La testata è Il fatto quotidiano, l'estensore Guido Bagatta, ma il contenuto fa riflettere.
Ci mancava l’imbucata seriale
Vorrei presentarvi, per concludere, Marilyn Hartman, quella che mezza America chiama oramai, l’imbucata seriale. La sessantatreenne signora si è infatti specializzata, negli anni, a volare senza biglietto e infilarsi in camere di albergo senza averle prenotate. Interi reparti di polizia di parecchi stati l’hanno già arrestata più volte, ma Marilyn, causa anche il sovraffollamento delle prigioni e le sue buone maniere, è sempre riuscita a cavarsela con pochi giorni di prigione per poi riprendere la sua attività. Nell’ultima settimana, tanto per spiegarvi meglio, ha volato gratis da Minneapolis a Jacksonville, dove, una volta arrivata in aeroporto, è salita su uno shuttle per un resort a 5 stelle dove ha dormito la notte successiva, senza ovviamente pagare un dollaro per il soggiorno. Arrestata dalla polizia della Florida, ma subito liberata, la Hartman il giorno dopo era all’aeroporto di Los Angeles e quello successivo a Phoenix. Al di là di complimentarci con lei per la sua scaltrezza nel muoversi, ci sarebbe forse anche dire che, in un periodo come questo di massima allerta negli scali americani, non è molto confortante che una signora qualunque possa salire a bordo di voli super controllati, senza documenti e carta di imbarco. Ma succede.
Ci mancava l’imbucata seriale
Vorrei presentarvi, per concludere, Marilyn Hartman, quella che mezza America chiama oramai, l’imbucata seriale. La sessantatreenne signora si è infatti specializzata, negli anni, a volare senza biglietto e infilarsi in camere di albergo senza averle prenotate. Interi reparti di polizia di parecchi stati l’hanno già arrestata più volte, ma Marilyn, causa anche il sovraffollamento delle prigioni e le sue buone maniere, è sempre riuscita a cavarsela con pochi giorni di prigione per poi riprendere la sua attività. Nell’ultima settimana, tanto per spiegarvi meglio, ha volato gratis da Minneapolis a Jacksonville, dove, una volta arrivata in aeroporto, è salita su uno shuttle per un resort a 5 stelle dove ha dormito la notte successiva, senza ovviamente pagare un dollaro per il soggiorno. Arrestata dalla polizia della Florida, ma subito liberata, la Hartman il giorno dopo era all’aeroporto di Los Angeles e quello successivo a Phoenix. Al di là di complimentarci con lei per la sua scaltrezza nel muoversi, ci sarebbe forse anche dire che, in un periodo come questo di massima allerta negli scali americani, non è molto confortante che una signora qualunque possa salire a bordo di voli super controllati, senza documenti e carta di imbarco. Ma succede.