Livingston, tra offerte di acquisto e amministrazione straordinaria: aggiornamenti


Stato
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la cifra pattuita è il mero valore di mercato oggi per quei diritti. Lo sanno tutti che o ci si accontenta di quello, o tra alcuni mesi andrebbero del tutto persi.
Visto che tra poche settimane (non mesi) andrebbero persi, perchè allora pagarli quando si potrebbero ottenere aggratiss?
Perchè sarebbe per qualcuno scomodo se andassero a qualcun altro, ecco perchè...

opensky
vickysplash
 
Visto che tra poche settimane (non mesi) andrebbero persi, perchè allora pagarli quando si potrebbero ottenere aggratiss?
Perchè sarebbe per qualcuno scomodo se andassero a qualcun altro, ecco perchè...

opensky
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e infatti proprio per quello vengono pagati, per avere la certezza di averli.
 
Livingstone deve farsi in due
Ad Air Italy solo il lungo raggio

20 agosto 2011
Cronaca
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Malpensa - Livingston vede una luce infondo al tunnel (Foto by REDAZIONE VARESE)

MALPENSA Livingston si sdoppia. Da una parte il lungo raggio, i voli per Cuba e i Caraibi, il Brasile, il Kenya, lo Sri Lanka e 100 dipendenti che verrebbero assorbiti dalla cassa integrazione straordinaria per passare sotto l'ala di Air Italy. Dall'altra, un nuovo piano industriale "stand alone", incentrato inizialmente su due macchine di corto raggio per salvare il Certificato di operatore aereo di Livingston (che è in scadenza il prossimo 26 ottobre), in attesa che qualche acquirente si faccia avanti. Una soluzione, questa, che rimetterebbe in servizio circa 90 dipendenti.

A dare notizia delle ultime nuove - datate 18 agosto - è l'avvocato Daniele Discepolo, il commissario straordinario della compagnia aerea con sede a Cardano al Campo. In una missiva ai dipendenti, il commissario informa della riunione del Comitato di Sorveglianza che ha dato parere favorevole alla realizzazione del nuovo programma messo a punto dal vettore in amministrazione straordinaria per «la cessione di un primo ramo d'azienda ad Air Italy e la partenza stand alone sul corto raggio».

Sembra insomma essere tornati al punto di partenza, quando la compagnia aerea gallaratese guidata dal comandante Giuseppe Gentile (ma non solo lei), voleva i diritti di traffico di Livingston. Ora quei diritti, ambitissimi, potranno essere di Air Italy, "al prezzo" di 100 lavoratori assunti, ai quali verrà ovviamente applicato il contratto di lavoro Air Italy.

Non è certo l'ideale, eppure non si vedono altre vie d'uscita. Nella lunga vicenda che da ottobre 2010 ha messo a terra Livingston (passata dal gruppo Viaggi del Ventaglio fallito nel 2009, alla Hg Holding di Massimo Ferrero, quindi dal 21 ottobre in amministrazione straordinaria), le news di fine agosto, non sono forse quelle che speravano i 498 dipendenti in cassa integrazione.

Eppure l'unica offerta di acquisto vincolante e cauzionata, è stata quella di Air Italy, la cui manifestazione di interesse è arrivata tra fine luglio e inizio agosto. «Alla fine di lunghe trattative l'offerta di Air Italy ha riguardato i diritti i traffico sui Caraibi, il Brasile, il Kenya e lo Sri Lanka e 100 dipendenti, principalmente di volo, che verrebbero assorbiti dalla Cigs, in discontinuità col precedente rapporto di lavoro e con applicazione del contratto Air Italy», informa l'avvocato Discepolo.

Che continua: «L'offerta di Air Italy è stata discussa a Roma,al ministero dello Sviluppo alla presenza delle organizzazioni sindacali nazionali, del comandante Gentile e del dott. Castano responsabile della unità di crisi». Intanto, «è già fissato un secondo incontro con le organizzazioni sindacali agli inizi di settembre per definire il quadro normativo ed economico del passaggio».

Infine, il nuovo piano industriale, redatto dal commissario e dal suo staff con i residui assets aziendali: «Consente di salvare COA e licenza, nell'attesa di cedere ad un altro

soggetto interessato la rimanente parte della compagnia», scrive il dottor Discepolo al personale Livingston.

Si tratta appunto di due aerei per il corto raggio che verranno messi in pista con l'utilizzo del prestito ponte dello Stato e una novantina di dipendenti da richiamare al lavoro. Il nuovo programma e il parere del comitato, sono stati trasmessi al ministero dello Sviluppo economico per le decisioni del caso.

Mentre per la cessione del ramo d'azienda, il 22 e 23 agosto uscirà un annuncio con le caratteristiche principali dell'offerta ricevuta su due maggiori quotidiani nazionali e su un quotidiano internazionale. Eventuali altri interessati, potranno presentare offerte migliorative, sempre cauzionate. Ma la storia di Livingston sembra ormai scritta.

