Misure anticovid per spostamenti all'estero


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Provo a comprendere meglio e ad individuare una eventuale possibilita' di spiegazione; hai un SJO-MAD-FCO, 1 ticket, 1 PNR, almeno presumo.
Presenti documentazione necessaria per volare all'origine, SJO; inseriscono i valori autorizzativi sul PNR, a MAD sei in transito, sul PLF hai dichiarato i numeri di volo e il posto a sedere, nonche' l'itinerario. E' tutto registrato, you're clear to go.
Faccio un esempio con una rotta similare che abbia come transito gli USA: SJO-NYC-FCO, questa e' la stringa che appare sul PNR, con valenza per entrambe le tratte:
10.OCR VRFD SJO NYC FCO COVIDVACCINE FOR...
11.COP VRFD SJO NYC FCO COVIDTEST FOR...
Su tutto, ancora una volta e in ogni caso, mi chiedo perche' ci si debba sentire sempre controllati per capire ed applicare una legge; e torno all'esempio delle cinture di sicurezza, obbligatorie in auto e senza che ogni giorno stiamo a scrivere su un forum "oh, manco oggi m'hanno fermato, che cavolo fanno a fare 'ste regole!"

Capisco quello che dici ma mi girano le balle aver pagato quasi 200 euro per i tamponi, perso ore di tempo, e stato 4 ore in aeroporto per una cosa che nessuno controlla. Stesso discorso per i PLF e la, relativa, quarantena.
Le quarantene al rientro dai viaggi avevano qualche senso un anno fa, ora sono solo uno stupido deterrente per non farti viaggiare in paesi dove ci sono molto meno casi che i nostri 125K di ieri. Purtroppo in Italia ragionano così, in Spagna per esempio nessuna quarantena se sei vaccinato. La linea del nostro Ministero della Salute e chiara: cercano di limitare i viaggi sia in uscita che in entrata con danni enormi alla nostra economia. Ma non hanno il coraggio di fare il lockdown dei non vaccinati, che sono gli untori e quelli che ci costano 20K al giorno quando finiscono in terapia intensiva. E queste limitazioni ai viaggi c’è li porteremo avanti ancora per almeno un paio di anni visto l’andazzo.
 
Rimanendo in tema modulistica, domanda a titolo di curiosità: su tutti i voli di rientro (Bosnia) che faccio, c’è un modulo che viene distribuito a bordo e che bisogna ovviamente compilare e restituire agli assistenti di volo. Il modulo in questione non fa alcun riferimento a leggi o requisiti specifici per il Paese in questione e mi chiedevo se ciò fosse una procedura applicata dai vettori o richiesta dalle autorità locali (in a nutshell, I’m wondering if this is something that happens on all flights/destinations, visto che la mia esperienza è appunto limitata al “ping-pong” BiH—UK—BiH). Poi, in tema di “regoline”, qui non accettano la electronic proof of vaccination e nemmeno il PDF stampato (serve la lettera di NHS…).

Buon Anno da una Sarajevo dove l’AQI tocca quasi quota 200 (!) stasera, altro che Covìdd!

G
 
Ma questo non è vero. C'è una casistica varia, diciamo così, e non ho voglia di stressarmi al desk o al gate.

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Sono stato in Italia tre volte nel 2021 e mai nessuno mi ha chiesto niente: se lo hanno chiesto a qualcun altro mi dispiace per loro ma me ne frega poco. A me interessa perdere il minor tempo possibile in garbugli inutili e -- tutto sommato -- l'Italia mi ha fatto perdere poco tempo col PLF.

In compenso a FLR qualche giorno fa mi hanno chiesto di produrre evidenza vaccinale tre volte: una al check-in, una per accedere ai controlli di sicurezza e una undici metri dopo per consentirmi di mettere il bagaglio a mano nel dispositivo per i controlli radiogeni. Non si mai: forse c'è il pericolo che il green pass scada nelle due ore fra il check-in e l'imbarco, oppure il rischio che la certificazione vaccinale della CDC americana che ho (la mia autentica, ma sarebbe anche acquistabile su eBay per una ventina di dollari) si sia autodistrutta.
 
Segnalo che in arrivo a dxb dopo avere fatto come previsto il tampone pcr prima della partenza, i pax di alcuni voli a scelta vengono sottoposti a un ulteriore tampone pcr obbligatorio all arrivo. Questo ulteriore test non è segnalato in nessun sito sia italiano tipo viaggiare sicuri sia sito dell aeroporto o altri siti degli Emirati.
Una volta fatto il test viene messo un bollino sul retro del passaporto e si riceve il risultato via SMS dopo qualche ora.
 
