Lufthansa Group (LH, OS, SN e LX), più supplementi e nuove tariffe Y

  • Autore Discussione Autore Discussione AZ209
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Da Parigi a FDH con Easyjet...tu hai mangiato troppa renna...[/QUOTE]

Ti pigghiavo . po culo :)
 
Ma voi credete davvero che il consumatore si renderà conto della differenza e vi sarà un calo effettivo negli affari di LH :doubt:? Come la vedo io, e già vissuta personalmente in altri settori, LH è stata la prima e gli altri (chi più chi meno) tempo massimo un anno e/o quando si è sgonfiata la storia seguiranno a ruota senza più tutto questo clamore. Non è forse successo così anche quando era stato introdotto il supplemento carburante? Il primo dovrà pur sempre esserci.

Non credo che il consumatore medio, come dici tu, si rendera' conto del cambiamento, ne che si possano spostare di molto le vendite legate a loro. Quello che pero' credo possa avvenire e' un sensibile calo delle vendite di quei voli "complessi" che chi viaggia per lavoro normalmente richiede alle agenzie. Questi normalmente sono biglietti molto cari che vengono venduti, di norma, a frequent travellers.
Credo che uno spostamento significativo di questi biglietti qualche ripercussione la dara': primo per il valore netto perso e secondo per la progressiva perdita di fidelizzazione del frequent traveller. E' vero che spostare utenti con centinaia di migliaia di miglia premio e' difficile ma piano piano...
Personalmente continuo ad essere stabilmente ancorato a LH ma la loro politica, negli ultimi 2-3 anni, mi ha spinto a volare sempre piu' con i concorrenti: BA, AF,KLM e AB... sono strategie di lungo periodo di fidelizzazione che possono essere rischiose.
 
"E' guerra"
‘It’s war’: Opponents round on Lufthansa

By Ian Taylor |18 June 2015 at 07.31 GMT

A senior industry source described Lufthansa’s plan to impose a €16 fee on GDS bookings as a “declaration of war”, as the carrier declared its intention to “save money on the GDS”.
Opposition among corporate travel buyers and industry associations appears to have solidified, with several groups studying grounds for legal challenges under competition law and price-transparency regulations.
The industry source suggested Lufthansa is already paying a price in lost bookings, saying: “Big corporates are instructing their travel management companies to book away from Lufthansa.
“They say they are not going to pay [the fee].”
The German carrier took the industry by surprise when it announced the fee on June 2, two days after the expiry of a full‑content agreement with main GDS partner Amadeus.
The charge will apply in all markets and on all Lufthansa group airlines – including Swiss, Austrian Airlines and Brussels Airlines – from September 1.
Lufthansa chief executive Carsten Spohr told fellow airline chiefs at Iata’s annual general meeting in Miami last week: “We thought it time to act, not just talk. Let’s save some money on the GDS.”
A leading industry figure told Travel Weekly: “Lufthansa declared war unilaterally. How it plays out will be determined by the market or by the regulator. It doesn’t seem to be going down well by the reaction from buyers and agents. If corporates start booking away, if buyers react strongly, things could look quite different by September. I don’t see how it will be sustainable.”
However, the source added: “It could take a lot of time to sort out.”
Another source described Lufthansa’s move as “an attempt to force a new model on travel agents and buyers”. For it to work, the carrier must hope agents and buyers accept the fee and book direct or other carriers follow its lead.
However, industry sources queried Lufthansa’s ability to impose the fee outside its German home market, saying: “How can Lufthansa maintain this kind of control in markets it is not strong in?”
A senior international agency source said: “Lufthansa sells 70% of its tickets and takes 80% of its revenue through travel agents. It gets sales in areas of the world where it would not have a chance without a GDS.”
Other carriers have expressed enthusiasm for Lufthansa’s move, with 96 out of 120 airline chiefs suggesting they were considering following suit in an electronic poll at the Iata AGM (Travel Weekly, June 11). But Iata members are unlikely to pile in immediately. Rivals will not only hope to pick up business from Lufthansa, but also remain locked into full-content agreements with GDSs.
Paul Wait, chief executive of UK travel management company body the GTMC, warned the airline that operating without a GDS “cannot be sustainable”. He described Lufthansa’s new web portal for agents, which the carrier offers as a way to avoid the €16 fee, as “not fit for purpose”.
The Global Business Travel Association (GBTA), which represents major corporate travel buyers and TMCs, called on Lufthansa to reconsider, saying it “strongly opposes” the fee. It said the fee would “negatively impact corporate travel programmes”, “cause fragmentation of existing distribution processes”, and result in “significant increased costs” and “decreased price transparency”.
Lufthansa remains engaged in talks with trade representatives as it seeks support, but Travel Weekly understands the carrier has no talks scheduled with main GDS supplier Amadeus.
http://travelweekly.co.uk/Articles/2015/06/18/54603/its-war-opponents-round-on-lufthansa.html
 
