Monti della Laga, precipitano due aerei militari dopo scontro in volo.


Aggiungo solamente che in molte altre Nazioni,vicine o meno alla nostra,il concetto di "patria" e' molto sentito e i rispettivi apparati militari vengono tenuti in grande considerazione dalla gente comune,e con orgoglio. Cio' non vuol dire che siano popoli particolarmente guerrafondai o militaristi,ma semplicemente che vedono nel loro apparato difensivo qualcosa di utile,che possa, un domani che ci si augura non arrivi mai, difendere il paese.Questi stessi paesi ,naturalmente,non lesinano le risorse necessarie per il mantenimento di quanto ritenuto necessario,e non fanno polemiche inutili e sterili quando purtroppo accade un incidente...

Vero! Spesso noto quella che è una piccolezza, ma a volte dalle cose piccole se ne capiscono altre più grandi. Spesso all'estero, metto in testa Regno Unito e USA, vedo l'esibizione della bandiera nazionale (su magliette, cappellini, poster, eccetera) anche da parte di giovani e giovanissimi, gruppi musicali, bande di strada, insomma da parte di una fascia di popolazione nella quale spesso sono presenti (o ci si aspetterebbero) anche sentimenti di opposizione al "sistema" all'autorità a chi governa... ma nonostante questo l'attaccamento al proprio paese, alla propria bandiera è una cosa che sta al di sopra, che c'è nonostante tutto e al di là delle convinzioni politiche.

Da noi, ricordiamolo (ma è stato già accennato), per tanti anni esibire la bandiera italiana, parlare di patria e, Dio non volesse, di forze armate, è stato sempre considerato, per lo meno da certa parte, un po' fascista. L'unica deroga concessa era per la nazionale di calcio... ma senza esagerare, riponendo le bandiere appena finite le partite.
 
La patria , per molti, e' come la liberta' ,si accorgono che esiste solo quando stanno per portargliela via.
Nel quotare il bellissimo commento di Nicola, volevo invitarvi a leggere questo articolo (da pag.17) che ricostruisce un altro
incidente occorso ad un Tornado dove si spiega molto bene la catena degli eventi che causo' lo schianto ( e la morte dei due militari) e dove si possono notare delle similitutini ( anche questo aereo non era dove doveva essere ) con quello capitato pochi giorni fa.

http://www.aeronautica.difesa.it/ed...vioRiviste/Documents/2008/Rivista266-2008.pdf
 
Aggiungo solamente che in molte altre Nazioni,vicine o meno alla nostra,il concetto di "patria" e' molto sentito e i rispettivi apparati militari vengono tenuti in grande considerazione dalla gente comune,e con orgoglio. Cio' non vuol dire che siano popoli particolarmente guerrafondai o militaristi,ma semplicemente che vedono nel loro apparato difensivo qualcosa di utile,che possa, un domani che ci si augura non arrivi mai, difendere il paese.Questi stessi paesi ,naturalmente,non lesinano le risorse necessarie per il mantenimento di quanto ritenuto necessario,e non fanno polemiche inutili e sterili quando purtroppo accade un incidente...

Dividere il mondo in queste due categorie, che a guardarle bene sono quelle di "coloro a cui piace la pace" e "coloro a cui piace la guerra", è secondo me di una banalità allarmante. Essendo figlio di un militare, ben saprai che nessuno teme ed odia la guerra più di chi la deve combattere, e l'aver scelto di vestire un'uniforme non significa essere necessariamente dei "militaristi", o degli "amanti della guerra".

A tutti piacerebbe la pace universale e il bene cosmico. Ma non è di questo mondo, essendo questo mondo popolato dagli umani, che sono bestie feroci e molto aggressive.

Il fatto che tu non abbia il concetto di "Patria" è figlio dei tuoi/nostri tempi. Ti/Ci hanno insegnato di fatto che la Patria è potenza, è conquista, è violenza, è male, è fascismo, ed è quindi assolutamente normale che tu sia cresciuto considerando il concetto di Patria come astratto e inesistente. E probabilmente anche negativo. Se avessi avuto buoni maestri, a spiegarti che la Patria è l'insieme del patrimonio storico, culturale, emotivo, geografico, naturale e chi più ne ha più ne metta, di tutti coloro che sono vissuti all'interno di questi confini geografici, con le loro storie, le loro diverse lingue, religioni, nazionalità e tradizioni, della Patria ne avresti senza dubbio un'altra idea.
Purtroppo, il concetto di Patria è stato oggetto di uno scippo ideologico tra fascismo prima e comunismo poi, distruggendone il significato positivo e tutt'altro che competitivo con il resto delle Patrie.
Che tu a trent'anni, però, debba continuare a farti un'idea sulla base di quello che ti ha detto un analfabeta ideologizzato di professore oltre vent'anni fa, è a mio modo di vedere assai grave.

