo piano industriale serio, sì, siamo disponibili a una razionalizzazione. Ma sottolineo: con un piano industriale serio. Questo non lo è. E guardi che noi la nostra disponibilità a una razionalizzazione complessiva degli aeroporti lombardi l´abbiamo sempre data, peccato che non ci abbiamo più chiamato».
Ho intravisto martedì sera la graziosa sindachessa, con un grazioso abito a fiori da liceale. Chissà se al liceo le spiegano che Linate non danneggia solo i voli intercontinentali di Alitalia, ma anche quelli di Delta, Continental, Tam, Thai, Singapore eccetera, nonché quelli che non vedono mai la luce perché a MXP non ci sono prosecuzioni italiane se non le misere AZ e per raccogliere e smistare passeggeri in Italia a Fiumicino c' è ben altra offerta. Certo, c' è anche a Milano, ma a Linate. Perciò chissenefrega se il piano industriale di Alitalia è serio.



Passeggeri di tutti i Paesi, unitevi!
 
varese - Presa di posizione della Camera di commercio varesina sulla questione "Malpensa - Alitalia"
Amoroso: "Basta con le chiacchiere su Malpensa"

Basta chiacchiere e troppe polemiche regionalistiche: sulla questione “Malpensa-Alitalia” è giunto il momento di avviare un vero e proprio confronto sinergico tra tutte le forze istituzionali e sociali coinvolte così da definire una ricetta condivisa. La Camera di Commercio di Varese prende una netta posizione a favore di un tavolo di confronto che - in tempi brevi, non oltre la fine di settembre - delinei una strategia comune. «Certo, occorre passare rapidamente ai fatti – sottolinea il presidente Bruno Amoroso -. Le ultime ore sono state convulse e piene di voci condivisibili, con osservazioni giuste ripetendo concetti già da noi ampiamente espressi negli studi realizzati dal Comitato Malpensa a partire dal 2003. Adesso, però, chiedo a tutte le istituzioni di lasciar da parte ogni forma di personalismo e indirizzarci verso una logica di sinergia».

Del resto, la necessità di rivedere profondamente il piano industriale di Alitalia preservando il ruolo centrale di Malpensa non risponde affatto a logiche personalistiche di scarso rilievo economico, ma è una precisa esigenza dettata dal mercato. «E che le cose stiano così lo confermano anche le contrattazioni borsistiche: non è un caso, insomma, che nei giorni seguenti all’annuncio di forti tagli dei voli su Malpensa le azioni di Alitalia abbiano fatto registrare le peggiori performance a piazza Affari. Al contrario, guadagnano un netto balzo in avanti quei titoli che fanno riferimento a compagnie che sembrano interessate allo scalo - continua Amoroso, prima di ribadire una contraddizione già da lui evidenziata settimana scorsa - Da un lato infatti si punta tutto, anche con specifici accordi di programma sottoscritti dallo stesso ministro Di Pietro, sullo sviluppo di infrastrutture ferroviarie e viabilistiche incentrate su Malpensa, dall’altro non si fa nulla perché il rilancio del vettore nazionale di riferimento possa avvenire in maniera coerente con questo disegno. E’ auspicio delle Camere di Commercio che si possa avviare sul tema un ampio dibattito con il forte coinvolgimento dei territori, delle istituzioni ma anche e soprattutto degli attori economici non escludendo possibili altri vettori, purché seriamente interessati a puntare su Malpensa per lo sviluppo dell’economia del Nord Italia».
Da qui la scelta dello stesso presidente Amoroso e del presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni di procedere, come primo passo, alla convocazione del Tavolo di Concertazione che riunisce le rappresentanze delle categorie economiche: «L’aeroporto, infatti, è sicuramente una risorsa non solo della nostra provincia ma di tutto il Paese. Credo, però, che tocchi a questo territorio lanciare un’iniziativa capace di garantire a Malpensa un futuro adeguato alle sue potenzialità, sia con Alitalia che senza».

