Ripeto la premessa dell'ultima volta: io e la macchina fotografica non andiamo d'accordo. Contrariamente al resto del forum invidio a Dancrane la sua abilità, e penso questo dica tutto 
Anche questa volta la storia inizia di buon’ora; così di buon’ora che il sole ancora dorme, come vorrei fare anche io. Il mondo esterno non ha l’aria accogliente. Questa la scena che mi si presenta all’uscita dall’albergo. Quello che sembra un fiume è la carreggiata.
https://flic.kr/p/2e1mPdJhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
E questi i potenti mezzi che mi porteranno in aeroporto:
https://flic.kr/p/24uLCsihttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Inizio a pensare che forse sarebbe valsa la pena investire i sudati risparmi in un taxi, ma non cedo alla tentazione di questi lussi piccolo-borghesi e, stoico, mi avvio. Retroscena: copiose nevicate nei giorni precedenti seguite da diluvio biblico iniziato durante la notte; temperatura sui 2-3 gradi centigradi, brezza tesa.
Dopo qualche centinaio di metri, celestiale visione: un marciapiede riscaldato, meravigliosamente sgombro da poltiglia neve-acqua.
https://flic.kr/p/2dHpxVrhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Purtroppo dura poco, e si ritorna a condizioni decisamente meno agevoli. La superficie grigiastra sul marciapiede, come ho malauguratamente scoperto qualche minuto prima di scattare la foto, è una sottile crosta di ghiaccio con sotto 10-15 centimetri di acqua mista neve.
https://flic.kr/p/2dHpwjRhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Ma c’è un aeroporto da raggiungere ed un volo da prendere, e non mi farò certo intimidire dall’avere i piedi bagnati.
Ed eccoci all’agognata meta: l’Aeroporto di Bodø.
https://flic.kr/p/2f2BepWhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Nonostante un abbigliamento degno del Comandante Nobile nell’inferno del Polo Nord (cit.), ovvero: scarponcini da montagna, impermeabile con cappuccio e pantaloni cerati, dire che mi sono bagnato sarebbe un eufemismo. Essendo una persona gretta e meschina traggo grande conforto dal vedere che non sono l’unico passeggero che sembra essersi fatto la doccia vestito. Procedo verso i controlli radiogeni, praticamente senza coda, e in pochi minuti sono alla porta d’imbarco. Nonostante la modesta popolazione della città omonima, l’Aeroporto di Bodø funge da hub regionale per la Contea di Nordland. Non sarà esattamente Changi, ma è sicuramente più spazioso e moderno di quanto non mi aspettassi. Questa la zona partenze principale. Vi sono poi altre porte d’imbarco con piccole zone d’attesa sia a destra che a sinistra dell’area centrale.
https://flic.kr/p/2f7fDSphttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
E questo il tabellone delle partenze:
https://flic.kr/p/2f7fEpXhttps://www.flickr.com/photos/142947666@N04/
Il volo di oggi sarà WF892 per… Bodø? Sono rimasto perplesso anche io; ho poi scoperto che l’aeromobile, dopo due scali intermedi, riparte verso Bodø con lo stesso numero di volo; sugli schermi risulta quindi come un volo Bodø-Bodø.
Ed ecco il potente mezzo che effettuerà la tratta oggi. Un bellissimo Dash 8-100 della Widerøe. È la prima volta che salgo su questo modello. Risulta un po' tozzo, ma devo dire che mi piace molto più dei fratelli maggiori. Purtroppo in Europa ne girano pochini di -100.
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Anche questa volta la storia inizia di buon’ora; così di buon’ora che il sole ancora dorme, come vorrei fare anche io. Il mondo esterno non ha l’aria accogliente. Questa la scena che mi si presenta all’uscita dall’albergo. Quello che sembra un fiume è la carreggiata.

E questi i potenti mezzi che mi porteranno in aeroporto:

Inizio a pensare che forse sarebbe valsa la pena investire i sudati risparmi in un taxi, ma non cedo alla tentazione di questi lussi piccolo-borghesi e, stoico, mi avvio. Retroscena: copiose nevicate nei giorni precedenti seguite da diluvio biblico iniziato durante la notte; temperatura sui 2-3 gradi centigradi, brezza tesa.
Dopo qualche centinaio di metri, celestiale visione: un marciapiede riscaldato, meravigliosamente sgombro da poltiglia neve-acqua.

Purtroppo dura poco, e si ritorna a condizioni decisamente meno agevoli. La superficie grigiastra sul marciapiede, come ho malauguratamente scoperto qualche minuto prima di scattare la foto, è una sottile crosta di ghiaccio con sotto 10-15 centimetri di acqua mista neve.

Ma c’è un aeroporto da raggiungere ed un volo da prendere, e non mi farò certo intimidire dall’avere i piedi bagnati.
Ed eccoci all’agognata meta: l’Aeroporto di Bodø.

Nonostante un abbigliamento degno del Comandante Nobile nell’inferno del Polo Nord (cit.), ovvero: scarponcini da montagna, impermeabile con cappuccio e pantaloni cerati, dire che mi sono bagnato sarebbe un eufemismo. Essendo una persona gretta e meschina traggo grande conforto dal vedere che non sono l’unico passeggero che sembra essersi fatto la doccia vestito. Procedo verso i controlli radiogeni, praticamente senza coda, e in pochi minuti sono alla porta d’imbarco. Nonostante la modesta popolazione della città omonima, l’Aeroporto di Bodø funge da hub regionale per la Contea di Nordland. Non sarà esattamente Changi, ma è sicuramente più spazioso e moderno di quanto non mi aspettassi. Questa la zona partenze principale. Vi sono poi altre porte d’imbarco con piccole zone d’attesa sia a destra che a sinistra dell’area centrale.

E questo il tabellone delle partenze:

Il volo di oggi sarà WF892 per… Bodø? Sono rimasto perplesso anche io; ho poi scoperto che l’aeromobile, dopo due scali intermedi, riparte verso Bodø con lo stesso numero di volo; sugli schermi risulta quindi come un volo Bodø-Bodø.
Ed ecco il potente mezzo che effettuerà la tratta oggi. Un bellissimo Dash 8-100 della Widerøe. È la prima volta che salgo su questo modello. Risulta un po' tozzo, ma devo dire che mi piace molto più dei fratelli maggiori. Purtroppo in Europa ne girano pochini di -100.

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