ma non doveva chiudere lin?


Citazione:Messaggio inserito da LINATHJNX

Sono d'accordo però di Tbiz c'è nè uno solo al giorno e il prezzo non è così competitivo (61 euro contro 66 o 82 di AZ se prenoti con un po' di anticipo.In media gli ES vedo che 20min di ritardo se li beccano pure tutti. E poi non c'è solo FCO.
Negli altri paesi come Germania, Francia e Spagna dove c'è già la AV, come si ribilanciato il volume passeggeri treno/aereo?


La Germania e la Francia hanno poco a che fare con il modello italiano di AV. Ora gli ES si beccano come dici tu a volte 20 min di ritardo a causa delle linee storiche intasate all'inverosimile. Quando la dorsale MI-BO-FI-NA sara' operativa la storia sara' un'altra, allora Mi-Roma si fara' in 3 ore e forse anche qualcosa in meno.... e le linee storiche funzioneranno molto meglio permettendo probabilmente anche di ridurre tracce xxxxxxxxxl che attualmente trenitalia prevede per i suoi treni. Effettivamente la lin-roma la vedo molto in difficolta' con l'apertura totale dell'AV che entro il 2009 sara' a pieno regime.
 
(Questo parte di quanto poi proposto al Governo al "Tavolo per Milano" , l'ultimo incontro lo scorso 12 Aprile):


Formigoni a Prodi: clausole salvaguardia per Malpensa

- Garantire ai cittadini italiani un più adeguato servizio di trasporto aereo, assicurando e accrescendo l'accessibilità intercontinentale del Nord Italia. E' questo, secondo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il criterio che deve scandire i passi e gli atti del
Governo in vista della privatizzazione del 30% di Alitalia. E' una presa di posizione netta quella che Formigoni sta per presentare al presidente del Consiglio per correggere l'atto di indirizzo della riforma del trasporto aereo nazionale.

Con quattro capisaldi, che per il presidente lombardo debbono essere "irrinunciabili" per lo hub di Malpensa:
1 - Alitalia non deve ridurre il numero di destinazioni intercontinentali e continentali attualmente servite da Malpensa;
2 - deve assegnare a Malpensa o Fiumicino le nuove destinazioni intercontinentali utilizzando come criterio il minor tempo di volo;
3 - deve assicurare che almeno il 50% dei voli da e per Malpensa siano gestititi dalla Compagnia di bandiera;
4 - le basi di armamento siano commisurate al traffico avente origine dai singoli aeroporti, in coerenza con un criterio di efficienza aziendale.

REGIONAL COMPETITION - Ma Formigoni ha anche criticato il metodo
con il quale il Governo nazionale si sta preparando a presentare
il bando per la messa in vendita di una quota di Alitalia. "Da tempo Regione Lombardia - ha spiegato Formigoni oggi in una conferenza stampa affiancato dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffele Cattaneo - aveva chiesto al Governo che ci fosse un preventivo confronto con le Regioni sul futuro di Alitalia e del sistema aereo. Questo è parzialmente avvenuto in uno dei Tavoli Milano, ma riteniamo che debba essere fatto in maniera più corposa e in qualche modo definitiva prima che sia emesso il bando".
Lo sviluppo di Malpensa è infatti essenziale per la competitività del Paese e per il risanamento di Alitalia
"Dunque - ha detto ancora Formigoni - l'obiettivo condiviso da
tutte le istituzioni milanesi è salvaguardare l'attuale livello d'accessibilità e progressivamente colmare il deficit che penalizza Milano e l'Italia settentrionale nella regional competition mondiale, nell'interesse dei propri cittadini e dell'intera nazione".
Ragioni economiche e tecniche dicono infatti che Malpensa può
essere il principale aeroporto hub italiano in quanto serve una
delle più importanti aree socio-economiche europee, che genera
il 70% del fatturato aereo nazionale ed è situato in una posizione geografica più favorevole per servire le grandi rotte intercontinentali del mercato business.