varesenews
 
Scusate l'ignoranza, ma a me sembra che si continui a volere la botte piena e la moglie ubriaca. Se c'è una cosa positiva scaturita da tutto quanto sta accadendo è che ormai la questione Linate non viene più nascosta, da più fronti si è trovato chiaramente il coraggio di dire NON POTETE PRETENDERE UN HUB A MALPENSA CON LINATE IN QUESTE CONDIZIONI. Alchè sono ancora più sconcertato dal leggere continuamente che, nemmeno nel pieno di una battaglia pro Malpensa, il sindaco stesso (oltre al presidente SEA) abbiano coniato l'espressione RAZIONALIZZARE, giusto ed appositamente per non dire "limitare". Ma perchè? Ma stanno cercando di prendere in giro loro stessi, chi legge o sono messaggi in codice per chissachì? Stai lottando con i denti per Malpensa e invece di dichiarare che, almeno nella peggiore delle ipotesi, saresti perfino disposta a CHIUDERE Linate, non parli nemmeno di "limitare" o "ridimensionare", ma bensì di "razionalizzare"!!
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Uno spettro s'aggira per l'Europa, lo spettro del hub di Malpensa. Tutti i vettori della vecchia Europa si sono alleati in una santa battuta di caccia contro questo spettro: Magliana e Aeroflot, Lufthansa e Air France, low cost irlandesi e cargo lussemburghesi...



Citazione:Messaggio inserito da goafan
Il Comune di Milano si è sempre opposto a tagliare voli a Linate. Sarebbe disposta, oggi, a ridimensionare Linate come Alitalia chiede?
«Con un nuovo piano industriale serio, sì, siamo disponibili a una razionalizzazione. Ma sottolineo: con un piano industriale serio. Questo non lo è. E guardi che noi la nostra disponibilità a una razionalizzazione complessiva degli aeroporti lombardi l´abbiamo sempre data, peccato che non ci abbiamo più chiamato».
Ho intravisto martedì sera la graziosa sindachessa, con un grazioso abito a fiori da liceale. Chissà se al liceo le spiegano che Linate non danneggia solo i voli intercontinentali di Alitalia, ma anche quelli di Delta, Continental, Tam, Thai, Singapore eccetera, nonché quelli che non vedono mai la luce perché a MXP non ci sono prosecuzioni italiane se non le misere AZ e per raccogliere e smistare passeggeri in Italia a Fiumicino c' è ben altra offerta. Certo, c' è anche a Milano, ma a Linate. Perciò chissenefrega se il piano industriale di Alitalia è serio.



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STRAQUOTO E RIQUOTO
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Uno spettro s'aggira per l'Europa, lo spettro del hub di Malpensa. Tutti i vettori della vecchia Europa si sono alleati in una santa battuta di caccia contro questo spettro: Magliana e Aeroflot, Lufthansa e Air France, low cost irlandesi e cargo lussemburghesi...



Citazione:Messaggio inserito da goafan
Il Comune di Milano si è sempre opposto a tagliare voli a Linate. Sarebbe disposta, oggi, a ridimensionare Linate come Alitalia chiede?
«Con un nuovo piano industriale serio, sì, siamo disponibili a una razionalizzazione. Ma sottolineo: con un piano industriale serio. Questo non lo è. E guardi che noi la nostra disponibilità a una razionalizzazione complessiva degli aeroporti lombardi l´abbiamo sempre data, peccato che non ci abbiamo più chiamato».
Ho intravisto martedì sera la graziosa sindachessa, con un grazioso abito a fiori da liceale. Chissà se al liceo le spiegano che Linate non danneggia solo i voli intercontinentali di Alitalia, ma anche quelli di Delta, Continental, Tam, Thai, Singapore eccetera, nonché quelli che non vedono mai la luce perché a MXP non ci sono prosecuzioni italiane se non le misere AZ e per raccogliere e smistare passeggeri in Italia a Fiumicino c' è ben altra offerta. Certo, c' è anche a Milano, ma a Linate. Perciò chissenefrega se il piano industriale di Alitalia è serio.



Passeggeri di tutti i Paesi, unitevi!


