Millemilamiglia Alitaglia, er programma toppe


Non dimentichiamo che un anno fa Etihad ha pagato 112,5 milioni di euro per il 75% di Alitalia Loyalty: ognuno può valutare se il prezzo fosse congruo ed i miglioramenti gestionali conseguiti negli ultimi 12 mesi.
Le modifiche sostanziali si può immaginare arrivino con il nuovo programma fra poco, indecente che possa capitare una storia alla nicolap.
Che qualche sacca di resistenza ci fosse nell'opera di miglioramento della qualità del servizio offerto dal personale era prevedibile, ma l'impressione è che in Italia si faccia fatica a capire una certa mentalità che funziona egregiamente ad altre latitudini.
E in questo caso non c'è nemmeno la scusa che la proprietà è italiana e quindi con problematiche varie a voler tagliare teste.
 
Ultima modifica:
Seguo da mesi le vicissitudini degli iscritti al programma Millemiglia raccontate su questo forum e - ogni volta - sembra non esserci mai fine al peggio. Da tempo mi sorge un domanda, che vi rivolgo in questo sabato pomeriggio sonnacchioso. Perché non cambiare programma, perché non ricambiare così tante attenzioni con una bella porta in faccia? E ve lo chiedo senza polemica, lungi da me scatenare la rissa del fine settimana.

Io l'ho fatto da diversi anni passando a FlyingBlue KLM, mai un problema di mancato accredito delle miglia (anche con volato Alitalia), call center disponibilissimo, biglietti premio prenotabili online e rimborso in qualche giorno con storno su carta di credito per i biglietti premio cancellati (detratti i 45€ di commissione). Disponibilità di voli premio ampia: ci sono ancora posti disponibili per praticamente tutte le destinazioni USA per giugno, luglio, agosto per i membri Platinum (e forse anche per i livelli inferiori).
D'accordo, volando pochissimo sul nazionale, non mi interessa particolarmente l'accesso alle lounge con biglietto in Y.

Non mi trovate d'accordo, infine, sull'assioma call centre e/o infrastruttura di Customer Service italiana uguale schifezza. Ci sono call centre di banche online italiane che non hanno nulla da invidiare a nessuno, per fare un esempio.
 
Cito il mio caso: avendo la Amex brandizzata Alitalia, ogni euro che spendo son miglia che poi finiscono sul cash&miles per abbassare il prezzo.

Se ci fosse la possibilità di avere una Amex brandizzata con un'altra compagnia sarebbe una gran cosa.
 
Per come la vedo io in aziende come Alitalia l'età anagrafica conta, al di là delle competenze acquisite nel reparto IT. Conta perché non hai più l'enstusiasmo...

Pertanto via al turnover: molto meglio avere "persone giovani che conoscono le nuove tecnologie" = "persone preparate" come tu stesso scrivi, MA che hanno un approccio differente al mondo del lavoro, più fresco, con meno barriere, e più votato al raggiungimento di risultati che li faranno crescere professionalmente in stipendio, livello, inquadramento, futuri benefit.

In pratica questo turnover come si attua? La panchina è a bordo campo o ci sono i posti riservati in tribuna?
 
E' verissimo quanto scrivi.
C'è però un problema di base, che io vivo quotidianamente pur non lavorando in AZ: quando requisiti un Servizio, fornisci all'IT o a chi si interfaccia con esso le specifiche. Tu chiedi 100 per ottenere tendenzialmente 40 o max 50, quando va bene.

Ti capisco perfettamente. Questa che descrivi è l'Italia: quando chiedevo 100 spesso ricevevo 20 (e con quante storie...). Oggi, in un'azienda da Silicon Valley, chiedo 100 e ottengo fra 80 e 150 - i tecnici si impegnano a capire il problema che ho bisogno di risolvere e, salvo ostacoli insormontabili per motivi economici, propongono spesso più di quanto abbia chiesto. Mi sto abituando davvero male.

