MOL in conferenza a Bari si esprime sulle novità fiscali per FR in Italia


ho letto sulla rete qualche giorno fa che ryan sta cercando personale da basare in italia con Contratto italiano,come era riportato nella ricerca
sembrerebbe che siano pronti a regolarizzare il personale basato in italia con contratto italiano
 
Purtroppo (per i dipendenti Ryan) ero stato buon profeta. Allo stato non interessa perché non hai pagato le tasse (rectius perché il tuo datore di lavoro non le ha trattenute), il soggetto di imposta resta il dipendente. Diverso ovviamente il caso di imposte trattenute dal datore di lavoro e non versate (in questo caso è un reato penale a carico del datore di lavoro).

Le imposte sono state trattenute.....da ryanair.....e pagate in Irlanda....
 
Le imposte sono state trattenute.....da ryanair.....e pagate in Irlanda....
Il fatto è che mentre si può disquisire sulla presenza di una stabile organizzazione in Italia per la società, appare molto difficile contestare la residenza fiscale in Italia dei dipendenti.
"Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile". (Art. 1 del Testo Unico).
 
Ryanair, l'ad: "Seguiremo le regole
pronti a pagare 2 milioni di tasse"
Dopo sei anni dal primo volo per Londra nel 2004, Michael O'Leary torna a Bari e assicura sul futuro della compagnia in Italia. "Se Alitalia taglia, noi aumenteremo i nostri voli"
di ANNA PURICELLA

"Se Alitalia taglia, noi aumenteremo i nostri voli. Seguiremo le regole, c'è una nuova legge in materia di contributi sociali, e Ryanair la rispetterà". Lo dice chiaro Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair che torna in Puglia a sei anni dall'ultima visita per festeggiare i 9 milioni di passeggeri che la compagnia irlandese ha fatto viaggiare da e per la regione, dal primo volo decollato per Londra nel 2004. L'ad ha confermato che non è prevista nessuna 'fuga' dall'Italia e, commentando il decreto 'Crescita 2.0' del governo Monti che obbliga anche Ryanair a pagare tasse e contributi come le altre imprese in Italia, assicura che nulla cambierà per la compagnia aerea: "Le tasse per gli assunti nelle basi italiane costeranno alla compagnia circa 2 milioni di euro" spiega, ricordando come la situazione sia differente dalla Spagna, dove la presenza della low cost è stata solo ridotta. "Hanno raddoppiato le tasse aeroportuali a Madrid e Barcellona - ha spiegato - e incrementato del 20% in altre basi come Valencia. Altre compagnie hanno chiuso - ha sottolineato l'ad - noi abbiamo tagliato solo qualche volo".

"La soluzione per il futuro degli aeroporti è che diventino privati". Questa la convinzione del manager per il quale "il segreto del fatto che Ryanair sia qui, in Puglia, è perché c'è sempre il sole". O'Leary è a Bari per festeggiare i successi ma soprattutto per spazzare le nubi sul futuro del traffico aereo pugliese: "C'è già l'accordo con la Regione per il 2013, e stiamo discutendo sull'implemento di rotte per il 2014 e il 2015".

Niente tagli quindi, a differenza di quanto minacciato da Alitalia. Anzi, proprio le difficoltà economiche della compagnia di bandiera possono giovare a Ryanair, soprattutto in questo periodo di crisi: "L'effetto della crisi è che la gente sceglie i low cost per viaggiare - è sicuro O'Leary - perché non possono permettersi le tariffe delle altre compagnie". Quindi Ryanair risulta in crescita per il 2012 - +4 per cento - e sciorina con orgoglio i numeri della sua presenza in Puglia: per il 2013 sono previsti 1,7 milioni di passeggeri per Bari e un milione per Brindisi, per l'estate si arriverà a 32 rotte e ci saranno 2700 posti di lavoro.

"Qui c'è crescita - continua l'ad - ci sono alberghi nuovi e l'aeroporto sta diventando più grande, noi vogliamo essere parte di questa crescita". Vero è che la probabilità che Aeroporti di Puglia venga venduto in parte ai privati sembra essere sempre più concreta. Ryanair sarebbe interessata all'acquisto? "No, noi compriamo aerei, non abbiamo soldi per comprare aeroporti - assicura O'Leary - Ma gli scali pugliesi dovrebbero essere venduti ai privati, lo stanno facendo a Stansted e l'hanno già fatto a Glasgow. Solo in questo modo potrebbero crescere rapidamente. È l'unica maniera per far scendere le tasse aeroportuali, qui sono più costose che in Spagna o in Polonia. Solo così Ryanair potrebbe mantenere basse le sue tariffe".

Strano allora che O'Leary invogli all'investimento privato quando riceve soldi pubblici dalla Regione (35 milioni di contributi dal 2009, Iva compresa). Il paradosso, però, per lui non esiste: "Non si può aspettare che siano i politici a fare qualcosa, a loro interessa solo essere eletti. I privati e l'industria devono promuovere il turismo e il territorio, non devono farlo certo con i soldi dei cittadini". Vista da fuori, la Puglia è sì una terra unica, ma deve fare ancora molto per farsi conoscere: "La chiave di tutto sta nel far crescere il traffico, la vera sfida è come riuscire a farlo per poter competere con regioni come la Toscana. La Puglia è molto conosciuta in Italia, ma non all'estero. Ecco perché noi vogliamo aprirla agli altri Paesi". Ryanair, quindi, è interessata alla crescita del Sud Italia, "a differenza di Alitalia, il cui modello ormai è fallito". Ma resta il fatto che rotte come Roma Ciampino sono difficili da raggiungere, in questo periodo. C'è solo un volo da Bari all'alba, impossibile rientrare in giornata.

