Aggiungo solamente che in molte altre Nazioni,vicine o meno alla nostra,il concetto di "patria" e' molto sentito e i rispettivi apparati militari vengono tenuti in grande considerazione dalla gente comune,e con orgoglio. Cio' non vuol dire che siano popoli particolarmente guerrafondai o militaristi,ma semplicemente che vedono nel loro apparato difensivo qualcosa di utile,che possa, un domani che ci si augura non arrivi mai, difendere il paese.Questi stessi paesi ,naturalmente,non lesinano le risorse necessarie per il mantenimento di quanto ritenuto necessario,e non fanno polemiche inutili e sterili quando purtroppo accade un incidente...
Vero! Spesso noto quella che è una piccolezza, ma a volte dalle cose piccole se ne capiscono altre più grandi. Spesso all'estero, metto in testa Regno Unito e USA, vedo l'esibizione della bandiera nazionale (su magliette, cappellini, poster, eccetera) anche da parte di giovani e giovanissimi, gruppi musicali, bande di strada, insomma da parte di una fascia di popolazione nella quale spesso sono presenti (o ci si aspetterebbero) anche sentimenti di opposizione al "sistema" all'autorità a chi governa... ma nonostante questo l'attaccamento al proprio paese, alla propria bandiera è una cosa che sta al di sopra, che c'è nonostante tutto e al di là delle convinzioni politiche.
Da noi, ricordiamolo (ma è stato già accennato), per tanti anni esibire la bandiera italiana, parlare di patria e, Dio non volesse, di forze armate, è stato sempre considerato, per lo meno da certa parte, un po' fascista. L'unica deroga concessa era per la nazionale di calcio... ma senza esagerare, riponendo le bandiere appena finite le partite.