Alessandra Pedroni

http://www.laprovinciadivarese.it/s...rsi_in_due_ad_air_italy_solo_il_lungo_raggio/
 
Si batte la fiacca in quel di Cardano o qualcuno sta bollendo in pentola (a pressione) qualche colpo di scena?
 
Cardano al Campo
L'allarme dei lavoratori sul futuro di Livingston
Air Italy acquisterebbe il lungo raggio per soli 200mila euro. Ci si interroga sul resto della compagnia e dei dipendenti: "Come si può ripartire solo con il corto raggio?"

«Rischiamo di finire mazziati e poi ancora mazziati». C'è rabbia e disillusione tra i lavoratori Livingston, alle prese da quasi un anno con la crisi della compagnia. Un anno di lotte, di cassa integrazione, di speranze, che ora si infrange sugli scogli dei dubbi sull'offerta di Air Italy. Cosa prevede l’offerta presentata da Air Italy? «L’acquisto dei diritti di rotta sui voli di lungo raggio della compagnia Livingston - spiegano i lavoratori in una lettera aperta - Cuba, Brasile, Caraibi, Sry Lanka etc. ad un prezzo di 200mila euro». Prezzo del tutto irrisorio secondo un gruppo di lavoratori di Livingston valore che la compagnia di acquisto ammortizzerebbe nel giro di uno o due mesi. Inoltre l’offerta comprenderebbe anche l’assorbimento di circa 100 persone: una parte minima dell'organico Livingston, mentre è da sottolineare è il fatto che l’attuale gruppo Meridiana, acquirente di Air Italy, ha già in cassa integrazione oltre 900 persone. Privata del ramo "lungo raggio" su cui si puntava inizialmente, a Livingston in questo modo cosa resterebbe? «Per ora solo l’ipotesi di una partenza da soli con 1 o 2 velivoli corto raggio entro metà ottobre, pronti per la stagione invernale. C’è solo un problema, la stagione invernale per il corto raggio è la peggiore dell’annoper il costi fissi e per gli scarsi incassi causati dai limitati voli effettuati. Risultato: manovra difficilissima! Ora si capisce perché Mazziati e poi ancora Mazziati: pochi soldi per le vendite delle rotte, impoverimento della compagnia e difficile attuazione del Master Plan della futura Livingston!». Sul futuro delle trattative, i lavoratori vedono anche l'ombra delle pressioni di Alitalia, in particolare sulla dimostrazione d'interesse da parte di Riccardo Toto, figlio del fondatore di AirOne. «Offerta che, però, veniva subito bloccata dall’Amministratore di Alitalia, Sabelli, che, facendo leva su accordi intercorsi tra le parti al momento di acquisto di AirOne da parte di Alitalia, della durata di 5 anni, intimava a Riccardo Toto di abbandonare l’idea per evitare un’onerosa penale rimborso di 150 milioni! Accordo però fatto con il padre Carlo Toto e che scade nel 2012. Il colosso che ha paura del topolino!»

I lavoratori sono dubbiosi anche sull'atteggiamento tenuto dai sindacati: «c’è stato un netto rifiuto da parte del sindacato Unione Piloti, mentre CGIL ad oggi non si è ancora espressa ufficialmente; ma non resta molto tempo ormai per decidere visto che lunedì 5 settembre è programmato un incontro al Ministero del lavoro per decidere. A questa ipotesi di accordo con Air Italy i lavoratori di Livingston dicono no. Basta perdere tempo, basta promesse, i lavoratori vogliono continuare a lavorare e non vogliono assistenzialismo. Vogliono partire si da soli, ma con i voli a lungo raggio e con le rotte più redditizie. I lavoratori vogliono un mercato libero, con libera concorrenza e assenza di pressioni politiche di Alitalia, azienda privata, per far si che l’ipotesi di offerta di Riccardo Toto possa esser presentata e valutata. I lavoratori di Livingston vogliono che l’ex proprietario e tutti i responsabili paghino per quanto commesso, che i loro errori siano messi sotto una lente di ingrandimento per capire che cosa non ha funzionato e perché si è arrivati a questa situazione. 600 persone sono in attesa di riprendere il loro posto di lavoro».
31/08/2011
redazione@varesenews.it
 
Poi mi devono spiegare come da "diritti su Cuba" siano arrivati a tutti i diritti di lungo raggio. E, se permettete, 200 mila euro è quasi il costo di a/r di un mxp hav mxp con un widebody...

Buono l'aperitivo con le noccioline...e il resto dov'è? Nella pentola a pressione ormai c'è lo stufato...
 
Poi mi devono spiegare come da "diritti su Cuba" siano arrivati a tutti i diritti di lungo raggio. E, se permettete, 200 mila euro è quasi il costo di a/r di un mxp hav mxp con un widebody...