Lufthansa e commissioni
"Non torniamo indietro"

DI SILVIA DE BERNARDIN

"I tedeschi prendono sempre decisioni definitive". Lo dice abbozzando un sorriso Carsten Spohr (nella foto), ceo del Gruppo Lufthansa, ma il tono è deciso. Il colosso tedesco non tornerà indietro sulla decisione di introdurre a partire da settembre una fee su ogni biglietto comprato tramite gds.

"Il mercato ha bisogno di un sistema di distribuzione più moderno di quello che offrono ora i gds. Questa è una strada dalla quale non si può tornare indietro, non solo per quanto riguarda Lufthansa, ma per tutto il comparto", spiega il top manager del gruppo tedesco, commentando con TTG Italia il polverone sollevato dalla mossa annunciata nelle scorse settimane.

"In Italia - spiega Spohr a margine del Chief executive Board Meeting di Star Alliance svoltosi nei giorni scorsi a Varsavia - siamo leader di mercato e crediamo che questa sia la cosa giusta da fare per il futuro: i clienti italiani vogliono sempre più un'offerta personalizzata".

L'analisi del top manager si concentra sulle abitudini d'acquisto della clientela tricolore: "Agli italiani piace molto prenotare online mettendo insieme il proprio pacchetto, scegliendo il posto in aereo, aggiungendo un bagaglio extra o prenotando una macchina. E questo - sottolinea - è quello che con il nuovo sistema saremo in grado di fare".

Non manca la risposta del big player a quanto alcuni esponenti della distribuzione hanno annunciato di attuare come contromossa alla nuova policy: "Le agenzie di viaggi - aggiunge Spohr - non si potranno opporre a questo, perché sono nostre partner nel creare un'offerta personalizzata", quella che per Lufthansa rappresenta il futuro del settore

TTG



La posizione Star Alliance: “Quella di Lufthansa è una scelta commerciale"

Star Alliance non prende posizione sulla decisione di Lufthansa di introdurre, a partire da settembre, una fee aggiuntiva su tutti i biglietti venduti tramite gds.

"Non è un argomento del quale abbiamo discusso nel board", ha detto il ceo dell'alleanza, Mark Schwab, a margine del Chief executive Board Meeting di Star Alliance di Varsavia rispondendo a una domanda di TTG Italia sulla possibilità che la scelta del vettore tedesco, membro dell'alleanza, possa rappresentare una via percorribile anche dalle alte compagnie del network.

"Non ne abbiamo parlato - ha aggiunto - perché è una questione strettamente commerciale che riguarda i singoli vettori e il sistema di distribuzione".

Chi, invece, ha detto di guardare con interesse alla mossa del vettore tedesco è la polacca Lot Polish Airlines, che ha ospitato il meeting. "Non è un mistero che i gds siano un sistema estremamente costoso. I passeggeri non sanno quanto costa a una compagnia avere un gds. Credo - ha detto il ceo Sebastian Mikosz - che questo sia il primo passo di una nuova relazione tra le singole compagnie aeree e i gds".

TTG




Spohr, Lh: "I big player sono dalla nostra parte"

Il Gruppo Lufthansa non si spaventa nemmeno di fronte all'ipotesi di essere l'unica compagnia a voler intraprendere la strada di una distribuzione maggiormente disintermediata. "Credo che il meeting Iata di Miami abbia aiutato, perché ha confermato che siamo sulla giusta strada. Tutti i player forti in Italia - sottolinea Spohr parlando ancora del nostro Paese - hanno concordato: Mr. Hogan (ceo di Etihad Airways), che di fatto è il boss di Alitalia, ha detto che è una buona idea; Air France, che in Italia è forte, ha detto che quella di Lufthansa è una buona mossa".