Perché ci sono due ordini di problemi: i costi di sviluppo, sempre altissimi, e l'incompatibilità di quanto richiedi con quanto si è sviluppato in passato o con vincoli oggettivi del sistema e delle sue molteplici interfacce interne ed esterne.
Questo per comprendere meglio il fenomeno, non per giustificarlo.

Nel caso descritto, che supera il ridicolo ed assomma a limiti del sistema l'errore umano commesso da qualche genio del ccare AZ, a mio avviso c'è solo una via d'uscita: buttare via il sistema IT, ovvero raderlo completamente al suolo ripartendo da zero e costruendone uno nuovo con tecnologie moderne.
Per fare questo occorrono 3 cose:

1) licenziare chi ha gestito la baracca fino ad oggi in modo così vergognoso, assumendo persone giovani che conoscono le nuove tecnologie, non quelle di 20 anni fa;
2) investire soldi, tanti tanti soldi;
3) avviare un progetto di phase in del nuovo sistema che si affianchi al vecchio e lo sostituisca progressivamente in toto, non solo su singoli pezzi o moduli. Su questo punto un lavoro serio necessita di almeno due anni di lavoro, bene andando.

Investire in tecnologie serie è inevitabile e, nel caso di AZ, improrogabile. Il problema, a mio avviso, non sono i due anni di tempo necessari per lo sviluppo, ma la qualità delle persone che faranno il lavoro: due anni si ripagano da soli se il risultato è un sistema moderno ed efficacie: sono un disastro, invece, se i Product Manager e gli informatici che definiscono le specifiche e sviluppano il sistema sono dei caproni.
 
Seguo da mesi le vicissitudini degli iscritti al programma Millemiglia raccontate su questo forum e - ogni volta - sembra non esserci mai fine al peggio. Da tempo mi sorge un domanda, che vi rivolgo in questo sabato pomeriggio sonnacchioso. Perché non cambiare programma, perché non ricambiare così tante attenzioni con una bella porta in faccia? E ve lo chiedo senza polemica, lungi da me scatenare la rissa del fine settimana.

Io l'ho fatto da diversi anni passando a FlyingBlue KLM, mai un problema di mancato accredito delle miglia (anche con volato Alitalia), call center disponibilissimo, biglietti premio prenotabili online e rimborso in qualche giorno con storno su carta di credito per i biglietti premio cancellati (detratti i 45€ di commissione). Disponibilità di voli premio ampia: ci sono ancora posti disponibili per praticamente tutte le destinazioni USA per giugno, luglio, agosto per i membri Platinum (e forse anche per i livelli inferiori).
D'accordo, volando pochissimo sul nazionale, non mi interessa particolarmente l'accesso alle lounge con biglietto in Y.

Non mi trovate d'accordo, infine, sull'assioma call centre e/o infrastruttura di Customer Service italiana uguale schifezza. Ci sono call centre di banche online italiane che non hanno nulla da invidiare a nessuno, per fare un esempio.

Quoto.
 
Mi pare che licenziare in tronco senza giusta causa qualcuno (con contratto ante job-act) in un'azienda sopra i 15 dipendenti sia vietato.
E non credo che qualche giudice del lavoro sarebbe così solerte da avvalorare come giusta causa un modesto grado di efficienza all'interno di un sistema-azienda altrettanto poco efficiente.
Le eventuali risorse necessarie andrebbero quindi aggiunte a quelle presenti senza poterle sostituire. Per tacer di tutti problemi intra-aziendali che una scelta del genere comporterebbe.
Se davvero si voleva far ripartire AZ, si sarebbe dovuta fare una cosa politicamente inaccettabile, ma che sarebbe stata un toccasana per l'azienda: non riassumere tout-court i dipendenti AZ, ma cercare le migliori 12.000 risorse (posto che sia il numero giusto) nel mercato.
I pomata e pomatini sarebbero rimasti fuori, e sarebbe entrata gente capace e con voglia di lavorare. Compresa gran parte della parte "sana" dei dipendenti AZ, che dalla loro avrebbero comunque avuto gran parte della formazione e delle competenze necessarie.
 
