Marchi: un vettore per il collegamento diretto Venezia-Shanghai


Finché non vedo non credo...
dopo 5 anni di arrivi esplosivi, tra cui EK, ci son stati 2 anni di chiacchere e basta

ricordiamo però che da agosto 2008 con il fallimento di Lehman Brothers si è aperta una crisi senza precendenti. Secondo me è già molto che Venezia abbia collegamenti con diretti con JFK,PHL,DXB,ATL (anche se 2 di questi solo stagionali).
Sicuramente Venezia è lo scalo di riferimento di tutte le aziende del triveneto che sicuramente sono inferiori (di poco) a quelle lombarde ma VCE attrae sicuramente anche traffico leisure più di quanto non facciano MXP e LIN.
 
Quindi tu credi che questo collegamento darà più fastidio a Roma e Parigi (oltre a Francoforte e Monaco) piuttosto che a Milano?
 
Secondo me darà molto più fastidio ad amsterdam e francoforte, ma anche a roma.

Oggi come oggi le aziende venete volano in Cina con LH/LX via FRA/MUC/ZRH principalmente. MUC ormai per i veneti è un aeroporto comodissimo . a un'oretta di volo (anche meno) con comode coincidenze.
 
Sono almeno 8 anni che ne parlano in Save e finora non si e' visto un tubo.
..e quasi 700 anni che non c'e' piu il diretto!!!
 
Ma quale fastidio... AMS, FRA, MUC, CDG, FCO ecc sono mete che si riempiono anche senza l'apporto veneto.

penso che intendesse che quegli hub perdono i passeggeri veneti ma anche italiani , spagnoli che farebbero scalo a VCE. Ovvio che sono numeri che non possono impensierire lo scalo ma se se LH porta in Cina N veneti al giorno poi ovvio che ne porterà meno.
 
penso che intendesse che quegli hub perdono i passeggeri veneti ma anche italiani , spagnoli che farebbero scalo a VCE. Ovvio che sono numeri che non possono impensierire lo scalo ma se se LH porta in Cina N veneti al giorno poi ovvio che ne porterà meno.

Mah può anche darsi ma continueranno esserci parecchi veneti che, trovando magari caro il diretto, preferiranno fare scalo altrove. Si da solo un'opportunità in più.
Detto ciò anche se CX ha aperto da Milano ti assicuro esserci una grande quantità di persone che guardano altrove, disposti a subirsi una scalo in più per ragioni economiche ecc...
 
Evidentemente non hai idea dei transiti, soprattutto nel periodo estivo che passano per AMS e FRA da venezia, con destinazione finale PVG.
Ti posso assicurare che sono davvero tanti.

Questo non lo metto in dubbio ma ci penserei due volte a definire voli da AMS e FRA, come il PVG, infastiditi da un volo che probabilmente non sarà neppure giornaliero.
 
ITALIA-CINA: URSO, C'E' ACCORDO GOVERNI SU LOGISTICA E TRASPORTI


(ASCA) - Shanghai, 2 giu - I governi italiano e cinesi svilupperanno insieme progetti sul settore logistico e su quello del trasporti. Ad annunciarlo e' stato a Shanghai il viceministro dello Sviluppo economico, Adolfo Urso, che, nell'ambito della missione imprenditoriale italiana in Cina, ha spiegato che ''dopodomani firmero' con il mio omologo cinese un accordo per creare un gruppo di lavoro a Pechino sulla logistica e i trasporti per coordinare in particolare tre progetti''.

Il primo progetto - ha sottolineato il viceministro - ''e' rendere operativo un accordo del 2009 per 5 collegamenti aerei diretti da 5 citta' italiane, partendo probabilmente dal collegamento Shanghai-Venezia. Attualmente i collegamenti diretti sono solo due da Milano e Roma''.

Il secondo progetto - ha spiegato ancora Urso - ''riguarda la creazione di corridoi doganali marittimi. In tal senso - ha aggiunto - abbiamo gia' sottoscritto un accordo di governo e uno delle agenzie doganali tra Tianjin e Genova. Nel porto di Tangin sta inoltre nascendo una grande area logistica italiana per le piccole e medie imprese''.

Per quanto riguarda il settore ferroviario il viceministro ha spiegato che in Cina ''stanno realizzando un treno veloce commerciale tra Chongqing, Shanghai, Pechino e Mosca per ridurre di 20 giorni il tempo di trasporto fino in Germania.

Noi possiamo collegarlo ai corridoi doganali con la Bielorussia, partendo dal collegamento Portogruaro-Brest. Da Brest, poi, si arriva a Mosca e da Mosca in Cina''.
 
SHANGHAI - «Il nostro obiettivo è raddoppiare il nostro export in tre anni, passando da 6 a 12 miliardi di euro». Il viceministro Adolfo Urso ha sottoscritto accordi le autorità cinesi. «Progetti - spiega - nel settore portuale, ferroviario e aereo».
«La Cina da minaccia ora sta diventando un'opportunità che dobbiamo saper cogliere per dare sviluppo alle nostre imprese». Il viceministro al Commercio Estero è a Shanghai con la missione di Confindustria e Abi a cui ha partecipato anche il fresco vicepresidente dell'organizzazione John Elkann. «Qui la Fiat ha grandi interessi, macchine agricole e camion Iveco sono prodotti da anni e ora si sta aprendo anche alle auto - sottolinea Urso - ma la Cina ha un grande futuro anche per le Pm. Lo dimostra l'aumento dell'export nell'ultimo trimestre, + 25%. Ma bisogna fare di più e il governo ce la sta mettendo tutta». Come? «Avvicinando il Paese alle nostre aziende. Prima via mare con l'accordo sul cabotaggio tra Genova e Tienjin, ora toccherà ai collegamenti aerei. Già ci sono voli diretti da Roma e Milano, presto arriverà anche Venezia. Sempre con compagnie straniere, l'Alitalia non sembra interessata». Il vettore sarà Eastern China. « Inoltre l'Italia ha superato la Francia come presenze turistiche. E’un peccato che quasi sempre atterrino prima a Francoforte, ma non disperiamo - dice Urso - mentre invece sulle merci abbiamo la possibilità di creare un'alta velocità ferroviaria ora che i cinesi stanno puntando a collegare Pechino e Mosca e noi abbiamo già varato la Portogruaro Minsk. Le nostre merci in 20 giorni potranno arrivare in Cina contro i 40 giorni via nave»