Madonna in First con BA: classi premium vs. business jets


Incredibile, ho 43 anni, molto mal portati, e mi devo sentir dire che le emorroidi al culo che mi sono fatto venire sugli aerei sono al 99,99% voglia di evadere e altre nefandezze del genere.

Ti vedo bene in coppia con il mio amico Bourne.

senza offesa, ma patisci di una irresistibile pulsione a fare polemica. il che, come atteggiamento, non è necessariamente censurabile, tuttavia, mal si concilia con il tuo ruolo di "moderatore".

ciò detto, se la cosa può avere un qualche interesse, la mia riflessione tentava di spiegare che un consistente, se non prevalente, numero di spostamenti aerei è dovuto ad una abitudine, ossia quella di relazionarsi personalmente con il proprio interlocutore. volendo, in astratto molte volte potrebbe non essere necessario vedersi personalmente (e ignoro se questo sia il tuo caso, perchè il mio discorso era generalissimo, in altri termini non mi riferivo a te), ma le abitudini sono molto radicate e difficili da superare......con somma soddisfazione delle compagnie aeree.
 
Ultima modifica:
Per i convegni a cui vado pago io e grazie a dio non ci sono cene, così non ci sono ulteriori attentati alla mia già invidiabile linea.
Che ci vado a fare? Forse perché l' 80% dei contratti nasce da lì? Perché è l' occasione in cui sedersi a tavola con l' amministratore delegato che da mesi la sua assistente non ti consente di vedere?

è esattamente quello che tentavo di spiegare. il convegno è un'occasione per intessere relazioni sociali, naturalmente anche, per così dire, a fine di lucro!

certo che se non c'è concretamente altro modo o un modo altrettanto efficace per farlo, allora la presenza al convegno diviene una necessità.

torniamo allora al motivo del viaggio aereo: non è quello "ufficiale", ossia ascoltare le relazioni, bensì quello "ufficioso".....incontrare persone.
 
mah! per come la vedo io, è una questione di ataviche abitudini.

volendo, il 90% degli incontri-riunioni-convegni ecc. sono perfettamente sostituibili da una sana corrispondenza o da una videoconferenza.

chiaro che se devi collaudare una nave devi vederla e toccarla, allora è necessario spostarsi. invece per parlare del prezzo da scrivere su un contratto non serve palparsi reciprocamente, basta comunicare e si può fare anche a distanza.

ci sarà un qualche studio che spiega l'arcana ragione perchè due tizi devono alitarsi in faccia, magari facendo 10mila chilometri di volo, per dirsi le stesse identiche cose che potrebbero dirsi stando comodamente seduti nel loro ufficio davanti al pc.

la verità vera è che all'essere umano piace evadere, spostarci, muoverci, fuggire dalle pareti del suo ufficio, per poi essere contento di tornare a casa. il viaggio di lavoro è un diversivo, quasi mai una necessità. ragione per cui esiste il numero di voli che oggi esiste e ragion per cui le aziende spendono per noleggiare bizjet.

senza offesa, ma patisci di una irresistibile pulsione a fare polemica. il che, come atteggiamento, non è necessariamente censurabile, tuttavia, mal si concilia con il tuo ruolo di "moderatore".

ciò detto, se la cosa può avere un qualche interesse, la mia riflessione tentava di spiegare che un consistente, se non prevalente, numero di spostamenti aerei è dovuto ad una abitudine, ossia quella di relazionarsi personalmente con il proprio interlocutore. volendo, in astratto molte volte potrebbe non essere necessario vedersi personalmente (e ignoro se questo sia il tuo caso, perchè il mio discorso era generalissimo, in altri termini non mi riferivo a te), ma le abitudini sono molto radicate e difficili da superare......con somma soddisfazione delle compagnie aeree.

Sono un moderatore ma non per questo devo astenermi dall'intervenire, dove vedi poi la polemica lo sai solo tu.

Rileggiti per bene quello che hai scritto. Parli del 90% di viaggi inutili, sostituibili con corrispondenza o videoconferenza, non credi di averla sparata un po' grossa?
 
diciamo che dopo aver visto interventi chirurgici e consulti clinici fatti a distanza, ritengo tecnicamente superfluo il 90% degli spostamenti di lavoro in generale ed il 99,99% degli spostamenti d'affari.

rimane la voglia di muoversi la molla. sai la monotonia della vita di un capitano d'industria che passa 15 ore di lavoro davanti allo stesso monitor nella stessa stanza? si sparerebbe dopo qualche anno, non reggerebbe mai.

invece, tra una riunione e l'altra, in volo, si rilassa e si fa un po' i fatti suoi e si gode la vita.