Buono l'aperitivo con le noccioline...e il resto dov'è? Nella pentola a pressione ormai c'è lo stufato...
buongiorno!
come ti dicevo senza l'elemento distorsivo politico di fuffa resta nulla ed anche i 200k mi sembrano tanti per nulla.e' una cosa vista e stravista decine di volte in italie e trattata spesso sul forum.magari a GG un po' di astronauti in piu' fa comodo perchè nel gran calderone riduce il potere dei meridianas...ma sono solo congetture...la fine e' nota.
 
buongiorno!
come ti dicevo senza l'elemento distorsivo politico di fuffa resta nulla ed anche i 200k mi sembrano tanti per nulla.e' una cosa vista e stravista decine di volte in italie e trattata spesso sul forum.magari a GG un po' di astronauti in piu' fa comodo perchè nel gran calderone riduce il potere dei meridianas...ma sono solo congetture...la fine e' nota.

Scusa Veolia ma non ho capito proprio cosa intendi dire...
 
Scusa Veolia ma non ho capito proprio cosa intendi dire...

Intende dire che 200 mila euro per una azienda che non vale nulla sono troppi. La congiuntura economica negativa è tale che le possibilità di ripartenza stand alone sono nulle e anche con l'iniezione di tanta liquidità (soldi veri, non fuffa) la possibilità di successo del vettore è bassa.

Mi meraviglio che qualcuno voglia dare 200 mila euro, quando ormai è evidente che nessuno farà contro offerte e che aspettando un pò i diritti saranno disponibili a costo zero. Tuttavia per non rischiare nulla 200 mila euro può essere visto con un buon investimento.
 
Intende dire quello che tutti sanno dall'inizio ma nessuno ha il coraggio di dire perché non politically correct: Livingston non interessa a nessuno. Non la comprerà nessuno e non ripartirà mai.
 
Intende dire che 200 mila euro per una azienda che non vale nulla sono troppi. La congiuntura economica negativa è tale che le possibilità di ripartenza stand alone sono nulle e anche con l'iniezione di tanta liquidità (soldi veri, non fuffa) la possibilità di successo del vettore è bassa.

Mi meraviglio che qualcuno voglia dare 200 mila euro, quando ormai è evidente che nessuno farà contro offerte e che aspettando un pò i diritti saranno disponibili a costo zero. Tuttavia per non rischiare nulla 200 mila euro può essere visto con un buon investimento.

Airblue, i 200 mila euro sono solo per i diritti (e ripeto, per Cuba mi sta pure bene, ma se da un giorno all'altro ti devi prendere tutti i diritti sul lungo raggio vuol dire che mi vuoi seppellire e non mi sta bene).

Sul fatto che non ci sarà un'altra offerta...il 2 è vicino ma non è ancora arrivato...stay tuned

tic tac
tic tac
 
Intende dire quello che tutti sanno dall'inizio ma nessuno ha il coraggio di dire perché non politically correct: Livingston non interessa a nessuno. Non la comprerà nessuno e non ripartirà mai.

A parte i dipendenti (e le famiglie dei dipendenti), che vorrebbero avere un lavoro - possibilmente non a 10 ore di volo da casa, aggiungo io- ci sono i tour operator che rivorrebbero la qualità che sapeva dare Livingston.

E poi in qualche maniera, per salvare il COA entro il 26 Ottobre un aereo lo vorrebbero mettere, anche se potrebbe essere "l'estrema unzione". Meglio provare il tutto per tutto.

Comunque stay tuned sulle migliori frequenze....

tic tac tic tac
 
Ultima modifica:
I tour operators non vogliono la qualità, ma qualcuno che offra i posti sul lungo raggio a prezzi ancora più bassi di quelli di Pecci.
 
Quando ci hai parlato tu con i tour operator non ti hanno detto che poi si devono sciroppare le lamentele dei passeggeri e ci rimettono la faccia, a far volare i pax "in certe condizioni"? Le coperte riciclate non le vorrebbe avere nessuno. Chi ha orecchie per intendere, intenda, gli altri...in crew rest.

tic tac tic tac
 
Quando ci hai parlato tu con i tour operator non ti hanno detto che poi si devono sciroppare le lamentele dei passeggeri e ci rimettono la faccia, a far volare i pax "in certe condizioni"? Le coperte riciclate non le vorrebbe avere nessuno. Chi ha orecchie per intendere, intenda, gli altri...in crew rest.

tic tac tic tac

il passeggero charter si lamenta quasi sempre del volo, ma alla fine quando dovrà riprenotare una vacanza l'anno successivo sarà price sensitive come sempre e per risparmiare i 50 euro ben venga il charter carro di bestiame, così potrà continuare a lamentarsi con il vicino d'ombrellone.
 
Stato
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