Chapeau!
[:304][:304][:304]
 
Linate è attualmente il principale problema di Malpensa, ma non l' unico. L' accessibilità è destinata a migliorare molto con l' apertura della Boffalora e il raddoppio dei binari.
Va eliminata la fuga di pax intercontinentali da LIN, va riportata una quota significativa dei voli nazionali a MXP, ma non basta. Darebbe feed dall' Italia meridionale e insulare senza costi proibitivi, ma il fallimento di Alitalia a Malpensa sta innanzitutto nell' incapacità di attirare a Malpensa i passeggeri del nord, che preferiscono i non spettacolari ma frequenti ATR di Air Dolomiti. Smontando l' hub sembra che Prato voglia dedicare gli aerei AZ ai milanesi outgoing piuttosto che ai transiti. Bene, finora un' andata e ritorno in giornata da Malpensa è impraticabile per l' utenza d' affari, il primo aereo parte troppo tardi e l' ultimo torna troppo presto. Peccato che nessun altro vettore abbia lo stesso problema nel proprio hub.

Secondo me i problemi di Alitalia a Malpensa sono:

1) pochi aerei dall' Italia del sud e isole, perché fanno capo a Linate
2) pochi aerei dall' Italia del nord
3) pochi aerei intercontinentali, così pochi da non giustificare il costo dei feed
4) zero aerei per far volare in giornata i businessmen milanesi, a MXP "dormono" forse due o tre aerei AZ

Si potrebbe fare di peggio? NO
Facile rispondere che, mettendo più aerei, questi viaggerebbero semi-vuoti. Certo, perché sono MD80. Per gli spokes del hub ci vogliono aerei più piccoli, come i Fokker di KLM, gli Avro di Swiss, gli ATR di Air Dolomiti. MXP non è FRA, né LHR.

Alitalia è fondata sulla monocultura degli MD80, qualcosa che la accomuna più a Ryanair che a un network carrier. Non mi stupisce che FR pensi ad un' attività intercontinentale che salti fuori da un apt dove i transiti nascono non da un' apposita (e costosa) rete di feed, ma dalla massa di voli p-t-p che vi fanno capo.

Accidenti, con il riposizionamento a FCO Alitalia sta quasi diventando una low cost. Ma con i Magliana costs può funzionare una filosofia da low cost?
 
Citazione:Messaggio inserito da goafan

«Malpensa ha interscambi con 14 destinazioni in Asia e Oceania, 11 nel middle east, 20 in Africa, 24 in Sud America, 8 in Nord America. I passeggeri nel 2007 sono in crescita del 10 per cento.

Che [EDIT] la Moratti e le sue cifre fittizie : 24 destinazioni in Sudamerica, comprese le varie Fortaleza, Porlamar, Cayo Largo, Roatan, Punta Cana e Varadero.
20 in Africa comprese le varie Cap Skirring, Mombasa, Zanzibar, Nosy Be.
14 in Asia comprese le Malè, Phuket e Colombo.
11 nel Middle East immagino con dentro pure le varie Marsa Alam e Sharm.

Però guardacaso non spende mai una parola nel dire che Malpensa vive molto e grazie anche ai charter.


EDIT DELL' AMMINISTRAZIONE:
ricordiamo di non usare termini che siano in contrasto con il codice penale
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
non spende mai una parola nel dire che Malpensa vive molto e grazie anche ai charter.
Vive e vivrà, il charter è l' unico business che non vedrà tramontare il sole a MXP. E' anche quello che, insieme a U2, porta i pax più casuali a usare l' apt che tutti i media amano maltrattare.
 
Citazione:Messaggio inserito da goafan


«Non è affatto vero. Malpensa è un hub. Un hub si misura sui passeggeri in transito e Malpensa per questo è il quarto hub in Europa dopo Francoforte, Parigi e Monaco. Non lo diciamo noi, lo dicono gli organismi internazionali deputati a farlo».


Malpensa quarto hub europeo ? Ma vai a cucinare i ravioli, Lety, che ti escono sicuramente meglio di certe uscite come queste che sono demagogia allo stato puro.

Falsa come non mai, in questi giorni, la sindachessa.. che a questo punto mi sembra sia anche poco dotata di conoscenze geografiche, dal momento che Amsterdam e Madrid (quelli si che sono hub) sono anni luce avanti di MXP, come volumi di traffico e percentuali di transiti.
Davanti (2006) ci sono anche Monaco, Gatwick, Barcellona, Istanbul, Orly, Fiumicino, Stansted, Manchester e Palma, che ovviamente vivono molto di ptp ma anche di transiti (vabbe forse eccetto STN).
Tutti in Zimbabwe, Letizia ?