...o magari fornire ai dipendenti un sistema informatico che inserendo i dati riferibili al cliente consenta di fornire le dovute risposte e la necessaria assistenza in modo univoco, magari in romanesco, ma senza offrire puntualmente il fianco a contestazioni e recriminazioni.
È davvero difficile? Lo chiedo con curiosità.
 
...o magari fornire ai dipendenti un sistema informatico che inserendo i dati riferibili al cliente consenta di fornire le dovute risposte e la necessaria assistenza in modo univoco, magari in romanesco, ma senza offrire puntualmente il fianco a contestazioni e recriminazioni.
È davvero difficile? Lo chiedo con curiosità.

Come dicevano gli altri interventi, no, non è (troppo) difficile. Dipende da quanto si è disposti a spendere per comprare gli strumenti informatici necessari, più relativa formazione. Come diceva Ken, se un sistema adeguato costa 100 e tu sei disposto a spendere 20, you get what you paid for.

Prendi l'infrastruttura informatica di Netflix e quella di Mediaset Premium, e confrontane il funzionamento tecnico. E poi vedi quanto costa la prima e quanto la seconda. Intendo quanto costa l'infrastruttura, non quanto paghi tu consumatore.
 
Li uso da molti anni e non ho mai dovuto chiamare il call center. Posso solo constatare che le loro app e il sito fanno invidia a qualsiasi banca americana.

Il paragone vale anche per il call center, non solo per l'app. Non ho idea di chi siano i fornitori dell'infrastruttura però. (Pizzico di orgoglio italico, una volta tanto...)
 
Parliamoci chiaro: ci sono sono decine e decine di call center che funzionano bene in Italia. E se il servizio funziona bene per il consumatore finale, vuol dire che anche a monte funziona tutto a dovere, dalla parte informatica alla formazione.

Pensate che, più o meno recentemente, sono rimasto esterrefatto dal call center di Poste Italiane, nonostante gli stereotipi.

A maggior ragione quindi, le carenze del CC AZ sono ingiustificabili.
 
...o magari fornire ai dipendenti un sistema informatico che inserendo i dati riferibili al cliente consenta di fornire le dovute risposte e la necessaria assistenza in modo univoco, magari in romanesco, ma senza offrire puntualmente il fianco a contestazioni e recriminazioni.
È davvero difficile? Lo chiedo con curiosità.

Se mi dici che la soglia per la CFP è di 90.000 punti, nemmeno con i computer della NASA offri un servizio decente. Il problema è alla base, e lo sai bene. Passi che pecunia non olet, ma poi ti esponi al ridicolo
 
Io ho ancora lo status in scadenza 31/03/2016 pur avendo confermato lo status CFA anche lo scorso anno. Ho chiamato e mi hanno detto che il sistema é ancora in aggiornamento e hanno controllato che tutto é ok e di dover pazientare ancora qualche giorno.
Sul Programma Millemiglia giá sappiamo i problemi enormi che ha: la difficoltá enorme a trovare biglietti in J nel LR, la quasi impossibilitá di usare il companion in J sul LR (ma difficile anche in Y+), la difficoltá di farsi accreditare le miglia dai partner aerei e commerciali. Insomma speriamo che con il nuovo programma le cose migliorino.
Invece sul Customer Service la situazione é molto negativa: poco preparazione, arroganza degli operatori, e grandi difficoltá per risolvere qualsiasi problema. Insomma su questo devono lavorare tantissimo.
Le cose invece sono molto migliorate sul servizio di bordo e di terra:in linea generale sono stati fatti in 1 anno passi da gigante, anche se qualche pomata, piacione, Patata ancora si trova, ma oramai sono loro l' eccezione.
 
La mia esperienza: mi hanno rinnovato lo status fino al 31/3/17.
Per ora non ho ricevuto ne' tessera nuova, ne' tantomeno il rollover dei punti in eccesso rispetto alla soglia CFP.
Il motore di ricerca premi MilleMiglia e' da buttare nel cesso: i posti disponibili (pochi) su expertflyer non compaiono sugli stessi voli quando fai la ricerca su alitalia.com...