Segnalo che in arrivo a dxb dopo avere fatto come previsto il tampone pcr prima della partenza, i pax di alcuni voli a scelta vengono sottoposti a un ulteriore tampone pcr obbligatorio all arrivo. Questo ulteriore test non è segnalato in nessun sito sia italiano tipo viaggiare sicuri sia sito dell aeroporto o altri siti degli Emirati.
Una volta fatto il test viene messo un bollino sul retro del passaporto e si riceve il risultato via SMS dopo qualche ora.

Effettivamente è una cosa recente.



 
Rientrato ieri da JED (lista D). Al check in controllo (molto blando) del PLF. SV distribuisce un modulo cartaceo datato più o meno novembre 2019 che riporta come opzioni possibili solo la quarantena fiduciaria. A MXP zero controlli, se non fosse per le mascherine sembrerebbe di essere tornati in era pre Covid
 
A me quello che colpisce di più è la totale incapacità di alcune linee aeree di gestire la situazione, nonostante oramai la pandemia ci sia da un pezzo.
Esperienza recente con LH: prima di volare controllo la documentazione covid richiesta. Il ministero degli esteri del paese verso il quale sto viaggiando dice una cosa. Il sito LH ne dice un'altra. Chiamo il call centre per capire se sia un semplice errore da parte di LH e mi dicono che non possono aiutarmi. Nel dubbio seguo le indicazioni più restrittive. Arrivato al banco check-in chiedo all'addetta (devo dire gentilissima) che mi dice: "si, ogni tanto capita che aggiornino male il sito". Ora, potrei capire se fossimo a Marzo 2020 ancora nel caos più totale, ma possibile che dopo due anni di pandemia LH non sia in grado di aggiornare correttamente il proprio sito sulle normative COVID?

P.S. In partenza dalla Svezia PLF sempre controllato negli ultimi 3 voli verso l'Italia. In arrivo in Italia mai nessun controllo di alcun documento.

Edit: Corretto per chiarire che non sto sparando a zero su tutte le linee aeree, ma solo su quelle che forniscono informazioni errate che nessuno le obbliga a fornire.
 
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A me quello che colpisce di più è la totale incapacità delle linee aeree di gestire la situazione, nonostante oramai la pandemia ci sia da un pezzo.
Esperienza recente con LH: prima di volare controllo la documentazione covid richiesta. Il ministero degli esteri del paese verso il quale sto viaggiando dice una cosa. Il sito LH ne dice un'altra. Chiamo il call centre per capire se sia un semplice errore da parte di LH e mi dicono che non possono aiutarmi. Nel dubbio seguo le indicazioni più restrittive. Arrivato al banco check-in chiedo all'addetta (devo dire gentilissima) che mi dice: "si, ogni tanto capita che aggiornino male il sito". Ora, potrei capire se fossimo a Marzo 2020 ancora nel caos più totale, ma possibile che dopo due anni di pandemia LH non sia in grado di aggiornare correttamente il proprio sito sulle normative COVID?

P.S. In partenza dalla Svezia PLF sempre controllato negli ultimi 3 voli verso l'Italia. In arrivo in Italia mai nessun controllo di alcun documento.

…invece a me stupisce che si punti il dito contro le compagnie aeree! Se solo da passeggeri poteste rendervi conto cosa significhi per un vettore globale gestire le millemila diverse regole che mutano ogni giorno.
Mah.
 
…invece a me stupisce che si punti il dito contro le compagnie aeree! Se solo da passeggeri poteste rendervi conto cosa significhi per un vettore globale gestire le millemila diverse regole che mutano ogni giorno.
Mah.

Concordo al 100%. Impossibile per le compagnie aree stare dietro a tutti i casi, infatti riescono a gestire bene solo il volo diretto ma si perdono sugli scali. Il problema è che non dovrebbero essere le compagnie aree a verificare ma ci dovrebbe essere un controllo da parte delle autorità insieme all’abolizione della lista dei paesi, idea oramai fuori dai tempi del Covid con il vaccino.
Ps. La prima regola sarebbe: se non hai il vaccino non ti muovi dal tuo paese e già ringrazia che ti faccio uscire di casa.
 
…invece a me stupisce che si punti il dito contro le compagnie aeree! Se solo da passeggeri poteste rendervi conto cosa significhi per un vettore globale gestire le millemila diverse regole che mutano ogni giorno.
Mah.
Esatto. Non capisco la lamentela e il riferimento a Marzo 2020. Dall'inizio della pandemia le regole solo in Italia sono cambiate 20 volte. Moltiplicato per circa 200 nazioni/entità in tutto il mondo, direi che è impossibile per una compagnia starci dietro a meno che non abbia un network nazionale o con al massimo tre o quattro destinazioni internazionali. L'unica cosa è cercare informazioni sui siti ufficiali dello Stato di partenza e quello d'arrivo, eventualmente tenendo d'occhio un eventuale scalo.
 