Nessun commento, invece, sulla decisione di tagliare dal prossimo anno le commissioni per le agenzie di viaggi. "Garantisco che non facciamo nulla di illegale", dice però Spohr a proposito delle obiezioni di legittimità sollevate nei giorni scorsi dalla Fiavet sulla decisione dalla compagnia aerea.

TTG
 
Il turismo italiano si unisce contro Lufthansa

Che la nuova politica distributiva di Lufthansa non piacesse a nessuno era ormai abbastanza chiaro.

In diversi, nelle scorse settimane, si sono espressi in maniera contraria alla strategia del colosso tedesco, che dal 1° settembre prossimo intende, da un lato, attribuire una fee di 16 euro per ogni biglietto acquistato via gds e, dall’altro, passare dal regime commissionale per adv dall’1 allo 0,1 per cento. Dal patron del Gruppo Uvet Luca Patanè, che espressamente dichiarato "noi ora non vendiamo più Lufthansa", alle nove adv toscane che hanno deciso di sfidare il big player dei cieli, all'affondo del presidente di PrimareteIvano Zilio, per citare solo un alcun casi relativi al mercato italiano. Perchè a livello internazionale, la lobby Business Travel Coalition ha dato il via a una misura di stampo globale per contrastare il vettore. Che comunque, sembra fortemente intenzionato ad andare dritto per la sua strada.

Ora arriva anche la decisione congiunta, sottoscritta da Assoviaggi, Astoi, Fiavet e Fto–Federazione Turismo Organizzato di definire una strategia comune contro la policy di casa Lufthansa.

I rappresentanti del settore della produzione e dell’intermediazione turistica italiana si sono riuniti lo scorso 1° luglio proprio per discutere della questione e decidere una linea condivisa. Tre, dunque, le azioni che le diverse federazioni hanno deciso di intraprendere.

“Verifica degli aspetti legali per garantire il rispetto degli obblighi contrattuali derivanti dal mandato Iata di vendita della biglietteria aerea e delle vigenti norme europee e nazionali” si legge nel comunicato congiunto.

In seguito, la “richiesta formale a Lufthansa della policy contrattuale e del modello tecnico di funzionamento della menzionata piattaforma software ‘LHGroup-Agent Portal’ per le opportune verifiche comparative con il sistema dei gds”.

Infine, l’inoltro di una ‘richiesta formale a Iata di una presa di posizione ufficiale nel merito”.

Lo step successivo potrebbe vedere misure più concrete, che non escludono le vie legali: “In seguito a quanto emergerà le sigle associative definiranno, in tempi molto stretti, le azioni da intraprendere - mette in luce la nota congiunta - per difendere la corretta remunerazione del lavoro professionale, per garantire la libera concorrenza sul mercato, nel rispetto del diritto alla trasparenza ed alla corretta informazione del consumatore”.
TTG


 
Da Lufthansa alle ‘associazioni
fantasma’: la rabbia delle adv
ATTUALITA'
17-07-2015 NUMERO: Giornale Online

C’è profondo malumore tra le agenzie di viaggi nei confronti di Lufthansa, e non solo. La compagnia non ha fatto alcun passo indietro rispetto alla decisione di introdurre, dal 1° settembre, il Distribution Cost Charge di 16 euro sui biglietti emessi tramite gds e di ridurre allo 0,1% le commissioni per gli adv. Ma la rabbia non si limita solo al vettore tedesco.

Più in generale, la distribuzione lamenta un rapporto sempre più sbilanciato con le compagnie aeree, scoprendosi debole e impotente. Tra i motivi del disagio, denunciato dalle adv, anche la «mancanza di tutela» da parte delle associazioni di categoria.

«Diritti morificati, quotidianamente»
«Da tempo non vendiamo più Lufthansa e buona parte delle altre compagnie di linea – afferma Paola Masserdotti, direttore dell’agenzia indipendente Intercontinentale Viaggi di Brescia – Se il cliente indica espressamente un vettore, è lui a pagare ogni fee aggiuntiva. Purtroppo in Italia il lavoro di consulenza non è riconosciuto e vediamo mortificati i nostri diritti, quotidianamente».

