Meridiana e Alitalia unite?


Ma in un libero mercato CAI non esisterebbe, non sarebbe mai nata.

alla fin fine se volessero comprarsi meridianafly, perchè no? è l'antitrust che dovrebbe dire, al limite, a quali condizioni!

l'antitrust da noi funziona come dovrebbe? NO... questo è il problema. non che CAI vorrebbe comprarsi meridiana
 
Slot Linate in primis...aerei pronti per il lungo raggio e una rete di vendite.

slots a linate si...

aerei pronti di lungo raggio meglio lasciar perdere! le condizioni che sottostanno al contratto dei 330 di GJ sono pietose! sarebbero care pure per CAI

rete vendita? chi l'ha vista? la cercava anche chieli... ha trovato il cimitero
 
slots a linate si...

aerei pronti di lungo raggio meglio lasciar perdere! le condizioni che sottostanno al contratto dei 330 di GJ sono pietose! sarebbero care pure per CAI

rete vendita? chi l'ha vista? la cercava anche chieli... ha trovato il cimitero

Comunque diciamoci la verità, la vendita di IG si basa sugli slot a FCO e soprattutto LIN. Per non contare per chi diceva, ci son già LHI e Air Dolomiti, la prima è una base in stagnazione a MXP , la seconda è una compagnia di federaggio per Monaco. Non le chiamerei grandi compagnie per l'Italia. Di conseguenza, una compagnia come Meridiana, che ha già diverse basi e appoggi in altri lidi che si occupa di voli dentro l'Italia, si che farebbe comoda a LH.
 
aerei pronti di lungo raggio meglio lasciar perdere! le condizioni che sottostanno al contratto dei 330 di GJ sono pietose! sarebbero care pure per CAI

rete vendita? chi l'ha vista? la cercava anche chieli... ha trovato il cimitero

Non è vero che pagano leasing più cari del mercato per i 330 dato che il 330 che sono andati a visionare a Beirut costa poco più di 1 milione di dollari in meno di leasing l'anno ma a differenza di quelli che hanno in flotta è più vecchio di mio nonno(per intenderci si tratta di un ex Volare) e con quello che dovranno spendere per ripristino cabina,mancanza dei frigo per fare doppio catering in partenza da Mxp,motori RR che dovrebbero portare Enac a non concedere più l'uso mix fleet per gli equipaggi dato che la famiglia di motori diversi arriverebbe a 4 etc etc etc in pratica andranno a pagare ben più di ciò che pagano ora con la differenza di avere un cesso di aereo in più in flotta.
 
Slot Linate in primis...aerei pronti per il lungo raggio e una rete di vendite.

slot linate ok, aerei non credo. in pratica avrebbero un mix di md-80,A320,A319,A330 tutti da riconfigurare. farebbero prima a prenderne da altre società di leasing o magari chiederne in dote a LH.
 
Non è vero che pagano leasing più cari del mercato per i 330 dato che il 330 che sono andati a visionare a Beirut costa poco più di 1 milione di dollari in meno di leasing l'anno ma a differenza di quelli che hanno in flotta è più vecchio di mio nonno(per intenderci si tratta di un ex Volare) e con quello che dovranno spendere per ripristino cabina,mancanza dei frigo per fare doppio catering in partenza da Mxp,motori RR che dovrebbero portare Enac a non concedere più l'uso mix fleet per gli equipaggi dato che la famiglia di motori diversi arriverebbe a 4 etc etc etc in pratica andranno a pagare ben più di ciò che pagano ora con la differenza di avere un cesso di aereo in più in flotta.

per quel che penso io per il mercato italiano quegli aeroplani sono configurati male, sono pesanti e costano troppo. poi che in qualche angolo del mondo qualcuno paghi di più è scontato, così qualcuno li avrà più pesanti e meno configurati... in compenso tireranno fuori dal mercato anche un revenues medio più alto...
 
Non è vero che pagano leasing più cari del mercato per i 330 dato che il 330 che sono andati a visionare a Beirut costa poco più di 1 milione di dollari in meno di leasing l'anno ma a differenza di quelli che hanno in flotta è più vecchio di mio nonno(per intenderci si tratta di un ex Volare) e con quello che dovranno spendere per ripristino cabina,mancanza dei frigo per fare doppio catering in partenza da Mxp,motori RR che dovrebbero portare Enac a non concedere più l'uso mix fleet per gli equipaggi dato che la famiglia di motori diversi arriverebbe a 4 etc etc etc in pratica andranno a pagare ben più di ciò che pagano ora con la differenza di avere un cesso di aereo in più in flotta.

altro discorso è cercare sul mercato aeroplani meno cari... ormai sono dentro al circolo dantesco dei 330... uscirne è un mezzo suicidio... in bocca al lupo!
 
