Air France fa dei voli simili, ma per le destinazioni petrolifere mal servite, non per NY dove c' è solo l' imbarazzo della scelta. I passeggeri che ha adesso il MiMa li ha perché:
1) il volo viene svenduto
2) il check-in viene fatto in una specie di saletta riservata.
Se i prezzi sono notevolmente più bassi di quelli AZ, DL e CO sarà un vantaggio per il consumatore, ma per il vettore il volo non ha senso. Si vola per fare soldi, non per il gusto di (provare a) riempire un aereo
Il secondo punto è manifesto della totale insipienza di Alitalia. I geni della Magliana hanno deciso di tagliare i costi ed eliminato la saletta Freccia Alata, dove si poteva fare check-in senza code. Come succede nei tagli di costi all' inizio si vede l' effetto del risparmio, poi però i clienti si guardano in giro e vengono tagliati anche i ricavi.
Ancora più smart l' offrire un varco di sicurezza privilegiato a Fiumicino e a Linate, ma non a Malpensa.
Se confidiamo che i manager futuri di Alitalia non possano essere altrettanto somari di questi, il MiMa non può sopravvivere che in perdita. La soluzione potrebbe essere proprio mettersi d' accordo con AZ per offrire ai bizmen un orario diverso, recuperando chi, per partire tardi da Milano, vola dagli altri hub. Ma i somari della Magliana già hanno deciso di far partire la EWR alla stessa ora della JFK. Beh, chi volete che vada sul 767 scassato al posto del triplo? Tra un po' ci diranno che la MXP-EWR va male come yield e la devono eliminare per tagliare i costi.