«Per dirla tutta – aggiunge – abbiamo solo clienti storici e i pochi, nuovi, che entrano in agenzia lo fanno perché non hanno carte di credito e ci chiedono di fargli il biglietto aereo o perché non hanno dimestichezza con internet. Da tempo, poi, regna sovrano il prezzo e tutto il resto, dalla qualità alla competenza, è aria fritta».

Le associazioni di categoria? «Inesistenti da anni»
Nicola Tauro, titolare di D’Elia Viaggi di Catanzaro, punta il dito contro le associazioni di categoria, «inesistenti da anni». E denuncia: «Noi non vendiamo più Lufthansa e sarebbe importante che molte altre agenzie facessero fronte unico contro questa inaccettabile arroganza. Ho partecipato a tante assemblee Fiavet e non vedo più la grinta necessaria per fare cartello anche contro la stessa Iata, colpevole di non fare e dire nulla sul caso Lufthansa, come su altri casi».

«Direi che tutte le compagnie aeree di linea hanno un atteggiamento sprezzante nei nostri confronti. La nostra agenzia è stata chiamata in causa da clienti vittime di disservizi per l’incendio a di Fiumicino; questo perché Alitalia si è rifiutata di dare risposte e rimborsi».

Una fee per ammortizzare la fee
E c’è chi studia una singolare contromossa, come Antonella Crini, titolare della Giubbi Jet di Firenze: «Di fronte a nuove gabelle, alzo la fee di consulenza, e farò così anche a settembre quando scatterà la misura di Lufthansa; anche perché non ho altri strumenti per fronteggiare decisioni simili. Comunque si inizia a vedere una timida inversione di tendenza nella frequentazione delle adv, perché troppa offerta sul web disorienta il pubblico. Certo, sarebbe auspicabile una replica forte della categoria, ma purtroppo c’è sempre meno solidarietà tra adv e ognuno pensa solo a sopravvivere. Manca un’associazione forte, magari una sigla unica potente».

Lapidario il commento di Marco Cassani, titolare della romana Pantheon Travel: «La mossa di Lufthansa ci ha spiazzati, ma spero che tutti i miei colleghi si rendano conto della gravità di questa misura, messa in atto da una grande compagnia aerea che può far proseliti».

«Non mi fido dei colleghi, continuerò a vendere Lufthansa»
In controtendenza Giovanni Di Benedetto, titolare della milanese Pulsar Viaggi: «Mi spiace dirlo ma stavolta continuerò a vendere Lufthansa, perché non mi fido dei miei colleghi. Il motivo? Quando anni fa si doveva boicottare Alitalia, fui tra i primi a smettere di vendere la compagnia di bandiera, ma mi accorsi che ero tra i pochissimi a farlo, rimettendoci un bel po’ di quattrini. Questo per dire che la nostra categoria è composta da gente poco seria e poco coerente».

«Quanto poi alle associazioni di categoria, non sono mai state vicine ai veri problemi delle adv, men che meno oggi. Nonostante tutto, però, il lavoro, rispetto a due o tre anni fa sta andando meglio, forse anche perché entrano persone provenienti dalle agenzie che hanno chiuso», conclude Di Benedetto.
- See more at: http://www.lagenziadiviaggi.it/noti...=181290&IDCategoria=2423#sthash.rLaWpsmQ.dpuf
 
Dico la mia, ovviamente di parte....e per ragioni di correttezza commerciale evito nomi. Qualche anno fa una grande compagnia europea non reputava il network di cui faccio parte degno di attenzioni commerciali. Fummo così invitati dalla sede di dirottare le vendite su di loro per tre mesi scaduti i quali le avremmo reindirizzate su altri vettori di riferimento. Il risultato fu che da tre anni a questa parte con questa grande compagnia addirittura abbiamo tariffe di vendita scontate del 15pct rispetto a quelle pubbliche. Quando si parla di grandi numeri, credetemi, anche i più arroganti silenziosamente fanno presto a tornare sui propri passi, spesso sotto mentite spoglie.
 