Archivio cartaceo di Vittorio Malagutti

12 febbraio 2011

Meridiana in crisi si dimezza: 900 posti in meno

L'inizio della fine è stata l'acquisizione di Eurofly nel 2007. I sindacati: "E' il prologo della più grave crisi industriale di sempre in Sardegna"

Chi sperava in un atterraggio d’emergenza, una planata dolce tra le nubi della crisi, è stato clamorosamente smentito. Meridiana è a corto di carburante e per evitare il disastro lascia a casa la metà del personale. Zavorrata da perdite, debiti e una gestione non esattamente brillante, la seconda compagnia aerea italiana dopo Alitalia ha recapitato ieri le lettere di messa in mobilità, anticamera di un possibile licenziamento, a 910 dei circa 2000 dipendenti.

C’era da aspettarselo dopo che un mese fa i vertici della società guidata dall’amministratore delegato Massimo Chieli, in carica da meno di un anno, avevano presentato un nuovo piano industriale definito “lacrime e sangue”. Più della metà dei tagli sono concentrati in Sardegna, nella zona di Olbia, sede storica del gruppo. I guai di Meridiana si abbattono quindi su una regione già in grave difficoltà sul fronte dell’occupazione. E tra i sindacalisti c’è chi, come Marco Bardini, segretario della Uil in Gallura, arriva a definire i licenziamenti annunciati ieri come il prologo della “più grave crisi industriale di tutti i tempi in Sardegna”. La procedura di mobilità riguarda 84 piloti, 520 assistenti di volo e 306 lavoratori di terra.

Nei prossimi giorni i sindacati incontreranno i vertici aziendali per i primi passi di un negoziato che si preannuncia a dir poco impegnativo. Meridiana, che è controllata da Karim Aga Khan (nella foto), il principe ismailita che mezzo secolo fa ha inventato il business turistico della Costa Smeralda, è in forte crisi ormai da anni. I tentativi di rilanciare il business si sono scontrati prima con la recessione, poi con l’offensiva delle compagnie low cost e infine con la formidabile concorrenza della nuova Alitalia, rimessa in piedi a spese dello Stato dalla cordata dei patrioti dei cieli.

Con il senno di poi si è rivelata ben poco azzeccata anche l’acquisizione di Eurofly. Grazie a questa operazione varata all’inizio del 2007, Meridiana puntava a inserirsi nel ricco mercato dei charter verso le mete turistiche della Grecia e dell’Oceano Indiano. Tre anni prima Eurofly era stata venduta in tutta fretta da Alitalia al fondo lussemburghese Spinnaker, che a sua volta l’ha poi girata alla compagnia di base a Olbia. Ma con la recessione alle porte che ha pesantemente colpito il settore delle vacanze, l’azienda appena acquisita non ha dato l’apporto sperato. Anzi. I conti sono andati in rosso e l’anno scorso è partita la giostra dell’ingegneria finanziaria.

In sostanza, le attività cosiddette aviation, cioè il trasporto aereo, di Meridiana sono state conferite alla Eurofly quotata in Borsa. Ne è nato un gruppo con circa un giro d’affari potenziale ben superiore ai 600 milioni, ma sono rimaste le perdite. Nel frattempo alla guida della società è approdato il nuovo amministratore delegato Chieli, con una lunga carriera alle spalle tutta in Alitalia. Dopo il crac, il manager non è stato ingaggiato dai nuovi proprietari ma è rimasto a collaborare con la procedura di liquidazione, da dove è infine approdato a Meridiana.

