Ma se AZ morisse davvero...


tristarleo

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31 Gennaio 2006
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Secondo me non fallirà mai.........all'ultimo troveranno un'escamotage e diranno che si è ripresa alla grande......nuovi aerei, nuove rotte, nuove assunzioni e.....chissà più che altro che fine faranno le altre....[:301][:301]
 
In Italia ci sono azienda come Telecom, Alitalia e Fiat che NON possono fallire mai...perchè se falliranno vorrà dire che avremo fatto la fine dell'Argentina, in quanto lo stato non avrà capitali per mettere in campo azioni di salvaguardia.

Alla fine si trova sempre un modo per salvare queste grandi aziende a spese dei contribuenti italiani...mentre i soliti noti comintinuano a mangiare...
 
I-VALE, scusami hai fatto un paragone poco calzante. In Argentina la crisi fu dovuta alle politiche cambiarie dello Stato e non a problemi dell'industria privata o partecipata. Infatti, con eccezione di alcuni gruppi internazionali che hanno lasciato il mercato per poi tornarvi recentemente, nessuna grande azienda inclusa le linee aeree ha fallito.

Per Alitalia non penso che solo per essere quello che è si debba salvare, i tempi sono cambiati e le conti dello stato già in rosso, adesso o tutti fanno un bello sforzo oppure parleranno i tribunali con le ingunzioni dei creditori. Quello che è ipotizzabile è che si vada verso la nomina di un commissario straordinario prima che questo avvenga, per consentire i vantaggi legati all'amministrazione controllata.
 
Citazione:Messaggio inserito da KLM671

Ma se capitasse, i biglietti che ho comprato andranno buttati via oppure mi riproteggeranno su un'altra compagnia? (l'avevo già domandandato ma nessuno aveva risposto)

Ciao
Philippe

vieni riprotetto
 
Citazione:Messaggio inserito da KLM671

Ma se capitasse, i biglietti che ho comprato andranno buttati via oppure mi riproteggeranno su un'altra compagnia? (l'avevo già domandandato ma nessuno aveva risposto)

Ciao
Philippe

In questa eventualità già immagino i comunicati patetici di FR&co. che si offrirebbe per fare riprotezioni[:305]
 
Citazione:Messaggio inserito da Michele-TRN

Citazione:Messaggio inserito da KLM671

Ma se capitasse, i biglietti che ho comprato andranno buttati via oppure mi riproteggeranno su un'altra compagnia? (l'avevo già domandandato ma nessuno aveva risposto)

Ciao
Philippe

In questa eventualità già immagino i comunicati patetici di FR&co. che si offrirebbe per fare riprotezioni[:305]

Non credo nel mio caso...JFK-MXP credo che sarebbe Delta...

Ciao
Philippe
 
Citazione:Messaggio inserito da El

I-VALE, scusami hai fatto un paragone poco calzante. In Argentina .....

Avevo esposto il concetto in modo poco chiaro, ora provvedo a modificare. Scusa ma sono a lavoro e scrivo velocementente.

Intendevo dire che se quelle grosse aziende fallissero vorrebbe dire che lo stato non avrebbe i capitali per mettere in campo aiuti.
Ma dire che uno stato non ha capitali equivale a dire che sta per fare la fine dell'Argentina.
 
Alitalia può fallire e molto probabilmente lo farà.. il problema è che non riusciremo mai a "pilotare" un fallimento, limitando i danni per l'italia, ma ci ritroveremo con un improvviso grpunding della flotta che paralizzerà lo stato e la nostra economia! In italia, al contrario di altri paesi, chi da sud va a nord prende l'aereo!!!! Se i nostri politici non cominciano ad elaborare un piano di "emergenza" per sostenere il grounding della flotta o un fallimento pilotato, ci ritroveremo in un gran macello, mai visto! Per ora abbiamo visto i fallimenti di sabena e swissair.... ma si trattava di piccoli stati, tra i più avanzati finanziariamente. E l'italia?
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ 1699

Alitalia può fallire e molto probabilmente lo farà.. il problema è che non riusciremo mai a "pilotare" un fallimento, limitando i danni per l'italia, ma ci ritroveremo con un improvviso grpunding della flotta che paralizzerà lo stato e la nostra economia! In italia, al contrario di altri paesi, chi da sud va a nord prende l'aereo!!!! Se i nostri politici non cominciano ad elaborare un piano di "emergenza" per sostenere il grounding della flotta o un fallimento pilotato, ci ritroveremo in un gran macello, mai visto! Per ora abbiamo visto i fallimenti di sabena e swissair.... ma si trattava di piccoli stati, tra i più avanzati finanziariamente. E l'italia?

Non ti preoccpare....per i nazionali voleremo tutti through Cagliari (In continuita'), per gli Europei via CDG e per il resto del mondo via Atlanta...[:308]
 
Alitalia, no di Bruxelles agli aiuti di Stato Il portavoce del commissario Ue ai Trasporti Barrot: «I problemi della compagnia sono di natura industriale ed economica»

MILANO - Alitalia non si salverà attraverso gli aiuti di Stato. Almeno stando a quanto riferito dal portavoce del commissario Ue per i Trasporti Jacques Barrot. All'indomani dell'allarme del premier Prodi sulla compagnia di bandiera, Bruxelles dice dunque no ad un intervento statale che risollevi il gruppo dalla crisi. «I problemi di Alitalia - ha spiegato il portavoce di Barrot - sono di natura industriale ed economica. Come Commissione abbiamo dato già due volte il via libera alla ricapitalizzazione della compagnia. E non abbiamo ragione di credere che il piano di ristrutturazione non sia stato attuato nella giusta maniera. Però - ha concluso - è difficile commentare le notizie che arrivano sulla crisi di Alitalia, anche perchè non rientra nel ruolo della Commissione».
LE PROSPETTIVE - Cauto il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà, a proposito di delle indiscrezioni di stampa relative ad una possibile intesa fra Alitalia ed Air One per risollevare le sorti della compagnia di bandiera. «Nulla è palesemente in contrasto con il mercato, però ogni volta bisogna esaminare bene la soluzione proposta» ha detto Catricalà a margine di un'audizione alla Camera, sottolineando comunque di no aver mai sentito parlare della fusione.
CALO IN BORSA DEL TITOLO - La crisi di Alitalia si è inevitabilmente ripercossa sul titolo della compagnia aerea in Borsa. Le azioni della compagnia aerea, deboli sin dalle prime battute, sono arrivate a perdere fino al 2,71% a 0,80 euro tra scambi particolarmente sostenuti. Intorno alle 11.20 erano passati di mano oltre 11,5 milioni di pezzi, pari allo 0,83% del capitale ordinario.

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