Meridiana, azienda: "In 9 casi licenziamenti legittimi"
"Vi sono diversi casi di piloti che, collocati in cassa integrazione, hanno continuato a percepire l'indennità, ovvero sono rimasti nel sistema degli ammortizzatori sociali pur avendo accettato un lavoro presso un altro vettore. Il tema è complesso e ha interessato situazioni analoghe presso altri vettori ed è oggetto di indagine da parte di alcune Procure della Repubblica".
Lo precisa Meridiana, con una nota, in merito al reintegro di un pilota, disposto dal Tribunale di Milano, che era stato licenziato l'anno scorso. "Meridiana Fly - spiega la nota della compagnia aerea - ha disposto il licenziamento di 27 piloti che hanno omesso di comunicare, come previsto dalle vigenti leggi e dalle regole della compagnia, all'Inps e all'azienda di aver instaurato nuovi rapporti di lavoro mentre erano percettori dei trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria (nella misura pari all'80% della retribuzione globale percepita). In tal modo, in aperta violazione di una norma di legge, hanno continuato a percepire i trattamenti di integrazione salariale anticipati da Meridiana Fly in base a quanto concordato con le organizzazioni sindacali, rimanendo nel sistema degli ammortizzatori sociali senza averne più diritto.
Tutte queste posizioni sono attualmente al vaglio dei Tribunali. Ad oggi sono state emesse 12 ordinanze - ricorda Meridiana - in nove casi i giudici hanno comunque confermato i licenziamenti disposti dall'azienda. In soli tre casi i giudici, pur riconoscendo come veritiera e provata la ricostruzione dei fatti rappresentata dall'azienda, hanno tuttavia valutato eccessiva la misura del licenziamento rispetto al comportamento del dipendente, ritenuto non caratterizzato da illiceità. Si precisa peraltro che in due di questi casi i piloti, invitati a ripresentarsi in servizio, ben lungi dal riprendere la loro attività hanno preferito optare per un indennizzo economico".