Comunque io non ho ancora chiaro cosa succederà da quando il SGP durerà sei mesi: un Italiano per poter volare, ad esempio, in USA dove non c'è limite di durata alla vaccinazione, non può farlo?
 
Non sono proprio d'accordo. Se una compagnia aerea offre informazioni, che siano corrette. Se non è in grado di fornire informazioni corrette non lo faccia e rimandi a fonti terze. Un'esempio di compagnia che mi ha sempre fornito informazioni corrette negli ultimi due anni è AF. Un esempio di compagnia che rimanda direttamente a fonti terze è SAS. Con nessuna delle due ho avuto problemi. Fare come LH è controproducente e denota una palese incapacità di gestire adeguatamente la situazione.
Rileggendo il mio messaggio mi sono accorto che la frase introduttiva esprime male il mio pensiero: non volevo sparare a zero su tutte le compagnie, ma sul caso specifico di LH.

P.S. Per inciso sono vaccinato, con GP rafforzato e via dicendo; le informazioni errate sul sito LH nel mio caso si riferivano ai tamponi per vaccinati.
 
Comunque io non ho ancora chiaro cosa succederà da quando il SGP durerà sei mesi: un Italiano per poter volare, ad esempio, in USA dove non c'è limite di durata alla vaccinazione, non può farlo?

Vedremo quando sara' il momento di affrontare il problema; ma gia' adesso , con SGP a 270 giorni, e' un problema fissare un viaggio, che so, ad Ottobre...

Non sono proprio d'accordo. Se una compagnia aerea offre informazioni, che siano corrette. Se non è in grado di fornire informazioni corrette non lo faccia e rimandi a fonti terze. Un'esempio di compagnia che mi ha sempre fornito informazioni corrette negli ultimi due anni è AF. Un esempio di compagnia che rimanda direttamente a fonti terze è SAS. Con nessuna delle due ho avuto problemi. Fare come LH è controproducente e denota una palese incapacità di gestire adeguatamente la situazione.
Rileggendo il mio messaggio mi sono accorto che la frase introduttiva esprime male il mio pensiero: non volevo sparare a zero su tutte le compagnie, ma sul caso specifico di LH.

P.S. Per inciso sono vaccinato, con GP rafforzato e via dicendo; le informazioni errate sul sito LH nel mio caso si riferivano ai tamponi per vaccinati.

Caro SE-ROM, ricordo che tu acquisti un titolo di viaggio che ti porti da A a B e su questo e solo su questo deve rispondere la compagnia aerea, il TRASPORTO; dalla notte dei tempi, infatti, il controllo della documentazione di viaggio e' ad esclusivo carico del passeggero ed esula dal contratto di viaggio. Se tu acquisti, ad esempio, un volo Roma-New York non troverai da nessuna parte scritto che ti serva un ESTA o un VISTO per volare negli USA.
Detto questo: ad oggi la situazione pandemica richiede che i vettori siano i controllori di una serie di regole che e' isterica, mutevole e burocratica. Un volo che oggi imbarca con una procedura domani l'avra' diversa e dopo domani diversa ancora. Negli USA le regole le fissa il Governo Federale, lo Stato, la Contea, la Citta' e la Tribu', tanto per fare un esempio. Gli Stati Uniti non sono uniti, come l'Europa Unita e' una barzelletta che si riflette sui singoli stati, dove nel nostro la Regione puo' variare a sua volta la regola.
L'Italia ha adottato da un giorno all'altro, letteralmente, l'utilizzo obbligatorio delle FFP2 in volo, con decine di migliaia di passeggeri giunti nei nostri aeroporti privi di queste mascherine, neppure gli equipaggi ne erano dotati. Devo proseguire con i casi del Guatemala, del Cile, della Nigeria, della Grecia, della Thailandia, etc...?
Vuoi che il vettore sia garante della tua sicurezza nel caos di cui non e' causa? Non solo, di cui e' parimenti vittima?
 
Caro SE-ROM, ricordo che tu acquisti un titolo di viaggio che ti porti da A a B e su questo e solo su questo deve rispondere la compagnia aerea, il TRASPORTO; dalla notte dei tempi, infatti, il controllo della documentazione di viaggio e' ad esclusivo carico del passeggero ed esula dal contratto di viaggio. [...]