Chiedo scusa, non parlavi del 90% ma addirittura del 99,99%.

Rileggiti per bene anche questo tuo intervento poi, se credi, correggi quello in cui mi accusi di far polemica.

Tralascio l'offesa nei miei confronti, hai offeso pero' molta, moltissima gente che viaggia e vola in continuo, magari anche per far campare la famiglia e non solo per rilassarsi e farsi i fatti suoi.
 
Posso chiederti che lavoro fai esattamente?

la premessa doverosa è che nel mio lavoro spesso ci si deve presentare di persona all'appello. la questione si fa interessante perchè io salgo sull'aereo (quasi sempre gialloblu) per andare a dire le stesse identiche cose che potrei trasmettere e far dire al mio collega che è già a destinazione perchè così il cliente si sente più sereno e coccolato e il capo non mi va in paranoia (ho un capo che è ansioso quanto è spietato il capo di marlboroli!)

a volte capita che il mio collega venga a milano ed io vada a roma, ognuno a dire le cose che avrebbe potuto dire l'altro...... potevamo semplicemente scambiarci le ricette! (beppe grillo, cit.)

altre volte mi sposto per parlare di cose magari delicate, ma che potrebbero essere tranquillamente discusse in videoconferenza.

costantemente con i miei colleghi di studio che sono a roma o a firenze facciamo riunioni di ore in videoconferenza, ma se provi a proporre una videconferenza al cliente oppure ad altri soggetti che non sono avvezzi allo strumento, apriti cielo! ti prendono per pazzo! .....e allora via di auto o aereo (il treno non lo menziono perchè abito a bergamo!)

ad esempio, vi assicuro che oggi mi è capitato che un rispettabile titolare di una rispettabile impresa è venuto a trovarmi da cagliari (4xday con i gialloblu) per venire a firmare un documento! gli ho chiesto perchè non ha usato il corriere e la sua candida risposta è stata: "così facciamo il punto della situazione". cosa che, ovviamente, avremmo potuto fare al telefono..........ma non avremmo potuto fare pranzo, caffè e sigaretta in piazza vecchia!
 
Chiedo scusa, non parlavi del 90% ma addirittura del 99,99%.

Rileggiti per bene anche questo tuo intervento poi, se credi, correggi quello in cui mi accusi di far polemica.

Tralascio l'offesa nei miei confronti, hai offeso pero' molta, moltissima gente che viaggia e vola in continuo, magari anche per far campare la famiglia e non solo per rilassarsi e farsi i fatti suoi.

ribadisco e non ho offeso nessuno. per favore, non buttarla in melodramma.

quando dicevo "tecnicamente superfluo" intendevo dire (se non si è capito allora non mi sono spiegato bene e di questo posso fare ammenda) che esiste la tecnologia che in astratto consente di celebrare un gran numero di incontri di lavoro senza spostarsi.

ciò prescinde completamente dal fatto che gli approcci culturali degli asiatici, come di molti altri popoli, così come molte prassi lavorative in ogni continente, richiedano la presenza fisica.

continuo a ritenere che viaggiare e dialogare in presenza sia la molla che fa volare un gran numero di aerei.

ciò, poi, lascia a margine i lavori tipo "collaudo di una nave" (per dire dei lavori nei quali devi "toccare")
 
qual è 'st'azienda che ti fa volare solo lo 0,01% del normale? assumono?
tranne Rostock, vado dappertutto.
 
qual è 'st'azienda che ti fa volare solo lo 0,01% del normale? assumono?
tranne Rostock, vado dappertutto.

Apparte che mi dicono che la Germania del nord è una specie di paradiso, specialmente per il clima, per cui non ti accetterebbero loro...

