già, ma se oltre in mezzo a quello lombardo ci metti pure il traffico di piemonte, emilia e veneto, il bacino d'utenza diventa il QUADRUPLO di quello del lazio!Citazione:Messaggio inserito da I-ARDU
Tieni presente che al Nord ci sono molti aeroporti che attraggono traffico di feederaggio verso le basi delle compagnie estere, sottraendolo ai voli diretti di Malpensa.
Da Torino, Bologna, Verona e Venezia, tanto per citarne alcuni, partono decine di voli per Londra, Parigi, Monaco, Francoforte, Vienna, Madrid ecc...
Ma anche FCO non si limita solo al Lazio ma a diverse regioni del centro italia e non solo. Non so se hai mai notato quanti napoletani/campani partono da FCO, soprattutto per quelle destinazioni non servite da NAP (e purtroppo sono ancora diverse [V]).Citazione:Messaggio inserito da bigjim33
già, ma se oltre in mezzo a quello lombardo ci metti pure il traffico di piemonte, emilia e veneto, il bacino d'utenza diventa il QUADRUPLO di quello del lazio!Citazione:Messaggio inserito da I-ARDU
Tieni presente che al Nord ci sono molti aeroporti che attraggono traffico di feederaggio verso le basi delle compagnie estere, sottraendolo ai voli diretti di Malpensa.
Da Torino, Bologna, Verona e Venezia, tanto per citarne alcuni, partono decine di voli per Londra, Parigi, Monaco, Francoforte, Vienna, Madrid ecc...
no, io faccio un discorso di bacino intrinseco dell'aeroporto, i voli feeder delle major europee ci sono da tutti i principali aeroporti d'italia, non sottraggono traffico sono a MXP
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Questo dimostra che dire il 70% venduto al nord è un discorso relativo, perchè si considera solo una parte del traffico passeggeri ignorando completamente il mercato di incoming (che specie per un paese turistico come l'Italia è altrettanto consistente) ed è soprattutto diretto al centro e al sud.
A una compagnia cosa interessa se il biglietto è venduto a Roma, a Milano, a Zurigo, a Tunisi, a Tokyo o a New York? I soldi li prende ugualmente e alla fine i dati più interesanti da prendere in considerazione sono quelli dei flussi reali di pax su determinate rotte.
Provo a spiegarmi meglioCitazione:Messaggio inserito da CBM206
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Questo dimostra che dire il 70% venduto al nord è un discorso relativo, perchè si considera solo una parte del traffico passeggeri ignorando completamente il mercato di incoming (che specie per un paese turistico come l'Italia è altrettanto consistente) ed è soprattutto diretto al centro e al sud.
A una compagnia cosa interessa se il biglietto è venduto a Roma, a Milano, a Zurigo, a Tunisi, a Tokyo o a New York? I soldi li prende ugualmente e alla fine i dati più interesanti da prendere in considerazione sono quelli dei flussi reali di pax su determinate rotte.
Hai fatto un bel minestrone...
Parrebbe che gli italiani del centro-sud comprino i biglietti al nord per venire a Roma dall'estero![]()
Citazione:Messaggio inserito da CBM206
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Hai fatto un bel minestrone...
Parrebbe che gli italiani del centro-sud comprino i biglietti al nord per venire a Roma dall'estero![]()
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Citazione:Messaggio inserito da CBM206
Provo a spiegarmi meglioMessaggio inserito da Barajas
In questi giorni si è detto e ribadito diverse volte che al nord si vendono il 70% dei biglietti emessi in Italia (giusto o sbagliato che sia il dato, sempre presupponendo che tutti quelli emessi al nord siano utilizzati dal nord e quelli emessi al sud, dal sud). Però questa analisi secondo me è incompleta perchè manca di considerare tutto l'incoming (che acquista i biglietti all'estero per recarsi in Italia), che in un paese ad alta vocazione turistica è un mercato considerevole e particolarmente forte su Roma e centro-sud Italia (come tendenza generale si intende ovviamente). Quindi penso che un'analisi più attenta debba includere entrambi i flussi di traffico per dare una valutazione più completa del trasporto aereo in Italia.
Ciao
Ciao...!
Permettimi un'osservazione.
In questi giorni si parlava di dei biglietti emessi in Italia che normalmente generano un traffico in uscita e ritorno di pari volume (al contrario vorrebbe dire che l'emigrazione continua...), i biglietti staccati all'estero cosa c'entrano?