La cosa più ridicola di questi giorni è proprio il comportamento insulso della classe politica lombarda (Moratti e Formigoni su tutti) che propone soluzioni astruse e dati tutt'altro che minimamente veritieri.

Credo sia ora di finirla con queste farneticazioni per rendersi belli davanti alle masse, quando la realtà, purtroppo è ben diversa.
 
Citazione:Messaggio inserito da carloz

.......disposta a CHIUDERE Linate, non parli nemmeno di "limitare" o "ridimensionare", ma bensì di "razionalizzare"!!

Guarda in Italia viceversa che negli altri paesi europei , germania francia e inghiletrra in primis , quando si parla di infrastrutture lo si fa con ben altre sapere e con ben altre cognizioni .

Discorsi vacui e azioni ancor più scellerate alla Moratti o al Formigoni (almeno in campo aereonautico) non sarebbero accettate per più di una settimana .
Bisogna esserne consapevoli però come cittadini .
Invece questi 2 raccontano panzane e appoggiandosi a vacui discorsi protezionistici si fanno forti della credulità della gente .
E la gente sai di cosa sta diventando consapevole ?
Il solito pasticcio dei romani , i soliti ladroni , prodi .
Se semini stupidate e poi le innaffi alla fine raccogli solo grosse stupidate .

E tu ti chiedi cosa dovrebbe dire la Moratti .
dovrebbe dire , scusate abbiamo sbagliato tutto ,vi abbiamo fatto perdere un fracco di soldi ma non vi preoccupate da oggi vi risolviamo tutto , e invece leggi purtroppo quel penoso articolo .

@Moratti (il sindaco)
non so se ci legge nel caso però la avverto che a me che Alitalia rimanga a milano e che continui ad esistere in queste condizioni non me ne può fregare di meno , quindi lasci perdere se può , ha già fatto abbastanza .
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer
non spende mai una parola nel dire che Malpensa vive molto e grazie anche ai charter.
Vive e vivrà, il charter è l' unico business che non vedrà tramontare il sole a MXP. E' anche quello che, insieme a U2, porta i pax più casuali a usare l' apt che tutti i media amano maltrattare.

Eh si, la catch charter di MXP arriva fino in Slovenia/Croazia e a Siracusa.
Sotto questo profilo, Malpensa è veramente imbattibile.
Anche easyJet sta contribuendo notevolmente ad allargare il bacino d'utenza, che ormai copre tutto il Centro-Nord.
 
Citazione:Messaggio inserito da Luca Cordero

E tu ti chiedi cosa dovrebbe dire la Moratti .
dovrebbe dire , scusate abbiamo sbagliato tutto ,vi abbiamo fatto perdere un fracco di soldi ma non vi preoccupate da oggi vi risolviamo tutto , e invece leggi purtroppo quel penoso articolo .

@Moratti (il sindaco)
non so se ci legge nel caso però la avverto che a me che Alitalia rimanga a milano e che continui ad esistere in queste condizioni non me ne può fregare di meno , quindi lasci perdere se può , ha già fatto abbastanza .

Infatti, per quanto riguarda Alitalia, a me importa quanto a te che se ne vada via da Milano in queste condizioni. Alitalia è moribonda e la scelta (che venga attuata o no) sarà criticabile ma quantomeno ha una sua logica, rinunciataria quanto si vuole (e che si vuole parlare di rilancio quando non ha nemmeno più gli occhi per piangere?) ma pur sempre una logica. Una logica che invece il sistema aeroportuale di Milano si rifiuta di avere, anche in una situazione del genere. Alitalia sarà una vergogna quanto vuoi, ma su di lei non ci hanno mangiato solo i romani e SEA l'ha quantomeno aiutata ad affossarsi. E adesso si grida al tradimento di Alitalia. Abbiamo parlato per decenni di aerei che devono essere dove c'è il mercato, ed ora la stessa MILANO cerca di utilizzare le leve politiche per nascondere il suo mercato (aeronautico) malato.
 
Citazione:Messaggio inserito da SkySurfer

Davanti (2006) ci sono anche Monaco, Gatwick, Barcellona, Istanbul, Orly, Fiumicino, Stansted, Manchester e Palma, che ovviamente vivono molto di ptp ma anche di transiti (vabbe forse eccetto STN).