Lavori tecnici a parte, purtroppo ho avuto modo di notare come la "presenza fisica" nel mondo degli affari/lavoro sia ancora essenziale.
Per telefono/videochat purtroppo non si riescono a trasmettere tutte quelle sfumature e dettagli che nelle riunioni di lavoro, meeting e convegni fanno la differenza tra il successo e il fallimento.
C'è poco da dire...noi abbiamo provato, con risultati fallimentari, le videoconferenze (ovviamente per quei meeting che non richiedevano un supporto tecnico/manuale). Dopo il secondo misero tentativo di pianificare meeting "virtuali", abbiamo messo in un angolo le webcam e siamo tornati alle buone vecchie riunioni vis a vis armati di tagliacarte e graffette.
 
ricordo al BA-Meetup di 2 anni fa quando una società di cui mi sfugge il nome aveva deciso di presentare (ad un meeting di operatori della business aviation!!) il loro innovativo sistema di video conferenza 3D.

Ci spiegarono come funzionava, come andava, quanto costava, cosa serviva, come usarlo....... E poi ci invitarono a "provarlo" nella loro sede vicino Londra... se ricordo bene partì un Viano con 3 persone a bordo di cui una era l'autista e 2 erano i rappresentanti della ditta.

Anyway... se scendiamo al 35% di viaggi inutili posso essere quasi d'accordo, ma sinceramente, fossi uno che maneggia contratti dai 5000 euro in su, col ***** che telefono...
 
diciamo che dopo aver visto interventi chirurgici e consulti clinici fatti a distanza, ritengo tecnicamente superfluo il 90% degli spostamenti di lavoro in generale ed il 99,99% degli spostamenti d'affari.

rimane la voglia di muoversi la molla. sai la monotonia della vita di un capitano d'industria che passa 15 ore di lavoro davanti allo stesso monitor nella stessa stanza? si sparerebbe dopo qualche anno, non reggerebbe mai.

invece, tra una riunione e l'altra, in volo, si rilassa e si fa un po' i fatti suoi e si gode la vita.

Sei proprio sicuro che si possano risolvere tutti i problemi in videoconferenza o con una semplice mail? mica il lavoro è fatto solo di contratti...
 
qual è 'st'azienda che ti fa volare solo lo 0,01% del normale? assumono?
tranne Rostock, vado dappertutto.

insomma, scriviamo tutti su un forum di appassionati (a volte sfegatati!) di aviazione civile.......secondo me nell'azienda che ti fa volare lo 0.01% non ci lavoreresti mai.

credimi, per fare outing questo è il posto giusto. ti saremmo tutti vicini.....coraggio, ammettilo ;-)
 
Sei proprio sicuro che si possano risolvere tutti i problemi in videoconferenza o con una semplice mail? mica il lavoro è fatto solo di contratti...

gli affari sono operazione economiche indirizzate al ricavo di un profitto fatte di parole, intese, accordi.

le parole possono essere scambiate in diverse forme, tra cui quelle telematiche.

potrei andare avanti giorni con gli esempi più vari di viaggi inutili, ma occorre fare una precisazione che è un po' di filosofia spicciola: un conto è lo scopo del viaggio, altro conto è il viaggio, poichè il primo è essenziale ma può fare a meno del secondo.

prendiamo roma, città delle amministrazioni. sapete cosa accade il 99% e rotti delle volte che si tiene una riunione formale presso un ministero, un'autorità ecc.? tutti i presenti devono tornare dopo qualche giorno a firmare il verbale.

dal punto di vista squisitamente normativo ciò non è indispensabile, eppure...... fior di professionisti i cui studi parcellano l'ora di trasferta (significa da quanto esci di casa a quando torni, e si somma alla tariffa oraria della riunione) a 200 euro e passa, prendono aerei e si spostano per mettere una firma che avrebbero potuto apporre digitalmente seduti avanti alla loro scrivania.

perchè?

premesso che il mio caso non è quello del capitano d'industria e nemmeno quello del mega-professionista dalla maxiparcella, provo a fare l'elenco dei motivi per cui mi faccio anche le trasferte del mio collega che odia viaggiare:

1) brioches della marianna a il caravaggio international airport;
2) tonarelli ai carciofi alla matricianella;
3) gran caffè a san callisto
4) le due ore di quiete (annunci fr a parte) nel volo di andata ed in quello di ritorno, all'andata mi leggo l'eco al ritorno il corriere....quello della trasferta è l'unico giorno che riesco a leggere il giornale.
5) niente telefono che squilla trenta volte al giorno.

ti pare poco? comunque nulla a che vedere con la necessità, e parlo di ineluttabilità, di spostarsi
 
