La Regione propone al Governo un progetto di continuità territoriale con tariffe agevolate per tutti. Alla Regione piace volare. E far volare, ma a prezzi bassi, se possibile. Per tutti, non solo per i sardi o per chi risiede nell'Isola. Il progetto del presidente Ugo Cappellacci è chiaro e se l'Unione Europea dovesse dare il via libera, entro l'estate 2010 si potrà parlare di una reale rivoluzione sui cieli sardi. Con l'appoggio del presidente del Consiglio, che sabato a Olbia ha “chiesto” che la Regione progetti stagioni turistiche più lunghe («la Sardegna è la perla del Mediterraneo ed è bella tutto l'anno»), il governatore incontrerà la prossima settimana il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, per disegnare insieme la nuova continuità low cost. Insieme all'assessore ai Trasporti, Liliana Lorettu, e al direttore generale dell'assessorato, Roberto Neroni, Cappellacci proseguirà il confronto col Governo con due obiettivi: abbattere i prezzi su tutte le tratte e soprattutto estendere le agevolazioni della continuità a tutti i cittadini residenti negli stati dell'Unione. IL PROGETTO L'idea della Regione presenta indubbi vantaggi per chi viaggia o vorrà viaggiare in aereo, ma non mancheranno i problemi per una concreta applicazione. Il piano è quello di abbattere le tariffe, un prezzo-base unico per tutte le tratte che varierà lievemente - è ovvio - in base alla distanza. La tariffa dovrebbe essere rapportata a quella dello stesso percorso, ma in treno, in base al chilometraggio: ovvero, il Cagliari-Roma in aereo dovrebbe costare quanto quello - se si potesse fare - su rotaia. Qui cominciano i problemi, perché l'Unione europea ha stabilito che la tariffa aerea deve equivalere a quella del treno ad alta velocità. Quindi, il prezzo sarebbe più alto dell'attuale Cagliari- Roma. Proprio per questo, si cerca l'accordo col Governo, che già interviene sulle tariffe della continuità “minore”, quella legata a tutte le grandi città eccetto Roma e Milano. Un'agevolazione statale che dovrebbe abbattere gli svantaggi dell'insularità e favorire lo sviluppo del turismo in entrata, questo è il legittimo obiettivo della Regione. IL PREZZO «Le pari opportunità di circolazione», ha detto sabato a Olbia l'assessore al Bilancio Giorgio La Spisa, «sono un obiettivo prioritario della Giunta, con la promozione dei low cost e lo sviluppo dei poli di eccellenza aeroportuale, oggetto di un'intesa con le compagnie Meridiana e Iberia». Se poter vantare aeroporti più efficienti è un obiettivo della Regione - e gli investimenti previsti lo dimostrano - occorre battere il tasto dei prezzi per realizzare quella continuità che chiedono anche i sardi residenti fuori dall'Isola. Ugo Cappellacci ha proposto al ministro Matteoli un accordo che preveda una tariffa agevolata valida per tutti, anche per i non residenti. L'obiettivo è quello di favorire soprattutto il traffico in entrata, ovvero attrarre nuove fette di quel mercato dei viaggiatori che cresce, cambia pelle in fretta e soprattutto ha un ricambio generazionale garantito. Prezzi vantaggiosi per tutti per «coprire i periodi dove non si muove nulla», ha sottolineato Cappellacci in un recente incontro al ministero, «una stagione turistica che deve durare tutto l'anno», ha ricordato il premier Silvio Berlusconi prima di passare la notte fra sabato e domenica nella sua residenza di Porto Rotondo. Per martedì era stato fissato un altro incontro a Roma, ma a causa dell'indisponibilità del ministro l'appuntamento è slittato alla prossima settimana. C'è già un accordo di massima, la Regione chiede al Governo di intervenire su tutte le rotte, con la Giunta pronta a utilizzare tutte le armi a sua disposizione per favorire l'intesa. In un mese, si potrebbe chiudere. La nuova gara internazionale fra le compagnie dovrà durare sei mesi, l'ipotesi - o la speranza - è che entro l'estate 2010 potrebbero essere in vigore le nuove tariffe aeree. Vantaggiose per tutti, questa volta.