GUARDARE OLTRE IL 2015 - Da studi fatti, emerge però che il
sistema aeroportuale milanese è in grado di rispondere alla
naturale crescita della domanda fino al 2015, dopodiché sarà
necessario adeguare sotto il profilo aeronautico l'aeroporto di
Malpensa con importanti interventi sulle infrastrutture di volo
(terza pista) e su quelle al servizio dei passeggeri e delle
merci.
"Chiediamo anche che il Governo indichi - ha aggiunto il presidente lombardo - nel mantenimento e nello sviluppo del livello di servizio offerto a Malpensa, lo strumento principale attraverso cui realizzare il risanamento di Alitalia e che acceleri il trasferimento di proprietà delle aree, attualmente del demanio militare, necessarie per lo sviluppo
dell'aeroporto".
"Non escludiamo - ha spiegato Formigoni - di studiare eventuali accordi societari tra Alitalia e altre compagnie aeree, partnership che però dovranno comunque salvaguardare i collegamenti intercontinentali esistenti e che dovranno contenere clausole di salvaguardia sul ruolo hub di Malpensa, anche a protezione degli ingenti investimenti effettuati direttamente e indirettamente dagli Enti Locali lombardi".

L'assessore Cattaneo ha poi approndito punto per punto le quattro "clausole" di salvaguardia chieste per Malpensa.

DESTINAZIONI DA MANTENERE - "Riteniamo dunque che il Governo -
ha chiarito Cattaneo - debba inserire dei paletti nel bando per la privatizzazione di Alitalia: una procedura non nuova ma che ha già dimostrato il suo potenziale positivo nel processo di fusione fra Klm e Air France".
Cattaneo ha spiegato che "oggi le destinazioni in una settimana media sono 175 (100 continentali e 75 intercontinentali) e 360 i voli, dimensione sotto la quale non si può scendere. Questo perché la Lombardia oggi concentra il 51% degli investimenti esteri diretti nel nostro paese e il 36% dell'import".
"L'accessibilità continentale e intercontinentale diretta - ha aggiunto Cattaneo - è la chiave per mantenere e sviluppare queste performance, che sono uno degli indicatori più significativi dello sviluppo de nostro territorio".

NUOVE DESTINAZIONI, DOVE? - E ancora, la seconda condizione deve
essere di ragionevolezza e buon senso nell'indicare dove debbano
essere inserite nuove destinazioni continentali e intercontinentali. Il criterio è quello del luogo in cui occorre minor tempo per raggiungere le destinazioni.

LA REGOLA DEL 50% - La terza è una condizione che riguarda tutti
gli aeroporti hub, "è quella che noi chiamiamo regola del 50% -
ha spiegato Cattaneo - che Alitalia continui, cioè, a rappresentare almeno il 50% dei voli su Malpensa e che permetta ad Alitalia di continuare a considerare Malpensa il proprio hub di riferimento".
Alitalia su 2.284 voli totali (in una settimana media) ne opera
1.229 (pari al 54%) da Malpensa, su 288.011 posti messi a disposizione 146.793 (pari al 51%) sono da Malpensa.
"Dati importanti- ha commentato Cattaneo - ma inferiori a quelli
di altri hub: Lufthansa rappresenta per Francoforte il 59% dei
voli e il 56% dei posti, Air France per Parigi il 57% dei voli e
il 56 dei posti e Klm per Schipol il 53% dei voli. Dunque, il
almeno il 50% dei voli di Alitalia devono partire da Malpensa".

BASI DI ARMAMENTO - L'ultima condizione riguarda la basi di
armamento che per Regione Lombardia devono essere commisurate al
traffico che ha origine nei singoli aeroporti. Oggi l'80% del traffico ha origine da Malpensa dove però è collocata solamente il 20% della base di armamento, mentre a Fiumicino accade esattamente l'opposto.
"Chiediamo dunque - ha concluso Cattaneo - che siano garantite
la condizioni perché il bando per la privatizzazione di Alitalia
non si trasformi nell'epitaffio funebre di Malpensa".


