Sono d'accordo. E' sempre legittimo, anzi auspicabile farsi delle domande. Solo gli stupidi hanno già tutte le risposte.Non ho statistiche, ma penso che sia pacifico e anche comprensibile che gli incidenti aerei che coinvolgono mezzi militari (e magari in casi peggiori anche persone al suolo o altri aerei civili) abbiano un'incidenza statistica superiore agli incidenti aerei "non militari".
E' inevitabile, e anche accettabile entro certi limiti, come tutti i rischi legati a tutte le attivita' umane. Gli aerei militasi semplicemente applicano standard di condotta diversi, hanno prestazioni piu' al limite e margini di sicurezza piu' ridotti.
Anche la moto e la bicicletta hanno standard di sicurezza e probabilita' di incidente grave superiore all' automobile. Ma non per questo si aboliscono motociclette e bici.
Pero', se non c'e' disinformazione ottusa, trovo perfettamente legittimo che quando ci sono incidenti gravi ci sia un dibattito e commentatori che si interrogano se non sia il caso di avere standard di sicurezza piu' elevati per i mezzi militari, dove e' ovvio che questi standard comporterebbero limiti operativi piu' stringenti, minor efficacia "militare" e magari costi piu' elevati. E' legittimo. E legittimo chiedersi se qualunque punto del territorio italiano, inclusi i mari adiacenti, si possa considerare adatto per manovre e addestramento o anche semplice sorvolo quando il mezzo ha probilita' di avarie elevata. E' legittimo chiedersi se in zona di guerra o di forte tensione sia il caso di lanciare un missile senza essere ben certi di aver identificato il bersaglio correttamente o che non ci sia traffico civile nelle vicinanze che potrebbe essere coivolto. E' legittimo chiedersi se a manifestazioni per il pubblico varie le manovre dimostrative debbano restare dentro limiti piu' stretti.
Poi si puo' non essere daccordo sulle conculsioni, ma se un commentatore la imposta cosi' e' legittimo, ciascuno ha diritto alle le sue idee se non contengono falsita' o errori evidenti. Come dicevo penso che ogni attivita' umana comporti rischio calcolato, gli incidenti esistono e non per questo si riuncia a vivere e a fare le cose che possono provocare incidenti.
Sarebbe però opportuno anche scegliere i tempi e i modi più appropriati a seconda delle situazioni.