Va beh, adesso non esageriamo...
io vorrei vederli i dati di STN, MAN, PMI, BCN, IST con più transiti di MXP nel 2006.
D'accordo comunque che la Moratti non abbia le idee molto chiare :)
 
Anch' io preferirei un atteggiamento più serio da parte dei politici lombardi.
Alitalia a Malpensa perde soldi, tanti soldi. Quello doveva essere l' hub di Alitalia-KLM, non di AZ e basta. La sorte del hub è stata decisa quando gli Olandesi, che avevano aerei e clientela, se ne sono andati. Alitalia perde soldi per difetti suoi e per difetti di Malpensa, ma per anni non si è fatto null' altro che far crescere Linate di soppiatto, da 6 fino 10 milioni di pax.

Razionalizziamo Linate? Adesso? Sono anni da quando con B747, FlyIce e TIGI siamo andati a parlarne, ma non se ne fece nulla, perché quella testa dura del sindaco Albertini non ne voleva sapere, per ignoranza o peggio. Ma almeno i suoi collaboratori ascoltavano. La signora Moratti in quasi un anno e mezzo non ha fatto nulla e non ha consentito che si facesse nulla. Testa nella sabbia e via. Complimenti, anche a S.B. da Arcore che gentilmente sceglie i sindaci per noi.

A dire il vero qualcuno si è dato da fare sul fronte dell' accessibilità stradale e ferroviaria, fra poco ne vedremi i frutti. SEA dopo anni ha ricominciato obtorto collo a investire a MXP, anche in cose poco costose ma rilevanti come i raccordi. Ma non si è mai toccato LIN e soprattutto il marciume che vi regna, dove le norme di legge sono violate, prostituite sotto gli occhi di chi non vigila, chissà perché.

Linate è la più grande rendita della Lombardia, che arricchisce chi ha gli slot e vanifica i miliardi dei contribuenti spesi per Malpensa. Il peggio è che questa rendita è assolutamente artificiale, Linate non è Heathrow dove non starebbe uno spillo in più. Gli interessi di chi sfrutta quel bordello legale sulle rive dell' Idroscalo prevalgono sempre sull' interesse pubblico.

Non prendiamoci in giro, Linate sta come sta perché c' è chi fa molti soldi da questa situazione, non perché piace al popolino che ci può andare con la 73.
L' assessore al traffico di Milano, che contrariamente al predecessore sembra non avere alcun potere in tema di aeroporti, ha un background di economista, che applica con sofisticate, forse cervellotiche soluzioni per risolvere qualche ingorgo sulle strade. Un economista sa che una regolamentazione sbagliata genera rendite e la difficoltà di eliminarle. Una regolamentazione diversa, indipendentemente dal numero di voli e pax che consente, può evitare di arricchire ingiustificatamente alcuni fortunati a scapito del pubblico interesse, rendere meno problematica la convivenza di due aeroporti.

Finora si è gestito Linate con demagogia e per fare favori agli amici, lasciando che Alitalia pagasse il conto del hub che, così com' è non può funzionare. Ora AZ non vuole o non può più pagare e si strepita. Penoso.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Non prendiamoci in giro, Linate sta come sta perché c' è chi fa molti soldi da questa situazione, non perché piace al popolino che ci può andare con la 73.

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Citazione:Messaggio inserito da Worldclimber



Va beh, adesso non esageriamo...
io vorrei vederli i dati di STN, MAN, PMI, BCN, IST con più transiti di MXP nel 2006.

Ok, ma IST, grazie a TK, ha un network intercontinentale veramente invidiabile e ancor più ricco per il 2007, con feeders da mezza Europa, Italia compresa (3 scali).

Tuttavia non sono a conoscenza della percentuale di transiti sul totale.
 
Sinceramente a me pare che alla Moratti importi di AZ solo in quanto coinvolta col bilancio di SEA, che purtroppo qualche scossoncino nell'immediato lo rischia.
Pero' se ripensiamo a prima quando c'era l'asse Albertini- Bencini ?!?
Almeno adesso la speranza - che non costa niente - di un ridimensionamento di linate esiste, prima non c'era manco quella!