Citazione:Messaggio inserito da bigjim33
chiedo lumi agli analisti del forum su un mio dubbio personale.
La lombradia ha 9 milioni di abitanti, ricchi ed operosi. Il lazio 5 milioni, un po' meno ricchi. Ci si aspetterebbe che il numero di passeggeri negli aeroporti lombardi fosse almeno doppio. Invevce i due sistemi si equivalgono, con 33 milioni di passeggeri annui (con FCO un po' più sul domestico). Come si spiega questa apparente contraddizione? mi sfugge qualcosa?
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Provo a spiegarmi meglio
In questi giorni si è detto e ribadito diverse volte che al nord si vendono il 70% dei biglietti emessi in Italia ...
Allora facciamo un esempio pratico, spero di essere ancora più chiaro.Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI
Ciao...!
Permettimi un'osservazione.
In questi giorni si parlava di dei biglietti emessi in Italia che normalmente generano un traffico in uscita e ritorno di pari volume (al contrario vorrebbe dire che l'emigrazione continua...), i biglietti staccati all'estero cosa c'entrano?
Citazione:Messaggio inserito da CBM206
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Provo a spiegarmi meglio
In questi giorni si è detto e ribadito diverse volte che al nord si vendono il 70% dei biglietti emessi in Italia ...
Hai anche ragione.
Qualche giorno addietro già dissi che quel 70% era riferito ad una ben precisa componente di biglietti, e non alla totalità del venduto.
Qualcuno, visto che nello scrivere velocemente già da tempo si era sostituito "70% dei biglietti business" con "70% dei biglietti", rispose pure che ero io a sbagliarmi.
E come sappiamo, una qualsiasi affermazione (vera, falsa o sconosciuta che sia) ripetuta cento diventa una "verità consolidata".
Poi magari scopriremo che quel 70% di biglietti sono in realtà il 17,5% (visto che al nord i biglietti li contano 4 volte...), e visto che da milano partono tutti da parigi o da bergamo o da venezia o da monaco, in realtà a Malpense sono piazzate migliaia di sagome di cartone con la valigia per simulare i passeggeri inesistenti (alla Sea, per ammazzare il tempo, proiettano il noto film di Fantozzi
).
L'ultima è che sia allo studio un piano per donare Mxp all'Africa; del trasporto se ne occuperebbe gratuitamente un noto vettore/analista europeo![]()
Citazione:Messaggio inserito da Barajas
Allora facciamo un esempio pratico, spero di essere ancora più chiaro.Citazione:Messaggio inserito da I-TIGI
Ciao...!
Permettimi un'osservazione.
In questi giorni si parlava di dei biglietti emessi in Italia che normalmente generano un traffico in uscita e ritorno di pari volume (al contrario vorrebbe dire che l'emigrazione continua...), i biglietti staccati all'estero cosa c'entrano?
Alitalia (perchè si parla generalmente di Alitalia ma potrebbe essere qualsiasi altra compagnia) opera la rotta FCO-JFK (anche qui sempre a titolo d'esempio). E' evidente che ci saranno due flussi di traffico, quelli che da FCO vanno a JFK (e quindi tornano a FCO) e che presumibilmente avranno acquistato il loro biglietto in Italia, e quelli che partono da JFK, arrivano a FCO e ritornano a JFK e che presumibilmente acquistano il loro biglietto in U.S.A.
Ora il primo flusso viene calcolato tra i biglietti emessi in Italia, il secondo evidentemente no, ma non per questo meno importante. Per quello dicevo inzialmente che importa alla compagnia se un biglietto sia acquistato a Roma o a NY? Sempre soldi incassa e sempre 2 tratte vendute sono (JFK-FCO-JFK o viceversa FCO-JFK-FCO).
Io personalmente non l'ho mai contestato questo, sto solo contestando il fatto che l'analisi del traffico dovrebbe comprendere entrambe le direttrici di flusso, per maggior completezza. StopCitazione:Messaggio inserito da I-TIGI
Ho capito cosa intendi dire ma il solo fatto che il 73% dei biglietti emessi in Italia (che comprendono tutte le destinazioni di qualsiesi compagnia aerea) sono emessi in una determinata zona geografica e 'un indice ben definito che fa' capire dove sta' la maggior richiesta.