Non sono proprio d'accordo. Se una compagnia aerea offre informazioni, che siano corrette. Se non è in grado di fornire informazioni corrette non lo faccia e rimandi a fonti terze. [...]

Esatto, e come ho scritto il mio problema non è con compagnie che non forniscono informazioni (vedi l'esempio di SAS), ma con quelle che ne forniscono di errate. Visto che non è responsabilità della compagnia e che nessuno le obbliga a fornire informazioni sui propri siti, perchè complicare ulteriormente la vita del passeggero fornendo informazioni errate?
Sarebbe come se prenotassi un volo per NY e LH mi fornisse informazioni sull'ESTA per gli USA che non è tenuta a fornire. Se me le fornisce corrette, da passeggero apprezzo il servizio aggiuntivo; se me le fornisce errate penso che sarebbe lecito irritarsi.
 
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Sono tempi non facili per spostarsi (and we all know that) tuttavia c’è da dire che, oltre alle regole che variano in continuazione ed alla situazione “fluida” in termini appunto di cambiamenti sulle regole d’ingresso, i “rappresentanti” (addetti al check-in/call centre) dei vettori si ritrovano anch’essi a fronteggiare complessità di non poco conto, la frustrazione è anche dalla loro parte.

Ieri, a Sarajevo, voli cancellati causa nebbia (è tipo una settimana che la visibilità è praticamente tale da non vedere la persona che ti parla “in faccia”) e gente che sbraitava sul fatto che il test pre-partenza non sarebbe stato più valido all’arrivo, chi “prometteva” di farlo a Heathrow, chi diceva di non avere i $ per farlo di nuovo, chi doveva essere a Leipzig per le 8 altrimenti veniva licenziato ecc. Il 320 Lufthansa che operava la Francoforte era comodamente parcheggiato sotto il sole a Dubrovnik (altri voli partivano da Tuzla causa previo dirottamento), trasferimento via bus, connessioni fuck*d-up e via in fila a rifare il test (delirio totale con gente che si è rifiutata, gente che voleva andare a Dubrovnik e poi a Istanbul una volta a Francoforte, visto che il volo TK era stato cancellato…).

Fun times (not).

G
 
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Esatto, e come ho scritto il mio problema non è con compagnie che non forniscono informazioni (vedi l'esempio di SAS), ma con quelle che ne forniscono di errate. Visto che non è responsabilità della compagnia e che nessuno le obbliga a fornire informazioni sui propri siti, perchè complicare ulteriormente la vita del passeggero fornendo informazioni errate?
Sarebbe come se prenotassi un volo per NY e LH mi fornisse informazioni sull'ESTA per gli USA che non è tenuta a fornire. Se me le fornisce corrette, da passeggero apprezzo il servizio aggiuntivo; se me le fornisce errate penso che sarebbe lecito irritarsi.

Ci provo per l'ultima volta, poi cedo le "armi"; la risposta alla tua domanda e' : "perche' le compagnie aeree sono incaricate dai governi di verificare le regole, le ricevono e le comunicano ai passeggeri, cercando di aiutarli a districarsi nelle norme e di supportare in questa maniera il continuare a viaggiare".
Se al posto di questo preferisci leggerti le regole scritte dal governo norvegese, da quello kenyota, da quello cambogiano o da quello russo, accomodati pure.
Io gia' faccio fatica a comprendere quelle scritte sulla Gazzetta Ufficiale italiana, pensa un po''...
 
Il Marocco non riapre: il blocco dei voli resterà attivo fino al 31 gennaio

Il Marocco resta blindato e i confini resteranno chiusi fino al prossimo 31 gennaio con il conseguente stop a tutti i collegamenti da e per il Paese. La proroga è stata decisa dal Governo in seguito all’aumento dei contagi della variante Omicron in numerosi Paesi.

Il primo stop era stato decretato lo scorso 29 novembre per una durata di due settimane con poi una prima proroga fino alla fine di dicembre. Oltre agli aeroporti resteranno off limit anche i porti del Marocco e saranno consentiti soltanto eventuali voli di rimpatrio di stranieri. Tra questi ne verranno effettuati 4 da parte di Iberia che consentiranno a numerosi spagnoli di potere tornare nelle proprie abitazioni.

 
France: Entry restrictions

France reclassified the U.S. to a red list country. Effective immediately, upon arrival all customers deplane and then board buses and must go through health checks. Unvaccinated customers are required to take an antigen test before immigration.

Questo significa che ogni passeggero ex-USA deve effettuare controllo sanitario prima di entrare in Francia, i non vaccinati tampone pre e post volo; prevedo bookings a picco.
 
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