Concludendo, quindi, non credere che i "militaristi" (come tu chiami quelli "a cui piace la guerra") siano gente necessariamente contenta dell'F-35, delle portaerei, delle guerre giuste o preventive, del modo in cui si combattono i conflitti oggi, dell'ossessione religiosa con cui si divide nuovamente a fette questo mondo alla ricerca di nuove crociate, e di tutte le amenità che vedi nel modo e leggi sulla stampa ..... e a loro addebiti.


mi trovi d'accordo su ogni punto!!! non avresti potuto essere più chiaro e sono contento di constatare che il nazionalismo in questo paese non è vero che è scomparso!!! :)
 
Quoto con piacere tutti gli ultimi interventi.
Oltre a quanto scritto da Nicola, aggiungo che secondo me il concetto di patria attiene soprattutto al nostro modo di pensare, di essere, di agire, di credere. Usando un termine matematico, si potrebbe dire che la patria rappresenta la somma algebrica dei vari sentimenti che provano i 60M di anime che vivono nello stivale. E ai comportamenti di ogni natura che ne conseguono.
La bandiera, la storia o la cultura, dovrebbero essere basi importanti per trovare uno sprone per correre verso il futuro, ma purtroppo vengono sentiti soprattutto come un peso, perchè vengono affiancati al modesto presente ed ancor più all'incerto domani. Patria è anche l'amor proprio, il rispetto per il nostro popolo, per i giusti valori, per le istituzioni. E in quest'ottica, c'è poco da dire, stiamo andando a fondo. Abbiamo assistito con estrema nochalance, alla destituzione di fatto di un (pur mediocre) governo democraticamente eletto, da parte della grande finanza attraverso le manovre sul famigerato spread. Anzi, qualche demente ha anche festeggiato l'evento alla stregua della caduta di una dittatura. Quasi nessuno ha percepito il gravissimo strappo alla democrazia, che dovrebbe essere alla base del concetto di patria, inteso come un valore di tutti noi e da tutti noi governato attraverso i meccanismi istituzionali.
L'impressione è che ci siano un lassismo mentale, un'arrendevolezza, uno scaricabarile continuo da ogni responsabilità, sempre ben giustificato da qualche scusa. La patria per gli italiani di oggi è un concetto vuoto non solo per via delle tare culturali degli ultimi decenni, ma perchè viene percepita come un tutt'uno con un elefantiaco apparato politico/sindacale/imprenditoriale/burocratico. Una enorme macchina che invece di creare progresso nel paese, ne ha occupato in modo sistematico tutti i gangli, con il solo scopo dell'autoconservazione dell'apparato. E' difficile credere in un sistema del genere. E' molto più facile cercare di venirne a patti cercando di portare a casa qualche piccolo vantaggio personale. Ma questo modo di agire e di pensare, interiormente non può che essere distruttivo per il concetto di patria intesa come l'unione dei 60M di italiani. Perchè quando dentro ti senti un po' una merxa per via di ciò che il popolo cui appartieni sta diventando e magari hai dato anche il tuo contributo, beh diventa difficile sentire il desiderio di sventolare la bandiera con la mano al petto orgogliosi di sentirsi Italiani con la I maiuscola. E' molto più facile sentirsi italiani (correttamente in minuscolo) quando è ora di fare il tifo per la nazionale. Perchè tanto se vince, possiamo festeggiare tutti. Ma se perde, la colpa è solo dei giocatori. Cosa peraltro logica, ma che permette all'italiano medio di sentirsi tale a corrente alternata, a seconda se gli convenga o meno. E' difficile parlare di patria se quest'ultima viene percepita quasi esclusivamente come una diligenza da assaltare invece che un patrimonio comune del quale siamo "azionisti" tutti noi. Molto difficile.
 
Abbiamo assistito con estrema nochalance, alla destituzione di fatto di un (pur mediocre) governo democraticamente eletto, da parte della grande finanza attraverso le manovre sul famigerato spread. Anzi, qualche demente ha anche festeggiato l'evento alla stregua della caduta di una dittatura. Quasi nessuno ha percepito il gravissimo strappo alla democrazia, che dovrebbe essere alla base del concetto di patria, inteso come un valore di tutti noi e da tutti noi governato attraverso i meccanismi istituzionali.

Non voglio fare polemica politica qui, dato che nulla questo ha a che vedere con l'incidente, ma ti faccio solo notare che il sistema politico italiano non prevede l'elezione democratica del governo, ma solo del parlamento.
 
il sistema politico italiano non prevede l'elezione democratica del governo, ma solo del parlamento.

Sostituisci pure "governo democraticamente eletto" con "governo che aveva ricevuto la fiducia da un parlamento democraticamente eletto".
Il concetto espresso da Belumosi non cambia.
 
Sostituisci pure "governo democraticamente eletto" con "governo che aveva ricevuto la fiducia da un parlamento democraticamente eletto".
Il concetto espresso da Belumosi non cambia.

