Lufthansa apre all'Italia: "Vogliamo un ruolo forte"


Io non riaprirei un processo sui motivi del fallimento di LHI su cui su questo forum sono state scritte decine di pagine, fate una ricerca.
L'unica frase dell' intervista che mi sembra degna di nota è l'ultima che prannuncia possibili novità nell' orario invernale, ma non fatevi illusioni al massimo si tratterà di qualche aumento di frequenze di rotte di federaggio verso i loro hub tedeschi.
 
Io non riaprirei un processo sui motivi del fallimento di LHI su cui su questo forum sono state scritte decine di pagine, fate una ricerca.
L'unica frase dell' intervista che mi sembra degna di nota è l'ultima che prannuncia possibili novità nell' orario invernale, ma non fatevi illusioni al massimo si tratterà di qualche aumento di frequenze di rotte di federaggio verso i loro hub tedeschi.
Pure tu cadi dalle nuvole...se ci sarà qualcosa non mi aspetterò niente di particolare.
 
Prima o poi ti faccio operare da LIN.
A LIN credo siano in giacenza richieste di slot in quantità industriale con precedenza su quelle di LHI.
Che i tedeschi non lo sapessero direi che si può escludere, a meno di considerarli davvero ingenui. E non credo che lo siano.
 
Chi vuole un ruolo forte deve saperselo conquistare.
Cosa volevano? La krante fuga del nemiken all'arrifo telle sturmtruppen? La resa della perfida albione e il suicidio degli aironi?
Se l'elefante si è lasciato sopraffare dai topolini un motivo ci sarà, ma non quello(i) dell'articolo.
E non parliamo di antitrust e FCO-LIN che già allora si sapeva non essere più una cash cow, soprattutto con meno di 10 daily.
Ma ci facciano il piacere!
 
Cerca di capirli i post!è chiaro che se ne sono dovuti andare via per le perdite.
Non hanno dovuto, è stata una loro libera scelta.
Potevano rimanere, mettere i LR e federarli, ma probabilmente all'interno dell'azienda le pressioni per tenere tutto in Germania sono state troppo forti. E questo mi è dispiaciuto.
Ma che questi signori vogliano ribaltare le loro carenze gestionali su terzi inventandosi situazioni inesistenti, è vagamente irritante.
 
Credo non intendesse dire che è incompetente, ma che come spesso accade abbia sparato aria fritta compressa, ovviamente ben consapevole di farlo.
 
bene. quindi un board member di lufthansa sales and revenue management è un incompetente spara ca..ate. ciao.

In questo caso, assolutamente d'accordo con belumosi riguardo alle affermazioni mosse da Bischof.
Troppo facile dare le colpe ad AZ, U2 e alla mancata risoluzione del nodo LIN, tutto ovviamente emerso da un giorno all'altro.
 
In LH sono seriamente preoccupati per l'andamento del 1° trimestre ed a differenza della maggior parte delle Compagnie Europee , abituate a perdere , alle prese per le prime volte con perdite sensibili , come si direbbe in sicilia si "panicano" e queste sono le conseguenze
 
LHI era nata male, già mezza orfana prima di venire al mondo; e anche con un bel po' di difetti genetici. Lasciamola riposare in pace, non credo che i tedeschi ci riproveranno molto presto.
 
Secondo me il management di LH precedente all'addio del vecchio CEO Mayrhuber ha toppato abbastanza clamorosamente in diversi campi.

Per iniziare, il processo di espansione è scappato loro di mano, un fatto abbastanza classico nella storia dei merger: per esempio non mi riesco a spiegare come abbiano fatto a sborsare almeno 223 milioni di £ per il 50% + 1 di BMI da Bishop (e poi hanno pagato anche per prendere il resto).
O non mi spiego l'incredibile ritardo per tirare fuori un prodotto irrinunciabile come una poltrona lie-flat, per poi arrivare a quella "cosa" che hanno ora.

Lufthansa Italia è un altro esempio di come questo management mi sia sembrato, spesso, un po' sperduto. Una start-up senza un piano preciso, che un giorno insegue i viaggiatori d'affari e l'altro i vacanzieri, che manda per un anno e mezzo personale in trasferta da Monaco e Francoforte, che ci mette un anno e mezzo per fare code shares sui pochi voli LR offerti da Star Alliance a Malpensa, che fa un marketing raffazzonato, accavallandosi con quello di Lufthansa Mainline senza riuscire a distinguersi. E non dimentichiamo nemmeno la telenovela del COA.