Lufthansa is planning a new pricing system to meet challenges from low-budget competitors, a German paper has reported. Meager earnings have spurred the shakeup at Germany's classic airline.Lufthansa's ticket chief Jens Bischof was quoted in the "Süddeutsche Zeitung" newspaper saying that passengers would only pay for what they used, unlike the all-round service that the airline has offered since the 1950s.

Economy-class flights would be offered in three categories from October 1: Flex, Classic and Light, which would comprise just a seat and hand luggage.

The various options, spurred by low-cost rivals, would apply initially to Lufthansa's domestic and medium-haul flights.

"A third of all passengers in Europe and Germany travel only with hand-luggage," Bischof said. "Why should these customers still pay a standard tariff?"

"In our new concept the customer will only pay for the service ordered," he added. But basics such as free snacks and flight miles will be retained, as will Business Class.

Long-haul flights

The new system would also apply to Lufthansa's foreign subsidiaries Austrian and Swiss. It remains unclear whether long-haul flights to Asia and America will also offer the new system.

Luggage charges would start at 15 euros, if the passenger handed it over at check-in, or at triple that price if found to be excessive just before boarding.

The Süddeutsche said Lufthansa would formally present its model on Monday, after planning the changes over the past year-and-a-half.

Lufthansa chief Carsten Spohr, who became a central figure after the crash of a flight of another subsidiary, Germanwings, in southern France in March, had previously pushed for efficiencies to head off airlines such as EasyJet, Ryanair and Middle East competitors.

Labor compromise imminent?

The shakeup follows Lufthansa's meager earnings in 2014 and a tentative deal to avoid further strikes, reached last Friday with the pilot's trade union Cockpit. Both sides are to conduct a joint market analysis to develop a new salary system.

The union wants guarantees that all Lufthansa pilots will no longer be allocated to the low cost subsidiary Eurowings in a salaries' packet said to be worth 400 million euros ($439 million).

In exchange, Lufthansa wants to lift the pilots' normal retirement age, currently at 55. Currently, a company pension tides them over until they reach Germany's statutory retirement age between 65 and 67.

Using seats to capacity

The Süddeutsche said the ticket pricing plan marked an about-turn for Lufthansa, which in Germany remains market leader ahead of Air Berlin, which has the backing of Arab Gulf investors.

Lufthansa pricing executive Jörg Hennemann told the paper that the proposed ticket pricing system was aimed at ensuring that aircraft seating was consistently "used to capacity."

On average in 2014, Lufthansa flights recorded nearly 80 percent capacity. Worldwide, Lufthansa has 119,000 employees. Last year the airline had a turnover of 30 billion euros but earned a profit of only 55 million euros.

ipj/bk (dpa, AFP, Reuters)
 
Metto qui: anche Lufthansa cambia il metodo di servire il pasto in business class:

Lufthansa Restaurant Service to start in August

03.08.15
A new travel experience in Business Class on long-haul flights from 1st August

From August onwards, passengers in the Lufthansa Business Class can look forward to a completely new service on board long-haul flights. The flight attendants will now adapt their service more strongly towards the rhythm of their passengers in order to individually respond to their guests' needs and requests just like a top-class restaurant. After the flight attendants have welcomed 'their' guests on board in person and by name, they take their orders and set the table with ceramic crockery. Meals are then served directly from the galley. Trays and flight trolleys are replaced by service plates.

After the introductory flights in June and July on the Airbus A380 routes to New York (JFK) and Miami, the restaurant service will now be launched on the A380 services to Houston, Johannesburg, Los Angeles, Miami, Delhi, New York (JFK), Beijing, San Francisco, Shanghai, Seoul and Singapore from 1st August onwards. The service will then be introduced on flights with the Boeing 747-400 and 747-8 from Frankfurt on 1st October and the Airbus A340 fleet from Frankfurt and Munich to Asia and the Middle East on 25th October.

Special service training courses for around 4500 flight attendants have already been running since May this year. The around 130 flights on which the new concept has already been tested received an extremely positive response from Business Class guests. With its new restaurant service, Lufthansa is taking another important step towards becoming the first five-star airline in the Western hemisphere.