Cambia di molto, il governo la fiducia dello stesso parlamento democraticamente eletto non ce l'aveva piu', quindi il presidente si e' dimesso. Nulla di strano, e' successo decine di volte nel corso degli anni.
 
nicolap, se pensavi di avere visto tutto allora leggiti questo commento nel quale sono incappato in una discussione su FB e che io reputo uno dei più deliranti mai visti! Libertà di espressione? Qui ci vorrebbe libertà di soppressione per certa gente! Ho anche risposto a costui ma ancora adesso stento a credere che una persona possa scrivere una cosa del genere!


Paolo Rad... · Università degli Studi di Firenze
Fabio ... onestamente non lo so, sicuramente i due militari (pilota e copilota), che hanno scelto di schiantarsi volutamente sull'altro Tornado che stava per cadere su Ascoli detonando (quasi certamente) l'intero carico di 6 bombe da sgancio, sono degli eroi che hanno salvato un intera cittadina ... Gli altri due (almeno dalle registrazioni pubblicate ufficialmente) mi sembravano poco.competenti... in ogni caso le responsabilità sono nello Stato che invece di.caricare missili per l'abbattimento fra aerei carica le bombe da sgancio per fare "esercitazioni realistiche" con un "peso realistico" ... bho ... con tutto rispetto parlando per i piloti dell'aeronautica defunti e le loro famiglie ... dovrebbero evitare di farsi strumentalizzare dai media: le responsabilità sono di chi le esercitazioni le organizza con le suddette modalità, mica dei piloti (ricordo che la costituzione dice che l'Italia ripudia la guerra bla bla bla) e mascherare pubblicamente ciò che sui siti ufficiali dello stato era stato reso noto a meno di due ore dall'evento mi sembra una cosa molto triste ... PS: Dovremmo essere tutti antimilitaristi!
 
nicolap, se pensavi di avere visto tutto allora leggiti questo commento nel quale sono incappato in una discussione su FB e che io reputo uno dei più deliranti mai visti! Libertà di espressione? Qui ci vorrebbe libertà di soppressione per certa gente! Ho anche risposto a costui ma ancora adesso stento a credere che una persona possa scrivere una cosa del genere!


Paolo Rad... · Università degli Studi di Firenze
Fabio ... onestamente non lo so, sicuramente i due militari (pilota e copilota), che hanno scelto di schiantarsi volutamente sull'altro Tornado che stava per cadere su Ascoli detonando (quasi certamente) l'intero carico di 6 bombe da sgancio, sono degli eroi che hanno salvato un intera cittadina ... Gli altri due (almeno dalle registrazioni pubblicate ufficialmente) mi sembravano poco.competenti... in ogni caso le responsabilità sono nello Stato che invece di.caricare missili per l'abbattimento fra aerei carica le bombe da sgancio per fare "esercitazioni realistiche" con un "peso realistico" ... bho ... con tutto rispetto parlando per i piloti dell'aeronautica defunti e le loro famiglie ... dovrebbero evitare di farsi strumentalizzare dai media: le responsabilità sono di chi le esercitazioni le organizza con le suddette modalità, mica dei piloti (ricordo che la costituzione dice che l'Italia ripudia la guerra bla bla bla) e mascherare pubblicamente ciò che sui siti ufficiali dello stato era stato reso noto a meno di due ore dall'evento mi sembra una cosa molto triste ... PS: Dovremmo essere tutti antimilitaristi!

Questa è tossicodipendenza, non te la tuoi prendere con l'autore.
 
nicolap, se pensavi di avere visto tutto allora leggiti questo commento nel quale sono incappato in una discussione su FB e che io reputo uno dei più deliranti mai visti! Libertà di espressione? Qui ci vorrebbe libertà di soppressione per certa gente! Ho anche risposto a costui ma ancora adesso stento a credere che una persona possa scrivere una cosa del genere!


Paolo Rad... · Università degli Studi di Firenze
Fabio ... onestamente non lo so, sicuramente i due militari (pilota e copilota), che hanno scelto di schiantarsi volutamente sull'altro Tornado che stava per cadere su Ascoli detonando (quasi certamente) l'intero carico di 6 bombe da sgancio, sono degli eroi che hanno salvato un intera cittadina ... Gli altri due (almeno dalle registrazioni pubblicate ufficialmente) mi sembravano poco.competenti... in ogni caso le responsabilità sono nello Stato che invece di.caricare missili per l'abbattimento fra aerei carica le bombe da sgancio per fare "esercitazioni realistiche" con un "peso realistico" ... bho ... con tutto rispetto parlando per i piloti dell'aeronautica defunti e le loro famiglie ... dovrebbero evitare di farsi strumentalizzare dai media: le responsabilità sono di chi le esercitazioni le organizza con le suddette modalità, mica dei piloti (ricordo che la costituzione dice che l'Italia ripudia la guerra bla bla bla) e mascherare pubblicamente ciò che sui siti ufficiali dello stato era stato reso noto a meno di due ore dall'evento mi sembra una cosa molto triste ... PS: Dovremmo essere tutti antimilitaristi!

A questo i personaggi delle scie chimiche gli fanno una pippa...