Insomma, secondo me i politici italiani hanno fatto la loro, Alitalia e U2 hanno giocato alla grande le loro carte, ma LHI non è mai stata messa in condizione di vincere dal suo stesso management.
 
bene. quindi un board member di lufthansa sales and revenue management è un incompetente spara ca..ate. ciao.
Puoi anche essere il CEO in persona, ma le 3 cause del ritiro di LHI citate da Bischof non stanno davvero in piedi.
Credo non intendesse dire che è incompetente, ma che come spesso accade abbia sparato aria fritta compressa, ovviamente ben consapevole di farlo.
Ovviamente è così. E se fossimo un paese con un po' di orgoglio, magari sarebbe il caso di far notare a questo signore che non è elegante andare a casa d'altri, essere accolti con tutti gli onori, dimostrarsi palesemente incompetenti nella gestione della neonata compagnia e post mortem, uscirsene che la colpa è della concorrenza o del fatto che a LHI non è stato permesso di saltare la coda per avere subito gli slot a LIN.
Secondo me il management di LH precedente all'addio del vecchio CEO Mayrhuber ha toppato abbastanza clamorosamente in diversi campi.
Per iniziare, il processo di espansione è scappato loro di mano, un fatto abbastanza classico nella storia dei merger: per esempio non mi riesco a spiegare come abbiano fatto a sborsare almeno 223 milioni di £ per il 50% + 1 di BMI da Bishop (e poi hanno pagato anche per prendere il resto).
O non mi spiego l'incredibile ritardo per tirare fuori un prodotto irrinunciabile come una poltrona lie-flat, per poi arrivare a quella "cosa" che hanno ora.

Lufthansa Italia è un altro esempio di come questo management mi sia sembrato, spesso, un po' sperduto. Una start-up senza un piano preciso, che un giorno insegue i viaggiatori d'affari e l'altro i vacanzieri, che manda per un anno e mezzo personale in trasferta da Monaco e Francoforte, che ci mette un anno e mezzo per fare code shares sui pochi voli LR offerti da Star Alliance a Malpensa, che fa un marketing raffazzonato, accavallandosi con quello di Lufthansa Mainline senza riuscire a distinguersi. E non dimentichiamo nemmeno la telenovela del COA.

Insomma, secondo me i politici italiani hanno fatto la loro, Alitalia e U2 hanno giocato alla grande le loro carte, ma LHI non è mai stata messa in condizione di vincere dal suo stesso management.
Sono d'accordo con l'analisi. Aggiungerei che la co-gestione management-sindacati tipica delle grandi aziende tedesche, aggravata in questo caso da forte implicazioni politiche, ha reso difficile il perseguimento di una linea di pensiero chiara seguita in modo compatto da tutti. Se LH non fosse la compagnia di bandiera del più ricco e popoloso stato UE, credo che avrebbe i conti in crisi già da tempo.
La stessa LHI ne è un esempio. Non credo assolutamente che la gestione apparentemente approssimativa della compagnia sia frutto di una scarsa competenza del management, ma piuttosto di una fronda interna a LH che ha fatto di tutto per buttare piombo sulle ali della neonata compagnia fino ad affossarla.
 
Puoi anche essere il CEO in persona, ma le 3 cause del ritiro di LHI citate da Bischof non stanno davvero in piedi.

Ovviamente è così. E se fossimo un paese con un po' di orgoglio, magari sarebbe il caso di far notare a questo signore che non è elegante andare a casa d'altri, essere accolti con tutti gli onori, dimostrarsi palesemente incompetenti nella gestione della neonata compagnia e post mortem, uscirsene che la colpa è della concorrenza o del fatto che a LHI non è stato permesso di saltare la coda per avere subito gli slot a LIN.

Sono d'accordo con l'analisi. Aggiungerei che la co-gestione management-sindacati tipica delle grandi aziende tedesche, aggravata in questo caso da forte implicazioni politiche, ha reso difficile il perseguimento di una linea di pensiero chiara seguita in modo compatto da tutti. Se LH non fosse la compagnia di bandiera del più ricco e popoloso stato UE, credo che avrebbe i conti in crisi già da tempo.
La stessa LHI ne è un esempio. Non credo assolutamente che la gestione apparentemente approssimativa della compagnia sia frutto di una scarsa competenza del management, ma piuttosto di una fronda interna a LH che ha fatto di tutto per buttare piombo sulle ali della neonata compagnia fino ad affossarla.
Ottima analisi.