Roberto Formigoni
 
Bah a me sembra il piagnucolio di chi è rimasto tagliato fuori.
Se vuole che MXP diventi appetibile deve fare una cosa.
Il resto sono le solite chiacchere rilasciate alla stampa per far vedere che a Formigoni stanno a cuore un tot di posti di lavoro.
 
Citazione:Messaggio inserito da kernel

Bah a me sembra il piagnucolio di chi è rimasto tagliato fuori.
Se vuole che MXP diventi appetibile deve fare una cosa.
Il resto sono le solite chiacchere rilasciate alla stampa per far vedere che a Formigoni stanno a cuore un tot di posti di lavoro.

Indipendentemente dai piagnistei politici il "Tavolo per Milano" a cui il Governo ne fa' parte e' qualcosa di piu' dato che li sono state fatte delle scelte cosi come sono partiti diversi investimenti (non solo per MXP che nel primo lotto riguarda gli investimenti per l'accessibilita' all' Hub) ma per Milano in generale.

Dire che sono solo chiacchiere mi sembra un po' qualunquista dati gli investimenti economici in ballo, vediamo d'essere un po' obbiettivi...
 
Appunto, quello che è in ballo sono "investimenti", cioè cantieri, appalti, annessi e connessi. Tutte belle cose che possono servire a Malpensa, ma solo se si riduce Linate. Altrimenti sono soldi spesi largamente invano, come buona parte degli euro spesi fin qui per MXP, che diventa una scusa per ampliare il giro d' affari dei costruttori.

P.S. La "regola del 50%" somiglia troppo a un' idea regalata da qualche forumista alla Regione. Visto che sono bravi politici hanno preso il copy e l' hanno usato dove non ha senso. In ogni caso, se la Regione Lombardia vuole decidere ciò che Alitalia deve fare, basta che se la compri. Altrimenti lasci che sia il padrone a comandare.
 
Citazione:Messaggio inserito da LINATHJNX

Ho fatto una ricerca sul forum e si dice che in Germania l'AV non si sia presa tutto sto' traffico.
Ma lascia stare la Germania che non è che abbia 1 vera e propria AV: le linee specializzate sono pochissime, per il resto si corre su rete storica eventualmente ammodernata, niente a che vedere con le migliaia di chilometri dedicati ai velocisti che ci sono in Francia...
 
Citazione:Messaggio inserito da Blitz

Citazione:Messaggio inserito da LINATHJNX

Ho fatto una ricerca sul forum e si dice che in Germania l'AV non si sia presa tutto sto' traffico.
Ma lascia stare la Germania che non è che abbia 1 vera e propria AV: le linee specializzate sono pochissime, per il resto si corre su rete storica eventualmente ammodernata, niente a che vedere con le migliaia di chilometri dedicati ai velocisti che ci sono in Francia...

Avessimo noi gli ICE tedeschi, comunque sia la rete ferroviaria tedesca AV e' di tutto rispetto.
 
Rispetto alla rete AV Italiana quella Tedesca è a dir poco fantascentifica.

I Francesi sono al top, gli Spagnoli stanno recuperando il gap.

L'Italia tuttavia è lunga e montagnosa con 2 isole maggiori di dimensioni considerevoli. Quindi la AV può intaccare alcune direttrici, ma il mezzo aereo resterà sempre il più competitivo su gran parte delle rotte.
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue
...
L'Italia tuttavia è lunga e montagnosa con 2 isole maggiori di dimensioni considerevoli. Quindi la AV può intaccare alcune direttrici, ma il mezzo aereo resterà sempre il più competitivo su gran parte delle rotte.
Per le isole ho una mia "thumb rule": un aeroporto su un'isola fa circa 3 volte i pax che lo stesso bacino d'utenza farebbe sulla terra ferma ... provate a farvi due conti ;)

L'AV non arriverà mai sulle isole, probabilmente nemmeno in Sicilia.
 