Come si spiega? "Siamo obbligati a un numero limitato di movimenti al giorno - dice O'Leary - ci sono restrizioni a Ciampino, siamo costretti a bilanciare sempre i voli. Il nostro obiettivo, però, è assicurare voli al mattino e alla sera sia per Ciampino che per Milano". Se però Ryanair vanta il primato nelle tariffe più basse e nella puntualità dei voli - al 93 per cento, contro l'88 per cento di Alitalia - bisogna che presti attenzione anche alla concorrenza di Trenitalia. O'Leary non perde il buonumore: "Il problema può presentarsi per i viaggi che durano due - tre ore, ma per andare a Roma o Milano la gente continua a preferire Ryanair, è meno costosa. In alcuni casi abbiamo rimodellato l'offerta, per esempio non copriamo più la tratta Londra - Parigi. Ma continuiamo a operare sulla Roma - Milano, nonostante i treni. Il problema è di Alitalia, non di Ryanair".
(09 gennaio 2013)

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/01/09/news/ryanair_bari_strategica-50175071/
 
Mi sorgono spontanee alcune domande che resteranno sicuramente senza risposta:

1- MOL si è pagato l'imbarco prioritario?
2- Ha acquistato almeno un gratta e vinci?
3- Gli AdV hanno tentato di vendergli le sigarette elettroniche?
3- Sul suo volo è stata suonata la musichetta all'atterraggio?
4- Chi è l'ottico che ha il corraggio di mettere in vendita gli occhiali che porta Franchini?
 
Mi sorgono spontanee alcune domande che resteranno sicuramente senza risposta:

1- MOL si è pagato l'imbarco prioritario?
2- Ha acquistato almeno un gratta e vinci?
3- Gli AdV hanno tentato di vendergli le sigarette elettroniche?
3- Sul suo volo è stata suonata la musichetta all'atterraggio?
4- Chi è l'ottico che ha il corraggio di mettere in vendita gli occhiali che porta Franchini?

Invece avranno risposta, visto che ho lavorato personalmente con MOL anni fa, e viaggiato insieme a lui in occasione di conferenze stampa.

1-no, ma ha fatto la coda come tutti gli altri al gate.
2-molto probabile
3-molto probabile, di per certo MOL paga di tasca propria qualunque cosa di cui abbia voglia voglia, panino o bottiglietta d'acqua che sia.
3-si
4-ovviamente non lo so.
 
Questo clown vuole farci credere che assumere dipendenti con contratto italiano invece che irlandese gli costerà SOLO 2 milioni di euro?
2 semplici milioni quando ne ha portati a casa più di 400 di utile nel 2011?
2 miseri milioni paragonati ai TRENTACINQUE (!!!) che, come dice l'articolo, egli ha incamerato solo dalla Puglia?

Ma per piacere.
 
Mol di solito viaggia su 737 che opera solo per lui... ha gtto un giro di qualche giorno in europa con 737 solo per lui e il suo staff che non è + di 3 -4 persone.... Fate vobis...
 
Re: MOL in conferenza stampa a BARI stasera

Altro che fuga, a MOL il mercato italiano interessa eccome!
Con la situazione disastrosa delle compagnie nostrane resterebbe anche se gli quadruplicassero le tasse.

Mi sembra che l'avessi detto tempo fa a chi sosteneva che, se gli avessero fatto pagare le tasse, MOL sarebbe scappato con la coda fra le gambe. Com'è il detto? Chi visse sperando....
 
Invece avranno risposta, visto che ho lavorato personalmente con MOL anni fa, e viaggiato insieme a lui in occasione di conferenze stampa.

1-no, ma ha fatto la coda come tutti gli altri al gate.
2-molto probabile
3-molto probabile, di per certo MOL paga di tasca propria qualunque cosa di cui abbia voglia voglia, panino o bottiglietta d'acqua che sia.
3-si
4-ovviamente non lo so.

Non mi pare proprio che MOL in questo tour abbia utilizzato voli di linea.
 
Non mi pare proprio che MOL in questo tour abbia utilizzato voli di linea.

dipende anche dagli schemi.
In questo caso ha fatto svezia, bari, lamezia.. impossibile con volo di linea.
Ti garantisco per una conferenza stampa spot, che ne so, a Roma o Milano o Trapani con ritorno in giornata MOL ha sempre viaggiato di linea. Magari andata con AerLingus e ritorno FR o viceversa, ma ogni qual volta possibile si viaggiava con tutti.

Poi magari negli ultimi anni ha cambiato abitudini, questo è possibile, io non lavoro più per FR quindi non faccio più testo.
 
dipende anche dagli schemi.
In questo caso ha fatto svezia, bari, lamezia.. impossibile con volo di linea.
Ti garantisco per una conferenza stampa spot, che ne so, a Roma o Milano o Trapani con ritorno in giornata MOL ha sempre viaggiato di linea. Magari andata con AerLingus e ritorno FR o viceversa, ma ogni qual volta possibile si viaggiava con tutti.

Poi magari negli ultimi anni ha cambiato abitudini, questo è possibile, io non lavoro più per FR quindi non faccio più testo.

può volare tranquillamente con un volo di linea,a dublino è prassi normale che si fermi al gate ad aiutare a controllare le carte d'imbarco per velocizzare il boarding....poi è ovvio che se deve volare in aeroporti dove non voliamo usa un 737 con soli piloti e un ass di volo oppure il nuovissimo ryanair one...il learjet.