Monti della Laga, precipitano due aerei militari dopo scontro in volo.


Penso che il Generale Tricarico abbia l'esperienza e le competenze per poter dire la sua opinione

Gradimento della stampa sempre a geometria variabile, come le ali del Tornado.
Tricarico ha quindi ragione quando spara a zero sull'addestramento, ma diventa un cospiratore quando parla di Ustica.
 
si, però rabbrividisco a leggere tutto quello che é stato scritto nelle righe precedenti...

sempre a cercare il titolone...

c'é differenza a scrivere "addestramento operativo" e "addestramento DI GUERRA"...


C'e ' differenza solo nei temini, siccome i Tornado non appartengono al movimento Arcobaleno tutte le missioni di addestramento operativo simulano condizioni di guerra . Come in tutte le Forze Armate del mondo.
 
Penso che il Generale Tricarico abbia l'esperienza e le competenze per poter dire la sua opinione
http://www.aeronautica.difesa.it/Organizzazione/CSMA/PassatiCSMA/Pagine/GenSATricarico.aspx

Il Gen Tricarico, non noto per una avvincente e splendida leadership quando Capo di Stato Maggiore, esempio di quella generazione di Ufficiali che non ha mai partecipato ad operazioni reali, collega di quel generale che esclamo' in fase di debriefing post guerra aerea in Kosovo " prima di criticare dovete portarci il caffe' allo Stato Maggiore" farebbe molto meglio a fare il (giustamente) pensionato, lasciando i commenti a chi ha ora le responsabilita' di comando.
 
C'e ' differenza solo nei temini, siccome i Tornado non appartengono al movimento Arcobaleno tutte le missioni di addestramento operativo simulano condizioni di guerra . Come in tutte le Forze Armate del mondo.

mi dispiace ma non sono d'accordo con te...
il mio commento deriva dalla constatazione (mia personale ovviamente) che purtroppo ai giorni nostri le persone non approfondiscono mai i contenuti delle notizie e vivono "per sentito dire"... leggono le notizie superficialmente (solo dai titoli) e si fanno una propria idea senza neanche sapere minimamente che quello che leggono puo' essere incorretto...

l'uomo naturalmente tende ad aver paura più delle cose che non conosce che delle cose che quotidianamente affronta... per fare un esempio estremo ci sono persone che si fanno ogni giorno 50/100km in auto (o anche di più) senza la minima preoccupazione mentre quando devono prendere un aereo per fare anche il più piccolo viaggio muoiono di paura "perché se succede qualcosa l'aereo cade e si muore tutti"...

ma secondo te (e secondo chi vuol dare un contributo) perché succede questo? perché i giornali (ovviamente per vendere) tendono a riportare solo unicamente le notizie sensazionalistiche... quelle di disastri aerei nei quali muoiono "n" persone, quelle di go around che diventano "tragedia sfiorata" e quelle, come questa appunto" nelle quali una missione operativa diventa una "missione di addestramento alla guerra"...

e' ovvio poi che la maggior parte delle persone (non tu, io e ovviamente la maggioranza degli utenti di questo forum) non capisca che "c'e' differenza solo nei termini", aggrappandosi all'unico termine che "fa paura", GUERRA, per iniziare con la sarabanda di frasi del tipo "questi qua volano rasoterra per giocare a fare la guerra" (oltre a tutti i commenti che si leggono i rete da ieri) non facendo altro che offendere la memoria di professionisti che, se avessero potuto, avrebbero spiegato a chiunque avesse avuto voglia di ascoltare tutti gli aspetti del lavoro (comprese le norme di sicurezza) che svolgevano con passione.

poi ci si stupisce se in Italia si fa l'applauso all'atterraggio (io non ho mai sentito applausi quando l'autista dell'autobus accosta alla fermata)...

il paragone che ho letto sulla stampa con la tragedia del Cermis, poi...

ovviamente tutto quanto sopra a mero titolo di opinione personale, senza voler accendere una polemica, ma solo per condividere una amara constatazione che faccio, da amante del volo, ogni volta che vedo come vengono riportate le notizie...
 
