Aspettando Lufthansa
Tra dieci giorni tocca a Lufthansa raccontare i suoi piani per l’Italia. I manager della compagnia tedesca hanno infatti fissato a Milano un incontro per raccontare risultati e progetti.
Si presenteranno insieme i partner del Lufthansa Group (Swiss, Austrian e Brussels) e cercheranno di rispondere alla sfacciata avanzata dei vettori low cost.
Ormai è chiaro che la conquista degli aeroporti italiani è stata calendarizzata da tutti i vettori operanti nel nostro Paese.
La debolezza di Alitalia ha infatti aperto dei grandi portoni per entrare con i mezzi pesanti e nessuno si è fatto pregare.
Da Vueling a Volotea e passando anche per Ryanair. Tutti si sono messi il vestito della festa per raccontare alla stampa italiana che il nostro è un mercato in grado di produrre numeri interessanti.
Questo mentre a Roma cercano soluzioni per tenere in piedi Alitalia che meriterebbe di sicuro maggiori attenzioni. Non serve a nulla realizzare l’aumento di capitale e poi cambiare costantemente manager e filosofia commerciale a ciclo continuo.
Servono uomini o donne di “volo”, gente che conosce il mondo del trasporto aereo. Il tempo dei venditori è finito da tempo. Az ha bisogno di qualche esperto. Bisogna scovarlo e convincerlo per tentare l’impresa. TTG
Tra dieci giorni tocca a Lufthansa raccontare i suoi piani per l’Italia. I manager della compagnia tedesca hanno infatti fissato a Milano un incontro per raccontare risultati e progetti.
Si presenteranno insieme i partner del Lufthansa Group (Swiss, Austrian e Brussels) e cercheranno di rispondere alla sfacciata avanzata dei vettori low cost.
Ormai è chiaro che la conquista degli aeroporti italiani è stata calendarizzata da tutti i vettori operanti nel nostro Paese.
La debolezza di Alitalia ha infatti aperto dei grandi portoni per entrare con i mezzi pesanti e nessuno si è fatto pregare.
Da Vueling a Volotea e passando anche per Ryanair. Tutti si sono messi il vestito della festa per raccontare alla stampa italiana che il nostro è un mercato in grado di produrre numeri interessanti.
Questo mentre a Roma cercano soluzioni per tenere in piedi Alitalia che meriterebbe di sicuro maggiori attenzioni. Non serve a nulla realizzare l’aumento di capitale e poi cambiare costantemente manager e filosofia commerciale a ciclo continuo.
Servono uomini o donne di “volo”, gente che conosce il mondo del trasporto aereo. Il tempo dei venditori è finito da tempo. Az ha bisogno di qualche esperto. Bisogna scovarlo e convincerlo per tentare l’impresa. TTG