Comunicato stampa Lufthansa
 
Metto qui: anche Lufthansa cambia il metodo di servire il pasto in business class:

Lufthansa Restaurant Service to start in August

03.08.15
A new travel experience in Business Class on long-haul flights from 1st August

From August onwards, passengers in the Lufthansa Business Class can look forward to a completely new service on board long-haul flights. The flight attendants will now adapt their service more strongly towards the rhythm of their passengers in order to individually respond to their guests' needs and requests just like a top-class restaurant. After the flight attendants have welcomed 'their' guests on board in person and by name, they take their orders and set the table with ceramic crockery. Meals are then served directly from the galley. Trays and flight trolleys are replaced by service plates.

After the introductory flights in June and July on the Airbus A380 routes to New York (JFK) and Miami, the restaurant service will now be launched on the A380 services to Houston, Johannesburg, Los Angeles, Miami, Delhi, New York (JFK), Beijing, San Francisco, Shanghai, Seoul and Singapore from 1st August onwards. The service will then be introduced on flights with the Boeing 747-400 and 747-8 from Frankfurt on 1st October and the Airbus A340 fleet from Frankfurt and Munich to Asia and the Middle East on 25th October.

Special service training courses for around 4500 flight attendants have already been running since May this year. The around 130 flights on which the new concept has already been tested received an extremely positive response from Business Class guests. With its new restaurant service, Lufthansa is taking another important step towards becoming the first five-star airline in the Western hemisphere.

Comunicato stampa Lufthansa

Cominciassero col cambiare la sbobba offerta in business sul lungo raggio, che è una roba da denuncia.
 
Devo volare con LH sul lungo è m'è arrivata una mail del "personal travel companion" con più informazioni rispetto al solito. In particolare, ci sono links al menu dei pasti (non che i pasti siamo migliorati, ma almeno si sa di che morte si deve morire), conferma che ci sarà wifi sugli aeromobili (a meno di cambi dell'ultimo minuto, naturalmente), links alle cartine dei vari terminal interessati, riepilogo franchigia bagagli, informazione sulle lounge, sulla destinazione, compreso fuso orario, feste nazionali nel periodo del soggiorno, cambio valuta, previsioni del tempo (queste ultime c'erano già).

Per me tutta questa roba qui è utile. Chissà se la danno solo in J o a tutti. Mi sa che, nonostante il costo zero, è solo per la J.
 
LUFTHANSA GROUP ESTENDE IL DIRECT BOOKING

Le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa - Austrian Airlines, Brussels Airlines, Lufthansa e SWISS - raggiungono un obiettivo fondamentale nel modernizzare le loro attuali strutture di prodotto. Un certo numero di collaborazioni con diversi partner nel segmento airline distribution sono stati perseguiti con successo nel corso delle ultime settimane. Gli sforzi per sviluppare e stabilire nuovi “direct connect” booking channels generano un forte interesse tra i partner industriali. “Il mercato è chiaramente pronto per le innovazioni e gli sviluppi di questo genere”, conferma Jens Bischof, Member of the Executive Board and Chief Commercial Officer of Lufthansa German Airlines. “Il nostro riallineamento della nostra distribuzione ha indotto un intenso scambio di opinioni e di esperienze nel nostro settore”.

“Questo processo ha avuto la sua quota di controversie”, prosegue Bischof. “Ma siamo ancora come convinti più che mai che l’offerta avanzata e, allo stesso tempo, ulteriori canali di prenotazione più economici - che consentono anche noi di presentare meglio i nostri prodotti - sono nell’interesse dei nostri clienti. Ed è per questo che abbiamo costantemente perseguito l’ulteriore sviluppo dei nostri canali di distribuzione”.

Come previsto, le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa hanno in corso un ulteriore passo importante nell’attuazione della loro nuova strategia commerciale, garantendo che da domani (1 settembre), i costi di prenotazioni effettuate tramite global distribution systems (GDS) saranno più trasparenti. A tal fine, un nuovo “distribution cost charge” (DCC) di EUR 16 verrà ora applicato a qualsiasi biglietto emesso tramite GDS.

I clienti del Gruppo Lufthansa possono ottenere i loro biglietti senza dover pagare la nuova DCC effettuando le loro prenotazioni tramite i siti web delle compagnie aere membri, tramite un airline service center o un airport ticket desk. Gli agenti di viaggio possono anche utilizzare il portale online dedicato www.LHGroup-agent.com come alternativa.