Come scritto in precedenza io sono stato più volte ospite a degli eventi organizzati sia dal 156 sia dal 102 gruppo del 6 stormo e posso confermare quanto da te detto.
Erano sempre disponibili a rispondere a qualsiasi domanda e curiosità inerente al loro lavoro, anche alle più banali. E considerate che in una giornata ne ricevevano molte.
Ricordo anche un episodio simpatico, nel quale una bella ragazza stava parlando con un pilota e provava a convincerlo che la portasse un giorno a fare un giro sul tornado. Lui sorridendo gli rispose che non era possibile, perchè gli aerei non sono suoi ed è probito far salire "passeggeri" e che gli unici che hanno avuto quel privilegio sono stati dei giornalisti autorizzati dall a.m.

e' ovvio poi che la maggior parte delle persone (non tu, io e ovviamente la maggioranza degli utenti di questo forum) non capisca che "c'e' differenza solo nei termini", aggrappandosi all'unico termine che "fa paura", GUERRA, per iniziare con la sarabanda di frasi del tipo "questi qua volano rasoterra per giocare a fare la guerra" (oltre a tutti i commenti che si leggono i rete da ieri) non facendo altro che offendere la memoria di professionisti che, se avessero potuto, avrebbero spiegato a chiunque avesse avuto voglia di ascoltare tutti gli aspetti del lavoro (comprese le norme di sicurezza) che svolgevano con passione.
 
mi dispiace ma non sono d'accordo con te...
il mio commento deriva dalla constatazione (mia personale ovviamente) che purtroppo ai giorni nostri le persone non approfondiscono mai i contenuti delle notizie e vivono "per sentito dire"... leggono le notizie superficialmente (solo dai titoli) e si fanno una propria idea senza neanche sapere minimamente che quello che leggono puo' essere incorretto...

l'uomo naturalmente tende ad aver paura più delle cose che non conosce che delle cose che quotidianamente affronta... per fare un esempio estremo ci sono persone che si fanno ogni giorno 50/100km in auto (o anche di più) senza la minima preoccupazione mentre quando devono prendere un aereo per fare anche il più piccolo viaggio muoiono di paura "perché se succede qualcosa l'aereo cade e si muore tutti"...

ma secondo te (e secondo chi vuol dare un contributo) perché succede questo? perché i giornali (ovviamente per vendere) tendono a riportare solo unicamente le notizie sensazionalistiche... quelle di disastri aerei nei quali muoiono "n" persone, quelle di go around che diventano "tragedia sfiorata" e quelle, come questa appunto" nelle quali una missione operativa diventa una "missione di addestramento alla guerra"...

e' ovvio poi che la maggior parte delle persone (non tu, io e ovviamente la maggioranza degli utenti di questo forum) non capisca che "c'e' differenza solo nei termini", aggrappandosi all'unico termine che "fa paura", GUERRA, per iniziare con la sarabanda di frasi del tipo "questi qua volano rasoterra per giocare a fare la guerra" (oltre a tutti i commenti che si leggono i rete da ieri) non facendo altro che offendere la memoria di professionisti che, se avessero potuto, avrebbero spiegato a chiunque avesse avuto voglia di ascoltare tutti gli aspetti del lavoro (comprese le norme di sicurezza) che svolgevano con passione.

poi ci si stupisce se in Italia si fa l'applauso all'atterraggio (io non ho mai sentito applausi quando l'autista dell'autobus accosta alla fermata)...

il paragone che ho letto sulla stampa con la tragedia del Cermis, poi...

ovviamente tutto quanto sopra a mero titolo di opinione personale, senza voler accendere una polemica, ma solo per condividere una amara constatazione che faccio, da amante del volo, ogni volta che vedo come vengono riportate le notizie...

+1

RIP
 
RIP profondamente dispiaciuto per chi perde la vita nel tentativo di migliorarsi nel proprio lavoro

Sempre.

