VCE (SAVE) fa eccellentemente il suo lavoro che è quello offrire un servizio al territorio, collegandolo con più destinazione possibili ( passeggeri e cargo) e possibilmente senza pesare sulla collettività, anzi, nei tempi in cui in Comune di Venezia e non solo, era socio, si è preso anche gli utili.
Semmai e' la "compagnia di bandiera" che non è capace di sfruttare un bacino come Venezia con oltre 22 milioni di turisti più tutte le imprese per creare un "sistema Italia".
Anche secondo me. La mia opinione personale:
Visione di sviluppo aeroportuale: a mio avviso, VCE da una vita viaggia galoppando bene e non certo per solo merito di Volotea e Air One adesso, oppure My Air e Alpi Eagles prima. Certo, certo ... aiutano ed hanno aiutato molto. Tuttavia i gestori di VCE hanno saputo/voluto/cercato una differenziazione di clientela aeroportuale (intendo le compagnie aeree) e di traffico (intendo i passeggeri) per poter evitare grossi crolli di volume in caso di default di qualcuno ... e lo si è visto negli anni passati recenti.
My Air e Alpi Eagles sono fallite comportando una certa contrazione di traffico a Venezia, che però è stato ampiamente ripreso ed aumentato in tempi brevi.
Ad oggi a Venezia sono presenti gli storici "global carrier" così come le compagnie "low fare". I primi portano traffico da/a VCE a/da MUC-FRA-LHR-LGW-VIE-ZRH-FCO-BRU-SVO-AMS-MAD-DUB-JFK_ecc. hubs intercontinentali con prosecuzioni, le seconde offrono una miriade di collegamenti tipo point-to-point in Italia/Europa.
Notare che operano vettori per l'America e il Medio Oriente ogni sacrosanto giorno e magari più volte al giorno. Insomma, il Marco Polo è diventato un aeroporto intercontinentale a tutti gli effetti ed è bene che sia così. Venezia è Venezia, c'è poco da dire.
In quest'ottica il gestore aeroportuale ha pensato bene di fare il solo successo dell'aeroporto: traffici e bilanci lo dimostrano evidentemente (almeno per ora). Sarebbe opportuno ingrandire l'aerostazione, invece che è ormai troppo "piccola".
Devo riconoscere che i "cugini" veneti in quanto a saper fare affari/soldi ... ci sanno fare! La storia della Serenissima lo insegna.
A Trieste imparassero un poco ... "ostrega"!
Visione di sistema aeroportuale: anche qui c'è da dire che rimanendo in casa loro, hanno potuto sfruttare al massimo quel che avevano. Hanno riabilitato un morto-aeroporto vicino 20 km circa (Treviso) infrastrutturandolo e dedicandolo al traffico low. Oggi fa un numero di passeggeri che, per esempio (ma solo per esempio, eh) Trieste si sogna!
Certo, certo ... volesse il caso che Ryan decidesse di levare le tende ... tutto si ridimensiona e tornerebbe un morto-aeroporto. Oppure il famoso piano di sviluppo di cui si parla venisse in qualche modo ostacolato politicamente vanificando gli investimenti fatti, non so come andrà avanti.
Ma Ryan sarebbe pirla a sparire dalla zona di Venezia, non penso sia uno scenario realistico. Per cui Treviso crescerà, pur limitatamente a quel che può, e anche qui si continuerà a decretare il successo della politica SAVE.
Visione sistema aereo nazionale: se nessuna compagnia aerea italiana ha voluto nel tempo accaparrarsi la ricchezza del nord-est creando condizioni di businness, il motivo è da addebitare alla visione miope di tanta politica (intesa in senso lato) italiana. Alitalia ha pensato solo a Roma e Milano, rimanendo piccola ed inefficente. Milano poi sappiamo cosa significa ... in questo forum se ne discute a iosa.
Risposta! Chi più intelligente ha preso il traffico pagante e prezioso (Lufthansa & co).
Certamente non sta alla SAVE fare gli interessi di Alitalia o chi per lei; SAVE fa gli interessi di SAVE, ovvio!
Sbaglio?