I clienti aziendali possono continuare a fare le loro prenotazioni con i loro accordi contrattuali individualmente concordati (senza DCC) tramite www.LH.com. Lufthansa ha inoltre concluso un nuovo accordo con il fornitore di tecnologia Concur, società del gruppo SAP, in base al quale fornirà una corporate customer travel management units, con programmi speciali per la gestione di queste prenotazioni a partire dal prossimo anno in poi.

“Vogliamo lavorare insieme con gli agenti di viaggio e i global distribution systems per realizzare la vendita di biglietti aerei più up-to-date, più economici e più customer-minded”, sottolinea Bischof. “E a tal fine abbiamo rapidamente sviluppato una gamma di soluzioni IT che saranno offerte ai nostri clienti nel prossimo futuro”.

Le compagnie aeree del Gruppo Lufthansa sono state particolarmente attive nello sviluppare soluzioni insieme con i partner tecnologici chiave, che permetteranno loro di sviluppare e offrire nuovi “direct connect” booking channels. Parallelamente a ciò, le compagnie aeree stanno lavorando sulla fornitura di piattaforme di prenotazione per clienti aziendali, che daranno a loro e alle agenzie di viaggio corporate l’accesso diretto ai prodotti del Gruppo Lufthansa.

(Ufficio Stampa Deutsche Lufthansa AG)
 
Lufthansa completa il rinnovamento degli aerei di lungo raggio

E’ il programma di innovazione più importante della sua storia per 106 macchine, 1,5 miliardi investiti

Lufthansa ha completato il più ampio programma di rinnovamento delle cabine della sua storia: tutti i 106 aerei a lungo raggio sono equipaggiati in business ed economy class con nuove poltrone e servizi e lo stesso vale per i 76 passeggeri della Prima.

Nella classe d’affari il sedile può essere trasformato in un letto orizzontale di 1,98 metri di lunghezza, mentre l’ampia distanza dal passeggero a fianco garantisce privacy. Inoltre, dal mese di agosto, il nuovo servizio ristorante è stato introdotto su tutti i voli dell’A380, così come sulle rotte del Golfo e dell’Asia. Fa parte della ristrutturazione globale anche la disponibilità dell’accesso a Internet a banda larga tramite la a rete Wlan.

Dal 2011, il vettore tedesco ha investito in media circa un milione di euro al giorno per il rinnovamento mentre l’investimento complessivo ammonta a circa 1,5 miliardi di euro. Da questo autunno sui collegamenti di long haul è disponibile la Premium economy. Guidaviaggi
 
Mi è arrivata una mail pubblicitaria di LH, che mi informa della possibiltà di prenotare voli premio verso la Germania per volare a novembre e dicembre con un "eccezionale sconto" pagando solo 100 euro di tasse per un volo ar invece dei normali 138 euro. Sono disgustato. Con questi prezzi mi compro il volo pagando il biglietto altro che pagarli di tasse per un volo "premio". M&M è arrivato a dei livelli veramente pessimi. I biglietti premio spesso costano di piu' di tasse che non a comprarli. E' cosi cara LH che si fidelizza la clientela?
 
Ultime dal fronte del risparmio LH: sul breve, si guadagnano più miglia a volare nelle classi B, M e Y in economi che in classe P business; sul lungo, si guadagnano più miglia nella classi E e G dell'economy premium che in classe P business.

Non è una rivoluzione copernicana ma diciamo che è raro, l'idea prevalente rimane che la classe superiore più bassa deve essere almeno qualificante come l'inferiore più alta.
 
Ultime dal fronte del risparmio LH: sul breve, si guadagnano più miglia a volare nelle classi B, M e Y in economi che in classe P business; sul lungo, si guadagnano più miglia nella classi E e G dell'economy premium che in classe P business.

Non è una rivoluzione copernicana ma diciamo che è raro, l'idea prevalente rimane che la classe superiore più bassa deve essere almeno qualificante come l'inferiore più alta.

Per quanto riguarda l'economy premium credo che queste miglia extra siano temporanee e dovute alla promozione per il lancio di questa nuova classe di viaggio