E pure per i tanti innocenti che hanno perso la vita per i missili sparati da un aereo senza nemmeno avere un futuro e dopo aver fatto una vita indegna.
 
Ma se la pensate in modo diverso perchè venite a fare ste polemiche qui...voglio dire se non te ne frega nulla degli aerei caduti, perchè a fare commenti in un post dedicato all'accaduto?
Tieniti la tua opinione o vai a condividerle le in un forum con gli stessi tuoi ideali...
 
Ma se la pensate in modo diverso perchè venite a fare ste polemiche qui...voglio dire se non te ne frega nulla degli aerei caduti, perchè a fare commenti in un post dedicato all'accaduto?
Tieniti la tua opinione o vai a condividerle le in un forum con gli stessi tuoi ideali...

Se dicevi a me, nessuna voglia di polemica. Tantomeno in una giornata simile e nei confronti di un'arma che prima di sparare un colpo all'estero ci ha pensato sempre due volte.

Il mio era solo un accenno a una macchina affascinante, che armata o no può fare vittime innocenti, tanto tra chi vi ha dedicato una vita di impegno e passione e tanto se messa in mano a chi non ci pensa due volte.
 
Scritto così ha tutto un altro significato, magari potrei aver male interpretato io il tuo primo post, ma la tua precisazione è molto più chiara e condivisibile!
Nessuna polemica nemmeno da parte mia...
 
per capire il livello di viltà, demenza e disgusto a cui siamo arrivati; non si rispettano nemmeno più i morti pur di far becero complottismo politico. conati di vomito.
 
Non ho statistiche, ma penso che sia pacifico e anche comprensibile che gli incidenti aerei che coinvolgono mezzi militari (e magari in casi peggiori anche persone al suolo o altri aerei civili) abbiano un'incidenza statistica superiore agli incidenti aerei "non militari".

E' inevitabile, e anche accettabile entro certi limiti, come tutti i rischi legati a tutte le attivita' umane. Gli aerei militasi semplicemente applicano standard di condotta diversi, hanno prestazioni piu' al limite e margini di sicurezza piu' ridotti.

Anche la moto e la bicicletta hanno standard di sicurezza e probabilita' di incidente grave superiore all' automobile. Ma non per questo si aboliscono motociclette e bici.

Pero', se non c'e' disinformazione ottusa, trovo perfettamente legittimo che quando ci sono incidenti gravi ci sia un dibattito e commentatori che si interrogano se non sia il caso di avere standard di sicurezza piu' elevati per i mezzi militari, dove e' ovvio che questi standard comporterebbero limiti operativi piu' stringenti, minor efficacia "militare" e magari costi piu' elevati. E' legittimo. E legittimo chiedersi se qualunque punto del territorio italiano, inclusi i mari adiacenti, si possa considerare adatto per manovre e addestramento o anche semplice sorvolo quando il mezzo ha probilita' di avarie elevata. E' legittimo chiedersi se in zona di guerra o di forte tensione sia il caso di lanciare un missile senza essere ben certi di aver identificato il bersaglio correttamente o che non ci sia traffico civile nelle vicinanze che potrebbe essere coivolto. E' legittimo chiedersi se a manifestazioni per il pubblico varie le manovre dimostrative debbano restare dentro limiti piu' stretti.

Poi si puo' non essere daccordo sulle conculsioni, ma se un commentatore la imposta cosi' e' legittimo, ciascuno ha diritto alle le sue idee se non contengono falsita' o errori evidenti. Come dicevo penso che ogni attivita' umana comporti rischio calcolato, gli incidenti esistono e non per questo si riuncia a vivere e a fare le cose che possono provocare incidenti.
 
per capire il livello di viltà, demenza e disgusto a cui siamo arrivati; non si rispettano nemmeno più i morti pur di far becero complottismo politico. conati di vomito.

Ne avevo già letti altri del genere. Uno schifo assoluto. Evidentemente chi scrive certe cose non se ne vergogna, anche se dovrebbe.