Nei primi nove mesi del 2010, ultimo dato disponibile, la compagnia dell’Aga Khan ha perso 16 milioni su circa 500 milioni di ricavi. Un risultato deludente, anche perchè l’anno scorso il traffico aereo ha ripreso vigore un po’ in tutto il mondo, dando fiato ai conti delle maggiori aziende del settore. Meridiana invece è rimasta ai margini e neppure l’aumento di capitale varato l’estate scorsa è bastato a finanziare un nuovo decollo. Per di più la Consob ha inserito la società nella lista nera dei titoli sottoposti a sorveglianza speciale per via dei bilanci a rischio dissesto. Intanto le quotazioni cadevano in picchiata: meno 50 per cento nell’ultimo anno tra scambi al lumicino.
Tutti i piani di rilancio hanno dovuto fare i conti con i debiti. Per mesi il gruppo ha negoziato nuovi prestiti con le banche e poco prima di Natale è stato siglato l’accordo con Intesa, Unicredit e Bnl per estendere fino al 2013 la linea di credito in scadenza per 15 milioni di euro, mentre Bnl e Unicredit hanno garantito un ulteriore finanziamento di 7,5 milioni.

Aerei pronti al decollo grazie al nuovo carburante cash? Macchè. Anzi, giusto un mese dopo, a gennaio, è arrivata la mazzata del nuovo piano industriale “lacrime e sangue”. Non ci sono alternative, hanno fatto capire i vertici aziendali. Tra l’altro, oltre ai licenziamenti, è previsto un drastico ridimensionamento della flotta, con la messa a terra di ben 9 aerei Md80 sui 17 della flotta attuale. Mentre verranno cedute all’esterno del gruppo le attività amministrative, di information technology e il call center. Il rischio concreto è che Meridiana si trasformi in una piccola compagnia low cost, sempre più lontana dalla Sardegna.

Da Il Fatto Quotidiano del 12 febbraio 2011
 
da noi è qualche anno che si inizia a vedere qualche auto che NON sia una Fiat o un' Alfa Romeo....

Veramente l'Italiano medio è sempre stato piuttosto esterofilo in fatto di auto, spesso ingiustificatamente per pregiudizio, anche se oggi il livello di FIAT e di ALFAROMEO è eccellente.

Oggi l'alleanza FIAT-CHRYSLER con le sue produzioni integrate, consente una gamma di auto invidiabile in tutti i segmenti, e ancor più lo sarà nel 2012.

Vi immaginate i taxi di Hamburg? FIAT, RENAULT? No, Mercedes, Audi, BMW.

Comunque Meridiana e AZ-AP unite, con sinergie aziendali e più azionisti non la vedo poi così male, e perchè no, con una base importante a MXP a sparigliare il gioco sull'aeroporto della brughiera, potrebbe essere una mossa vincente.

Perchè anche l'Italia non reclamizza meglio i suoi gioielli? Come fanno francesi e tedeschi?
 
Ultima modifica:
Veramente l'Italiano medio è sempre stato piuttosto esterofilo in fatto di auto, spesso ingiustificatamente per pregiudizio, anche se oggi il livello di FIAT e di ALFAROMEO è eccellente.

Oggi l'alleanza FIAT-CHRYSLER con le sue produzioni integrate, consente una gamma di auto invidiabile in tutti i segmenti, e ancor più lo sarà nel 2012.

Vi immaginate i taxi di Hamburg? FIAT, RENAULT? No, Mercedes, Audi, BMW.

Perchè anche l'Italia non reclamizza meglio i suoi gioielli? Come fanno francesi e tedeschi?

e che c'entra l'italiano medio? si stava parlando di auto in dotazione alle forze dell'ordine: fino a pochissimi anni fa era impossibile vedere circolare pattuglie a bordo di Bwm, Nissan o Subaru.


Siamo comunque OT
 
e che c'entra l'italiano medio? si stava parlando di auto in dotazione alle forze dell'ordine: fino a pochissimi anni fa era impossibile vedere circolare pattuglie a bordo di Bwm, Nissan o Subaru.


Siamo comunque OT

Ho fatto un accenno OT ad una precedente osservazione OT (per fare un esempio), che ha causato la tua terza osservazione OT.

Ma nella sostanza mi riferisco al fatto che in Italia l'esterodfilia, nelle auto e nel settore avionico ci impedisce di avere quel briciolo doi amor proprio in più che tedeschi e francesi sono capaci sia per la questione dei 380 che per le auto in genere.

Noi sappiamo restare a guardare in seconda fila.
 
In tutta onestà, non capisco quale valore aggiunto possa rappresentare Meridiana per AZ: il vantaggio evidente (una maggiore presa sul mercato domestico) potrebbe essere reso nullo dall'antitrust.

Cosa rimane?