L'Italia non è un paese per investimenti su ferro, abbiamo una conformazione del territorio che rende la rotaia uno dei mezzi più costosi da costruire... Va bene al nord dove c'è un po' di pianura, ma da Bologna in giù diventa molto dispendioso. Francia e Grmania possono contare su un territorio quasi totalmente pianeggiante, la Francia poi tolto il Massiccio centrale e i Vosgi ha una landa piatta. Questi sono territori adatti allo sviluppo su ferro, noi no.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Appunto, quello che è in ballo sono "investimenti", cioè cantieri, appalti, annessi e connessi. Tutte belle cose che possono servire a Malpensa, ma solo se si riduce Linate. Altrimenti sono soldi spesi largamente invano, come buona parte degli euro spesi fin qui per MXP, che diventa una scusa per ampliare il giro d' affari dei costruttori.
Ogni tanto sei un po' granitico...:D
Come si puo' affermare che sino ad ora i soldi sono stati spesi largamente invano dato che MXP sta' gestendo 22 mil che ne Linate e ne Orio sarebbero capaci di gestire (oltre al cargo..)?

Comunque sia il Governo appoggio' MXP (finanziandone parte della relaizzazione cosi come l'Europa tra i 10 progetti TAN) ed ora per la seconda volta con l'accessibilita' (in ritardo) sia stradale che ferroviaria i lche volendo, e' ancora piu' significativo dato che sottolinea la volonta' governativa di puntare nuovamente su MXP.

Il secondo punto riguardante gli accordi con il Governo per i ltavolo per Milano riguardano l'uleriore ampliamento dello scalo qualora Milano ospitasse l'Expo 2015 con la realizzazione della 3 pista entro quella data. (il Governo ha formalemte appoggiato la candidatura di Milano per l'Italia).

Su LIN l'Enac ha recepito la disponibilita' delle parti a rivedere il traffico sullo scalo come richiesto un anno e mezzo fa' (SEA non puo' decidere) e dato che LIN e' uno dei 4 scali italiani catalogati dall'Enac (su direttiva europea) "urbani" le limitazioni dovranno corrispondere alle direttive europee contro il rumore e densita' abitativa sorvolata, nel caso specifico di LIN la piu' fattibile al momento quella dei voli in arrivo e partenza in direzione sud.

Purtroppo ogni tanto mi ritrovo spesso opinioni ingessate qui sul forum, e' vero che la politica italiana procede per passi lentissimi, ma le cose stanno cambiando e spesso piu' di quanto qui ce ne si renda conto perche' nel caso di MXP (ma anche di altre realta') se fossero vere tutte le nostre lamentele a quest'ora lo scalo girerebbe i 12 milioni di pax per cui e' stato progettato e da LIN i voli decollerebbero con LF al 100% anziche quelli attuali...
 
Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI


2 - deve assegnare a Malpensa o Fiumicino le nuove destinazioni intercontinentali utilizzando come criterio il minor tempo di volo;

.....

Roberto Frmimgoni

ma uno che dice cose simili è da prendere sul serio?
 
@kernel
io mi rifaccio a quello che ho trovato scritto in altri thread
infatti chiedevo qualche post prima come fosse la situazioni in quei paesi proprio perchè non la so!

Se quindi l'AV intaccherà molto solo la LIN-FCO o magari NAP, rimangono molte altre destinazioni a LIN. Rinnovo la mia domanda: esiste davvero una possibilità seria (volontà politica o altro) che LIN venga drasticamente ridimensionato?
 
Alitalia: Bianchi, No a Riapertura Derby Malpensa-Fiumicino

(ANSA) - ROMA, 3 MAG - Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, definisce "un poderoso passo indietro" quello del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che di recente ha detto che "chiunque sia il padrone di Alitalia e pensasse di confermare il centro a Roma, continuando a tenere l'hub solo a Fiumicino, ignorando Malpensa, penalizzerebbe la società".
Bianchi, interpellato a margine di un convegno, ha affermato che "non seguiremo nessun sindaco o presidente di Regione sulla strada della riapertura di un derby sulla scelta dell'hub fra Milano e Roma".(ANSA).

Pienamente d'accordo con Bianchi! [:304]

Certo che avere il coraggio di dire che AZ ha attualmente il centro a Roma e che ha l'hub solo a FCO.... [:308]