Anyway... se scendiamo al 35% di viaggi inutili posso essere quasi d'accordo, ma sinceramente, fossi uno che maneggia contratti dai 5000 euro in su, col ***** che telefono...

ti assicuro che si possono maneggiare contratti di milioni senza uscire dall'ufficio. conosco una collega di esperienza e molto tosta che ha una grave disabilità fisica che ormai, negli anni, l'ha inchiodata tra la carrozzella ed il letto.

fa tutto senza uscire da casa o da studio. l'ho avuta recentemente come controparte in un contratto di 28 milioni di euro: un anno di lavoro e mai incontrata di persona.
 
Perché allora non scrivi "il 99,99% dei MIEI viaggi di lavoro sono inutili"

Daresti un senso a tutte le cose che scrivi che francamente non riesco proprio a capire. Prendi come esempio il tuo lavoro, ecco, il tuo non quello del 99,99% della gente che viaggia.
 
Perché allora non scrivi "il 99,99% dei MIEI viaggi di lavoro sono inutili"

Daresti un senso a tutte le cose che scrivi che francamente non riesco proprio a capire. Prendi come esempio il tuo lavoro, ecco, il tuo non quello del 99,99% della gente che viaggia.

se trovi i miei post senza senso perchè ti premuri di rispondere? non perdere tempo, ci sono tante altre discussioni stimolanti sul forum.
 
I-DILA forse forse hai esagerato un pochetto.
Sono d'accordo che UN CERTO NUMERO di spostamenti siano inutili per QUALCHE tipologia di lavoro e che ALCUNI meeting potrebbero tranquillamente essere svolti in video conferenza e ALCUNI contratti risolti davanti al pc o per telefono o per DHL.

Io lavoro nella moda.
Pur se i contratti con le aziende produttrici mi vengono inviati a mezzo email prima, e gli originali a mezzo corriere poi, e' anche sacrosanto che vedere una modella o un modello che sfila in passerella in showroom a Parigi o Milano e' davvero molto molto diverso che mandare al cliente gli schizzi delle collezioni e le cartelle colori.....
 
Io lavoro nella moda.
Pur se i contratti con le aziende produttrici mi vengono inviati a mezzo email prima, e gli originali a mezzo corriere poi, e' anche sacrosanto che vedere una modella o un modello che sfila in passerella in showroom a Parigi o Milano e' davvero molto molto diverso che mandare al cliente gli schizzi delle collezioni e le cartelle colori.....

perdonami se insisto, però l'esempio che mi hai fatto conforta la mia tesi: si vuole viaggiare per vedere la sfilata di persona. ma ciò non è una vera necessità.

perchè non si sta a casa e si guarda il video della sfilata su un bel led da 100? non sono mai stato ad una festa di moda di quelle che si organizzano dopo una sfilata però, così a naso, non mi pare ci si annoi.....
 
Se prometti di non insistere nel thread convinco rainbow a confessare che va solo per copulare con le modelle :cool:

prima che ti riprenda lei, rainbow è una gentil fanciulla ;-)

tornando in tema, il perchè si continua e si continuerà a volare per affari me l'ha spiegato un tizio di poste italiane un cinque anni fà circa al quale avevo chiesto perchè mai avessero deciso di investire un mucchio di soldi per costruire un nuovo centro di smistamento postale.

mi ha risposto che si erano fatti fare uno studio secondo cui per i prossimi decenni, pur essendo disponibili tecnologia e regole che avrebbero potuto soppiantare i servizi postali tradizionali, ciò non sarebbe accaduto per ragioni di "inerzia sociale". in altre parole, ripetizione di comportamenti perchè ritenuti più soddisfacenti.

in effetti ha avuto ragione, perchè a quanto pare l'introduzione della pec non ha affatto soppiantato la vecchia raccomandata di carta. quante imprese hanno la pec? quasi nessuna.

tradotto nel modo dell'aviazione, le compagnie possono stare tranquille per molti anni, perchè quand'anche i cinesi scoprissero il commercio elettronico all'ingrosso o la negoziazione on-line (qualche esperienza isolata c'è già in italia, mi viene in mente la piattaforma per le gare telematiche di consip) il nostro simpatico forumista continuerebbe a volare in cina a comprare quello che compra perchè gli piace così.